Percorso formativolaboratoriale Il sostegno alla genitorialit oggi pensare
Percorso formativo-laboratoriale ‘Il sostegno alla genitorialità oggi: pensare e agire le alleanze educative nella comunità’ Empowerment di rete/Comunità per la promozione del benessere e del sostegno alla genitorialità Elena Codogno (Educatrice, Centro famiglie di Bologna) Gaia Minnella (Pedagogista Quartiere Savena Bologna) 1
L’ empowerment di rete/comunità è ● scambio, cooperazione, produzione di risposte ● creazione di legami e cura degli stessi ● lavoro sugli aspetti liquidi, deboli, per le persone estremamente significativi ● aiuto reciproco, tra persone e servizi, alla comprensione dei bisogni ● opportunità e valorizzazione delle reti invisibili , attivazione delle energie presenti ● ascolto tra i livelli istituzionali (sussidiarietà verticale) e soggetti del territorio (sussidiarietà orizzontale) 2
Un intervento di empowerment. . . si muove in uno spazio e tempo definito, dove il contesto di riferimento sia chiaramente definito e’ dinamico, non statico (dall’alto al basso e viceversa, dal dentro al fuori e viceversa) ha come obiettivo e strumento per realizzarlo il cambiamento lavora con le molteplici e differenti realtà del contesto 3
Fattori facilitanti e strumenti a supporto dei gruppi E’ fondamentale la rappresentazione che le famiglie/cittadini hanno dei servizi, può ostacolare o facilitare il lavoro di empowerment 4
Fattori facilitanti e strumenti a supporto dei gruppi Nell’attivazione dei processi di empowerment è importante monitorare tre dimensioni dei processi: ● dinamicità VS stabilità delle relazioni tra i “pezzi” della comunità ● corresponsabilità VS delega, rivendicazioni, controllo ● bidirezionalità VS unidirezionalità 5
Strategie per promuovere iniziative di empowerment di rete/comunità nel territorio IL RUOLO DEI SERVIZI: ۞ Il servizio come regista ۞ Il servizio come accompagnatore, facilitatore delle connessioni di rete ۞ Il servizio come attore “plurale” 6
Azioni e strumenti per l'empowerment di rete/comunità ● censimento e auspicata conoscenza diretta delle realtà territoriali ● organizzazione di eventi di formazione, informazione e presentazione tra i soggetti della rete ● coinvolgimento delle consulte territoriali ● promozione di tavoli tematici dei piani di zona ● definizione di patti educativi condivisi ● valorizzazione della mediazione e assunzione di responsabilità reciproche 7
In particolare. . . Tra istituzioni e servizi: ● Condivisione delle informazioni ● Confronto periodico tra i diversi livelli istituzionali e tra i servizi ● Definizione di ruoli e competenze ● Stesura di protocolli operativi ● Contaminazione delle esperienze ●Lettura del bisogno e riflessione su risposta multipla (in linea con il pensiero divergente)
La rete: chi coinvolgere? Settore pubblico Scuole, amministratori locali, operatori del sociale, sanitario ed educativo, centri di aggregazione giovanile, centri per le famiglie, ecc. Settore privato Gruppi parrocchialii, o laici, gruppi di cittadini più o meno organizzati, associazioni, cooperative, opinionleaders(ruoli non riconosciuti pubblicamente), cittadini, social network, ecc. 9
Quali i professionisti coinvolti e con quali competenze? Operatori dei servizi sociali, sanitari ed educativi Con competenze : ● relazionali e organizzative ●capacità di analisi dei risultati ●capacità di autocritica e flessibilità di pensiero ●coraggio di assumersi la responsabilità del proprio agire ● capacità di gestire il conflitto 10
Quali i professionisti coinvolti e con quali competenze? . . . e ancora. . . ● capacità di mediazione ● motivazione e valorizzazione delle competenze reciproche ● consapevolezza e conoscenza delle risorse 11
Come rendere visibili i risultati ● raccolta dati, report ● restituzione dei risultati raggiunti ●documentazione chiara e scientifica ( dati, spese, aspetti positivi e negativi) ● eventi pubblici ● sperimentazioni ( richiesta, finanziamenti, progetti europei) ● promozioni 12
. . E PER IL SOTTOGRUPPO DI LAVORO!!
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