Per La rete di Avanguardie Educative a supporto

Per La rete di Avanguardie Educative a supporto dell’emergenza sanitaria Sabrina Rossi-Liceo Classico “Dante Alighieri” di Latina La didattica a distanza del Latino e del Greco Un incontro possibile

DAD: un obiettivo non secondario Continuare a prestare il nostro servizio di docenti è un atto professionalmente dovuto ma mantenere il contatto vivo con gli studenti è anche un atto civico e profondamente umano: istruirli certo, ma anche accompagnarli, rassicurarli, impegnarli, “ingaggiarli” con i loro strumenti, scandire il loro tempo mentre fuori il dolore ci avvolge.

Atto primo: la condivisione di documenti Azione usuale in ogni didattica, diventa fondamentale nella DAD ❖ Piattaforme di vario tipo ❖ La mia realtà: Axios-RE e annessi (Collabora e Impari) -ma per gli altri anche G-Suite etc.

Atto primo: la condivisione di documenti Cosa facciamo insieme? ❖ Condividiamo file (correzione esercizi; letture critiche; piccoli video esplicativi nostri o da You. Tube per es…) ❖ Assegniamo esercizi da svolgere ❖ Assegniamo traduzioni ❖ Assegniamo lavori di gruppo ad es. in PPT o PREZI ❖ Restituiamo le correzioni dei lavori ❖ etc

Atto secondo: la video-lezione Utile non tanto per la lezione frontale: seguirla può essere noioso e faticoso ma per creare spazi immediati di condivisione umana e didattica con i ragazzi anche a distanza. ❖ Piattaforme di vario tipo ❖ La mia realtà: Jitsi, Zoom o Hangout.

Atto secondo: la video-lezione Cosa facciamo insieme? ❖ Ci guardiamo negliocchi, ci salutiamo, ci ritroviamo confortati dalla quotidianità dell’incontro ❖ Spieghiamo, correggiamo e interroghiamo, sicuramente! ❖ Usiamo la board interattiva (pensate al greco!) ❖ Navighiamo sul web ❖ Vediamo video ❖ Lavoriamo sui libri digitali ❖ Facciamo quiz interattivi (Kahoot e simili) ❖ Facciamo lavori di gruppo (es. file documenti Google) ❖ Facciamo visite virtuali a luoghi di interesse (la visita di istruzione saltata!) ❖ Creiamo mappe concettuali ❖ Svolgiamo verifiche (es. quiz o modulo Google o qualsiasi oggetto creato da noi per effettuare verifiche, anche le più ordinarie)

Atto terzo: facciamo “rete” Sembra uno slogan trito, ma oggi più che mai il senso di appartenere ad una collettività ci conforta e annulla le distanze della DAD. Le difficoltà di connessione, la mancanza di strumenti da parte di alcuni e i problemi interni di ogni famiglia si trasformano in occasioni per cercare le soluzioni facendo “rete”: e il male (in questo caso i giga, il wifi, i dispositivi diversi etc, che vorrebbero impedirci di stare in contatto) almeno qui viene sconfitto. E infonde la speranza che sia sempre così: insieme si vince.