Pensieri e riflessioni in quarantena Alunni 3 B
Pensieri e riflessioni in quarantena Alunni 3 B – scuola media Giusti a. s. 2019/2020
“Forse non mi servirà a niente, e forse mi farò spezzare il cuore in un migliaio di pezzi, ma questi sono solo i forse, e non puoi vivere la tua vita in base ai forse. ” Mirko
Azzurra…
Maryenne
Ormai è praticamente un mese che siamo obbligati a restare in casa, quindi posso dire che questa quarantena oltre ai lati negativi, ha dei lati positivi. In questo periodo ho avuto l’opportunità di passare più tempo con mia sorella e mio fratello e di riallacciare i rapporti con i miei cari. Ho avuto anche più tempo per fare i compiti. Nonostante la lontananza sono rimasto in contatto con i miei amici e ci ho giocato anche insieme alla Play. Station. Poi ho provato a fare dei dolci e delle cose da mangiare, per passare il tempo. Mi manca allenarmi, perché il basket è la mia passione ed è un punto di sfogo…non riesco a stare fermo! Spero che presto si risolverà tutto e che torneremo alla normalità…speriamo che questa quarantena abbia dato una “lezione di vita” a tutti. Lorenzo
Ivan
Dal Diario di Anna Frank di Giulia
Questa foto che ho scattato, rappresenta il periodo che io sto passando in isolamento. In questa immagine si possono notare diverse cose, come i libri visto che dobbiamo fare i compiti, i l computer che uso per fare le videolezioni, un tablet con la musica che mi aiuta a passare il tempo e la playstation, che uso per collegarmi e divertirmi in modo alternativo con i miei amici , visto che non si può uscire. Alla fine in questo periodo di tempo intorno a me girano soltanto queste cose, che belle o brutte, noiose e faticose mi fanno passare il tempo. Paolo
◦ La quarantena in un quaderno. . . ◦ ◦ Per questo periodo dobbiamo chiudere il quaderno delle nostre giornate frenetiche e non scriverci più… almeno per un po’. Questo non significa, però, che dobbiamo rinunciare a inventarci: basterà prendere un altro foglio e un'altra penna. La quarantena è un po’ così… toglie le vecchie abitudini e ne crea necessariamente altre. Tutti speriamo di poter ritornare alla normalità, la sottoscritta compresa, ma dato che ora come ora è molto improbabile ideiamo cose nuove, idee, magari è la volta buona in cui facciamo quello che per anni avevamo rimandato, prendiamola come opportunità e non come reclusione… il bello delle cose sta nel come le si pensa, nel come le si guarda, nel come le si intende… la quarantena è quel quaderno pieno di racconti frenetici che, per una volta, si prenderà una pausa. Gemma Malucchi
Descrizione del momento d’ isolamento che stiamo vivendo a causa del Corona virus La foto a sinistra mostra al meglio il periodo che, tutti gli italiani, stanno vivendo. A causa del Corona Virus bisogna uscire il meno possibile e non avere contatti fisici con le altre persone. Quindi siamo segregati in casa, cercando di occupare il tempo e di non sentire la mancanza delle persone a noi care. All’inizio ero felice soltanto per la chiusura delle scuole. “ Così, posso avere un po’ di tempo libero senza preoccuparmi dei compiti… come se fosse un’estate venuta prima” pensai. Quando iniziarono le lezioni a distanza mi crollò il mondo addosso. Era tutto così complicato! Inoltre , qualche giorno più tardi si aggiunse la mancanza degli amici, la noia ecc… Solo tempo dopo mi accorsi che in realtà ci sono molti lati positivi. Da sempre sono stata una pessimista, tant’è che mi sorpresi perfino io delle parole dette. Grazie alla quarantena ho riscoperto il piacere di sedermi accanto al camino, con un buon libro in mano bevendo un tè. Oppure la curiosità di iniziare una nuova serie tv. O la sensazione meravigliosa della visione di un film con la famiglia. Oppure la paura e agitazione che ti viene quando stai per vincere a Uno e l’avversario ti tira un “+4”! O il sentimento che provi quando inizi a fare attività fisica… scherzo! Chi ha voglia di faticare tanto? La foto mostra che, nonostante tutto ci sembri andare storto, in realtà non è così. C’è sempre qualcosa di positivo in ogni circostanza. Perfino nella quarantena. Lavoro svolto da: Elisa Maroni
La natura in questo periodo si sta riappropriando dei suoi spazi, il cielo è tornato ad essere azzurro, si sentono gli uccellini cantare, gli animali si avvicinano alle città senza paura, perché noi uomini siamo in casa e non possiamo spaventarli con le nostre auto, non possiamo inquinare, tutto intorno a noi sta respirando un’aria nuova. Durante questo periodo di quarantena stiamo imparando che forse la natura va rispettata di più e appena potremmo uscire apprezzeremo di più quello che l’ambiente ci regala ogni giorno, perché in un giorno normale vivendo una vita normale non diamo mai importanza ai colori e ai profumi che ci circondano, ma credo che tutto questo cambierà, ed è per questo che sto iniziando ad appassionarmi alla fotografia. Siamo cresciuti e abbiamo capito questa dura lezione di vita! Giada
Da Matteo… ◦ In questi giorni di quarantena ci viene donata una delle cose più belle e incomprese del mondo: la noia. Quando ci si annoia si farebbe di tutto per trovare un qualsiasi svago o divertimento, perché quando ci si annoia e ci si sdraia sul proprio divano, è proprio in quel momento che ci rendiamo conto di quante cose interessanti ci sono intorno a noi che prima non abbiamo notato, e che adesso potrebbero diventare il centro della nostra giornata. Quelle cose che prima ci sembravano insignificanti e poi sono diventate le nostre più grandi passioni. Ad esempio possiamo fare delle cose per le quali non abbiamo trovato tempo prima. Per me infatti questo periodo di isolamento rappresenta un po' un momento di crescita personale e lo sto vivendo molto bene, anche perché riesco a vivere meglio la mia casa e i rapporti con la mia famiglia. Mi sto divertendo molto e mi rendo conto che ora posso fare tutto ciò che ho sempre voluto fare, come imparare a giocare a Risiko o allenarmi a tirare a canestro. Perché se c’è una cosa che la noia riesce a fare, quella è farti trovare un modo migliore di passare la giornata. ◦
Ho scattato questa foto perché secondo me rappresenta a pieno la mia quarantena. Specialmente in due fattori: il primo è appunto la reclusione in casa, rappresentata dall’inferriata. Il secondo è la grande fortuna di avere un giardino grande in questi giorni di isolamento. Grazie a questo spazio le mie giornate passano veloci e non mi annoio quasi mai. Tutto il pomeriggio lo passo qui con la mia famiglia e credo che senza giardino a quest’ora avrei una tremenda voglia di uscire. Grazie a questa quarantena ho riscoperto il piacere di stare fuori con la mia famiglia, ciò che facevo sempre da piccolo. Ultimamente non uscivo spesso per via di tutti gli impegni di scuola, inglese e sport, ma preferisco di gran lunga questo stile di vita al precedente. Per esempio ho insegnato a mia cugina ad andare in bici. In questo periodo spesso ci si scoraggia ma, dal mio punto di vista, ora che siamo attrezzati anche con la scuola non dobbiamo preoccuparci troppo e dobbiamo solo aspettare che questo tremendo virus venga sconfitto dai nostri medici. Noi dobbiamo aiutarli nel nostro piccolo cercando di uscire il meno possibile e mantenendo la distanza di sicurezza. Enrico
Il mio isolamento è questo: una giornata rinchiuso in casa a guardare la tv, il telefono o il computer. Tutto ciò, però, lo faccio in famiglia e questa è la cosa più bella di tutte: riuscire a passare un’intera giornata tutti e tre insieme a guardare un film, a giocare a un videogioco o a un gioco da tavola insieme o semplicemente a parlare. Quindi, cosa ne penso dell’ isolamento? E’ una delle migliori situazioni che mi siano mai capitate (a parte per il virus e per le video lezioni). Alessandro
Cosa pensa Hoida…
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