Parte III ECDL modulo 5 Uso delle basi
Parte III ECDL modulo 5 Uso delle basi di dati Federica Scarrione, Liceo “Galilei” 28 -04 -2009
Per provare Access versione di valutazione (60 gg. ) http: //office. microsoft. com/it-it/products/HA 101687261040. aspx il confronto tra ACCESS 2003 E ACCESS 2007 si trova qui: http: //office. microsoft. com/it-it/access/HA 101666061040. aspx
Barre degli strumenti http: //office. microsoft. com/it-it/access/CH 062526091040. aspx 1 Barra dei menu 2 Comando di menu 3 Barra degli strumenti 4 Pulsante
Mostrare, nascondere le barre degli strumenti. Minimizzare, ripristinare la barra multifunzione. Barra multifunzione: solo in office 2007 Quando si avviano per la prima volta alcune applicazioni di Microsoft Office System 2007 è possibile notare subito una novità. In alcune applicazioni infatti menu e barre degli strumenti sono stati sostituiti dalla barra multifunzione.
Usare la funzione di Guida in linea (help) del programma. Due modi a disposizione: a. clic su ? e poi su "guida in linea. . . " • premere F 1
Proviamo a creare un database con relazioni e query Creiamo un nuovo database e salviamolo (temporaneamente) sul desktop. Creiamo la tabella dei prodotti che chiamiamo Base, con i seguenti campi: CAMPO TIPO IDProdotti contatore (chiave primaria) settore testo prodotto testo taglia testo quantità testo colori testo prezzo testo foto testo descrizione testo image testo Impostiamo il campo descrizione a 250.
Proviamo a creare un database con relazioni e query Creiamo la tabella dei colori dei prodotti che chiamiamo Colori: CAMPO TIPO IDColori contatore (chiave primaria) colori testo Popoliamo la tabella con i colori (vedi database esempio)
Proviamo a creare un database con relazioni e query Creiamo la tabella della taglia dei prodotti che chiamiamo Taglia CAMPO TIPO IDTaglia contatore (chiave primaria) taglia testo Popoliamo la tabella con le taglie
Proviamo a creare un database con relazioni e query Creiamo la tabella dei clienti , questa volta con autocomposizione, tenendo presente che la chiave primaria deve essere ancora un contatore.
Proviamo a creare un database con relazioni e query Creiamo la tabella che riceverà gli ordini dei clienti, che chiamiamo Ordini: CAMPOTIPO Ordini. ID Numerico (chiave primaria) Prodotti. ID Numerico nome Testo cognome Testo Clienti. ID Numerico indirizzo Testo città Testo telefono Testo confermato Si/No data Data/ora verificato Testo
Proviamo a creare un database con relazioni e query Creiamo la tabella che riceverà gli ordini dei clienti, che chiamiamo Ordini: CAMPOTIPO Ordini. ID Numerico (chiave primaria) Prodotti. ID Numerico nome Testo cognome Testo Impostiamo i valori predefiniti: Clienti. ID Numerico campo Data= Now() ; inserisce la indirizzo Testo data attuale compresi i minuti città Testo telefono Testo confermato Si/No data Data/ora verificato Testo
Proviamo a creare un database con relazioni e query Adesso creiamo la tabella che riceve i dettagli degli ordini, che chiamiamo Ordini. Dettaglio CAMPO TIPO IDOrd. Dettaglio Contatore (chiave primaria) Ordini. ID Numerico IDProdotti Numerico prodotto Testo prezzo Valuta quantità Numerico totale Valuta colore Testo taglia Testo
Proviamo a creare un database con relazioni e query Chiudiamo tutte le tabelle (se per caso ce ne fossero di aperte), e dalla barra degli strumenti di Access facciamo click sul pulsante relazioni
Proviamo a creare un database con relazioni e query Nella finestra delle relazioni facciamo click col pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi. Quindi clicchiamo Mostra tabella; ed aggiungiamo le tabelle: Clienti, Ordini. Dettaglio. Dopo aver aggiunto le tabelle chiudiamo la finestra Mostra tabella.
Proviamo a creare un database con relazioni e query Nella finestra delle relazioni impostiamo i seguenti join: A = trasciniamo il campo IDMembri della tabella Clienti su Clienti. ID della tabella Ordini: facciamo doppio click sulla sottile linea nera (che rappresenta il join) e nella finestra clicchiamo Tipo Join: nelle proprietà del join scegliamo la seconda opzione (Includi tutti i record di "Clienti" e solo i record di "Ordini" in cui i campi collegati sono uguali. B = trasciniamo il campo Ordini. ID della tabella Ordini sul campo Ordini. ID della tabella Ordini. Dettaglio
Proviamo a creare un database con relazioni e query Nella finestra delle relazioni impostiamo i seguenti join: A = trasciniamo il campo IDMembri della tabella Clienti su Clienti. ID della tabella Ordini: facciamo doppio click sulla sottile linea nera (che rappresenta il join) e nella finestra clicchiamo Tipo Join: nelle proprietà del join scegliamo la seconda opzione (Includi tutti i record di "Clienti" e solo i record di "Ordini" in cui i campi collegati sono uguali. B = trasciniamo il campo Ordini. ID della tabella Ordini sul campo Ordini. ID della tabella Ordini. Dettaglio
Proviamo a creare query La Creazione guidata Query semplice permette di definire query che visualizzano i campi provenienti da una determinata tabella o da più tabelle, ma non permette di scegliere quali sono i record di interesse. Per esempio, è possibile definire una query che mostra il titolo e il prezzo di tutti i libri, ma non è possibile limitare la query e mostrare solo le informazioni relative ai libri il cui autore è Alessandro Manzoni o applicare un qualsiasi altro criterio di selezione.
Proviamo a creare query Per creare query su più tabelle bisogna ricorrere alla creazione in visualizzazione struttura. Doppio click su Crea una query in visualizzazione struttura; dalla finestra Mostra tabella aggiungiamo la tabella Clienti e, senza chiudere la finestra, aggiungiamo anche la tabella Ordini. Nella parte superiore della finestra di struttura avremo le due tabelle collegate da una riga che unisce i campi mediante cui le due tabelle sono messe in relazione. N. B. attenzione a come è fatta la visualizzazione struttura di una query e a come ci si sposta nell'area inferiore.
Proviamo a creare query Le intestazioni di riga. Ciascuna colonna si riferisce a uno dei campi interessati dalla query. Di seguito si analizza il significato delle varie righe: a. nella prima (la riga Campo) è presente il nome del campo inserito all'interno della query; • nella seconda (la riga Tabella) è indicata la tabella in cui è contenuto il campo; • nella terza (la riga Ordinamento) è possibile specificare se il risultato della query deve essere ordinato in base al valore di quel campo; • nella quarta (la riga Mostra) è possibile specificare se il campo deve essere visualizzato o meno dalla query. Un campo non visualizzato può essere utile per definire dei criteri di filtro: per esempio, se si desidera ottenere informazioni sui libri pubblicati dopo il 1968, ma non si ha interesse all'anno di edizione, è possibile non visualizzare il campo Anno che sarà comunque utilizzato dalla query per effettuare la selezione; • nella quinta (la riga Criteri) è possibile specificare dei criteri in base a cui filtrare i dati; • nella sesta (la riga Oppure) possono essere inseriti criteri alternativi.
Proviamo a creare query Dopo aver creato una Query è possibile inserire al suo interno dei criteri utilizzando la Visualizzazione Struttura. Nella Visualizzazione struttura della Query infatti, è possibile impostare a proprio piacimento tutte quelle regole, o criteri, che ne filtrano e limitano il risultato. Per aprire una query già esistente in visualizzazione struttura occorre: a. aprire il database che contiene la query da modificare; • attivare il pulsante Query; • aprire la query da modificare; • aprire il menu Visualizza e selezionare la voce Visualizza struttura oppure cliccare sul pusante con il simbolo di riga e squadra.
Ordinare i record in tabelle e query Fare clic sul campo che si desidera utilizzare per ordinare i record. Fare clic su Ordinamento crescente o su Ordinamento decrescente. Diversa è invece la procedura per ordinare i dati in un report
Termini importanti a. Che cosa intendiamo con il termine Macro? b. Una macro è un insieme di istruzioni che rende automatico un compito che si deve eseguire spesso. Quando si avvia una macro, Access esegue le azioni contenute nella macro secondo l’ordine nel quale le azioni sono elencate. Le macro consentono di assemblare una raccolta di tabelle, query, maschere e prospetti in applicazioni complete chiunque può utilizzare, anche chi ha una conoscenza limitata di Access.
Termini importanti a. Che cosa intendiamo con il termine Modulo? Come le macro, i moduli consentono di automatizzare personalizzare Access. I moduli, comunque, diversamente dalle macro, forniscono un controllo più preciso sulle azioni da eseguire e richiedono un’esperienza di programmazione in Visual Basic.
5. 3 Tabelle 5. 3. 1 Record 5. 3. 1. 1 Inserire, eliminare record in una tabella. 5. 3. 1. 2 Inserire, modificare, eliminare dati in un record. 5. 3. 2 Progettazione 5. 3. 2. 1 Creare e assegnare un nome a una tabella e specificarne i campi con i relativi tipi di dati, quali: testo, numero, data/ora, sì/no. 5. 3. 2. 2 Applicare le proprietà dei campi, quali: dimensioni del campo, formato numerico, formato data/ora, valore predefinito. 5. 3. 2. 3 Creare una regola di validazione per numeri, data/ora, valuta. 5. 3. 2. 4 Comprendere le conseguenze quando si modificano i tipi di dati, le proprietà dei campi di una tabella.
5. 3 Tabelle 5. 3. 2. 5 Definire un campo come chiave primaria. 5. 3. 2. 6 Indicizzare un campo con, senza duplicati. 5. 3. 2. 7 Inserire un campo in una tabella esistente. 5. 3. 2. 8 Modificare l’ampiezza delle colonne di una tabella.
5. 4 Ricerca 5. 4. 1. 1 Usare il comando di ricerca per trovare una parola, un numero, una data specificati in un campo. 5. 4. 1. 2 Applicare un filtro ad una tabella, maschera. 5. 4. 1. 3 Eliminare l’applicazione di un filtro da una tabella, maschera. Un guida molto chiara e precisa: http: //www. manuali. it/manuali-guide/Informatica-e. Internet/Basi-di-Dati--Database/Microsoft-Access/Corsodi-Access-Xp--patente-europea-del-computer/2122. htm
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