Nutri Genomica Gusto e Funzione Gastrointestinale Divertissement con
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Nutri. . Genomica ? Gusto e Funzione Gastrointestinale Divertissement con luigi greco, pediatra in Napoli nell’anno del Signore 2012
Ma perché piace ? Perché Disgusta ? Edonismo per. . . Essere felici ? ? ?
Bravissima o… capricciosetta ? ? ?
Una nuova Scienza : Nutrigenomica ? The European Nutrigenomics Organisation linking genomics, nutrition and health research che ha permesso lo svolgimento di diverse linee di ricerca è NUGO e per saperne di piu’ ecco il sito
NUTRIGENOMICA SENSIBILITA’ INNATA SENSIBILITA’ ACQUISITA GUSTO FATTORI PSICOSOCIALI SCELTE ABITUDINI ALIMENTARI STATO DI SALUTE
Noi modifichiamo il cibo, ma il cibo ci modifica !
Infiniti gusti ? Ma no !! Solo 5 gusti ! SALATO – DOLCE – ACIDO - AMARO – UMAMI (Saporito)
I recettori del gusto si trovano all’apice di cellule gustative strutturate a dare i bottoni gustativi, distribuiti nelle diverse papille della lingua e del palato molle. bottone gustativo ELFID -UNINA Federico II
La via del gusto
AD OGNI GUSTO I SUOI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G PER DOLCE, AMARO e UMAMI CANALI IONICI PER L’ACIDO ED IL SALATO
TAS 2 R: 25 geni che mappano in cluster su 3 cromosomi 9 geni (TAS 2 R 38, 16, 3, 4, 5) 18 geni (TAS 2 R 19, 43, 44) TAS 2 R 1 12 TAS 2 R espressi a livelli elevati nel 10% delle cellule recettoriali 6 espressi a livelli moderati nel <5% 7 espressi solo nell’ 1%
Scelte alimentari che ci hanno fatto sopravvivere nella caverna… Cibi dolci, salati e ad alta densità energetica Piacere Avversione amaro e acido (veleni, tossine) …fenoli, alcaloidi, glicosidi, terpeni, steroidi, peptidi, aminoacidi, amine, acidi grassi, composti eterociclici, tiouree, carbamidi, esteri, lattoni, composti carbonilici…………. Il 10% delle specie vegetali sintetizza metaboliti secondari tossici
GENE POLIMORFISMO PROTEINA LIGANDO VARIANZA TAS 2 R 19 rs 10772420 A>G Cys 299 Arg Chinino 5, 9% TAS 2 R 38 rs 713598 G>C rs 1726866 A>G Rs 10246939 C>T Ala 49 Pro Val 262 Ala Ile 296 Val Feniltiocarbamide e Propiltiuracile 65 -80% TAS 2 R 43 TAS 2 R 44 no db. SNP W 35 S W 35 R Saccarina 34% TAS 2 R 3 rs 765007 C>T 5’UTR Caffeina 16% TAS 2 R 4 rs 2234001 C>G Val 96 Leu Caffeina TAS 2 R 5 rs 2234012 G>A 5’UTR Caffeina TAS 2 R 5 rs 2227264 T>G Ser 26 Ile Caffeina TAS 2 R 16 rs 846664 G>T Lys 172 Asp Salicina 10%
Il recettore dell’amaro TAS 2 R 38 esibisce polimorfismi genetici che distinguono Percettori, da non Percettori e da Super-percettori ATTIVAZIONE DEL RECETTORE A 262 V V 296 I P 49 A INTERAZIONE CON LA PROTEINA G PVI PAI PERCETTORE PAV 41% AAV AAI 12% 42% AVI NON PERCETTORE
Il differente gradimento di alcuni alimenti è associato alla sensibilità al PROP Non Percettore Super Percettore
I percettori hanno maggiore sensibilità per i grassi 10% 40% e li gradiscono di meno! Tepper BJ et al. Ann N Y Acad Sci. (1998)
I superpercettori sono più sensibili al grasso, al piccante e al dolce e le scelte alimentari ne sono influenzate NON percettori SUPERpercettori
I Super. Percettori hanno una maggiore densità di papille e più gemme gustative rispetto ai Non Percettori NON percettore SUPER percettore …le gemme gustative sono riccamente innervate dal trigemino che conduce sensazioni chemoestetiche responsabili della percezione della consistenza e della densità calorica dei cibi
loci genetici che contribuiscono al fenotipo Responsività al PROP Percezione chemosensoriale Scelte alimentari STATO NUTRIZIONALE
Geni modificatori: la GUSTINA Ser 90 Gly Allele A (Ser): proteina funzionale Allele G (Gly): proteina non funzionale La GUSTINA è un fattore trofico per le papille gustative
LA RIDOTTA FUNZIONALITÀ DELLA GUSTINA SI ASSOCIA AD UNA DENSITÀ INFERIORE DI PAPILLE GUSTATIVE ED UNA MINORE ABILITÀ CHEMOSENSORIALE GG o GA AA I SUPERpercettori sono più frequentemente omozigoti per l’allele funzionale della GUSTINA, mentre i NON percettori sono generalmente omozigoti o eterozigoti per l’allele non funzionale
Ma il GUT non è solo un sistema di riciclo di energia !
Un complesso sistema Sensitivo nel GUT umano
Gli Ormoni del sistema gastro intestinale
Le cellule Enteroendocrine di villi e cripte hanno recettori per il dolce e l’amaro. Gli zuccheri inducono la produzione di glucagon-like peptide-1 (GLP-1) e glucose-dependent insulinotropic peptide (GIP), che rilasciati nello spazio interstiziale agiscono da ormoni paracrini ed a distanza.
Stomach’s Sweet Tooth Turns out taste is not just for the tongue
Taste stimulus TR Gαgust Ca++ EC EC Peptide release BIOLOGICAL EFFECTS on targets cells PHYSIOLOGICAL RESPONSES GI motility Food intake Secretory processes Glucose homeostasis
Il “gusto” nell’intestino… Recettori T 2 R e T 1 R sono espressi nelle cellule enteroendocrine del tratto gastrointestinale, le stesse cellule che rilasciano peptidi che regolano una varietà di funzioni gastrointestinali PNAS, 2002 Am. J. Physiol. , 2006
Possiamo ipotizzare fenotipi di suscettibilità? Fattori predisponenti genetici e ambientali Polimorfismi dei recettori del gusto Risposte al contenuto luminale Scelte alimentari Disturbi funzionali del tratto GI Disordini metabolici
TRP channels: new targets for chemosensation and visceral pain
Il lattante non è una ‘tabula rasa’ sul gusto • ha già attivi i recettori dei gusti, geneticamente determinati nei loro specifici polimorfismi (ricombinati tra padre e madre). • Ha l’esperienza della alimentazione prenatale e post natale della madre nutrice. • Preferisce dolce e salato, evita amaro ed acido, diverso dall’adulto • Gradisce l’Umami ELFID -UNINA Federico II
Lo sviluppo del gusto nel neonato v Preferisce il Dolce : - Carboidrati e calorie v. Non piace l’Amaro e l’Acido - si protegge da tossine , veleni e batteri v. Dal 4° mese sviluppa il gusto per il Salato (anche se allattato al seno) v. Dal 4° mese sviluppa il gusto UMAMI v Nel contesto di altri gusti Salato ed Umami sono ‘insaporenti’ di cibi : dunque dal 4° mese sviluppa il ‘SAPORE’ !
Il latte che riceve da lattante condizionerà lo sviluppo del gusto a 5 anni ! • Al seno riceve i sapori scelti dalla madre e ‘se li scrive’ • Se beve idrolisati continua a preferire il sapore del latte e l’acido’ • Se beve la soia preferisce l’amaro ed i broccoli • Mennella J, Early Hum Develop, 2002 , 68 : 71 -82
SVEZZARE : NON SOLO NUTRIMENTO • Il graduale passaggio dall’alimentazione mono componente (latte) alla molteplicità degli alimenti utilizzati dai mammiferi non corrisponde solo: • allo sviluppo di capacità digestive, già presenti ed efficaci ben prima dello svezzamento, • bensì all’incontro con la varietà dei sapori che indirizzano la scelta degli alimenti. ELFID -UNINA Federico II
Il gusto e le scelte alimentari durante lo svezzamento sono dovute a : • Patrimonio genetico (profilo funzionale dei recettori dei gusti fondamentali) • Esperienze alimentari della madre durante la gravidanza • Percezione di sapori generati dall’alimentazione materna durante l’allattamento: i bambini allattati al seno hanno infatti esperienze gustative ‘umane’, mentre quelli allattati con latte artificiale avranno esperienze gustative ‘bovine’ meno compatibili col patrimonio genico del neonato • L’esperienza gustativa degli alimenti offerti durante lo svezzamento. ELFID -UNINA Federico II
Piace la Densità Calorica dei Cibi • Avverte l’esperienza di ‘sazietà’ dei cibi ad alta densità calorica dopo l’ingestione • Apprende così a preferire , per lo stesso gusto, il cibo a maggiore densità (per es : zuppa con amido aggiunto, yogurth più grasso) • Sviluppa un ‘flavour-consequence learning’ vitale nelle scelte della foresta del passato, mortale nell’ambiente obesogenico attuale
Ereditarietà : Il gusto tra gemelli • Quanto è ereditario del gusto ? • • Cibo proteico Frutta Vegetali Dolciumi = 78% = 51% = 37%
Ma non tutti percepiscono i gusti nello stesso modo La variabilità tra individui (polimorfismo) è stata messa in relazione con una serie di polimorfismi genetici (SNPs) , tra i quali la sensibilità all’amaro per certe sostanze quali la feniltiocarbamide (PTC) e il 6 -n -propiltiouracile (PROP) ed è dovuta alla presenza e funzionalità di un particolare recettore dell’amaro, il TAS 2 R 38 (Duffy et Al. , Physiology & Behavior, 2004, 82, 435– 445).
il recettore dell’amaro TAS 2 R 38 ha un polimorfismo genetico che distingue percettori, da non percettori e da super-percettori dell’amaro. ELFID -UNINA Federico II
Il gusto Amaro = Propiltiouracile • • • Poco sensibili all’amaro = 30% Sensibili all’amaro = 60% Iper sensibili all’amaro = 10% Ipersensibili = pochi vegetali, cavoli e frutta I poco sensibili preferiscono lo zucchero , la frutta (fruttosio)
Bambini ed adulti hanno anche diverse sensibilità in relazione al genotipo. • Il 64% dei bambini eterozigoti per questo gene hanno chiara relazione tra genotipo e sensibilità all’amaro (questo accade solo nel 43% delle madri eterozigoti). • Bambini con maggiore sensibilità all’amaro preferiscono anche lo zucchero, perché hanno una maggiore densità di papille fungiformi (Prutkin et Al. , Physiology & Behavior, 2000, n. 69, 161 -173). • Il genotipo del bambino, quando era diverso da quello della madre (bambino forte percettore di amaro, mamma no) induceva in questa la percezione di avere un bambino troppo emotivo (o. . piccioso !). ELFID -UNINA Federico II
Ma perché mangiamo tanti ‘non nutrienti ? ? Che ci danno Basilico ed Origano ?
Nat Neurosci. 2006 May; 9(5): 628 -35. Epub 2006 Apr 16. Links Oregano, thyme and clove-derived flavors and skin sensitizers activate specific TRP channels. Xu H, Delling M, Jun JC, Clapham DE. • Carvacrolo, eugenolo e timolo sono contenuti in origano, salvia, chiodi di garofano e timo. Applicati sulla lingua elicitano una sensazione di calore e ‘piacere’ (? ) • Il Canale TRPV 3 è fortemente attivato da carvacrolo, timolo ed eugenolo. • Le cellule della lingua e della cute rispondono a carvacrolo ed eugenolo aumentando il livello intracellulare di Ca 2+. • Il carvacrolo attiva ed immediatamente desensibilizza TRPA 1, la cui attivazione spiega la sensazione di ‘pungente’ dell’origano.
Il TRPV 1 è un recettore canale che appartiene alla superfamiglia dei Transient Receptor Potential ion channel sono attivati da : • capsaicina, in quanto molecola idrofoba, il suo sito di legame può trovarsi sia nella porzione intracellulare che extracellulare del recettore. • Calore: 43° C • p. H< 6
I Transient Receptor Potential (TRP) sono una superfamiglia di proteine transmembrana che agiscono da sensori molecolari per una serie di funzioni fisiologiche e patologiche. Controllano la vasodilazione, la sensazione termica, meccanica, chimica (chemoesthesi), dolorosa, gustativa
Br J Pharmacol. 2008 Apr; 153(8): 1739 -49. Epub 2008 Mar 10. Links Thymol and related alkyl phenols activate the h. TRPA 1 channel. Lee SP, Buber MT, Yang Q, Cerne R, Cortés RY, Sprous DG, Bryant RW. • Il Timolo attiva energicamente una risposta di potenziale di membrana con aumento del Ca intracellulare nel canale h. TRPA 1 • Ma la attivazione da timolo subito dopo desensibilizza il h. TRPA 1 verso ulteriori esposizioni al timolo o al suo ligando allyl isothiocyanate • Questi risultati suggeriscono che il h. TRPA 1 è il sensore della proprietà pungente o aversiva di questi importanti fenoli
Parasitol Res. 2007 Jul; 101(2): 443 -52. Epub 2007 Mar 7. Links Antigiardial activity of Ocimum basilicum essential oil. de Almeida I, Alviano DS, Vieira DP, Alves PB, Blank AF, Lopes AH, Alviano CS, Rosa Mdo S. • Nahrung. 2003 Apr; 47(2): 117 -21. Links • Antifungal activity of peppermint and sweet basil essential oils and their major aroma constituents on some plant pathogenic fungi from the vapor phase. Edris AE, Farrag ES. • Microbiol Res. 1999 Dec; 154(3): 267 -73. Links • Bactericidal activities of essential oils of basil and sage against a range of bacteria and the effect of these essential oils on Vibrio parahaemolyticus. Koga T, Hirota N, Takumi K. • Insalata di pomodori con ANTIBIOTICI ? ? ELFID -UNINA Federico II
Erbe, sapori e … farmaci ! • il basilico inibisce l'aggregazione piastrinica indotta da ADP e da trombina, con effetto antitrombotico in vivo: è superiore all’ aspirinetta, utilizzata attualmente • gli oli del basilico e della menta hanno una attività antifungina contro i principali funghi responsabili di deterioramento della frutta durante le fasi di trasporto e immagazzinamento • basilico, origano, salvia, timo e menta hanno un’efficace attività antiossidante come additivi alimentari, per ridurre il deterioramento ossidativo degli alimenti e migliorarne, quindi, la qualità
Nat Neurosci. 2008 Mar; 11(3): 255 -61. Epub 2008 Feb 24. Links A single N-terminal cysteine in TRPV 1 determines activation by pungent compounds from onion and garlic. Salazar H, Llorente I, Jara-Oseguera A, García-Villegas R, Munari M, Gordon SE, Islas LD, Rosenbaum • I canali TRPA 1 sono attivati da composti piccanti dell’aglio, cipolle, mostarda e cannella. • Il TRPV 1 è anche attivato dall’allicina , la molecola attiva dell’aglio , e partecipa insieme con il TRPA 1 nella sensazione di dolore/malessere associati a questi composti. • Nel TRPV 1 queste molecole agiscono mediante modifiche covalenti di residui di cisteina. • Questi dati documentano che esiste un meccanismo ben conservato che fornisce nuovi approcci alla identificazione delle basi molecolari di stimoli piacevoli o nocivi.
Scelte alimentari che ci hanno fatto sopravvivere nella caverna ora, nel supermercato, ci accoppano ! • I geni del bambino ancora preferiscono cibi dolci, salati ed alta densità energetica, • Respingono l’amaro e l’acido per evitare i pericoli fuori la caverna Oggi il rifiuto del vegetale e della frutta alza spropositatamente la densità calorica. Il cibo confezionato ha triplicato la densità calorica media : ma i geni sono ancora quelli, destinati all’accumulo per un ambiente di consumo energetico che non esiste più !
Chi lo protegge fuori dalla caverna ? ELFID -UNINA Federico II
NEOFOBIA : Il bambino rifiuta il nuovo ! • il bambino che non ha conosciuto vegetali dallo svezzamento tenderà a respingerli con forza nel secondo anno di vita. • Per ottenere che un bimbo si adatti ad un alimento è necessario un lungo e paziente training : sono necessarie almeno 7 -8 esposizioni prima che il bambino lo accetti in modo stabile (Maier 2007). ELFID -UNINA Federico II
Neofobia : rifiutare cibi nuovi 20 -30% dei bambini sono neofobici (78% familiarità) La neofobia a 3 anni correla con neofobia ad 8 Neofobia = meno frutta, vegetali e proteine Non c’è neofobia per amidi, farine, zuccheri e grassi • La Neofobia è sinergica con il disgusto per cibi meno ‘facili’ • I neofobici hanno una dieta più ristretta • •
Attenti al loro gradimento ! ELFID -UNINA Federico II
E’ possibile indirizzare le scelte alimentari ? • ESPOSIZIONE : iniziare dallo svezzamento , saggiare il cibo della mamma, ‘nu’ pucurillo. . !’ • ESEMPIO : Il fattore più correlato al consumo di frutta e vegetali è il consumo dei genitori • GRATIFICAZIONE : ha effetti negativi sulle scelte , se si gratifica l’accettazione di un cibo con una cosa ‘più buona’ (effetto paradosso) meglio tentare 9 volte gratificando gradualmente
C’è da divertirsi, non solo ‘lavorare’ • La componente genetica del gusto nell’uomo non è molto rilevante: l’apprendimento, la tradizione e la cultura possono modificare fortemente le preferenze che sarebbero indotte geneticamente. • Bisogna impegnarsi per ridare allo svezzamento la straordinaria funzione di educazione al gusto. • Non certo aprendo un barattolo…. ELFID -UNINA Federico II
Ed ora ? … sta a voi la scelta !!!!
Quattro tipologie di cellule Enteroendocrine cells
Intestinal Stem cells Top panels: Cells of the intestinal lining of mice lacking the embryonic pluripotency regulator Oct 4 stop dividing and die after radioactive exposure. Middle panels: Intestinal stem cells then become activated and begin dividing rapidly. Bottom panels: The intestinal lining is completely regenerated, with stem cells relocating to the bottom.
Matrigel + Noggin + R-Spondin 1 Noggin belongs to a group of diffusible proteins which bind to ligands of the TGF-? family and regulate their activity by inhibiting their access to signaling receptors. R-Spondin 1 (RSPO 1, Roof plate-specific Spondin 1), also known as Cristin 3, is a 27 k. Da secreted protein that belongs to the R-Spondin family. R-Spondins regulate Wnt/beta-catenin signaling, most likely by competing with the Wnt antagonist Dkk-1. R-Spondin 1 is thought to contribute to dorsal neural tube development
Dal 1° al 5° giorno di cultura. In basso schema a 14 gg
Fourteen days after sorting, single GFPhi cells form crypt organoids, with Lgr 5–GFP 1 cells and Paneth cells (white arrows) located at crypt bottoms. Scale bar, 50 mm. f, Higher magnification of e. Organoids cultured with the thymidine analogue Ed. U (red) for 1 h. Note that only crypt domains incorporate Ed. U
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