Nellabbraccio del Padre buono Dio di misericordia trasferisciti
Nell’abbraccio del Padre buono Dio di misericordia trasferisciti in me! Giubileo della Misericordia 2015 -2016
Oggi mi sono svegliata in pieno deserto. Davanti a me solo deserto e terra arida
Ci sarà pure un po’ d’acqua da qualche parte in questo deserto. Ho sete di acqua, di acqua viva, ho sete di verità!
Cerco, cerco qualcosa, perché vengo da una storia triste… Qualche tempo fa vivevo con una ragazza, lei aveva un gatto ed io il canarino. Ambedue vivevamo un rapporto proiettivo con questi due animali che erano diventati i contenitori dei nostri conflitti.
Un giorno, mentre rincasavo dal lavoro, ho sentito un tonfo e mi son ritrovata a pochi metri il canarino sfracellato dentro alla gabbia contorta. Il gatto l’aveva spinto giù dalla finestra del secondo piano.
Mi son chiusa in camera ed ho dipinto lo scheletro stilizzato del mio canarino, è attraversato da una striatura di sangue e dal suo corpo senza vita si diramano antenne e sensori
È un dipinto che rappresenta un rapporto di morte, un fallimento nella relazione. I messaggi che io mandavo alla mia amica, attraverso il canarino, erano i messaggi di un’ingabbiata.
Ho letto questa morte come la dimostrazione che tra me e lei c’era un rapporto triste: la comunicazione tra noi avveniva attraverso una parola fiacca, una parola inquinata. La morte del canarino ci ha permesso di uscire dalla gabbia di alcune ideologie moderne che tentavamo di
E adesso? Alla sera alzo gli occhi e cerco una risposta dal cielo
Fin dal mattino il mio spirito cerca, cerca Vita
La mia vita è a pezzi, è tutta frammentata, è come uno specchio rotto.
Nel dormiveglia un raggio di sole ha illuminato il Crocifisso appeso alla parete… Gli ho chiesto: fai qualcosa!
Immediatamente tutti i pezzi della mia vita sono stati attirati da Gesù Crocifisso. Ora so che Gesù è vivo. So che la Sua Parola è potente, è fonte di salvezza, perché ha unito realmente tutti i frammenti della mia vita. Più avanti ho compreso che la Sua Parola è Verità: «Quando sarò elevato da terra attirerò tutto a me!» Dal Suo Cuore trafitto esce lo Spirito, che è un collante che unifica tutte le divisioni.
Da Gesù esce un Amore puro che mi penetra dentro. Gli chiedo: Chi sei? «Sono Colui che ti ha ricostruita!»
La Misericordia del “Ricostruttore” tocca il mio cuore e mi attira nella Sua Luce.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto. Su di me si è chinato. Ha dato ascolto al mio grido…
Signore, abbi pietà di me! Per troppo tempo ho mangiato ghiande. Abbi pietà della mia vita così malridotta, da dover fare la guardiana dei maiali.
Solo Tu, PADRE BUONO, mi vedi. Mi vedi mentre sono ancora lontana, hai pietà di me e mi corri incontro.
Voglio rientrare nella Tua Casa… e Tu, PADRE BUONO, realizzi il mio desiderio col tuo abbraccio. Ho sbagliato, ho peccato contro di te, non sono degna di essere chiamata tua figlia.
Sono entrata nel confessionale un giorno d’estate. I miei errori erano un tale macigno… Il Confessore ne ha ignorato il peso e con parole di verità mi ha posto nell’abbraccio dell’infinita misericordia del Padre.
Padre, la tua misericordia ha intenerito il mio cuore e mi ha liberato dal male.
Il tuo abbraccio è luce che mi avvolge e scaccia le mie tenebre.
In Cristo vivo nella Luce.
PADRE BUONO, la tua misericordia è grazia di Perdono e di Pace. Nel tuo raggio di luce cammino, con Gesù, con la Madre e con il tuo popolo santo.
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