Modello di Marr 1982 Il sistema visivo analizzerebbe
Modello di Marr (1982) Il sistema visivo analizzerebbe in maniera sequenziale 3 tipi di rappresentazione prima di identificare l’oggetto – Immagine – Primal sketch (abbozzo primario) – Schema 2 ½ D – Schema 3 D Ogni forma di rappresentazione è composta da un insieme di primitivi
Modello di Marr (1982) – Immagine Rappresenta l’intensità della luce Primitivi: intensità della luce
Modello di Marr (1982) – Abbozzo primario Rappresenta le variazioni dell’intensità della luce Primitivi: linee, angoli, contorni Rappresentazione in cui sono ricavate informazioni sulle caratteristiche bidimensionali dell’immagine (luminosità, linee, macchie) e si struttura la prima organizzazione spaziale delle superfici.
Modello di Marr (1982) – Abbozzo 2 D 1/2 Rappresenta le superfici visibili Primitivi: superfici con orientamento diverso Rappresentazione che organizza ulteriormente l’informazione visiva considerando contorni, tessitura, discontinuità di luminosità e distanza dell’immagine. Si aggiungono informazioni anche sulla profondità e orientamento delle superfici
Modello di Marr (1982) – Abbozzo 3 D Rappresentazione che specifica le caratteristiche tridimensionali delle componenti dell’oggetto e la loro relazione reciproca. Ogni schema 3 D possiede assi principali, che ne definiscono anche la prospettiva prototipica
Modello di Marr (1982)
PERCEZIONE VISIVA – Marr, Biederman PRIMARY PROCESSING SECONDARY PROCESSING - RECOGNITION Visual Stimuli Descendant processing Primary sketch 2. 5 D sketch texture movement color form position gestalt principles Processing modules geons segmentation 3 D Representation
Sistema di descrizione strutturale Repertorio di descrizioni in formato proposizionale circa l’apparenza visiva degli oggetti Se lo schema 3 D combacia con uno dei modelli immagazzinati si ha l’identificazione dell’oggetto e la possibilita` di accedere al sistema semantico (informazioni funzionali, enciclopediche, episodiche).
Modello di Biederman (geoni)
Modello di Biederman (geoni) Ogni geone è caratterizzato da 3 proprietà: 1) Bordi (dritti o curvi) 2) Assi (dritti o curvi) 3) Lati (costanti o espansi)
Modello di Biederman (geoni)
Modello di Biederman (geoni)
Modello di Biederman (geoni) Teoria elegante MA Predice che il riconoscimento non dipenda dall’orientamento della figura, se i geoni sono visibili, mentre vari risultati dimostrano il contrario (ad es. , Palmet et al. , 1981)
Modello di Biederman (geoni)
Modello di Biederman (geoni)
Modello di Biederman (geoni)
Modello di Biederman (geoni) Teoria elegante MA Non prevede un ruolo per il contesto
Ricerca Visiva Il soggetto osserva un display nel quale sono presenti stimoli distrattori e uno stimolo target (oppure no) Deve decidere, premendo un tasto il più velocemente possibile, se nel display è presente lo stimolo target Ciò che varia è la relazione tra target e distrattori
Ricerca Visiva TR Congiunzione di caratteristiche Singola caratteristica (Effetto pop-out) n. di stimoli distrattori
Feature-integration Theory Identità dell’oggetto Processi preattentivi Le caratteristiche sono codificate automaticamente, e in parallelo. Colore Orientamento Stimolo grandezza …
Feature-integration Theory Identità dell’oggetto Processi attentivi L’attenzione combina le caratteristiche presenti in una data posizione spaziale per formare un singolo oggetto Colore Orientamento Stimolo Grandezza …
Feature-integration Theory Identità dell’oggetto Processi preattentivi Le caratteristiche sono codificate automaticamente, e in parallelo. Ma quali sono? Sono indipendenti? Colore Orientamento Stimolo grandezza …
Feature-integration Theory Processi preattentivi Le caratteristiche sono codificate automaticamente, e in parallelo. Ma quali sono? Sono indipendenti? Le caratteristiche sono definite in funzione dell’effetto pop-out (curvatura, inclinazione, colore, forma, movimento) Congiunzioni illusorie
Feature-integration Theory Congiunzioni illusorie Stimolo = A S X Risposta = A S X
Feature-integration Theory Processi attentivi L’attenzione combina le caratteristiche presenti in una data posizione spaziale per formare un singolo oggetto. Object file Rappresentazione temporanea costituita dalle caratteristiche attive in una posizione spaziale
- Slides: 29