mobbing CALIMERO CENTRO CONSULENZA E PREVENZIONE 800 032
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Mobbing strano fenomeno in evoluzione NELL’ULTIMO VENTENNIO IL MONDO DEL LAVORO È IN CONTINUA TRASFORMAZIONE: I RUOLI LAVORATIVI STANNO ASSUMENDO CONFINI LABILI E SFUMATI (CRITERIO DI FLESSIBILITÀ). L’AUMENTATO DIVARIO TRA LE RICHIESTE SOCIALI E LE CAPACITÀ DI CORRISPONDERE ALLE VARIE ASPETTATIVE, CREA UN AMBIENTE LAVORATIVO CARATTERIZZATO DA FORTE CONFLITTUALITÀ E COMPETIZIONE IN CUI È SEMPRE PIÙ ASIMMETRICO IL RAPPORTO TRA DOMANDA ED OFFERTA. mobbing D’ALTRO CANTO È CAMBIATO ANCHE IL CONCETTO DI SALUTE DELL’INDIVIDUO, INTESA COME BENESSERE TOTALE DELLA PERSONA SECONDO UNA VISIONE OLISTICA, PIUTTOSTO CHE COME ASSENZA DI MALATTIA. È NECESSARIA UN’OPERA DI PREVENZIONE CHE METTA GLI INDIVIDUI CHE SOFFRONO DI DISAGIO NELL’AMBITO DEL LAVORO NELLA CONDIZIONE DI SOSTENERE, CONTRASTARE E LIMITARE I DANNI.
Mobbing strano fenomeno in evoluzione UNA DELLE PRIME DEFINIZIONI DI MOBBING È STATA FORMULATA DA HEINNEMANN (1972) E RIELABORATA NEGLI ANNI OTTANTA, DALLO PSICOLOGO DEL LAVORO HEINZ LEYMANN. mobbing IN GENERALE, CON IL TERMINE MOBBING SI IDENTIFICANO UNA SERIE DI AZIONI OSTILI, VIOLENZE E PERSECUZIONI PSICOLOGICHE PERPETUATE NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI ALLO SCOPO DI ESTROMETTERLI DAL MONDO DEL LAVORO. ESSENDO UN FENOMENO COMPLESSO, OLTRECHÉ L’AMBIENTE DI LAVORO INVESTE ANCHE L’INTERA VITA DI UNA PERSONA, CON RISVOLTI SUL PIANO PSICOFISICO, RELAZIONALE, SOCIALE E SANITARIO.
Definizioni Il mobbing nel mondo del lavoro può senz'altro essere ricondotto a sistematiche e ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dal datore di lavoro o da un superiore gerarchico, oppure da colleghi di lavoro di pari livello o subalterni nei confronti di un determinato lavoratore (che potremmo chiamare mobbizzato) con l'evidente scopo di emarginarlo, isolarlo ed indurlo, infine, alle dimissioni. mobbing verticale mobbing orizzontale È FONDAMENTALE DISTINGUERE IL FENOMENO MOBBING DALLE CONTROVERSIE CHE SI VERIFICANO QUOTIDIANAMENTE NELL’AMBITO DEL LAVORO, PER ESEMPIO QUANDO SI PERDE IL CONTROLLO CON UN COLLEGA O SI PRENDE UNA LAVATA DI CAPO DAL SUPERIORE.
Definizioni Il mobbing nel mondo del lavoro può senz'altro essere ricondotto a sistematiche e ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dai datore di lavoro o da un superiore gerarchico, oppure da colleghi di lavoro di pari livello o subalterni nei confronti di un determinato lavoratore (che potremo chiamare mobbizzato) con l'evidente scopo di emarginarlo, isolarlo ed indurlo, infine, alle dimissioni. mobbing verticale mobbing orizzontale Il mobbing nel mondo del lavoro può senz'altro essere ricondotto a sistematiche e ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dal datore di lavoro o da un superiore gerarchico.
Definizioni Il mobbing nel mondo del lavoro può senz'altro essere ricondotto a sistematiche e ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dai datore di lavoro o da un superiore gerarchico, oppure da colleghi di lavoro di pari livello o subalterni nei confronti di un determinato lavoratore (che potremo chiamare mobbizzato) con l'evidente scopo di emarginarlo, isolarlo ed indurlo, infine, alle dimissioni. mobbing verticale mobbing orizzontale Ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dai colleghi di lavoro di pari livello o subalterni nei confronti di un determinato lavoratore (che potremmo chiamare mobbizzato) con l'evidente scopo di emarginarlo, isolarlo ed indurlo, infine, alle dimissioni.
Mobbing strano fenomeno in evoluzione È FONDAMENTALE DISTINGUERE IL FENOMENO MOBBING DALLE CONTROVERSIE CHE SI VERIFICANO QUOTIDIANAMENTE NELL’AMBITO DEL LAVORO, PER ESEMPIO QUANDO SI PERDE IL CONTROLLO CON UN COLLEGA O SI PRENDE UNA LAVATA DI CAPO DAL SUPERIORE. mobbing IL MOBBING È UN PECULIARE CONFLITTO NEL QUALE LA VITTIMA È SOGGETTA AD UN SISTEMATICO PROCESSO DI STIGMATIZZAZIONE E VIOLAZIONE DEI SUOI DIRITTI CIVILI. SE QUESTA SITUAZIONE PROSEGUE PER UN CERTO NUMERO DI ANNI PUÒ CONDURRE ALL’ESTROMISSIONE DEL SOGGETTO DAL MERCATO DEL LAVORO POICHÉ È INCAPACE DI TROVARE UNA NUOVA OCCUPAZIONE A CAUSA DELLO STATO DI MALESSERE SUBITO NEL PRECEDENTE POSTO DI LAVORO.
Mobbing e stress: MALESSERE PSICOLOGICO È FONDAMENTALE DISTINGUERE IL FENOMENO MOBBING DALLE CONTROVERSIE CHE SI VERIFICANO QUOTIDIANAMENTE NELL’AMBITO DEL LAVORO, PER ESEMPIO QUANDO SI PERDE IL CONTROLLO CON UN COLLEGA O SI PRENDE UNA LAVATA DI CAPO DAL SUPERIORE. mobbing TRA IL FENOMENO MOBBING E LO STRESS INTERCORRE UN RAPPORTO DI CAUSA-EFFETTO: IL MOBBING, UNA VOLTA SVILUPPATOSI, INCIDE SULLO STRESS, IL QUALE A SUA VOLTA AMPLIFICA L’EFFETTO DEL MOBBING. E’ UNA REAZIONE CIRCOLARE, IL MOBBING INCIDE SULLA PERSONA PER UN LUNGO PERIODO, TANTO DA PROVOCARE GRAVI SOMATIZZAZIONI E DISTURBI NELLA SFERA PSICHICA; A QUESTO PUNTO LA VITTIMA, QUANDO PRENDE COSCIENZA DEL PEGGIORAMENTO DEL SUO STATO, COMINCIA A CONSIDERARSI IN MODO DIVERSO RISPETTO ALL’AMBIENTE IN CUI OPERA, MODIFICANDO DI CONSEGUENZA LE SUE RELAZIONI. IL MOBBING INDUCE NELLA PERSONA UNO STATO DI PRESSIONE ED ALLERTA CONTINUO, INCESSANTE, SENZA TREGUA;
Mobbing e stress: MALESSERE PSICOLOGICO UNA PERSONA SOTTOPOSTA AL MOBBING, QUINDI AD UNO STRESS CONTINUO, ARRIVA ALLA FASE DELL’ESAURIMENTO, NON AVENDO TREGUA ED ATTIMI PER RITEMPRARSI E PERDENDO SEMPRE PIÙ ENERGIE SENZA ALCUNA POSSIBILITÀ DI RIACQUISTARLE mobbing LA POLARITÀ OPPOSTA: IL MOBBING CAUSA SEMPRE STRESS. IL RAPPORTO INTERCORRENTE TRA MOBBING E STRESS SEMBRA ESSERE DIRETTO, TANTO DA POTER AFFERMARE CHE IL PRIMO CAUSA NECESSARIAMENTE UN’ESPERIENZA DI STRESS NELLA VITTIMA, MENTRE NEL RAPPORTO STRESS-MOBBING SI PUÒ PARLARE DI MAGGIORE PROBABILITÀ MA NON DI ASSOLUTA CERTEZZA, NEL SENSO CHE NON TUTTE LE PERSONE STRESSATE MOBBIZZANO QUALCUNO. PURTROPPO ACCADE SPESSO CHE LE PERSONE MOBBIZZATE NON SONO CONSAPEVOLI CHE I LORO SINTOMI SONO MANIFESTAZIONI DELLO STRESS DA MOBBING, CONSIDERANDOLI IN MANIERA INDIPENDENTE DALLA PERSECUZIONE PSICOLOGICA CHE STA AVVENENDO SUL POSTO DEL LAVORO: LASCIANO COSÌ PASSARE MOLTO TEMPO, PRIMA DI RENDERSI CONTO DI QUELLO CHE STA REALMENTE ACCADENDO, COSÌ PEGGIORANO LE LORO CONDIZIONI DI SALUTE, MENTRE LA DOSE DI STRESS AUMENTA SEMPRE PIÙ.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Tipologie di Mobbing ANCHE LA VITTIMA CHE DIVIENE CONSAPEVOLE DELL’ESPERIENZA DI MOBBING SUBISCE UN FORTE STRESS, PERÒ AVRÀ MAGGIORI POSSIBILITÀ DI BLOCCARE LA SITUAZIONE E REAGIRE CON QUALCHE MANOVRA CORRETTIVA mobbing IL MOBBING PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN FENOMENO DOVUTO AD UN CATTIVO FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA SOTTO VARI ASPETTI, QUALI UNA LACUNOSA GESTIONE DEL LAVORO, UNA LEADERSHIP INADEGUATA, UN PARTICOLARE AMBIENTE LAVORATIVO ED UNA CULTURA ORGANIZZATIVA CHE SEGUE LA LOGICA DEL PRODOTTO INVECE DI ESSERE FOCALIZZATA SUL CONCETTO “UOMO”.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Tipologie di Mobbing MOBBING VERTICALE mobbing SI INTENDE IL MOBBING PERPETUATO DAI SUPERIORI VERSO I SUBORDINATI. QUESTO TIPO DI MOBBING È IL PIÙ DIFFUSO IN ITALIA (RAPPRESENTA CIRCA IL 55%) ED È TANTO PIÙ EFFICACE QUANTO PIÙ LA SITUAZIONE DI DIPENDENZA DELLA VITTIMA OFFRE MINORI POSSIBILITÀ DI FARSI VALERE E OPPORSI AL SUPERIORE (A CUI SPETTANO DECISIONI SUL SUO OPERATO). IL POTERE ASSICURATO AL MOBBER (CAPO) DALLA SUA POSIZIONE GLI CONSENTE UNA SERIE DI PERSECUZIONI CHE RIESCE FACILMENTE A FAR PASSARE COME MISURE DISCIPLINARI NECESSARIE AL BUON ANDAMENTO ORGANIZZATIVO. IL BOSSING È IL MOBBING VERTICALE PRATICATO DAI SUPERIORI E SI CONFIGURA COME UNA STRATEGIA AZIENDALE IL CUI OBIETTIVO È DI “SVECCHIARE I REPARTI”, OSSIA ELIMINARE DEI LAVORATORI SENZA DESTARE DEI “CASI SINDACALI O LEGALI”; ACCADE SPESSO NEL CORSO DI RISTRUTTURAZIONI AZIENDALI O DI FUSIONI IN CUI IL NUOVO DISEGNO ORGANIZZATIVO “HA TAGLIATO FUORI CERTI LAVORATORI”. PER ATTUARE QUESTO PROCESSO È NECESSARIO IMPEDIRE AI DIPENDENTI LO SVOLGIMENTO DELLE NORMALI MANSIONI LAVORATIVE PER POI DIMOSTRARE LO SCARSO RENDIMENTO E GIUSTIFICARE COSÌ IL LICENZIAMENTO O INDURRE LE DIMISSIONI. IL RISULTATO È SEMPRE NEGATIVO: LA PERSONA SUBISCE DANNI ECONOMICI, MORALI E BIOLOGICI.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Tipologie di Mobbing MOBBING ASCENDENTE O “DAL BASSO VERSO L’ALTO” mobbing È QUELLO CHE AVVIENE TRA COLLEGHI DI LAVORO E LE SUE MOTIVAZIONI SONO PLURIME: INVIDIE, GELOSIE, PERSONALITÀ CON TRATTI CARATTEROLOGICI “PARTICOLARI”, INCAPACITÀ NEL GESTIRE LE PROPRIE EMOZIONI O NECESSITÀ DI SCARICARE LE PROPRIE FRUSTRAZIONI ED INSICUREZZE LAVORATIVE SUL COLLEGA PIÙ TIMIDO O REMISSIVO (RAPPRESENTA CIRCA IL 45%). SPESSO VA AD ALIMENTARE IL MOBBING VERTICALE FORNENDO INFORMAZIONI AL SUPERIORE SULLA VITTIMA CHE POSSONO DANNEGGIARLA ANCOR DI PIÙ E SU PIÙ FRONTI.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO mobbing In questo rinnovato quadro sociale, il disagio sul lavoro si presenta come uno stato permanente di difficoltà che può creare problemi e provocare danni alla salute fisica e psichica del lavoratore: una delle sue manifestazioni consiste nel mobbing, una lenta persecuzione psicologica che incide pesantemente sulle capacità lavorative, sulla stabilità psicologica e sulla salute dell’individuo. Poiché la salute non è l’assenza di malattia ma la pienezza della vita, è necessaria un’opera di prevenzione che metta gli individui che soffrono di disagio nell’ambito del lavoro nella condizione di sostenere, contrastare e limitare i danni. Nel 1972 Heinnemann ha introdotto questo concetto per descrivere i comportamenti e le azioni che si riscontrano all’interno dell’aggressione umana, dove accade che il collega “estraneo” sia lentamente avvolto da una cortina implacabile di disapprovazione indiretta, ambigua, fatta di chiacchiere, calunnie, isolamento, sabotaggi, attribuzione di mansioni “dequalificanti”, fino a creare un’atmosfera velenosa volta ad estromettere l’individuo dal resto del gruppo.
mobbing IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO In questo rinnovato quadro sociale, il disagio sul lavoro si presenta come uno stato permanente di difficoltà che può creare problemi e provocare danni alla salute fisica e psichica del lavoratore: una delle sue manifestazioni consiste nel mobbing, una lenta persecuzione psicologica che incide pesantemente sulle capacità lavorative, sulla stabilità psicologica e sulla salute dell’individuo. Poiché la salute non è l’assenza di malattia ma la pienezza della vita, è necessaria un’opera di prevenzione che metta gli individui che soffrono di disagio nell’ambito del lavoro nella condizione di sostenere, contrastare e limitare i danni.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO mobbing Heinz Leymann “Il terrore psicologico o mobbing lavorativo consiste in una comunicazione ostile e non etica diretta in maniera sistematica da parte di uno o più individui generalmente contro un singolo che, a causa del mobbing è spinto in una posizione in cui è privo di appoggio e di difesa e lì costretto per mezzo di continue attività mobbizzanti. Queste azioni si verificano con una frequenza piuttosto alta (almeno una alla settimana) e su un lungo periodo di tempo (durata di almeno sei mesi) ”
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO mobbing er Walter descrive il fenomeno in modo molto diretto, sostenendo che nel conflitto nessuno è vincente, perché va avanti da solo, nel tempo, per motivi irrazionali ed emotivo-personali, quindi, ognuno dei partecipanti ritiene l’altro responsabile dell’escalation del conflitto e si rifiuta di porre il conflitto su un piano razionale, rimanendo sulla propria posizione emotiva percepita come giusta e non cercando più alcuna soluzione o compromesso.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Antonio Casilli mobbing “Il mobbing è un sistema di organizzazione produttiva dell’attività umana, consistente in una successione di episodi traumatici correlati l’uno con l’altro e aventi come scopo l’indebolimento delle resistenze psicologiche e la manipolazione della volontà del soggetto mobbizzato”.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Msf Union mobbing definisce il mobbing o bullying lavorativo come una “pratica persistente di danni, offese, intimidazioni o insulti, abusi di potere o ingiuste sanzioni disciplinari che induce in colui, contro il quale è indirizzata, sentimenti di rabbia, minaccia, umiliazione, vulnerabilità, che mina la fiducia in se stesso e può causare malattie da stress”.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Assessorato al Comune di Losanna mobbing “Il mobbing è una situazione di comunicazione non etica caratterizzata dalla ripetizione, per un lungo periodo, da parte di una o più persone, di comportamenti ostili diretti sistematicamente contro un individuo che sviluppa, come reazione, gravi problemi fisici o psicologici. Esso costituisce un processo di distruzione che può comportare l’invalidità permanente, e a
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO teoria dello stress La teoria dello stress indica tre fasi attraverso cui si manifesta questa reazione nell’individuo: Fase di allarme: l’organismo reagisce al sovraccarico attivando ulteriori energie e risorse, al fine di realizzare una strategia efficace di difesa. mobbing Fase della resistenza: l’organismo cerca di raggiungere nuovamente l’equilibrio perduto mettendo in gioco sempre maggiori risorse. Fase dell’esaurimento: l’organismo ha esaurito tutte le sue risorse: ciò accade quando lo stress perdura in modo continuativo senza consentire la possibilità di recupero.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Uomo al mobbing Carico psichico lavoro -senso di ansia connesso alle problematiche da risolvere -impotenza, senso di fallimento -mancanza di riposo -mancanza di autonomia -mancanza di informazioni -affaticamento derivante da concentrazione ed attenzione -pericolo di incidenti -ordini non chiari -disturbi ed interruzioni del lavoro -presenza di conflitti privati e familiari -assenza di riconoscimento -mancanza di sicurezza del posto di lavoro Carico sociale lavoro individuale lavoro in gruppo sovra-occupazione sotto-occupazione Carico oggettivo riferito alle condizioni ergonomiche dell’ambiente esempio luce, temperatura, spazi larghi o stretti, Carico organizzativ o difficoltà del lavoro velocità del lavoro quantità di lavoro orario di lavoro più o meno flessibile lavoro notturno o straordinario distribuzione del carico di lavoro quotidiano, settimanale e
Le cause del mobbing secondo Leymann mobbing L'organizzazione del lavoro Le manzioni lavorative La direzione del lavoro La dinamica sociale del gruppo Le teorie sulla personalità La funzione nascosta della psicologia nella società
Le cause del mobbing secondo Leymann mobbing L'organizzazione del lavoro Le mansioni lavorative La direzione del lavoro La dinamica sociale del gruppo Le teorie sulla personalità La funzione nascosta della psicologia nella società
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Le cause del mobbing secondo Leymann mobbing L'organizzazione del lavoro Le manzioni lavorative La direzione del lavoro La dinamica sociale del gruppo Le teorie sulla personalità La funzione nascosta della psicologia nella società
I conflitti quotidiani, non sono Mobbing Bisogna essere molto cauti nel non confondere una generica forma di disagio o un conflitto normale con i sintomi del mobbing: si parla di mobbing solo in presenza di persecuzioni sistematiche ripetute ed oggettivamente documentate. mobbing Il mobbing va quindi distinto dalle controversie che si verificano quotidianamente nell’ambito del lavoro, per esempio quando si perde il controllo con un collega o si prende una lavata di capo dal superiore. Questi singoli episodi non costituiscono mobbing poiché restano eventi isolati: affinché si possa parlare di mobbing bisogna riconoscere che le vessazioni siano state condotte con sistematicità e per un lungo arco di tempo, il cui scopo era di danneggiare la vittima o di emarginarla, fino a quando non avesse perso il posto di lavoro o fosse stata costretta a lasciarlo.
Le condotte che causano il mobbing Il mobbing può nascere in qualsiasi contesto lavorativo e si manifesta attraverso una serie di azioni subdole e nascoste che dipanano lentamente e che spesso non sono riconoscibili da un osservatore esterno. H. Leymann ha identificato una serie di 45 comportamenti riconducibili all’interno di cinque categorie di condotta degli aggressori verso le vittime e che sono entrati a far parte del LIPT, questionario da lui ideato per diagnosticare il mobbing e tuttora ampiamente utilizzato nei paesi nordeuropei.
I comportamenti si possono raggruppare in: 1) Attacchi alla comunicazione Il mobbing può nascere in qualsiasi contesto lavorativo e si manifesta attraverso una serie di azioni subdole e nascoste che dipanano lentamente e che 2) spesso non sono riconoscibili un osservatore esterno. Attacchi alle relazionidasociali 2) Attacchi alle relazioni sociali mobbing 3) Attacchi all’immagine sociale H. Leymann ha identificato una serie di 45 comportamenti riconducibili all’interno di cinque categorie di condotta degli aggressori verso le vittime e 4)entrati Attacchi situazione 3, questionario che sono a far alla partequalità del LIPTdella da lui ideato per professionale privata diagnosticare il mobbing eetuttora ampiamente utilizzato nei paesi nordeuropei. o. 5) Attacchi alla salute
Girano pettegolezzi infondati che riguardano quella persona. Azioni che possono aiutare a diagnosticare Leymann ha altresì individuato una serie di 15 azioni che possono aiutare a diagnosticare il mobbing: Si affidano da un giorno all’altro incarichi inferiori alle competenze dell’individuo. mobbing L’individuo si sente sorvegliato nei minimi dettagli: orari di entrata e uscita, telefonate, tempo passato alla fotocopiatrice o alla macchinetta del caffè. È rimproverato eccessivamente per delle piccolezze.
IL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Harald Ege mobbing “Con la parola mobbing si intende una forma di terrore psicologico sul posto di lavoro, esercitata attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti, da parte di colleghi, o superiori”. “Il mobbing è una guerra sul lavoro in cui, tramite violenza psicologica, fisica e/o morale, una o più vittime sono costrette ad esaudire la volontà di uno o più aggressori. Questa violenza si esprime attraverso attacchi frequenti e duraturi che hanno lo scopo di danneggiare la salute, i canali di comunicazione, il flusso di informazioni, la reputazione e/o la professionalità della vittima. Le conseguenze psicofisiche di un tale comportamento aggressivo sono inevitabili per il mobbizzato”
I Principi Giuridici Il mobbing nel mondo del lavoro può senz'altro essere ricondotto a sistematiche e ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dai datore di lavoro o da un superiore gerarchico, oppure da colleghi di lavoro di pari livello o subalterni nei confronti di un determinato lavoratore (che potremo chiamare mobbizzato) con l'evidente scopo di emarginarlo, isolarlo ed indurlo, infine, alle dimissioni. mobbing verticale mobbing orizzontale Ripetute angherie e pratiche di vessazione poste in essere dai colleghi di lavoro di pari livello o subalterni nei confronti di un determinato lavoratore (che potremo chiamare mobbizzato) con l'evidente scopo di emarginarlo, isolarlo ed indurlo, infine, alle dimissioni.
I Principi Generali Numerose sono le norme della Costituzione poste a tutela della persona in quanto tale e del lavoratore inserito nella realtà lavorativa: l'art. 32 Cost. riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale dell'uomo; l'art. 35 Cost. prevede la tutela del lavoro in tutte le sue forme; l'art. 41 Cos. vieta lo svolgimento della attività economica privata se esercitata in contrasto con l'utilità sociale o qualora rechi danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana. Art. 32 della Costituzione mobbing Art. 35 della Costituzione Art. 41 della Costituzione tutela della salute tutela del lavoro Vieta che si rechi danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana.
NORME CIVILI "il bene della salute costituisce oggetto di un autonomo diritto primario e quindi il risarcimento per la sua lesione non può essere limitato alle conseguenze che incidono soltanto sulla idoneità del soggetto a produrre reddito e cioè al danno patrimoniale inteso come diminuzione del reddito per esborsi di denaro (cure e, o trattamenti medici o acquisto di prodotti farmaceutici) cosiddetti danno emergente, o come possibilità di perdita di guadagno a causa della condotta del molestatore (lucro cessante), ma deve essere esteso al danno biologico inteso come lesione inferta al bene dell'integrità psichica in sé e per sé" Collega della Vittima Art. 2043 del Cod. Civile Datore di lavoro Art. 2043 del Cod. Civile mobbing Art. 2087 del Cod. Civile
NORME CIVILI Fondamentale in materia è la legge reg. n. 16/2002 della Regione Lazio: «Disposizioni peroggetto prevenire contrastare fenomeno delil "mobbing" neila sua "il bene della salute costituisce di un e autonomo dirittoilprimario e quindi risarcimento per lesione nonluoghi può essere limitato alle conseguenze che incidono sulla idoneità del soggetto a di lavoro» . Tale legge si pone il finesoltanto dì "prevenire e contrastare produrre reddito e cioè al danno patrimoniale inteso come diminuzione del reddito per esborsi l'insorgenza e la diffusione del fenomeno del mobbing nei luoghi di di denaro (cure e, o trattamenti medici o acquisto di prodotti farmaceutici) cosiddetti danno emergente, o come lavoro" (art. 1) e prevede all'art. 4 l'istituzione di centri possibilità di perdita di guadagno a causa della condotta del molestatore (lucroanti-mobbing cessante), ma deve essere presso le ASL checome debbono assistenza esteso al danno biologico inteso lesionefornire inferta al"adeguata bene dell'integrità psichicaalinlavoratore sé e per sé" oggetto di discriminazioni. I centri, nel caso in cui accertino l'effettiva esistenza di elementi atti a configurare le fattispecie di cui all'articolo 2, assumono, entro sessanta giorni dalla richiesta del lavoratore, iniziative a tutela del medesimo". Collega della Vittima Datore di lavoro Art. 2043 del Cod. Civile mobbing Art. 2087 del Cod. Civile
NORME CIVILI Fondamentale in materia è la legge reg. n. 16/2002 della Regione Lazio: «Disposizioni peroggetto prevenire contrastare fenomeno delil "mobbing" neila sua "il bene della salute costituisce di un e autonomo dirittoilprimario e quindi risarcimento per lesione nonluoghi puòPer essere limitato alle conseguenze che incidono sulla idoneità del soggetto a motivo medico, di questo lavoro» . Tale legge si pone il finesoltanto dìpsicologo, "prevenire e contrastare produrre reddito e cioè al danno patrimoniale inteso come diminuzione del reddito per esborsi l'insorgenza e la diffusione del fenomeno del mobbing nei luoghi di di denaro sociologo e assistente sociale devono (cure e, o trattamenti medici o acquisto di prodotti farmaceutici) cosiddetti danno emergente, o come lavoro" (art. 1) e prevede all'art. 4 l'istituzione di centri possibilità di perdita di guadagno a causa della condotta del molestatore (lucroanti-mobbing cessante), ma deve essere collaborare all'interno di ciascun centro presso le ASL checome debbono assistenza alinlavoratore esteso al danno biologico inteso lesionefornire inferta al"adeguata bene dell'integrità psichica sé e per sé" oggetto dila discriminazioni. I centri, nel caso inesperto cui accertino l'effettiva con figura di un avvocato di esistenza di elementi atti a configurare le fattispecie di cui all'articolo 2, dirittoentro delsessanta lavoro. assumono, giorni dalla richiesta del lavoratore, iniziative a tutela del medesimo". Collega della Vittima Datore di lavoro Art. 2043 del Cod. Civile mobbing Art. 2087 del Cod. Civile
monitorare e analizzare il fenomeno mobbing Al fine di evitare: a) Demansionamento o dequalificazione professionale b) Dimissioni del lavoratore e sua tutela mobbing c) Abuso di potere, comportamenti persecutori o discriminatori
monitorare e analizzare il fenomeno mobbing Al fine di evitare: a) Demansionamento o dequalificazione professionale. . . appare più coerente con le peculiarità del rapporto di lavoro ricondurre la responsabilità per tutti i danni provocati dal datore di lavoro all'interno del contratto, e tanto sia che il danno attenga alla lesione della professionalità del lavoratore, sia che riguardi la sua personalità. mobbing Nel primo caso (danno alla professionalità) il danno deriva dalla violazione dell'art. 2103 c. c. , nel secondo (danno alla personalità) dalla violazione dell'art. 2087 c. c.
monitorare e analizzare il fenomeno mobbing Al fine di evitare: b) Dimissioni del lavoratore e sua tutela Così come affermato dagli studiosi del mobbing, uno degli effetti tipici cui mirano le condotte persecutorie e vessatorie è rappresentato dalle dimissioni mobbing del lavoratore.
monitorare e analizzare il fenomeno mobbing Al fine di evitare: b) Dimissioni del lavoratore e sua tutela Così come affermato dagli studiosi del mobbing, uno degli effetti tipici cui mirano le condotte persecutorie e vessatorie è rappresentato dalle dimissioni mobbing del lavoratore.
Annullamento delle dimissioni mobbing Egli potrà, comunque, ottenere l'annullamento delle dimissioni ex art. 428 c. c. : se riuscirà a provare che sono state rassegnate in un momento, anche temporaneo, di totale incapacità di intendere e di volere, ovvero se sono state rese sotto violenza ex art. 1434 c. c. , anche sotto la forma della minaccia illegittima di far valere un diritto (quale ad esempio il licenziamento) per ottenere un vantaggio ingiusto ex art. 1438 c. c.
monitorare e analizzare il fenomeno mobbing Al fine di evitare: c) Abuso di potere, comportamenti persecutori o discriminatori In tempi recenti, la giurisprudenza ha sanzionato in maniera specifica comportamenti persecutori del datore di lavoro, che non rientrano tra quelli tipici maggiormente conosciuti. In particolare la Corte di Cassazione ha ritenuto comportamento illegittimo persecutorio mobbing del datore la ripetuta richiesta da parte di quest'ultimo di visite mediche di controllo.
profilo penalistico Per quanto riguarda invece il profilo penalistico, non pochi operatori del diritto sostengono a ragione che il mobbing, potendo causare anche malattie professionali, potrebbe costituire reato configurandosi come delitto di lesione personale colposa previsto dall'articolo 590 del codice penale. mobbing Naturalmente il lavoratore o la lavoratrice si debbono ben guardare da intraprendere iniziative giudiziarie, sia in sede civile che penale, caratterizzate dall'addebito di "mobbismo" (o di molestie sessuali) se non hanno la ragionevole certezza di poter provare (anche per testi) gli addebiti
profilo penalistico: licenziamento per vulnerazione la Cassazione nella recente decisione dell' 8 gennaio 2000, n. 143 (in causa Filonardi e. Henkel Sp. A – ha sancito l'impossibilità di provare gli addebiti: pur in presenza di un inequivoco clima di omertà aziendale (giudizialmente riconosciuto), legittima il datore di lavoro anche al mobbing licenziamento per “vulnerazione del requisito fiduciario" insito nel rapporto di lavoro.
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