Metodologia della ricerca di base e applicata alla
Metodologia della ricerca di base e applicata alla formazione La ricerca narrativa in Pedagogia
Definizione di Intervista Autobiografica L'insieme organizzato narrativa, spontaneo in o forma pilotato, cronologicoesclusivo o integrato con altre fonti, di eventi, esperienze, vissuti, strategie, relativi alla vita di un soggetto e da lui trasmesse direttamente, o per via indiretta, a una terza persona (Olagnero M. , Saraceno C. , Che vita è? , La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1993)
Nell’intervista biografica o narrativa (storia di vita) l’attenzione è posta prevalentemente sul passato e sulla traiettoria biografica dell’intervistato. Il racconto della propria storia di vita e la raccolta di storie di vita risultano rilevanti sia sul piano dell'autoformazione (riflessione su di sé, comprensione di sé, ricostruzione dei temi dominanti e delle svolte significative della propria vita, cura di sé), sia come strategia nei contesti di formazione, dove il racconto di sé consente al soggetto di definirsi, di usare la memoria e la cultura di riferimento.
Perchè le storie di vita? • collocare il soggetto nel suo ambiente di riferimento (caratteri personali, famiglia) • ricostruire gli avvenimenti storici principali (la correttezza cronologica è un problema) e il loro significato per il soggetto che parla • sottolineare il punto di vista del soggetto rispetto alle scelte fatte e al significato che esse avevano (cioè le intenzioni rispetto all’azione e le interpretazioni degli avvenimenti generali e personali)
Problemi interpretativi delle interviste biografiche: sono problemi di ricostruzione degli avvenimenti (il soggetto può dimenticare, sottovalutare, confondere fatti, luoghi, persone…) sono problemi ermeneutici (cioè riguardano le attribuzioni di significato che l’intervistato offre, a posteriori, degli episodi di cui parla
Elementi salienti delle storie di vita 1) Individuo come finestra aperta sul contesto Risorse e vincoli del contesto, conoscibili anche attraverso altri metodi, possono essere analizzati nel loro formarsi e trasformarsi e nel loro intrecciarsi con le biografie (non solo studio della vita di operai, contadini, donne in carriera ecc. , ma anche ritmi di mutamento da una società agricola a una industriale, ripercussioni individuali di una crisi del lavoro operaio, ecc. )
Elementi salienti delle storie di vita 2) Dimensione empirica del tempo l’approccio biografico permette una lettura storicizzata degli eventi e di cogliere la percezione-definizione soggettiva del tempo
Elementi salienti delle storie di vita 3) Formazione e trasformazione dell’identità L’intervista biografica è lo strumento più idoneo ad analizzare il processo di trasformazione dell’identità, mettendolo in relazione sia ai momenti cruciali della biografia sia al contesto. Importante relazione riflessiva trasformazioni dell’identità e uso della tecnica (e. g. implicazioni metodologiche del passaggio dalla modernità alla postmodernità)
Elementi salienti delle storie di vita 4) Orientamento rispetto ai casi sostituisce quello rispetto alle variabili Se nella ricerca sociale il soggetto scompare dalla visuale del ricercatore sostituito dalle variabili e dalle loro relazioni, questo non può accadere nella ricerca educativa. Invece di “smontare” i casi fino a renderli invisibili, l’approccio biografico tratta i casi come interi e le variabili come aspetti osservabili di questi interi.
Dualismo nell’approccio biografico 1) Racconto di vita (récit de vie) La vita reale va distinta dalla vita narrata, che le dà una continuità e una razionalità illusoria, e va quindi sottoposta a controlli (coerenza interna e confronti esterni, problema della selettività della memoria). Forte strutturazione dell’intervista anche se la traccia è usata in modo relativamente flessibile
Dualismo nell’approccio biografico 2) Storia di vita Non si può separare la realtà dalla forma che essa assume quando viene raccontata; la testimonianza è un testo complesso da analizzare a più livelli e comprendere ermeneuticamente. Bassa strutturazione dell’intervista: “Mi racconti la sua vita…” la sua verità fattuale è marginale rispetto alla verità del vissuto e della sua elaborazione da parte del soggetto.
I diversi usi delle storie di vita 1) Biografia come corso di vita L’insieme dei modelli di vita graduati per età, incastonati nelle istituzioni sociali e soggetti a cambiamento storico. Studio di traiettorie e transizioni (il cammino temporale di un individuo con il progredire dell’età e con il mutare della società e dei ruoli), di relazioni e appartenenze (movimento di un individuo entro cerchie sociali di varia estensione – coppia, famiglia, gruppi di pari ecc. ).
I diversi usi delle storie di vita 2) Biografia come rappresentazione di sé Insieme inscindibile di esperienze individuali selezionate dalla memoria narrante del soggetto: interpretazione delle esperienze passate dei soggetti rispetto alla situazione presente; riflessione su identità in formazione o trasformazione. Non importa la rilevanza oggettiva ma la coerenza e la significatività soggettiva).
I diversi usi delle storie di vita 3) Biografia come racconto di pratiche sociali descrizioni e ricostruzioni esplicative di ambienti sociali (trasmissione di risorse, opportunità sociali, cultura, da una generazione all’altra). Il ricercatore ricostruisce i rapporti sociali e interpersonali - osservabili attraverso le pratiche sociali - che attraversano la vita e le danno una forma complessa e discontinua. Considerazione simultanea di vite diverse ma incardinate in uno stesso contesto (vincolirisorse): biografie come forme variabili di un comportamento tipico:
Ruolo dell’intervistatore Molto complesso perché: • deve permettere al soggetto di esprimersi, senza suggerire collegamenti o far emergere preferenze, • deve riuscire a ottenere confidenza senza diventare invadente o pettegolo • deve aiutare una buona ricostruzione mediando fra ricordi più o meno chiari e/o lontani
- Slides: 15