Metodo della pura visibilit Konrad Fiedler elabora questo
Metodo della pura visibilità
■ Konrad Fiedler elabora questo metodo nella seconda metà dell’Ottocento avvalendosi della collaborazione del pittore Hans Von Marées e dello scultore Adolf Hildebrand. Questo metodo verrà perfezionato da Wölfflin nel ‘ 900. ■ In Italia Benedetto Croce e Roberto Longhi saranno dei validi sostenitori di questo metodo.
L’arte figurativa è forma pura, indipendente, testimonianza del vedere di un’epoca
Bisogna leggere una composizione considerando quelli che sono i suoi elementi intrinseci
Il metodo della pura visibilità contempla l’analisi ■ Del tipo di visione e di struttura compositiva ■ Della Forma ■ Dello Spazio ■ Del Colore ■ Della Luce
Tipi di visione e di strutture compositive
Visione lineare ■ La composizione è espressa attraverso la linea
Fernand Léger, La lecture, Musée Pompidou
Visione pittorica ■ La composizione è espressa direttamente con il colore
Tiziano, Madonna con bambino, National Gallery
Visione superficiale ■ Le figure sono “paratattiche”, la composizione si sviluppa solo sul piano frontale. E’ assente la rappresentazione spaziale
Vincent Van Gogh, Autoritratto, Collezione privata
Visione di profondità La composizione si sviluppa su diversi piani Forma chiusa – visione unita Forma aperta – visione a poli La composizione è organizzata rispetto ad un asse di simmetria (è quindi in sé conclusa) – tipica struttura “piramidale” La composizione è organizzata attraverso diverse traiettorie
Scuola di Fontainebleau, Diana di Poitiers, Kunstmuseum Basilea
Piero della Francesca, Madonna della Misericordia, Museo civico – San Sepolcro
Domenichino, Le cacce di Diana, Galleria Borghese - Roma
Pietro da Cortona, Il trionfo della divina Provvidenza, Palazzo Barberini - Roma
Visione chiara ■ Nella composizione tutti gli elementi sono definiti in modo plastico o lineare
Giotto, Compianto sul Cristo morto, Cappella degli Scrovegni, Padova
Visione incerta ■ Nella composizione tutti gli elementi hanno più un aspetto di “apparenza” che di “sostanza”
Monet, La cattedrale di Rouen, Folkwang Museum - Essen
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