Mercoled 25 ottobre 2017 PRESENTAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI DIOCESANI
Mercoledì 25 ottobre 2017 PRESENTAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI DIOCESANI PER LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI PER FIDANZATI
Mercoledì 25 ottobre 2017 PREGHIERA E’ veramente cosa buona e giusta, è nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai dato all’uomo il dono dell’esistenza e lo hai innalzato a una dignità incomparabile; nell’unione tra l’uomo e la donna hai impresso un’immagine del tuo amore.
Così la tua immensa bontà, che in principio ha creato l’umana famiglia, incessantemente la sospinge a una vocazione di amore, verso la gioia di una comunione senza fine. E in questo disegno stupendo il sacramento che consacra l’amore umano ci dona un segno e una primizia della tua carità: per Cristo nostro Signore. Per questo mistero di salvezza, insieme ti rendiamo grazie dicendo: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Perché dovremmo occuparci della preparazione al matrimonio?
Invito le comunità cristiane a riconoscere che accompagnare il cammino di amore dei fidanzati è un bene per loro stesse. AL 207
Se avessimo la possibilità di ridisegnare questi percorsi come li sogneremmo?
�CAPITOLO 1: �CAPITOLO 2: UNO SGUARDO SULLA REALTÀ �CAPITOLO 3: CARATTERISTICHE E STILE DEGLI ACCOMPAGNATORI �CAPITOLO 4: CONTENUTI PER UN PERCORSO LINEE GUIDA PER IMPOSTARE UN PERCORSO PER FIDANZATI
VIDEO «NON MI SPOSO PIU’» Studio Censis 2016 https: //www. youtube. com/watch? v=bb 2 Fzh_i. L 7 k
“Ma forse è il dato sentimentale a vincere: per i giovani quello che conta è la relazione autentica, senza vincoli formali, e cioè un libero patto d'amore". In cosa mi sento provocato come accompagnatore e comunità cristiana? Come passare da uno sguardo distratto, che vede solo la cenere, ad uno sguardo che sa andare oltre, soffiando via la cenere e rendendo la brace capace di ardere e produrre luce e
«Per ricercare ciò che oggi il Signore chiede alla sua Chiesa, dobbiamo prestare orecchio ai battiti di questo tempo e percepire l’odore degli uomini d’oggi, fino a restare impregnati delle loro gioie e speranze, delle loro tristezze e angosce» papa Francesco, 4 ottobre 2014 -Veglia per il Sinodo «Gesù vuole una Chiesa attenta al bene che lo Spirito sparge in mezzo alla fragilità» . AL 308
UNO SGUARDO SULLA REALTÀ CONTESTO COMUNITA’ FIDANZATI
CONTESTO Tratti positivi delle relazioni coniugali oggi Maggiore attenzione alle persone Maggiore comunicazione tra gli sposi Modello di convivenza familiare più umanizzato Visione più positiva e serena della sessualità Responsabilità condivisa nella coppia nella generazione e nell’educazione dei figli 6. Famiglia rimane un valore fondamentale per lo sviluppo e la realizzazione della persona umana 1. 2. 3. 4. 5.
Punti critici della relazione coniugale oggi 1. Cultura del provvisorio, dello scarto, efficientismo 2. Cultura con tratti narcisistici - individualismo 3. Modo di concepire la libertà, svincolato dalla responsabilità 4. Tendenza secolarizzante che afferma valori umani in contrapposizione a quelli di fede 5. Precarietà 6. Minor predisposizione al sacrificio 7. Clima fortemente erotizzato/derive della sessualità 8. Relativismo in cui l’io diventa misura di tutte le cose 9. Frammentarietà che prevale rispetto all’istanza progettuale 10. Costruzione di relazioni prevalentemente intimistiche
Coppie fragili? Spesso si sente parlare della fragilità delle coppie di oggi. In realtà: “per mantenere in vita il loro amore oggi le coppie sono, per così dire, costrette a lottare come mai prima d’ora, devono essere “resistenti”, autonome, vitali e (…) saper navigare controcorrente”. (Zattoni, Gillini. Coppia fragile? )
Convivenza Accondiscendenza verso desiderio del partner o famiglia di origine Cammini di fede interrotti dopo la Confermazione Età media sopra i 30 anni Esperienza genitoriale già in atto FIDANZATI Precedente esperienza negativa/parziale di Chiesa Sensazione di non essere a posto/poche aspettative
Punti di forza per questi cammini Fidanzamento = tempo di grazia, cammino di uscita da se stessi verso la sollecitudine per l’altro. 2. Anche nei fidanzati che incontriamo ci sono: - il desiderio di un progetto da scoprire e realizzare - una chiamata alla comunione e a fare della propria vita un dono - il desiderio di amare ed essere amati di un amore totale, fedele, indissolubile, fecondo. È importante per noi conservare questo sguardo di fede! 1.
Invito le comunità cristiane a riconoscere che accompagnare il cammino di amore dei fidanzati è un bene per loro stesse. COMUNITA’ … coloro che si sposano sono per la comunità cristiana «una preziosa risorsa perché, impegnandosi con sincerità a crescere nell’amore e nel dono vicendevole, possono contribuire a rinnovare il tessuto stesso di tutto il corpo ecclesiale: la particolare forma di amicizia che essi vivono può diventare contagiosa, e far crescere nell’amicizia e nella fraternità la comunità cristiana di cui sono parte» AL 207
Siamo noi l’anello debole? v Poca dimestichezza all’accoglienza v. Scarsa propensione all’annuncio v. Una struttura del corso che è già un contromessaggio v Prassi della delega a pochissimi operatori v Una pastorale intesa come offerta di servizi v. Le UP e il cambio dei punti di riferimento consolidati
Quando una coppia si presenta e chiede di celebrare il matrimonio, non inizia un atto burocratico, ma è il Signore che fa un DONO alla sua chiesa, dono che va riconosciuto, accolto, custodito e coltivato
DIMENSIONE TERRITORIALE v. Unità Pastorali v Vicariato STRUTTURA I CORSI IN ATTO v. Breve durata (da 6 a 9 incontri) con frequenza ravvicinata v Percorsi lunghi (uno o due anni) spesso rivolti a coppie che vivono un’appartenenza ecclesiale MODALITA’ v. Incontri con un taglio laboratoriale a piccolo o grande gruppo v. Incontri frontali con esperti v Incontri presso famiglie
VICARIATO URBANO DUOMO/CENTRO STORICO 2 corsi diacono Enrico Grassi PIEVE/CELLA 1 corso Pietro Tondelli REGINA PACIS piccoli gruppi familiari Rita Anselmi SAN PELLEGRINO parroco don Giuseppe RIVALTA Giovanni e Saura Piccinini CANALI/ FOGLIANO OSPIZIO BAGNOLO 1 corso gennaio 1 corso annuale Marcello Gozzi Martina Fiaccadori don Antonio Crispino Michele Fiaccadori Lilia Croci
RUBIERA VICARIATO 2 RUBIERA-SCANDIANO 1 corso a gennaio SCANDIANO GAVASSETO CASALGRANDE parroco Chiara Bonacini 1 corso a ottobre Pietro Cavazzoli 1 corso a marzo Talami Aurelio Danilo Castellari 1 corso annuale Margherita Lari 1 corso a metà febbraio don Luigi Rossi VICARIATO 3 CORREGGIO segreteria parrocchiale S. MARTINO Frati VICARIATO 4 GUASTALLA 3 corsi Eugenio Vecchi Monica Panizzi REGGIOLO 2 corsi Bertellini Giancarlo e Isa GUALTIERI 1 corso NOVELLARA 1 corso
POVIGLIO CADELBOSCO SOPRA S. ILARIO S. POLO VICARIATO 5 CASTELNUOVO SOTTO-S. ILARIO 1 corso (aprile/maggio) parroco don Lusuardi 1 corso (genn/febb) don Fernando Borciani Giuliano e Lorella Palmia VICARIATO 6 VAL D'ENZA 1 corso (da metà ottobre) QUATTRO CASTELLA ALBINEA Lavia di Sabatino VICARIATO 7 PUIANELLO 1 corso parroco 1 corso annuale parroco VICARIATO 8 SASSUOLO Andrea Fiandri Francesca Gazzadi VICARIATO 9 BISMANTOVA CASTELNOVO NE' 1 corso annuale Barbara Benassi MONTI VICARIATO 11 VILLA MINOZZO-TOANO SASSUOLO VILLA MINOZZO 1 corso Fabio e Mirella Margini
LINEE GUIDA PER IMPOSTARE UN PERCORSO PER FIDANZATI
COSTRUIRE UN PERCORSO PER FIDANZATI Alcuni passaggi da compiere
Il tempo e lo spazio “Il tempo è superiore allo spazio. Questo principio permette di lavorare a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avverse, o i cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone. E’ un invito ad assumere la tensione tra pienezza e limite, assegnando priorità al tempo. (…) Dare priorità allo spazio porta a diventare matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi (…) Senza ansietà, però convinzioni chiare e tenaci» . ” (Evangelii gaudium, n. 223)
REALTA’ PIENEZZA (promesse di amore. . non nascondere la fragilità) (l’amore in Dio, l’amore di Dio, Dio Amore) CAMMINO
“Ogni matrimonio è una storia di salvezza, e questo suppone che si parta da una fragilità che, grazie al dono di Dio e a una risposta creativa e generosa, via lascia spazio a una realtà sempre più solida e preziosa. ” (A. L. 221) “(…) nessuna famiglia è una realtà perfetta e confezionata una volta per sempre, ma richiede un graduale sviluppo della propria capacità di amare. ” (A. L. 325)
Dio onnipotente, origine e fonte della vita, che ci hai rigenerati nell'acqua con la potenza del tuo Spirito, ravviva in tutti noi la grazia del Battesimo, e concedi a. . . e. . . un cuore libero e una fede ardente perché, purificati nell'intimo, accolgano il dono del Matrimonio, nuova via della loro santificazione. Riscoprire o approfondire la relazione con Dio: (dal Rito del matrimonio) sorgente, modello, salvezza di ogni amore umano.
7 CRITERI per la strutturazione di un percorso 1. Da un “corso di preparazione al matrimonio” a un “percorso di fede a sostegno della vita nel sacramento del matrimonio” 2. Da percorsi standard a cammini adattabili 3. Da un ciclo di lezioni a un metodo narrativo/laboratoriale 4. Dalla modalità basata su esperti o relatori esterni all’equipe di accompagnatori 5. Da percorsi estranei alla vita della comunità cristiana a cammini condivisi 6. Dalla cerimonia religiosa alla comprensione profonda e celebrazione del rito 7. Da percorsi “chiusi” a una prospettiva vocazionale, secondo la specifica missione degli sposi.
1. Da un “corso di preparazione al matrimonio” a un “percorso di fede a sostegno della vita nel sacramento del matrimonio”
2. Da percorsi standard a cammini adattabili I fidanzati sono DONO
3. Da un ciclo di lezioni a un metodo narrativo/laboratoriale Se crediamo che il Signore sia già presente nella vita di chi prova a voler bene e si sta preparando al dono di sé, forse ci liberiamo dall’ansia di dover dire tutto.
4. Dalla modalità basata su esperti o relatori esterni all’equipe di accompagnatori Famiglie inserite nel contesto comunitario
5. Da percorsi estranei alla vita della comunità cristiana a cammini condivisi Duplice significato: § far conoscere ciò che sta dietro gli accompagnatori, da dove essi provengono; § far cogliere alla comunità il dono che le giovani famiglie possono essere per tutti. Occasione d’oro: § conoscere un volto nuovo di Chiesa, che accoglie, genera, custodisce, accompagna, vive la missione; § superamento delle precomprensioni negative.
6. Dalla cerimonia religiosa alla comprensione profonda e celebrazione del rito Segni e parole del rito del matrimonio, che vanno oltre il giorno delle nozze, danno forma a una storia di salvezza che abbraccia tutti i giorni della vita famigliare.
7. Da percorsi “chiusi” a una prospettiva vocazionale, secondo la specifica missione degli sposi VOCAZIONE MISSIONE
Metodo e contenuto Importanti entrambi, ricordando che il metodo è spesso il primo contenuto … perché dice ai fidanzati di noi accompagnatori, della nostra posizione rispetto a loro, di come stiamo nel nostro matrimonio, della relazione che abbiamo con Dio e con gli altri. Cosa dire sul contenuto? “Non bisogna essereinterpretazione timidi. Occorre proporre unche cammino di modo fede, “Per evitare qualsiasi deviata, ricordo in nessun questo non sembral’ideale emergere loro attese ile la anche Chiesa quando deve rinunciare a proporre pienodalle del matrimonio, dalle loro domande. di che tipo di (…). fede La si tratta? Questa è la progetto di Dio in tutta. Ma la sua grandezza tiepidezza, qualsiasi seconda sorpresa da fareeccessivo loro: una fede che ha a che di fare con la forma di relativismo, o un rispetto al momento proporlo, loro vita, fede non intesaalcome spazio separato dei gesti sarebbero unauna mancanza di fedeltà Vangelo e anche una mancanza di religiosi, come grazia di umanità”. amore della ma Chiesa verso i giovani stessi. ” (E. BIEMMI. Vivere i legami. Legarsi, lasciarsi, essere lasciati, ricominciare. EDB) (A. L. 307)
“Camminiamo, famiglie, continuiamo a camminare! Quello che ci viene promesso è sempre di più. Non perdiamo la speranza a causa dei nostri limiti, ma neppure rinunciamo a cercare la pienezza di amore e di comunione che ci è stata promessa. ” (A. L. 325)
CARATTERISTICHE E STILE DEGLI ACCOMPAGNATORI
- Attenti ai processi - Pazienza dei piccoli passi - Valorizzare l’esistente
- Togliersi i sandali - Disponibilità a mettersi in gioco - Coinvolti e ascoltati veramente - Libertà, gratuità e gradualità
- Legame tra la vita e la fede - Testimonianza di vita e di comunione
- Lavoro di équipe - Linguaggio accessibile
- Umiltà - Meraviglia - Gratitudine
- Preghiera - Formazione permanente
CONTENUTI PER UN PERCORSO La “cassetta degli attrezzi”
Per ogni tema ritroviamo: �un obiettivo generale; �alcuni spunti e sottolineature per gli accompagnatori; �attività e domande/provocazioni per la riflessione personale e di coppia e per l’eventuale condivisione a gruppi; �un testo biblico con un piccolo commento e altri riferimenti dalla Scrittura; �alcuni passi di Amoris Laetitia o di altri testi del magistero; �una preghiera; �altri testi per approfondire; �il riferimento al sussidio regionale “Io accolgo te”
Brani biblici commentati Schede Le esigenze della sequela SCHEDA 1 La parabola del seme SCHEDA 2 La casa sulla roccia SCHEDA 3 Avete inteso che fu detto… SCHEDA 4 La parabola del perdono SCHEDA 5 Lasciatevi trasformare SCHEDA 6 Marta e Maria SCHEDA 7 Il tesoro e la perla SCHEDA 8 Il racconto della cena SCHEDA 9 Le dieci vergini SCHEDA 10 I discepoli di Emmaus SCHEDA 11 La comunità di Gesù SCHEDA 12 Luce del mondo e sale della terra SCHEDA 13 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? SCHEDA 14 Il racconto della creazione SCHEDA 15 La presentazione di Gesù al Tempio SCHEDA 16
- Slides: 51