MATURAZIONE E APPRENDIMENTO Dr ssa Barbara Arf Dipartimento
MATURAZIONE E APPRENDIMENTO Dr. ssa Barbara Arfé Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale Facoltà di Scienze della Formazione
Apprendimento e sviluppo Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Le basi biologiche dell'apprendimento Intorno alla metà degli anni '60 un gruppo di scienziati dell'università di Berkeley porta a termine un esperimento i cui risultati contraddicono le teorie sul cervello in auge sino a quel momento. Secondo queste teorie il cervello è un organo praticamente immune dagli effetti dell'ambiente. Mark Rosenzweig dimostra che questa concezione è falsa e che l'ambiente può esercitare un effetto determinante sia sulla struttura che sulla funzionalità cerebrale [PLASTICITA'] Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Plasticità Capacità del cervello di adattarsi con flessibilità agli eventi esterni, accidentali o meno, per rispondere in modo funzionale agli stimoli ambientali. Grazie alla plasticità nervosa, sin dall’inizio della nostra vita, i neuroni interagiscono con l’ambiente. La plasticità è maggiore nei primi anni di vita: funzionale all’apprendimento. Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
La relazione tra geni, cognizione e cultura Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC Bishop & Snowling (2004)
La nascita della mente. . A 16 giorni di vita embrionale alcune cellule della blastula si differenziano dalle altre per trasformarsi in primitive cellule nervose: comincia a svilupparsi il sistema nervoso Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
La formazione del cervello Dalla terza settimana di vita embrionale inizia un processo di proliferazione dei primi neuroni (neurogenesi) Lo sviluppo della corteccia cerebrale: da queste prime cellule nervose cominciano a svilupparsi e differenziarsi le principali strutture del sistema nervoso, tra cui gli emisferi e la corteccia cerebrale (le aree che organizzeranno il comportamento motorio, il linguaggio, l'affettività, etc. ) Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Il cervello e la nascita della mente A partire dal 21°giorno di gestazione si completa la formazione del tubo neurale Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
La materia del nostro cervello • Cellule nervose di diversa morfologia (sostanza grigia) • Collegate in circuiti nervosi, attraverso la formazione di legami sinaptici • Rivestimento delle fibre nervose: mielina (sostanza bianca) Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Lo sviluppo del cervello Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Lo sviluppo del cervello • Nel neonato: metabolismo del glucosio più elevato nella corteccia sensoriale e motoria [analisi delle sensazioni e dei movimenti] talamo [percezione grossolana degli stimoli] ippocampo [memoria] • A 2 -3 mesi: consumo del glucosio aumenta nella corteccia parietale, temporale e occipitale [capacità visive] nei gangli della base e nel cervelletto [coordinamento automatismi] Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Lo sviluppo del cervello 6 -12 mesi: aumenta il metabolismo nella corteccia frontale [sviluppo del linguaggio, attenzione] 3 -6 anni: crescita massiccia della corteccia frontale 7 -15 anni: sviluppo delle aree parietali e temporali [apprendimento linguistico e scrittura] 16 -20 anni: potatura dei circuiti del lobo frontale [auto-controllo] Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
Lo sviluppo cerebrale non è semplicemente un processo costruttivo e di “crescita” La neurogenesi: la maggior parte dei neuroni viene prodotta prima della nascita. In alcune aree del cervello continua anche in età adulta (ippocampo). Un neonato ha il 30 -60% di neuroni in più rispetto al cervello di un adulto Il cervello ha all’origine materia ridondante. La perdita progressiva dei neuroni è un fenomeno fisiologico. Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
La sinaptogenesi e la selezione dei legami nervosi L’apprendimento nervoso: – generazione di sinapsi: le sinapsi cominciano a formarsi dal 6° mese di gravidanza e raggiungono una densità massima nei primi 15 mesi dopo la nascita – selezione di legami nervosi: questa fase si estende per oltre 10 anni (il cervello continua a specializzarsi sino alla pubertà) I processi di generazione e potatura delle sinapsi si verificano in tempi e ritmi diversi a seconda delle aree corticali, secondo un programma genetico. Dott. ssa Barbara Arfé - DPAC
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