Materiale tratto dal Corso di Laurea in Scienze

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Materiale tratto dal Corso di Laurea in Scienze Motorie presso l’Università di Verona Docente:

Materiale tratto dal Corso di Laurea in Scienze Motorie presso l’Università di Verona Docente: Prof. Gianfranco La Rocca Testi a cura di Luigi Vavasori • Tel. 347 -7080900 luigi. vavasori@inwind. it Copyright (c) - Tutti i diritti riservati - Note legali e condizioni di utilizzo

Finalità: momento di riflessione

Finalità: momento di riflessione

Interazioni Personali secondo gli studi di E. Berne Concentrano l’attenzione sulle comunicazioni reciproche, definite

Interazioni Personali secondo gli studi di E. Berne Concentrano l’attenzione sulle comunicazioni reciproche, definite transazioni, che si instaurano nelle relazioni tra due o più persone

Interazioni Personali Influenzano in modo determinante i momenti essenziali della vita • • La

Interazioni Personali Influenzano in modo determinante i momenti essenziali della vita • • La famiglia La scuola Il lavoro Il tempo libero

In ogni soggetto, a prescindere dall’età anagrafica sono compresenti tre stati dell’ IO che

In ogni soggetto, a prescindere dall’età anagrafica sono compresenti tre stati dell’ IO che si possono evidenziare in ogni interazione personale

STATI DELL’ IO

STATI DELL’ IO

IO GENITORE • Assicura la perpetuazione del genere umano • Assicura l’automaticità di molte

IO GENITORE • Assicura la perpetuazione del genere umano • Assicura l’automaticità di molte funzioni • Molte cose si fanno perché “è così che si fa” • Fa riferimento al principio dell’autoritarismo

IO ADULTO • Necessario per la sopravvivenza • Calcola le probabilità di riuscita nell’affrontare

IO ADULTO • Necessario per la sopravvivenza • Calcola le probabilità di riuscita nell’affrontare il mondo esterno • Fa riferimento al principio di realtà • Media e regola le attività dell’ IO Bambino e dell’IO Genitore

IO BAMBINO • Intuizione • Creatività • Impulso ad agire • Capacità di godere

IO BAMBINO • Intuizione • Creatività • Impulso ad agire • Capacità di godere • Fa riferimento al principio del piacere

TRANSAZIONE UNITA’ DI BASE DEL RAPPORTO SOCIALE

TRANSAZIONE UNITA’ DI BASE DEL RAPPORTO SOCIALE

ANALISI TRANSAZIONALE • Verificare quale stato dell’IO ha funto da stimolo nella transazione •

ANALISI TRANSAZIONALE • Verificare quale stato dell’IO ha funto da stimolo nella transazione • Verificare quale stato dell’IO ha generato la reazione nella transazione

G IO Genitore A IO Adulto B IO Bambino

G IO Genitore A IO Adulto B IO Bambino

TRANSAZIONE COMPLEMENTARE TIPO 1 G G STIMOLO A A REAZIONE B B Lo stimolo

TRANSAZIONE COMPLEMENTARE TIPO 1 G G STIMOLO A A REAZIONE B B Lo stimolo e la risposta nella transazione avvengono tra due uguali stati dell’IO

Esempio: stimolo (A A) risposta (A A) Stimolo: Risposta: Sai dove è la mia

Esempio: stimolo (A A) risposta (A A) Stimolo: Risposta: Sai dove è la mia tuta? Non lo so! oppure Risposta: Penso sia nel secondo cassetto del tuo armadio!

TRANSAZIONE COMPLEMENTARE TIPO 2 G ON E ZI A RE A A ST IM

TRANSAZIONE COMPLEMENTARE TIPO 2 G ON E ZI A RE A A ST IM OL O G B B Lo stimolo e la risposta avvengono tra due diversi stati dell’IO, in modo lineare

Esempio: stimolo (B G) risposta (B G)

Esempio: stimolo (B G) risposta (B G)

TRANSAZIONE INCROCIATA TIPO 1 G B STIMOLO RISPOSTA A G A B In questo

TRANSAZIONE INCROCIATA TIPO 1 G B STIMOLO RISPOSTA A G A B In questo caso la comunicazione si interrompe: è la più comune, quella che provoca la maggior parte delle incomprensioni a livello sociale, nella vita di coppia, nell’amicizia, nel lavoro, in famiglia

Esempio: stimolo (A A) risposta (B G)

Esempio: stimolo (A A) risposta (B G)

TRANSAZIONE INCROCIATA TIPO 2 G B STIMOLO RISPOSTA A G A B Anche in

TRANSAZIONE INCROCIATA TIPO 2 G B STIMOLO RISPOSTA A G A B Anche in questo caso la comunicazione si interrompe o prende un percorso diverso dalle intenzioni iniziali

Esempio: stimolo (A A) risposta (B G)

Esempio: stimolo (A A) risposta (B G)

Riassumendo

Riassumendo

Transazioni Ulteriori Sono molto più complesse delle precedenti in quanto comportano il simultaneo intervento

Transazioni Ulteriori Sono molto più complesse delle precedenti in quanto comportano il simultaneo intervento attivo di più di due stati dell’io

Transazione Ulteriore Angolare G Transazione a livello psicologico G A A B B Transazione

Transazione Ulteriore Angolare G Transazione a livello psicologico G A A B B Transazione a livello sociale Conversazione a livello sociale con sottointesa una conversazione a livello psicologico

Esempio: stimolo verbale risposta verbale stimolo psicologico risposta psicologica A A A B B

Esempio: stimolo verbale risposta verbale stimolo psicologico risposta psicologica A A A B B A • Un genitore dice al figlio: “Il nuoto ti • farebbe meglio del calcio ma forse tu non vuoi nuotare perché hai paura dell’acqua. ” Figlio: e invece vado, io non ho paura.

Transazione Ulteriore Duplice Conversazione a livello sociale G G A A B B Conversazione

Transazione Ulteriore Duplice Conversazione a livello sociale G G A A B B Conversazione a livello psicologico

Esempio: stimolo risposta stimolo psicologico risposta psicologica A A B B • Vieni a

Esempio: stimolo risposta stimolo psicologico risposta psicologica A A B B • Vieni a vedere il mio acquario • Mi piacciono molto gli acquari; li amavo già da bambina A livello sociale questa è una comunicazione tra Adulti sugli acquari ma a livello psicologico è una conversazione tra Bambini che introduce un “gioco sessuale”

I° Lavoro di gruppo • Ci dividiamo in gruppi di circa 5 persone •

I° Lavoro di gruppo • Ci dividiamo in gruppi di circa 5 persone • Inventiamo oppure ci rifacciamo ad un episodio già vissuto nella vita di tutti i giorni (es. Mamma, ho preso insufficiente in italiano, quella prof. non capisce niente!!!!) • Simuliamo quindi delle possibili risposte che la madre potrebbe dare in qualità di IO Genitore, IO Adulto e IO Bambino

II° Lavoro di Gruppo Uscite in barchino e vostro figlio che non sa nuotare

II° Lavoro di Gruppo Uscite in barchino e vostro figlio che non sa nuotare rifiuta di mettere il salvagente dicendo: “Non rompere, non lo voglio, sono grande!!” Provate ora a rispondere allo stimolo secondo l’IO Genitore, l’IO Adulto e poi l’IO Bambino

Conclusioni L’attività svolta è servita solo per mettere in discussione noi stessi, per inserire

Conclusioni L’attività svolta è servita solo per mettere in discussione noi stessi, per inserire al seguito delle nostre certezze relazionali un punto interrogativo che ci faccia sempre riflettere in modo da ottenere il meglio da noi stessi nella interazione più importante della vita che è quella con i nostri figli!!!