Matematica e statistica Versione didascalica parte 2 Sito

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Matematica e statistica Versione didascalica: parte 2 • • • Sito web del corso

Matematica e statistica Versione didascalica: parte 2 • • • Sito web del corso http: //www. labmat. it/didattica Docente: Prof. Sergio Invernizzi, Università di Trieste e-mail: inverniz@units. it

2. 7. Applicazioni numeriche delle derivate 2. 7. 1. Il metodo delle tangenti di

2. 7. Applicazioni numeriche delle derivate 2. 7. 1. Il metodo delle tangenti di Newton

2. 7. 1. Il metodo delle tangenti di Newton > y 1 <- function(x)

2. 7. 1. Il metodo delle tangenti di Newton > y 1 <- function(x) exp(x)-2. > y 2 <- function(x) exp(x) > y 3 <- function(x) x - y 1(x)/y 2(x) > y 3(2) [1] 1. 270671 > newton <- function(x) y 3(y 3(y 3(x))))) > newton(2) [1] 0. 6931472 > log(2) [1] 0. 6931472 > y 1 <- function(x) x^2 -2 > y 2 <- function(x) 2*x > newton(2) [1] 1. 414214 > sqrt(2) [1] 1. 414214

> y 1 <- function(x) sin(x)-x^2 > y 2 <- function(x) cos(x)-2*x > 1

> y 1 <- function(x) sin(x)-x^2 > y 2 <- function(x) cos(x)-2*x > 1 -> a > y 3(a) -> a; a [1] 0. 891396 > y 3(a) -> a; a [1] 0. 8769848 > y 3(a) -> a; a [1] 0. 8767263 > y 3(a) -> a; a [1] 0. 8767262 > y 1(a) [1] 0

2. 7. 2. Interpolazione: Lemma di Rolle Se: • a<b • f(a) = 0

2. 7. 2. Interpolazione: Lemma di Rolle Se: • a<b • f(a) = 0 • f(b) = 0 Allora esiste c che verifica • a<c<b • f '(c) = 0

2. 7. 2. a. Interpolazione costante (di Lagrange) valore vero = valore approssimato +

2. 7. 2. a. Interpolazione costante (di Lagrange) valore vero = valore approssimato + errore

2. 7. 2. a. Interpolazione costante (di Lagrange)

2. 7. 2. a. Interpolazione costante (di Lagrange)

2. 7. 2. b. Interpolazione lineare (di Lagrange) valore vero = valore approssimato +

2. 7. 2. b. Interpolazione lineare (di Lagrange) valore vero = valore approssimato + errore

2. 7. 2. b. Interpolazione lineare (di Lagrange)

2. 7. 2. b. Interpolazione lineare (di Lagrange)

2. 7. 3. Funzioni crescenti e decrescenti • f (x) è crescente in un

2. 7. 3. Funzioni crescenti e decrescenti • f (x) è crescente in un intervallo I se comunque presi due valori u < v nell’intervallo si ha f (u) f (v). • f (x) è decrescente in un intervallo I se comunque presi due valori u < v nell’intervallo si ha f (u) f (v). • f (x) è costante in un intervallo I se comunque presi due valori u < v nell’intervallo si ha f (u) = f (v).

Applicazione dell’interpolazione costante una quantità positiva • f '(x) 0 in ogni x di

Applicazione dell’interpolazione costante una quantità positiva • f '(x) 0 in ogni x di un intervallo I f (x) è crescente nell’intervallo I • f '(x) 0 in ogni x di un intervallo I f (x) è decrescente nell’intervallo I • f '(x) = 0 in ogni x di un intervallo I f (x) è costante nell’intervallo I

2. 7. 4. Funzioni convesse e concave • f (x) è convessa in un

2. 7. 4. Funzioni convesse e concave • f (x) è convessa in un intervallo I se comunque presi due valori u < v nell’intervallo I si ha f (x) r (x) per tutti gli x del sottointervallo [u, v] • f (x) è concava in un intervallo I se comunque presi due valori u < v nell’intervallo I si ha f (x) r (x) per tutti gli x del sottointervallo [u, v] • f (x) è lineare in un intervallo I se comunque presi due valori u < v nell’intervallo I si ha f (x) = r (x) per tutti gli x del sottointervallo [u, v] Qui la r(x) è la retta che passa per (u, f(u)) e (v, f(v)), cioè la funzione lineare che in x = u ed x = v assume gli stessi valori di f.

Applicazione dell’interpolazione lineare una quantità negativa • f "(x) 0 in ogni x di

Applicazione dell’interpolazione lineare una quantità negativa • f "(x) 0 in ogni x di un intervallo I f (x) è convessa nell’intervallo I • f "(x) 0 in ogni x di un intervallo I f (x) è concava nell’intervallo I • f "(x) = 0 in ogni x di un intervallo I f (x) è lineare nell’intervallo I

Mnemotecnica

Mnemotecnica

Dinamica di popolazioni, I • X = X(t) popolazione al tempo t, ovviamente X(t)

Dinamica di popolazioni, I • X = X(t) popolazione al tempo t, ovviamente X(t) > 0 • Tasso di crescita costante: X '/ X = a, ossia X ' = a. X • a > 0 popolazione crescente, < 0 decrescente, = 0 costante • X " = a. X ' = a a. X = a²X > 0 X = X(t) convessa (sia che cresca, sia che decresca) • Si ottengono informazioni su X(t) senza risolvere la equazione (senza conoscere la formula per X(t) =. . . ) • Si parla di analisi qualitativa del problema. • Si dimostra che X(t) = X(0) exp(a t)

Dinamica di popolazioni, II • X = X(t) popolazione al tempo t, ovviamente X(t)

Dinamica di popolazioni, II • X = X(t) popolazione al tempo t, ovviamente X(t) > 0 • Tasso di crescita decrescente linearmente: X '/ X = a – b. X, ossia X ' = a. X – b. X 2 = X (a – b. X) • Negli intervalli di tempo in cui X < a/b la popolazione è crescente • Negli intervalli di tempo in cui X > a/b la popolazione è decrescente • X " = a. X ' – 2 b. XX ' = X '(a – 2 b. X) • Negli intervalli di tempo in cui X < (a/b)/2 la popolazione è crescente, e la crescita è convessa. • Negli intervalli di tempo in cui (a/b)/2 < X < a/b la popolazione cresce ma la crescita è concava. • Negli intervalli di tempo in cui X > a/b la popolazione decresce, in modo convesso. - fare il grafico! -

 • Metodo di Eulero in avanti, o forward (standard) (derivata = quoziente di

• Metodo di Eulero in avanti, o forward (standard) (derivata = quoziente di Newton destro): per il futuro essendo (valore iniziale assegnato) • Variante: Metodo di Eulero indietro, o backward (derivata = quoziente di Newton sinistro): per il passato

Metodo di Eulero forward > > > > a <- 1. 14 b <-

Metodo di Eulero forward > > > > a <- 1. 14 b <- 0. 08 f <- function(x) a*x-b*x^2 u <- function(x) (20. 0550*exp(1. 14*x))/(161. 642+1. 40737*exp(1. 14*x)) h <- 0. 4 t 0 <- 0. x 0 <- 0. 123 t <- c(1: 25)*NA x <- c(1: 25)*NA t[1] <- t 0 x[1] <- x 0 for (n in c(2: 25)) { t[n] <- t[n-1]+h; x[n] <- x[n-1]+ h*f(x[n-1]) } plot(t, x, type="b", col="red") plot(u, 0, 10, add=TRUE, col="blue")

Metodo di Eulero forward

Metodo di Eulero forward

 • Metodo Leap Frog, o della cavallina (derivata = differenza centrale) essendo e

• Metodo Leap Frog, o della cavallina (derivata = differenza centrale) essendo e dove (valore iniziale assegnato) (secondo valore calcolato con il metodo di Eulero forward)

Metodo di Eulero Leap Frog > > > x[1] <- x 0 x[2] <-

Metodo di Eulero Leap Frog > > > x[1] <- x 0 x[2] <- x[1] + h*f(x[1]) for (n in c(3: 25)) { x[n] <- x[n-2]+ 2*h*f(x[n-1]) } plot(t, x, col="red", type="b") plot(u, 0, 10, add=TRUE, col="blue")

Metodo di Eulero Leap Frog

Metodo di Eulero Leap Frog

Attenzione! • Per questi tipi di modelli (equazioni differenziali) devono sempre essere usati integratori

Attenzione! • Per questi tipi di modelli (equazioni differenziali) devono sempre essere usati integratori professionali! • No fai-da-te! • Problemi di “stabilità”