Master in Gestione e innovazione nelle Amministrazioni Pubbliche
Master in Gestione e innovazione nelle Amministrazioni Pubbliche A. A 2007 -2008 La rendicontazione sociale negli enti locali Dott. Alberto Romolini alberto. romolini@unifi. it Alberto Romolini
Bibliografia consigliata A. Romolini, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Milano, Franco. Angeli, 2007. A. Romolini (2006), L’accountability, in M. Mulazzani (a cura di), Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, vol. II, Padova, Cedam. M. Mulazzani, A. Romolini, Il bilancio di territorio quale modello di rendicontazione sociale negli enti pubblici territoriali, in Azienda Pubblica, n. 4, 2006. 3/8/2021 Alberto Romolini 2
1. 2. Il concetto di accountability (pag. 4); la rendicontazione sociale (pag. 13); 3. 4. 5. il bilancio sociale (pag. 29); gli standard per il bilancio sociale (pag. 36); la struttura del bilancio sociale (pag. 70) 3/8/2021 Alberto Romolini 3
1. Un po’ di storia del bilancio sociale… Fenomeno reale o moda? n Nasce nel 1938 in Germania (Aeg) n 1978 prima esperienza italiana (Merloni) n Dal 1977 è obbligatorio in Francia n 1997 prima esperienza nel settore pubblico (Comune di Bologna) n 3/8/2021 Alberto Romolini 4
L’accountability n n n Non esiste una esatta traduzione del termine in italiano; identifica la necessità che un’azienda renda conto dell’attività svolta, dei risultati e degli effetti a tutti gli stakeholder; la rendicontazione è multidimensionale; nasce in ambito privato; si estende al settore pubblico e agli enti locali in particolare. 3/8/2021 Alberto Romolini 5
Il ciclo dell’accountability 3/8/2021 Alberto Romolini 6
La rendicontazione sociale negli enti locali n n Deriva dal nuovo rapporto di delega fra cittadini e Sindaci (Presidente Provincia) (L. n. 81/93); è un’esigenza e un diritto dei cittadini; è un dovere per gli amministratori pubblici; è necessaria per incrementare la trasparenza, la partecipazione popolare, il consenso politico, che è fondamentale per la buona riuscita delle politiche pubbliche. 3/8/2021 Alberto Romolini 7
Le tre dimensioni dell’accountability n Esterna n Interna n Contabile 3/8/2021 Alberto Romolini 8
Dimensione esterna Comunicazione a stakeholder esterni dei risultati economici, finanziari, patrimoniali e degli effetti sociali, ambientali, territoriali, culturali, civili della gestione 3/8/2021 Alberto Romolini 9
Dimensione interna Comunicazione a stakeholder interni e responsabilizzazione dei dirigenti sull’utilizzo delle risorse e sul raggiungimento degli obiettivi assegnati 3/8/2021 Alberto Romolini 10
Dimensione contabile Comunicazione a stakeholder interni ed esterni di informazioni contabili finanziarie, economicopatrimoniali ed analitiche dei costi 3/8/2021 Alberto Romolini 11
Il rapporto tra accountability e rendicontazione sociale negli enti locali 3/8/2021 Alberto Romolini 12
2. La rendicontazione sociale Informazioni multidimensionali: economiche, finanziarie, patrimoniali, sociali, ambientali, civili, culturali dell’attività d’impresa. n Oltre la rendicontazione economico finanziaria, patrimoniale. n E’ volontaria. n 3/8/2021 Alberto Romolini 13
Il collegamento con la programmazione La rendicontazione sociale è collegata alla strategia e alla programmazione n Essa esprime la coerenza tra: • Finalità strategiche • Bisogni emergenti nella collettività • Scelte politiche • Risorse allocate • Risultati ottenuti • Effetti prodotti nella prospettiva dell’unitarietà dell’azienda ente locale e nelle dimensioni politiche, economiche, sociali, ambientali, territoriali, ecc. n 3/8/2021 Alberto Romolini 14
Il Bilancio Sociale nel sistema di programmazione e controllo 3/8/2021 Alberto Romolini 15
Dalla strategia al Bilancio Sociale 3/8/2021 Alberto Romolini 16
Le teorie alla base della rendicontazione sociale n Corporate Social Responsibility (CSR) o Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). n Etica d’impresa. n Teoria degli stakeholder. 3/8/2021 Alberto Romolini 17
La CSR “L’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate […]. Essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là, investendo nel capitale umano, nell’ambiente e nel rapporto con le altre parti interessate” (Commissione Europea, Libro Verde “Promuovere un quadro europeo per la Responsabilità Sociale delle Imprese”), 2001. 3/8/2021 Alberto Romolini 18
Etica d’impresa n n n Adozione di codici etici; interiorizzazione dei valori espressi nel codice etico; adozione del codice etico nella guida dell’impresa da parte del management; etica economica: adozione nell’attività economica di valori e comportamenti abituali, che consentano la piena realizzazione della persona e dei suoi valori umani. modifica dell’orientamento strategico di fondo (osf) e formulazione di strategie sociali. 3/8/2021 Alberto Romolini 19
La teoria degli stakeholder n n n Gruppi di soggetti (finanziatori, utenti di spl, dipendenti, fornitori, altri enti locali, ecc. ) che possono subire gli effetti della gestione realizzata e porre in essere comportamenti reattivi tali da ostacolare il raggiungimento degli obiettivi aziendali; stakeholder da soggetto passivo a soggetto attivo. Non solo subisce i risultati e gli effetti dell’attività aziendale, ma con i suoi comportamenti reattivi è in grado di incidere sul loro raggiungimento; inclusione nella categoria di stakeholder aziendali di soggetti precedentemente esclusi (collettività locale, sindacati, organizzazioni di difesa dei consumatori, generazioni future, ambiente, territorio). 3/8/2021 Alberto Romolini 20
I presupposti della rendicontazione sociale pubblica Limiti della contabilità tradizionale Ampliamento della rendicontazione Rendicontazione sociale negli enti locali Variazione del contesto Diffusione della Corporate Social Responsibility 3/8/2021 Alberto Romolini 21
I limiti della contabilità tradizionale n Non rileva gli aspetti qualitativi, di tempi di realizzazione e non monetari della gestione. n Non consente di valutare l’efficacia esterna (outcome) della gestione. n E’ difficilmente leggibile e comprensibile 3/8/2021 Alberto Romolini 22
I cambiamenti nello scenario n n n Superamento della logica di autoreferenzialità della P. A. qualità delle prestazioni rendicontazione verso la collettività L. n. 241 del 1990, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” L. n. 150 del 2000, “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni” 3/8/2021 Alberto Romolini 23
Diffusione della CSR E’ il principale presupposto alla rendicontazione sociale delle imprese for profit. n Anche nel settore pubblico è forte l’influenza della “moda” della CSR. n Rendicontazione sociale solo per imitazione o per moda e non per vera esigenza di comunicazione con gli stakeholder n 3/8/2021 Alberto Romolini 24
I requisiti della rendicontazione sociale negli enti locali Rendicontazione sociale negli enti locali Volontarietà 3/8/2021 Continuità Coerenza tra finalità strategiche, obiettivi di programma, spese impegnate, risultati ottenuti, effetti prodotti Alberto Romolini Dialogo con gli st. holder a monte e a valle della rendiconta zione 25
Le forme della Rendicontazione sociale Bilancio di metà mandato Bilancio di genere Periodo di riferimento Bilancio di mandato Ambito Bilancio sociale Bilancio consolidato Area di riferimento Coinvolgimento Bilancio di settore Bilancio partecipativo Bilancio di territorio 3/8/2021 Bilancio ambientale Alberto Romolini 26
I bilanci di rendicontazione sociale n n n Bilancio di mandato: rendicontazione dei risultati e degli effetti nei 5 anni di governo, confrontati con la programmazione di mandato. Bilancio ambientale: rendicontazione sulle politiche ambientali dell’ente e sugli effetti della gestione sull’ecosistema (preventivo o consuntivo). Bilancio di genere: valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche su alcune categorie di soggetti (le donne, i giovani). 3/8/2021 Alberto Romolini 27
… segue n n Bilancio di settore: specifiche aree di intervento dell’ente. Bilancio partecipativo: coinvolgimento delle principali categorie di stakeholder nella formulazione del bilancio annuale preventivo (tutti i bilanci sociali devono essere partecipativi) Bilancio consolidato del gruppo comunale Bilancio di territorio: tutti i finanziamenti e gli interventi di tutti gli enti su un territorio 3/8/2021 Alberto Romolini 28
3. Il bilancio sociale Il documento più diffuso di rendicontazione sociale è il bilancio sociale. E’ un consuntivo con cui un’amministrazione pubblica rendiconta agli stakeholder i risultati e le ricadute sociali dell’attività svolta. 3/8/2021 Alberto Romolini 29
I Principi del Bilancio Sociale Riguardano requisiti dell’informazione: n n n di buona qualità trasparenza; inclusione; coerenza; neutralità; competenza; comparabilità; chiarezza e comprensibilità; periodicità ripetitiva; significatività e rilevanza; verificabilità; attendibilità. 3/8/2021 Alberto Romolini 30
I quattro elementi del documento finalità; b) destinatari; c) oggetto; d) funzioni svolte. a) 3/8/2021 Alberto Romolini 31
A) La Finalità Rendere conto di tutta la gestione realizzata (annuale o di mandato) e degli effetti economici, sociali, ambientali, culturali, civili prodotti. dagli output agli outcomes 3/8/2021 Alberto Romolini 32
B) I Destinatari Sono i principali stakeholder di un ente locale: • il personale • gli altri enti locali • le banche • le altre Pubbliche Amministrazioni • i fornitori • i cittadini e loro associazioni • le imprese e loro associazioni, ecc. 3/8/2021 Alberto Romolini 33
C) L’Oggetto (la struttura) Alcuni grandi macroaggregati: § Presentazione iniziale e identità dell’ente; § sintesi dei dati di bilancio; § rendicontazione delle macroaree tematiche; § allegati. 3/8/2021 Alberto Romolini 34
D) Le Funzioni I rendiconti sociali hanno quattro dimensioni: § Informativa esterna; § Comunicativa; § Strategica; § Organizzativa e gestionale. 3/8/2021 Alberto Romolini 35
4. Gli standard per il bilancio sociale n n Non esistono obblighi normativi per il BS Sono stati realizzati alcuni modelli per le imprese, volontariamente applicabili. Di recente, alcuni di essi sono stati adattati al settore pubblico. In particolare, il GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale), la GRI (Global Reporting Initiative), la Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica del 16 Marzo 2006. 3/8/2021 Alberto Romolini 36
Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) Il Bilancio Sociale è un documento: n autonomo, anche se collegato al rendiconto generale d’esercizio; n periodico, annuale; n consuntivo, ma con valore programmatico; n pubblico, ossia rivolto a tutti gli stakeholder; n applicabile ad aziende di settori diversi. 3/8/2021 Alberto Romolini 37
GBS settore pubblico IDENTITA’ AZIENDALE: n scenario e contesto di riferimento; n obiettivi: politiche prevalentemente sociali, politiche a contenuto economico e finanziario, politiche di gestione dell’ambiente. PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO: n prospetto di determinazione del Valore Aggiunto; n prospetto di classificazione del Valore Aggiunto per aree di intervento; n prospetto di riparto del Valore Aggiunto; n prospetto informativo sul patrimonio e su altri beni o impegni; n prospetto entrate ed uscite per aree di intervento. RELAZIONE SOCIALE: n matrice aree di intervento/stakeholder principali; n rendicontazione per area di intervento; n coinvolgimento e giudizio stakeholder per area di rendicontazione. 3/8/2021 Alberto Romolini 38
Produzione del VA (3 esercizi di confronto) Ricavi Netti di Vendita +/- Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti + /- Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Altri ricavi e proventi Ricavi per produzioni atipiche A) VALORE DELLA PRODUZIONE - Consumi di materie prime, sussidiarie, acquisto di merci, ecc. - Costi per servizi - Costi per godimento beni di terzi - Accantonamenti per rischi - Altri accantonamenti - Oneri diversi di gestione B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO (VAC = A-B) +/- Saldo della gestione accessoria +/- Saldo componenti straordinari C) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (VAGL = VAC +/- C) - Ammortamenti VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO (VAGN = VAGL – Ammortamenti) 3/8/2021 Alberto Romolini 39
Distribuzione del VA (3 esercizi di confronto) A. Remunerazione del personale Personale non dipendente Personale dipendente (remunerazione dirette, indirette, quota di riparto del reddito) B. Remunerazione della Pubblica Amministrazione Imposte dirette Imposte indirette (di cui sovvenzioni in c/esercizio) C. Remunerazione del capitale di credito Oneri per capitali a breve termine Oneri per capitali a lungo termine D. Remunerazione del capitale di rischio Dividendi (utili distribuiti alla proprietà) E. Remunerazione dell’azienda +/- Variazioni riserve (Ammortamenti) F. Liberalità esterne Valore Aggiunto Globale Netto 3/8/2021 Alberto Romolini 40
GBS Aziende sanitarie … alcune proposte n Presentazione (vertice aziendale, approvazione del direttore generale) n Nota introduttiva o metodologica (standard, principi, processo) n Identità aziendale n Riclassificazione dati contabili n Relazione sociale 3/8/2021 Alberto Romolini 41
Identità aziendale Scenario di riferimento (storia, area geografica, aree di intervento, servizi erogati) n Governance (Organi di governo, struttura organizzativa) n Principi e valori di riferimento (la mission) n Strategie e politiche n Mappa degli stakeholder n 3/8/2021 Alberto Romolini 42
Riclassificazione dati contabili n Valore Aggiunto? n Patrimonio n Entrate ed uscite per area di intervento 3/8/2021 Alberto Romolini 43
Relazione sociale n Aree di rendicontazione categoria di stakeholder ¨ politiche ¨ obiettivi programmati, risultati attesi, risultati raggiunti, tempi ¨ risorse impiegate ¨ n n n Risultati (impatto sociale, qualità percepita, indicatori di attività, efficienza, produttività, efficacia) Giudizio degli stakeholder Miglioramenti 3/8/2021 Alberto Romolini 44
Categorie di stakeholder Gli utenti e i cittadini n Il personale n I Fornitori n La PA n Le Associazioni e gli enti del non profit n L’ambiente n L’Università e gli enti di ricerca n 3/8/2021 Alberto Romolini 45
Dal Bilancio sociale al Bilancio di sostenibilità DIMENSIONE ECONOMICA DIMENSIONE SOCIALE BILANCIO SOCIALE DIMENSIONE AMBIENTALE BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ 3/8/2021 Alberto Romolini 46
GRI… n n n Ideata dalla Coalition for Environmentally Responsible Economies (CERES) di Boston (USA) nel 1997 Costituita nel 2002 come istituto autonomo con sede legale ad Amsterdam Mission: sviluppo e diffusione di linee guida generalmente accettate per il reporting di sostenibilità Lo standard è rivolto a tutte le aziende La sua applicazione è volontaria 3/8/2021 Alberto Romolini 47
La Global Reporting Initiative (GRI) n n 3/8/2021 Linee Guida (G 2) 2002 Linee Guida (G 3) 2006, Conferenza di Amsterdam del 4 - 6 Ottobre 2006 Linee Guida (Guidlines) Protocolli tecnici Documenti di indirizzo su temi specifici Alberto Romolini 48
Il perimetro di rendicontazione N O N O Non è necessario rendicontare Si esercita un'influen za notevole? Si esercita un'influenz a? Da escludere SI Informazio ni qualitative nel profilo SI L'entità ha impatti significativi? Si esercita un controllo? N O SI Non è necessario rendicontare Manageme nt approach N O SI Non è necessario rendicontare Indicatori di performan ce
I principi di redazione Definizione del contenuto • Materialità • Inclusività degli stk • Contesto della sostenibilità • Completezza Garanzia di qualità • Equilibrio • Comparabilità • Accuratezza • Tempestività • Chiarezza • Affidabilità 3/8/2021 Alberto Romolini 50
La struttura Profilo ¨ ¨ Strategia e analisi Profilo dell'organizzazione Parametri del report (incluso indice) Governance, impegni e coinvolgimento degli stakeholder Management approach Indicatori di performance economica, ambientale e sociale 3/8/2021 Alberto Romolini 51
Gli indicatori n Economici n Ambientali n Sociali n n 3/8/2021 Lavoro Diritti umani Società Responsabilità di prodotto Alberto Romolini 52
Le tipologie di indicatori Core e Additional n Quantitativi e Qualitativi n Tradizionali e Cross cutting n Tradizionali e Sistemici n 3/8/2021 Alberto Romolini 53
3/8/2021 Alberto Romolini 54
La Direttiva della funzione pubblica Il percorso della rendicontazione: n Definizione del sistema di rendicontazione; n rilevazione delle informazioni; n redazione e approvazione del documento; n comunicazione. Durante tutto il percorso: coinvolgimento della struttura e raccordo con il sistema di programmazione e controllo dell’ente locale. 3/8/2021 Alberto Romolini 55
L’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli E. L. Linee Guida per la Rendicontazione sociale negli enti locali n 7 giugno 2007 n La struttura del bilancio sociale n Il processo n L’asseverazione n 3/8/2021 Alberto Romolini 56
La struttura n n Presentazione del documento e nota metodologica Identità dell’ente locale ¨ ¨ ¨ ¨ n n n Visione e missione Valori di riferimento Dati socio-economici Struttura politico-amministrativa ed organizzativa Composizione del gruppo pubblico locale Stakeholder Macro-aree di intervento Governance e politiche I servizi erogati Le risorse economico-finanziarie e la dotazione patrimoniale L’asseverazione 3/8/2021 Alberto Romolini 57
La governance e le politiche sulle risorse Modello di governance adottato n Politiche su risorse umane organizzazione n Politiche di bilancio (tributarie indebitamento) n Politiche approvigionamenti n Tecnologie e sistemi informativi n Politiche di comunicazione n 3/8/2021 Alberto Romolini ed ed 58
I servizi erogati n Per ciascuna macro-area: ¨ Collegamento con la programmazione ¨ Situazione iniziale dei servizi erogati ¨ Stakeholder ¨ Finalità, obiettivi e risorse ¨ Risultati (output) ed effetti (outcome) ¨ Valutazione stakeholder ¨ Impegni ed azioni per il futuro 3/8/2021 Alberto Romolini 59
Risorse economico-finanziarie Confronto su tre esercizi n Valori finanziari consuntivi (provenienza risorse, equilibrio di bilancio e risultato di amministrazione, spesa corrente e in conto capitale) n Conto consuntivo allargato n Costi e proventi della gestione n 3/8/2021 Alberto Romolini 60
Dotazione patrimoniale Confronto su tre esercizi n Variazione patrimonio netto ente n Congruenza patrimonio con vision e mission n Composizione di attivo e passivo n Manutenzione beni mobili e immobili n Equilibri patrimoniali di breve e lungo periodo n 3/8/2021 Alberto Romolini 61
Il processo n n n n Delibera di indirizzo per la redazione del bilancio sociale e gruppo di lavoro Presentazione agli stakeholder Rilevazione dati e stesura bozza documento Consultazione stakeholder Stesura finale ed asseverazione Approvazione e pubblicazione Comunicazione ed integrazione con l’attività di programmazione 3/8/2021 Alberto Romolini 62
Gli indicatori Indicatori extra-contabili n Indicatori contabili n Rilevanza n Selettività n Chiarezza ed attendibilità n Tempestività n 3/8/2021 Alberto Romolini 63
Indicatori extra-contabili Indicatori di efficienza (costo medio del servizio, ovvero Costo del servizio / numero utenti) n Indicatori di efficacia (output ed outcome) n Domande accolte / domande presentate, variazione tempi (output) n Tasso di disoccupazione, analisi di genere (outcome) n 3/8/2021 Alberto Romolini 64
L’Asseverazione Attestazione di veridicità ed attendibilità dell’informazione n Conformità alla struttura ed al processo n Il bilancio sociale negli enti locali: autoreferenzialità, attendibilità n Destinatario: Consiglio o Giunta n 3/8/2021 Alberto Romolini 65
I soggetti n n n Organo di revisione dell’ente, riguardo alla veridicità e all’attendibilità dei dati contabili nonchè alla coerenza con i documenti di programmazione e rendicontazione Organo di revisione o società di revisione su veridicità del B. S. , affidabilità processo, significatività e rilevanza (art. 239, c. 6, Tuel, ulteriori funzioni revisore E. L. ) No all’approccio consulenziale (indipendenza? ) 3/8/2021 Alberto Romolini 66
I principi di riferimento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”, framework Pcel n Direttiva Funzione Pubblica n Linee guida Osservatorio n ISAE 3000 dell’IAAB n 3/8/2021 Alberto Romolini 67
Livello di affidabilità della verifica Ragionevole n Limitato n Due possibilità n Affidabilità limitata per tutte le verifiche n Livelli diversi n ¨ Ragionevole per gli indicatori di risultato, se quantitativi ed oggettivi ¨ Limitato per informazioni qualitative ¨ Nullo, ad es. previsioni per il futuro 3/8/2021 Alberto Romolini 68
Tipologie di verifiche Test di sostanza su dati e indicatori quantitativi n Procedure analitiche di analisi su dati storici, scostamenti, indici, ecc. n Test di controllo sui sistemi di controllo interno n Interviste e colloqui con dirigenti, assessori, consiglieri n 3/8/2021 Alberto Romolini 69
La relazione finale n n n Titolo Soggetti destinatari (Consiglio) Documento oggetto di asseverazione, responsabilità redattori e revisore Criteri per la valutazione e principi di rendicontazione sociale Eventuali limitazioni Conformità alle Linee Guida e ISAE 3000 Sintesi del lavoro svolto Livello affidabilità verifiche Giudizio di veridicità dei dati contabili e coerenza con documenti di programmazione/rendicontazione Giudizio di veridicità ed affidabilità del bilancio sociale Nome e firma revisore Data e luogo 3/8/2021 Alberto Romolini 70
Giudizio finale n Senza rilievi n Con rilievi n Negativo n Impossibilità di emettere giudizio 3/8/2021 Alberto Romolini 71
Giudizio senza rilievi n n n Conformità del documento alle Linee Guida dell’Osservatorio o ad altri principi dichiarati Gli elementi raccolti inducono ragionevolmente a ritenere che il bilancio sociale rappresenti in maniera veritiera e corretta i risultati sociali ed economicofinanziari dell’ente Verifica con affidabilità limitata, giudizio espresso in forma negativa 3/8/2021 Alberto Romolini 72
Giudizio con rilievi n n n Limitazioni che non consentono la raccolta di elementi probativi tali da ridurre il rischio di revisione ad un livello accettabile Indicatori e informazioni non significativi e rilevanti Criteri di redazione non affidabili e condivisibili, ma anzi fuorvianti per il lettore Gli elementi appena visti non portano ad un giudizio negativo o ad una impossibilità di giudizio Nella relazione, chiara indicazione delle eccezioni riscontrate 3/8/2021 Alberto Romolini 73
n Accettazione dell’incarico di revisione solo se esiste un riferimento a standard o modelli di rendicontazione sociale nazionali o internazionali 3/8/2021 Alberto Romolini 74
5. La struttura del bilancio sociale A) Presentazione iniziale e identità dell’ente: § lettera del Sindaco o del Presidente della Provincia; § la vision e la mission; § la metodologia di redazione del B. S. ; § la storia; § l’economia; § l’andamento demografico 3/8/2021 Alberto Romolini 75
… segue B) Sintesi dei dati di bilancio: § le entrate (sintesi dei dati del Conto Consuntivo): Ø § ripartizione per provenienza da macrogruppi di stakeholder (imprese e cittadini). le spese correnti e per investimento (sintesi dei dati del Conto Consuntivo): per gruppi di stakeholder cui sono destinate (famiglie, anziani, giovani, ecc. ). Ø per settori o aree di rendicontazione; Ø per aree territoriali (territorializzazione); ecc. Ø § § l’organigramma dell’ente; il patrimonio immobiliare e le partecipazioni. 3/8/2021 Alberto Romolini 76
Le entrate (Bil. Soc. di mandato 2003) 3/8/2021 Alberto Romolini 77
Spese correnti per area di rendicontazione (Bil. Soc. 2004 Comune di Torino) 3/8/2021 Alberto Romolini 78
… segue, le spese per investimento per area di rendicontazione 3/8/2021 Alberto Romolini 79
La territorializzazione delle risorse (Bilancio sociale 2005, Provincia di Parma) 3/8/2021 Alberto Romolini 80
Dati consuntivi allargati per il bilancio sociale Consente di rendicontare la capacità dell’ente di: § attrarre risorse; § essere co-attore dello sviluppo territorio; § aggregare intorno ai progetti risorse e soggetti pubblici e privati. Esso esprime l’insieme delle risorse gestite dall’ente, comprendenti sia quelle inserite in bilancio sia quelle extra-bilancio che non compaiono nei documenti contabili ufficiali. 3/8/2021 Alberto Romolini 81
Bilancio sociale 2005, Provincia di Parma 3/8/2021 Alberto Romolini 82
3/8/2021 Alberto Romolini 83
C) Le macroaree tematiche § § § categorie di stakeholder; aree di attività dell’ente locale: Comune territorio e ambiente, politiche sociali, sicurezza e rapporti con il cittadino, cultura ed istruzione, sistema produttivo locale, viabilità e mobilità; Provincia territorio e ambiente, sistema produttivo locale, istruzione e formazione, servizi alla collettività, infrastrutture; progetti specifici. 3/8/2021 Alberto Romolini 84
Gli indicatori n Contabili n Extracontabili quantitativi e qualitativi 3/8/2021 Alberto Romolini 85
Gli indicatori contabili n indicatori di conto del bilancio n Indicatori di conto economico n Indicatori di conto del patrimonio (si veda la sezione II del Capitolo VIII del libro M. Mulazzani, Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, Vol. II, Padova, Cedam, 2006, pp. 267 - 275) 3/8/2021 Alberto Romolini 86
Criteri per la scelta § Trasparenza; § Coerenza; § Comprensibilità. 3/8/2021 Alberto Romolini 87
Le tipologie di indicatori extracontabili n Input n Output n Contabili n Efficienza n Efficacia n Impatto sociale n Impatto ambientale 3/8/2021 Alberto Romolini 88
Gli indicatori di input Quantità di risorse impiegate n le unità di personale addetto ad un servizio n le ore lavorative impiegate dal personale in una specifica attività n il totale delle infrastrutture presenti sul territorio (scuole, biblioteche, ospedali, ecc. ) Produttività: n prodotti o servizi ottenuti (output) / fattori produttivi impiegati (input) 3/8/2021 Alberto Romolini 89
Gli indicatori di output Risultati ottenuti espressi in termini quantitativi n l’ammontare degli atti amministrativi prodotti (pratiche eseguite, numero sanzioni, ecc. ) n il numero degli utenti serviti n l’ammontare, in quantità e valore, delle prestazioni effettuate o dei servizi resi 3/8/2021 Alberto Romolini 90
Gli indicatori di efficienza Offerta di servizi pubblici n in quantità idonea a soddisfare la domanda; na livelli qualitatitivi normalmente soddisfacenti; n con tempi di realizzazione che non comportino danni o gravi disagi all’utenza; n con una distribuzione territoriale che corrisponda alla localizzazione territoriale della domanda. 3/8/2021 Alberto Romolini 91
Gli indicatori di efficacia Risultati ottenuti / obiettivi programmati n numero delle prestazioni o dei servizi resi / numero delle prestazioni o dei servizi programmati; n numero degli utenti serviti / copertura del servizio prevista (in numero di utenti); n numero delle opere pubbliche terminate / numero delle opere pubbliche programmate 3/8/2021 Alberto Romolini 92
Gli indicatori di impatto sociale n n n Numero delle domande soddisfatte / numero delle domande presentate numero delle domande accolte / numero delle domande potenziali (indice di copertura del servizio) numero degli utenti in lista di attesa numero infortuni dei lavoratori / totale ore lavorate (indice di frequenza degli infortuni) numero infortuni / totale dei dipendenti (indice di incidenza degli infortuni) …. 3/8/2021 Alberto Romolini 93
Gli indicatori di impatto ambientale Emissione agenti inquinanti da parte degli automezzi dell’amministrazione n emissione agenti inquinanti da parte di infrastrutture presenti sul territorio ad elevato impatto ambientale (termovalorizzatori, centrali di produzione di energia, stabilimenti industriali, ecc. ) n 3/8/2021 Alberto Romolini 94
…segue tonnellate di raccolta differenziata / tonnellate di rifiuti raccolti n certificazioni ambientali ottenute (ISO, EMAS) n estensione delle aree protette nel territorio, n mq verde pubblico per abitante n consumi di materie prime, energia, acqua per lo svolgimento delle attività dell’ente n 3/8/2021 Alberto Romolini 95
D) Gli allegati n Azioni future da intraprendere per migliorare il BS, la capacità di raggiungere gli obiettivi e gli interventi dell’ente; n Risultati di indagini sul livello di gradimento del documento realizzato n Verifica esterna 3/8/2021 Alberto Romolini 96
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE Il bilancio sociale si estende oltre la rendicontazione economica, finanziaria e patrimoniale n considera gli effetti economici, sociali, ambientali, territoriali, culturali, civili degli interventi pubblici n è rivolto a tutti gli stakeholder n esprime la volontà di instaurare un rapporto trasparente, informativo, di dialogo con gli stakeholder n 3/8/2021 Alberto Romolini 97
… segue deve essere oggetto di confronto e di discussione con i rappresentanti degli stakeholder n la sua realizzazione deve essere orientata verso il learning by doing. n 3/8/2021 Alberto Romolini 98
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