Marx e il lavoro Funzione del lavoro Il

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Marx e il lavoro

Marx e il lavoro

Funzione del lavoro Il lavoro, secondo Marx, è espressione dell’uomo, � che realizza se

Funzione del lavoro Il lavoro, secondo Marx, è espressione dell’uomo, � che realizza se stesso trasformando la natura secondo le sue idee e i suoi progetti, � ossia: oggettivandosi in essa, umanizzandola (in ciò si differenzia dagli animali costruttori); � insieme lavoro). agli altri uomini (dimensione sociale del

Il ragno compie operazioni che assomigliano a quelle del tessitore, l’ape fa vergognare molti

Il ragno compie operazioni che assomigliano a quelle del tessitore, l’ape fa vergognare molti architetti con la costruzione delle sue cellette di cera. Ma ciò che fin da principio distingue il peggior architetto dall’ape migliore è il fatto che egli ha costruito la celletta nella sua testa prima di costruirla in cera. Il Capitale

L’alienazione � Però, nel mondo attuale, l’uomo non esprime la sua vita nel lavoro,

L’alienazione � Però, nel mondo attuale, l’uomo non esprime la sua vita nel lavoro, ma lavora per vivere; il lavoro è un’oppressione. � Il lavoro è sottratto all’uomo: questa condizione nei Manoscritti economicofilosofici del 1844 è definita “alienazione del lavoro”

Il concetto di alienazione a confronto � Hegel: è quel momento necessario e fisiologico

Il concetto di alienazione a confronto � Hegel: è quel momento necessario e fisiologico in cui l’idea diventa altro da sé; tale processo approderà al ritorno dell’idea in se stessa � Feuerbach: è il momento in cui l’uomo “scinde” se stesso, proiettando la propria essenza fuori di sé, nel divino; è una condizione patologica, da superare con l’ateismo � Marx: è la condizione del lavoratore privato del proprio lavoro e della propria umanità; è una condizione patologica della società capitalistica, da superare con la rivoluzione