Martin Buber Un discepolo chiese al suo maestro
Martin Buber Un discepolo chiese al suo maestro: dove hai imparato il silenzio? Stava per rispondere, ma ci ripensò ed esercitò la sua arte.
… il silenzio … È una via personale e pratica: è personale perché ciascuno ha il suo itinerario; pratica perché lo si comprende solo sperimentando … esso ha una realtà ambigua (ci sono
Bonhoeffer <<ci sono silenzi inopportuni, presuntuosi, superbi, offensivi …>>.
Qohelet 3, 7 “C’è un tempo per parlare e un tempo per tacere” Monaco anziano “Chi tace per amore di Dio, fa bene; chi parla per amore di Dio, fa bene”
1. Mutismo o Comunicazione �Si insegna a parlare �Dice rifiuto �Non ci lega più niente e non siam capaci manco di rivolgere la parola … �Distanza, rifiuto, indifferenza �Incapacità di parlare o rifiuto di rivolgere la parola
�Parlare, tacendo �Essere espressivi senza parole �Non che non ho nulla da dire, ma sono giunto al limite di ciò che posso dire (amore, amicizia)… uno sguardo “dice tutto” �Se la parola che stai per dire non è più bella del silenzio, taci (maestro musulmano) �Rischio di incomprensione … ma “ciò che
2. Disprezzo o compassione �Veicolo per dire ostilità/odio �In cui far crescere questa ostilità con il giudizio, il disprezzo ( e intanto si tace, quasi per non esporsi) �Oppure la mormorazione (silenzio in pubblico: per delicatezza; e si parla in privato: uditorio assicurato)=silenzio falso e parola chiassosa
Luca 18 (il fariseo) 9 Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10 «Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l'altro pubblicano. 11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: "O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano…
�Maturare l’amore per l’altro �Mai rifiuto �È avido di incontro? O rifiuto? �Un amore loquace non è amore, è solo seduzione (Sciacca) �Sofonia 3, 17 Il SIGNORE, il tuo Dio, è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; farà silenzio nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia» .
3. Autoillusione o umiliazione � Mentre disprezzo, mi autoesalto (quand so broiv…) �Rimuginare quello che faccio per gli altri (il cane che lecca una lima, beve il suo sangue e non si accorge del male per via del piacere che prova. Così colui che si autoesalta, succhia la propria vita e non si rende conto del male che si fa. Isacco di Ninive) �Evito confronti, sconfitte, critiche
�Scendere dalla falsa immagine di sé senza annichilirsi, senza autodisprezzarsi �Sapere ciò che so fare, sapere ciò che non sono in grado di fare
4. Angoscia o pacificazione �Conclusione dei precedenti: ci si crea un fossato, ci si crea una falsa immagine, si alimentano cattivi pensieri e sentimenti … tanto da essere in difficoltà a uscirsene. Dal rancore all’angoscia
�Vera lotta è disarmarsi �Rinunciare a tenere vivi i torti subiti, ragioni accumulate, punti di vista �Richiede impegno, energia, fatica e sofferenza
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