Lordinamento scolastico Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica

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L’ordinamento scolastico Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 6

L’ordinamento scolastico Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 6

Il Sistema educativo o La legge 53/03 (Riforma Moratti) ha istituito il Sistema educativo

Il Sistema educativo o La legge 53/03 (Riforma Moratti) ha istituito il Sistema educativo di istruzione e formazione, già definito così dalla legge 30/00 (Riforma Berlinguer). Esso comprende il sottosistema dell’istruzione (= scuola) e il sottosistema della formazione (= formazione professionale). Le due componenti costituiscono solo la seconda parte del sistema (2° ciclo), che nella sua parte iniziale (1° ciclo) è unitario (solo istruzione). La legislazione sull’autonomia (L 59/97 e L 107/15) parla di sistema nazionale di istruzione, così come ne parla, ma con altro significato, la L 62/00 sulla parità scolastica. Sergio Cicatelli 2

L’architettura del sistema Scuola dell’infanzia Scuola primaria 1° ciclo obbligo Scuola secondaria di I

L’architettura del sistema Scuola dell’infanzia Scuola primaria 1° ciclo obbligo Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria di II grado FP / IFP 2° ciclo Università – AFAM – IFTS – ITS Sergio Cicatelli 3

I numeri del sistema (a. s. 2016 -17) Alunni scuole statali Alunni scuole paritarie

I numeri del sistema (a. s. 2016 -17) Alunni scuole statali Alunni scuole paritarie Totale alunni Infanzia 978. 081 560. 040 1. 538. 121 Primaria 2. 572. 969 173. 417 2. 746. 386 Sec. I gr. 1. 638. 684 63. 033 1. 701. 717 Sec. II gr. 2. 626. 674 107. 381 2. 734. 055 Totale 7. 816. 408 903. 871 8. 720. 279 Sergio Cicatelli 4

La riforma Berlinguer (legge 30/00) o o Scuola dell’infanzia (durata 3 anni) Scuola di

La riforma Berlinguer (legge 30/00) o o Scuola dell’infanzia (durata 3 anni) Scuola di base (durata 7 anni) Licei (durata 5 anni, 4 tipologie) Università o IFTS Sergio Cicatelli 5

La riforma Moratti (legge 53/03) o Scuola dell’infanzia (3 anni, anticipo) o Primo ciclo

La riforma Moratti (legge 53/03) o Scuola dell’infanzia (3 anni, anticipo) o Primo ciclo n Scuola primaria (5 anni, anticipo) n Scuola secondaria di I grado (3 anni) o Secondo ciclo n Licei (5 anni, otto tipologie) n IFP (minimo 3 anni, alle Regioni) o Università o IFTS Sergio Cicatelli 6

Interventi Fioroni (legge 40/07) o Scuola dell’infanzia o Primo ciclo n Scuola primaria n

Interventi Fioroni (legge 40/07) o Scuola dell’infanzia o Primo ciclo n Scuola primaria n Scuola secondaria di I grado o Secondo ciclo n n Licei (sei tipologie) Istituti tecnici Istituti professionali Formazione professionale regionale Sergio Cicatelli 7

Interventi Gelmini o L’art. 64 della legge 133/08 fissa i criteri di revisione dell’ordinamento

Interventi Gelmini o L’art. 64 della legge 133/08 fissa i criteri di revisione dell’ordinamento del sistema educativo di istruzione e di formazione, tra cui la ridefinizione di curricoli e quadri orari. o DPR 81/09 (riorganizzazione rete scolastica). o DPR 119/09 (organici ata). o DPR 89/09 (riordino infanzia e 1° ciclo). o DPR 87 -88 -89/10 (professionali, tecnici, licei). o DM 249/10 (formazione iniziale docenti). o DPR 263/12 (centri prov. istruzione adulti). Sergio Cicatelli 8

La scuola dell’infanzia o o Alla fine del Settecento nascono i primi asili infantili,

La scuola dell’infanzia o o Alla fine del Settecento nascono i primi asili infantili, con funzioni di custodia e assistenza. Tra Ottocento e Novecento si afferma una pedagogia dell’infanzia (Agazzi, Montessori). Nel 1968 la legge 444 istituisce la scuola materna statale (35 anni): natura prescolare, solo educatrici fino al 1977. Legge 53/03: «la scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, essa contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria» . Sergio Cicatelli 9

La scuola dell’infanzia oggi o o Accoglie bambini da 3 a 5 anni. È

La scuola dell’infanzia oggi o o Accoglie bambini da 3 a 5 anni. È possibile l’iscrizione anticipata per chi compie 3 anni entro il 30 aprile, ma dal 2018 -19 saranno gradualmente superati gli anticipi. Sezioni primavera (sperimentali), per bambini da 24 a 36 mesi di età. L’orario settimanale è di norma 40 ore, prolungabili a 50 o riducibili a 25 (solo turno antimeridiano). Il DLgs 65/17, in attuazione della delega prevista dalla legge 107/15, ha istituito il Sistema integrato di educazione e di istruzione (0 -6 anni). Esso è costituito da: n servizi educativi per l’infanzia (nidi, sezioni primavera, servizi integrativi), n scuole dell’infanzia statali e paritarie. o Le sezioni primavera passano ai servizi per l’infanzia. Sergio Cicatelli 10

La scuola primaria o La riforma Gentile (1923) prevedeva una scuola elementare quinquennale, suddivisa

La scuola primaria o La riforma Gentile (1923) prevedeva una scuola elementare quinquennale, suddivisa in biennio + triennio. o La legge 148/90 introduce il modulo didattico (3 x 2). o Legge 30/00 (Berlinguer): scuola di base di 7 anni. o Legge 53/03 (1+2+2): «la scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile» . o La questione dell’anticipo. Abolito l’esame di licenza. Sergio Cicatelli 11

La scuola primaria oggi o Accoglie bambini da 6 a 10 anni. o Possibilità

La scuola primaria oggi o Accoglie bambini da 6 a 10 anni. o Possibilità di iscrizione anticipata per chi compie 6 anni entro il 30 aprile. o Orario settimanale: 24, 27, 30, 40 ore (tempo pieno). o Le classi a 24 ore sono affidate ad un unico insegnante, ma la proposta non ha successo. o Di norma le classi sono previste di 27 ore. Sergio Cicatelli 12

La scuola secondaria di I grado o Differenti indirizzi dopo le elementari secondo Casati

La scuola secondaria di I grado o Differenti indirizzi dopo le elementari secondo Casati (1859) e Gentile (1923). o Legge 1859/62: scuola media unica. o La questione del latino e delle materie facoltative. o 1977: 30 ore, tutte le materie obbligatorie, eliminato il latino. o Legge 30/00: scuola di base di 7 anni. o Legge 53/03: secondaria di I grado all’interno del primo ciclo, articolata in un biennio + un anno. o Esame di stato conclusivo del primo ciclo. Sergio Cicatelli 13

La secondaria di I grado oggi o Orario settimanale ordinario: 29 ore + 1

La secondaria di I grado oggi o Orario settimanale ordinario: 29 ore + 1 (approfondimento materie letterarie). o Tempo prolungato: 36 ore (elevabili a 40), compreso il tempo dedicato alla mensa. o Esame conclusivo del primo ciclo: n n n prova scritta di italiano, prova scritta di lingua comunitaria (I e II), prova scritta di matematica e scienze, prova nazionale Invalsi, colloquio. o Dall’a. s. 2017 -18 l’esame finale è stato modificato per effetto della legge 107/15 e del DLgs 62/17. Sergio Cicatelli 14

L’esame finale del primo ciclo o Il nuovo esame sarà costituito da: n n

L’esame finale del primo ciclo o Il nuovo esame sarà costituito da: n n o o o prova scritta di italiano, prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche, prova scritta relativa alle lingue straniere, colloquio. Le prove Invalsi si svolgeranno in aprile, al di fuori dell’esame, ma il loro svolgimento sarà condizione per essere ammessi all’esame. Il punteggio finale sarà espresso in voti decimali. All’esito dell’esame si aggiunge la certificazione delle competenze. Sergio Cicatelli 15

La vecchia secondaria di II grado o T. U. , art. 191: «Il ginnasio-liceo

La vecchia secondaria di II grado o T. U. , art. 191: «Il ginnasio-liceo classico e quello scientifico hanno per fine precipuo quello di preparare agli studi universitari; gli istituti tecnici hanno per fine precipuo quello di preparare all'esercizio di funzioni tecniche od amministrative, nonché di alcune professioni, nei settori commerciale e dei servizi, industriale, delle costruzioni, agrario, nautico ed aeronautico; il liceo artistico ha per fine quello di impartire l'insegnamento dell'arte, indipendentemente dalle sue applicazioni all'industria; gli istituti professionali hanno per fine precipuo quello di fornire la specifica preparazione teorico-pratica per l'esercizio di mansioni qualificate nei settori commerciale e dei servizi, industriale ed artigiano, agrario e nautico; gli istituti d'arte hanno per fine precipuo quello di addestrare al lavoro ed alla produzione artistica, a seconda delle tradizioni, delle industrie e delle materie proprie del luogo. Fino all'attuazione dell'art. 3 della L 19 -11 -1990, n. 341, concernente la riforma degli ordinamenti didattici universitari, l'istituto magistrale conserva, quale fine precipuo, quello di preparare i docenti della scuola elementare; la scuola magistrale, quello di preparare i docenti della scuola materna» . Sergio Cicatelli 16

La vecchia secondaria di II grado o o o Licei artistici Istituti tecnici Istituti

La vecchia secondaria di II grado o o o Licei artistici Istituti tecnici Istituti professionali Istituti d’arte Istituti magistrali Scuole magistrali Sergio Cicatelli 5 4 5 3 3 4 3 anni anni (2 + 3) +2 +2 17

La vecchia secondaria di II grado o La riforma mancata o Liberalizzazione degli accessi

La vecchia secondaria di II grado o La riforma mancata o Liberalizzazione degli accessi all’università o Sperimentazioni o Progetto Brocca o La formazione professionale o Competenze di Stato e Regioni dopo la riforma del Titolo V Sergio Cicatelli 18

La formazione professionale o Legge quadro 845/78: «la formazione professionale, strumento della politica attiva

La formazione professionale o Legge quadro 845/78: «la formazione professionale, strumento della politica attiva del lavoro, si svolge nel quadro degli obiettivi della programmazione economica e tende a favorire l'occupazione, la produzione e l'evoluzione dell'organizzazione del lavoro in armonia con il progresso scientifico e tecnologico» ; essa è finalizzata «alla diffusione delle conoscenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere ruoli professionali rivolti al primo inserimento, alla qualificazione, alla riqualificazione, alla specializzazione, all'aggiornamento ed al perfezionamento dei lavoratori, in un quadro di formazione permanente» . o Qualifica professionale dopo tre anni. o I Centri di formazione professionale (CFP) operano in convenzione con le Regioni e godono di finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. o Evoluzione verso l’Istruzione e Formazione Professionale (IFP). Sergio Cicatelli 19

Il secondo ciclo oggi o Un sistema bipartito, tripartito o quadripartito? 1. Scuola secondaria

Il secondo ciclo oggi o Un sistema bipartito, tripartito o quadripartito? 1. Scuola secondaria superiore e IFP (riforma Moratti: licei e IFP) 2. Licei, tecnici-professionali, IFP 3. Licei, tecnici, professionali, IFP Sergio Cicatelli 20

Ordinamento interno o Biennio + biennio + ultimo anno o Ma nei regolamenti il

Ordinamento interno o Biennio + biennio + ultimo anno o Ma nei regolamenti il secondo biennio e l’ultimo anno «costituiscono articolazioni di un complessivo triennio» . o D’altra parte, il primo biennio rientra nell’obbligo di istruzione e quindi costituisce un segmento distinto. o Riscrittura di alcuni curricoli per adeguarli alle competenze richieste dall’obbligo. o Mediamente 30 ore settimanali. Sergio Cicatelli 21

Regolamento dei licei o o o o o Allegato Allegato Allegato (DPR 89/10) A:

Regolamento dei licei o o o o o Allegato Allegato Allegato (DPR 89/10) A: Profilo dei licei B: Piani degli studi liceo artistico C: Piano degli studi liceo classico D: Piano degli studi liceo linguistico E: Piani degli studi liceo musicale e coreutico F: Piani degli studi liceo scientifico G: Piani degli studi liceo delle scienze umane H: Insegnamenti attivabili in aggiunta I: Tabella di confluenza dei percorsi liceali L: Tabella di corrispondenza dei titoli di studio Sergio Cicatelli 22

I licei o 15 tipologie o indirizzi: Artistico (6 indirizzi) Classico Linguistico Musicale e

I licei o 15 tipologie o indirizzi: Artistico (6 indirizzi) Classico Linguistico Musicale e coreutico (2 sezioni) Scientifico (+ opzione scienze applicate + indirizzo sportivo) n Scienze umane (+ opzione economicosociale) n n n Sergio Cicatelli 23

Insegnamenti in lingua straniera o Nell’ultimo anno di tutti i licei è previsto l’insegnamento

Insegnamenti in lingua straniera o Nell’ultimo anno di tutti i licei è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL = Content and Language Integrated Learning). o Nel liceo linguistico tale insegnamento è previsto a partire dal terzo anno e, a partire dal quarto anno, anche di una seconda disciplina non linguistica in una diversa lingua straniera. Sergio Cicatelli 24

Il curricolo liceale o Il latino rimane solo nei licei: n n classico, linguistico

Il curricolo liceale o Il latino rimane solo nei licei: n n classico, linguistico (solo 2 anni), scientifico (non nell’opzione scienze applicate), scienze umane (non nell’opzione economico-sociale). o La filosofia diventa disciplina caratterizzante (presente in tutti i licei) o Nel primo biennio si abbina l’insegnamento di storia e geografia (3 ore). o Nel primo biennio matematica comprende sempre anche informatica. Sergio Cicatelli 25

Regolamento degli istituti tecnici (DPR 88/10) o Allegato A: o Allegato B: o Allegato

Regolamento degli istituti tecnici (DPR 88/10) o Allegato A: o Allegato B: o Allegato C: o Allegato D: Profilo dello studente Indirizzi, profili, orari e risultati di apprendimento del settore economico Indirizzi, profili, orari e risultati di apprendimento del settore tecnologico Tabella di confluenza dei percorsi degli istituti tecnici Sergio Cicatelli 26

Gli Istituti tecnici o Due settori e undici indirizzi. o Attività di laboratorio. o

Gli Istituti tecnici o Due settori e undici indirizzi. o Attività di laboratorio. o Curricolo ripartito tra area di istruzione generale e area di indirizzo. o L’area di indirizzo incide per un terzo nel primo biennio e per metà nel resto del percorso. o Massimo 32 ore settimanali. Sergio Cicatelli 27

Gli istituti tecnici o Settore economico o Settore tecnologico 1. 2. Amministrazione, finanza e

Gli istituti tecnici o Settore economico o Settore tecnologico 1. 2. Amministrazione, finanza e marketing Turismo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Meccanica, meccatronica ed energia Trasporti e logistica Elettronica ed elettrotecnica Informatica e telecomunicazioni Grafica e comunicazione Chimica, materiali e biotecnologie Sistema moda Agraria, agroalimentare e agroindustria Costruzioni, ambiente e territorio Sergio Cicatelli 28

Regolamento degli istituti professionali (DPR 87/10) o Allegato A: o Allegato B: o Allegato

Regolamento degli istituti professionali (DPR 87/10) o Allegato A: o Allegato B: o Allegato C: o Allegato D: Profilo dello studente Indirizzi, profili, orari e risultati di apprendimento del settore servizi Indirizzi, profili, orari e risultati di apprendimento del settore industria e artigianato Tabella di confluenza dei percorsi degli istituti professionali o Progressivamente sostituito dal DLgs 61/17 a partire dal 2018 -19 e definitivamente abrogato dal 2022 -23. Sergio Cicatelli 29

Istituti professionali o Gli istituti professionali adottano lo stesso ordinamento degli istituti tecnici (due

Istituti professionali o Gli istituti professionali adottano lo stesso ordinamento degli istituti tecnici (due bienni + quinto anno), mentre in passato erano articolati in triennio + biennio, con rilascio di una qualifica al termine del triennio. Dopo il Dlgs 61/17 diventano biennio + triennio. o Massimo 32 ore settimanali. o In regime di sussidiarietà con l’IFP gli istituti professionali potranno continuare a rilasciare qualifiche e diplomi professionali. Sergio Cicatelli 30

Gli istituti professionali o Dopo il DLgs 61/17 l’assetto didattico dell’istruzione professionale (art. 5)

Gli istituti professionali o Dopo il DLgs 61/17 l’assetto didattico dell’istruzione professionale (art. 5) è caratterizzato: n n n n dalla personalizzazione del percorso di apprendimento e dal Progetto formativo individuale, che si basa su un bilancio personale; dall’aggregazione delle discipline di istruzione generale; dalla progettazione interdisciplinare; dall’uso prevalente di metodologie didattiche induttive e laboratoriali; dall’alternanza scuola-lavoro fin dal secondo anno e dall’apprendistato; dall’organizzazione per unità di apprendimento; dalla certificazione delle competenze. Sergio Cicatelli 31

Gli istituti professionali o Settore dei servizi 1. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo

Gli istituti professionali o Settore dei servizi 1. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale 2. Servizi socio-sanitari 1. Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico 2. Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico 3. Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera 4. Servizi commerciali o Settore industria e artigianato 1. Produzioni industriali e artigianali 1. Industria 2. Artigianato 2. Manutenzione e assistenza tecnica Sergio Cicatelli 32

Autonomia e flessibilità o 20% di autonomia su tutto il curricolo o Le quote

Autonomia e flessibilità o 20% di autonomia su tutto il curricolo o Le quote di flessibilità (si aggiungono alla quota di autonomia solo nei professionali): n Licei n Tecnici n Professionali 1° biennio 20% 25% Sergio Cicatelli 2° biennio 30% 35% 5° anno 20% 35% 40% 33