LO STATO DEFINIZIONE DELLO STATO Forma storicamente determinata

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LO STATO

LO STATO

DEFINIZIONE DELLO STATO Forma storicamente determinata di organizzazione del potere Monopolio legittimo della costrizione

DEFINIZIONE DELLO STATO Forma storicamente determinata di organizzazione del potere Monopolio legittimo della costrizione fisica Procedure e mezzi razionali (razionalità dei mezzi): diritto amministrazione burocratica Il fine è di garantire l’obiettività e la prevedibilità del processo politico-amministrativo Sovranità, popolo, territorio

ALTRE FORME DI DOMINIO Polis Res publica romana Sistema feudale Regime totalitario In cosa

ALTRE FORME DI DOMINIO Polis Res publica romana Sistema feudale Regime totalitario In cosa si differenziano dallo Stato? Quale eredità hanno lasciato allo Stato, o in cosa gli sono simili?

CARATTERISTICHE Punti di rottura: Moderna sovranità Dislocazione del potere politico Eclissi dello Stato Assolutismo:

CARATTERISTICHE Punti di rottura: Moderna sovranità Dislocazione del potere politico Eclissi dello Stato Assolutismo: tendenza diffusa alla concentrazione del potere politico nelle mani del monarca Razionalizzazione: lo Stato punta all’efficienza, si vuole simile a una macchina, e si contrappone alla società vista come «naturale» Diverse varianti nazionali: i due modelli principali sono Inghilterra e Francia Primato del politico: le trasformazioni culturali ed economiche sono importanti, ma comunque secondarie rispetto alla nascita dello Stato

FATTORI DETERMINANTI PER LA NASCITA DELLO STATO (SECONDA METÀ DEL CINQUECENTO) Lo Stato nasce

FATTORI DETERMINANTI PER LA NASCITA DELLO STATO (SECONDA METÀ DEL CINQUECENTO) Lo Stato nasce per dare risposte a problemi politici: Le guerre dinastiche (guerre per il dominio sull’Italia, 1494 -1559) Ingrandirsi: Aumentare le risorse finanziarie Rafforzare il dominio interno (faide signorili, poi soprattutto conflitti religiosi)

LO STATO NEL LESSICO Lento affermarsi del termine: inizialmente si parla di regnum e

LO STATO NEL LESSICO Lento affermarsi del termine: inizialmente si parla di regnum e civitas, o di res publica, o di societas (civilis o politica) Teorici della Ragion di Stato (Botero) Emerge il momento del Gubernaculum Cultura tedesca dell’Ottocento: Dottrina dello Stato Area angloamericana: valenza negativa Declino del termine

STATO E SOVRANITÀ La Regina Margot (1994)

STATO E SOVRANITÀ La Regina Margot (1994)

STATO E SOVRANITÀ Jean Bodin (1576): potere di comando in ultima istanza in una

STATO E SOVRANITÀ Jean Bodin (1576): potere di comando in ultima istanza in una res publica (la società politica si differenzia così dalle altre associazioni umane) Nel Medioevo indica una posizione di preminenza Bodin: il comando del sovrano è superiore alle altre fonti Ius, iustum e iussum Separazione fra Stato e società Sovranità: da potere legittimo di fare le leggi a potere reale coattivo di farsi obbedire Nascita della pubblica amministrazione

STATO E DIRITTO Assolutismo e dispotismo Eredità medievale della supremazia della legge: la ragione

STATO E DIRITTO Assolutismo e dispotismo Eredità medievale della supremazia della legge: la ragione va però a sostituire la tradizione e la religione: Diritto naturale Contrattualismo La codificazione riguarda l’Europa continentale, non la Gran Bretagna; è favorita dall’assolutismo, ma ha il suo apice nell’epoca napoleonica Costituzionalismo: garanzia dei diritti politici e civili dell’uomo e del cittadino: Separazione dei poteri Governo limitato

STATO E DIRITTO Legalità e legittimità dello Stato Lo Stato tende sempre più a

STATO E DIRITTO Legalità e legittimità dello Stato Lo Stato tende sempre più a diventare una entità astratta a sé stante, separata da concetti come «sovrano» o «popolo» , ma che li comprende entrambi Stato di diritto: persegue i suoi fini nelle forme e nei limiti del diritto Lo Stato tende sempre più a identificarsi con l’ordinamento giuridico: è uno Stato limitato e garantista Stato sociale: si pone un fine diverso: garantire la giustizia sociale fornendo servizi e assistenza

STATO E SOCIETÀ Famiglia: in piena età moderna (‘ 500 -‘ 600) la famiglia

STATO E SOCIETÀ Famiglia: in piena età moderna (‘ 500 -‘ 600) la famiglia è una istituzione di carattere politico, pubblico, e come tale fa parte dello Stato Corporazioni Nel ‘ 600 comincia invece (molto gradualmente) ad affermarsi il concetto di individuo Diritti soggettivi: l’individuo diventa autonomo soggetto di diritto (il processo si completa solo con la Rivoluzione francese) Società civile: la sfera sociale si pone come intermedia fra sfera privata (famiglia) e sfera pubblica (Stato) Opinione pubblica: casta di intellettuali o partecipazione collettiva? Mercato: la ricchezza è nel commercio

RAPPRESENTANZA POLITICA E ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE

RAPPRESENTANZA POLITICA E ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE

RAPPRESENTANZA POLITICA E ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE Rappresentanza cetuale: organica e corporativa Monarchia dualista: tensione e

RAPPRESENTANZA POLITICA E ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE Rappresentanza cetuale: organica e corporativa Monarchia dualista: tensione e interazione fra sovrano e ceti (o meglio, i loro rappresentanti) Governo misto ed equilibrio dei poteri (Inghilterra) In Francia prevale invece l’assolutismo Ottocento: Governo costituzionale e governo parlamentare Rappresentanza individuale: è la maggioranza che esprime la volontà dello Stato, non il compromesso fra i ceti Partiti Teoria pluralistica (Madison): più gruppi e più centri di potere (purché siano aperti) garantiscono che nessuno prevarichi sugli altri; garantiscono inoltre un freno alla eccessiva concentrazione del potere

STATO E CULTURA: L’IMPORTANZA DELLA NAZIONE La costruzione dello Stato avviene tra Rinascimento e

STATO E CULTURA: L’IMPORTANZA DELLA NAZIONE La costruzione dello Stato avviene tra Rinascimento e Rivoluzione scientifica Lo Stato favorisce la Rivoluzione scientifica: come, però, sostituire l’antico concetto di origine divina del potere? Idea di nazione e coesione interna Nazione come creazione dello Stato Integrazione delle classi dirigenti Internazionalismo proletario Mito della rivoluzione Integrazione delle masse Regimi totalitari e guerre di liberazione Un nuovo fondamento per lo Stato

LE PARTECIPAZIONI INCROCIATE L’equilibrio fra sfera privata, sociale e pubblica inizia a incrinarsi nel

LE PARTECIPAZIONI INCROCIATE L’equilibrio fra sfera privata, sociale e pubblica inizia a incrinarsi nel ‘ 900 Le cause sono: Grande Depressione (1929) Suffragio universale Seconda Guerra Mondiale Prevale la politica interna su quella esterna, e l’amministrazione sulla politica La sfera sociale si impone sulle altre (partiti, imprese, sindacati) Nuove burocrazie del Welfare State Frammentazione dello Stato: lo Stato si fa nuovamente mediatore di interessi Invasione della sfera privata

LO STATO NEOCORPORATO La teoria organica (O. von Gierke): l’unità statuale può essere costruita

LO STATO NEOCORPORATO La teoria organica (O. von Gierke): l’unità statuale può essere costruita solo partendo dal basso Il diritto ha fondamento nelle convinzioni della comunità Corporativismo e associazionismo inglesi (F. W. Maitland) Il corporativismo totalitario Il corporativismo liberale o neocorporativismo Corporativismo e pluralismo: Il corporativismo riguarda più l’economia, il pluralismo più l’ideologia Il corporativismo è chiuso, il pluralismo è aperto

CRISI DELLO STATO Dimensione globale: superpotenze vecchie e nuove, multinazionali La nuova Europa: dov’è

CRISI DELLO STATO Dimensione globale: superpotenze vecchie e nuove, multinazionali La nuova Europa: dov’è il luogo della decisione sovrana? Crisi della nazione o nazionalismo esasperato? Fallimento dello Stato nel neutralizzare il conflitto e nel realizzare un’integrazione nazionale Incapacità di mantenere l’ordine interno: conflitti ideologici, religiosi, etnici Secolarizzazione rispetto ai valori La finalità del garantire il benessere è messa in pericolo dalla mancanza di risorse e dalla frammentazione del processo decisionale

Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti d’America(1776) Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti

Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti d’America(1776) Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità

Costituzione di Weimar (1919) Il nome corretto è “Costituzione dell’Impero Germanico”; rappresenta il primo

Costituzione di Weimar (1919) Il nome corretto è “Costituzione dell’Impero Germanico”; rappresenta il primo caso di Costituzione nella quale sono inserite previsioni relative ai diritti sociali. Art. 156 – Il Reich può, con riserva di indennizzo e per via legislativa, trasferire in proprietà collettiva, con applicazione analogica delle norme vigenti per l’espropriazione, le imprese economiche private suscettibili di socializzazione. … Inoltre il Reich può disporre con legge, nel caso di urgente necessità, e per il vantaggio della pubblica economia, la riunione e gestione autonoma di imprese ed associazioni economiche con lo scopo di assicurare la collaborazione dei fattori della produzione, … Art. 165 – Gli operai ed impiegati debbono collaborare con gli imprenditori per la determinazione delle condizioni di impiego e di lavoro e per lo sviluppo economico complessivo delle energie produttive. Le organizzazioni delle due categorie ed i contratti da esse stipulati sono giuridicamente riconosciuti. Gli operai ed impiegati, per la tutela dei loro interessi sociali ed economici, dispongono di una rappresentanza legale nei consigli operai di azienda e nei consigli operai di distretto, formati secondo la ripartizione delle regioni economiche, nonché nel consiglio operaio del Reich….

SIR THOMAS SMITH (1565): DEFINIZIONE MODERNA DI PARLAMENTO «Il Parlamento rappresenta e detiene il

SIR THOMAS SMITH (1565): DEFINIZIONE MODERNA DI PARLAMENTO «Il Parlamento rappresenta e detiene il potere dell’intero reame […] giacché si reputa che ogni inglese sia in esso presente, sia di persona sia per via di procura e mandato, di qualsivoglia eminenza, stato, dignità o qualità egli sia, dal monarca […] alla più infima persona d’Inghilterra. E il consenso del Parlamento è considerato rappresentare quello di tutti i cittadini»

IL DIBATTITO DEL 20 FEBBRAIO 1784 “Se questa Camera ha i mezzi di rifiutare

IL DIBATTITO DEL 20 FEBBRAIO 1784 “Se questa Camera ha i mezzi di rifiutare la nomina dei ministri, voi trasferite il potere esecutivo nel suo seno” - Pitt il Giovane “ Sua Maestà ha incontestabilmente il potere di scegliere i suoi ministri come la Camera dei Comuni ha quello di rifiutare i crediti. Ma se sua Maestà prendesse al suo servizio ogni uomo o gruppo di uomini che fosse in accordo col suo favore, senza alcuna considerazione sull’effetto che tali nomine potrebbero avere sul pubblico, la Camera non potrebbe non trattenere così giustamente il denaro pubblico” – Charles James Fox “Che una dichiarazione da parte della Camera di disapprovazione di ministri di sua Maestà dovrebbe, ipso facto, in ogni istanza, obbligare e costringere il Sovrano a revocare tali ministri, o obbligarli a dimettersi, era un punto che non avrei ammesso mai e non avrei permesso mai. Un tale atteggiamento di disapprovazione mette sicuramente i ministri in situazioni imbarazzanti e spiacevoli; ma che li avrebbe obbligati a ritirarsi […] era una dottrina incostituzionale, ostile alla prerogativa della Corona, e all’equilibrio di potere da cui l’eccellenza del nostro governo dipende” - Pitt il Giovane, discorso del 1° marzo 1784