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Lo spreco alimentare
Cos’è lo spreco alimentare? Lo spreco alimentare è il fenomeno della perdita di cibo ancora buono per essere consumato, lo spreco alimentare è un fenomeno odierno, infatti al giorno d’oggi si sprecano 1. 3 miliardi di tonnellate di cibo l’anno che equivalgono ad 1/3 della produzione mondiale.
Quali sono le principali cause dello spreco alimentare? Lo spreco alimentare vede 3 punti importanti: o Il Food less: Sono gli sprechi che avvengono durante la fase di coltivazione e allevamento o Food waste: È lo spreco di cibo durante i processi di produzione o Sprechi domestici: Sono tutti i cibi che non vengono mangiati e scadono o vengono buttati degli avanzi ancora sani e mangiabili che vengono buttati
Possibili soluzioni Le soluzioni allo spreco alimentare sono molteplici ed alcuni esempi possono essere: comprare solo il necessario, non cucinare in maniera abbondante, conservare gli avanzi per poi ri mangiarli il giorno dopo, conservare le cose in frigo e nel congelatore e usare gli avanzi come compost. Questi erano solo alcuni esempi naturalmente ci sono molte più soluzioni allo spreco alimentare.
Il cibo nel Medioevo Il cibo veniva conservato con varie tecniche erano determinate dalla zona, ad esempio: nei paesi più caldi usavano l’essiccazione mentre in quelli freddi, poi la salatura e l’affumicatura. Venivano usate anche spezie avevano che funzioni curative erano facili da trasportare e fecero arricchire i mercanti. Le spezie più utilizzate erano cannella, zenzero, noce moscata, cumino e zafferano
Il cibo nel Rinascimento La cucina moderna pone le sue basi sul XIV e XV secolo, durante questo periodo sulle tavole delle persone più benestanti iniziano a comparire brodo, latte, riso, cereali e le carni più pregiate che sono selvaggina e pollame. Inoltre le classi superiori si nutrivano con alimenti raffinati come ad esempio cacao, pomodoro, caffè e il tabacco
Il cibo per Boccaccio usava il cibo per illustrare l’importanza dei sensi nella vita umana. Boccaccio dava importanza nutritiva e curativa al cibo nutritiva perché diceva che senza cibo non c’era energia per l’amore mentre curativo perché i cibi potevano essere l’antidoto per la peste
Il cibo nel decameron Nel decameron si possono vedere molte novelle incentrate sul cibo una di queste ad esempio è “Chichibio e la gru”: in questa novella si parla di un cuoco che regalo a Brunetta (la donna amata da quest’ultimo) una coscia di gru che era destinata alla tavola del signore per il quale cucinava.
