Listigazione allodio cos come definita dal Comitato dei

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L’istigazione all’odio, così come definita dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, è “espressione

L’istigazione all’odio, così come definita dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, è “espressione di tutte le forme miranti a diffondere, fomentare, promuovere o giustificare l’odio razziale, la xenofobia, l’antisemitismo o altre forme di odio fondate sull’intolleranza, tra cui l’intolleranza espressa sotto forma di nazionalismo aggressivo e di etnocentrismo, la discriminazione e l’ostilità nei confronti delle minoranze, dei migranti e delle persone di origine immigrata”.

Il 2017 è stato l'anno delle fake news e nel 2018 la situazione è

Il 2017 è stato l'anno delle fake news e nel 2018 la situazione è peggiorata. Il business è enorme e le conseguenze spesso possono essere inquietanti, se le fake news vengono create ad arte per influenzare le nostre vite. Basti vedere lo scandalo Cambridge Analitca con i 50 milioni di profili facebook violati per influenzare elezioni e chissà cos'altro.

I social sono uno strumento di comunicazione potentissimo. Un tweet di Trump, raggiunge in

I social sono uno strumento di comunicazione potentissimo. Un tweet di Trump, raggiunge in media ogni giorno 50 milioni di singoli utenti. Una copia digitale del New York Times, uno dei più importanti quotidiani americani, solo due milioni di lettori.

Ma basti pensare alle migliaia di visualizzazioni che vengono fuori dalle dirette facebook dei

Ma basti pensare alle migliaia di visualizzazioni che vengono fuori dalle dirette facebook dei nostri principali politici nazionali. Video che raggiungono tranquillamente più di 2 milioni di visualizzazioni in meno di 24 ore senza contare le migliaia di commenti e interazioni. Il tempo medio trascorso su internet ogni giorno dagli italiani da qualsiasi dispositivo è sei ore, di cui due connessi ai social.

Aneddoto: Un utente interviene a commentare una fake news diffusa su facebook contro un

Aneddoto: Un utente interviene a commentare una fake news diffusa su facebook contro un politico. L'utente fa notare che si tratta di una bufala e nemmeno troppo recente. Il commento di ha condiviso il post è fantastico: "Secondo te, con quello che abbiamo vissuto in questi anni, dov'è la differenza tra bufala e realtà".

Nel volume Digital Skills (ed. Hoepli), si spiega come la verità dei fatti conti

Nel volume Digital Skills (ed. Hoepli), si spiega come la verità dei fatti conti sempre di meno, mentre l'utente valuta la simpatia e l’emozione che suscita una persona o una fonte informativa. E' il motivo per cui le fake news ci hanno invaso. Come poter uscire da questo loop?

La soluzione è padroneggiare "il critical thinking", il pensiero critico. Si fonda sul tentativo

La soluzione è padroneggiare "il critical thinking", il pensiero critico. Si fonda sul tentativo di andare al di là della parzialità delle informazioni ricevute attraverso un processo di discernimento, analisi, valutazione, comparazione, messa in discussione. Un buon pensatore critico è un buon analista. Il pensiero critico è un potentissimo anticorpo contro le fake news.

La soluzione è padroneggiare "il critical thinking", il pensiero critico. COMINCIANDO DALLA SCUOLA CON

La soluzione è padroneggiare "il critical thinking", il pensiero critico. COMINCIANDO DALLA SCUOLA CON LA "MEDIA EDUCATION". I contenuti sulle linee guida dell’obbligo d’istruzione (16 anni) pongono come obiettivo nel modello di certificazione “un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”

Collaborare con Istituzioni, Enti e Associazioni del territorio per un uso corretto e consapevole

Collaborare con Istituzioni, Enti e Associazioni del territorio per un uso corretto e consapevole della rete e degli strumenti di comunicazione. Trasmettere alle scuole, ai docenti, alle famiglie e agli studenti i concetti alla base della media education.

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E’ stato presentato il 27 ottobre del 2015 dall’allora

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E’ stato presentato il 27 ottobre del 2015 dall’allora ministro dell’istruzione Stefania Giannini. E’ un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto dalla Legge 107/2015 (La Buona Scuola).

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E’ composto da 35 AZIONI. AZIONE 14 Un framework

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E’ composto da 35 AZIONI. AZIONE 14 Un framework (struttura) comune per le competenze digitali e l’'educazione ai media degli studenti.

Le 16 competenze da sviluppare a scuola secondo il World Economic Forum (2013)

Le 16 competenze da sviluppare a scuola secondo il World Economic Forum (2013)

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Le competenze di base Alfabetizzazione Capacità di leggere, capire

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Le competenze di base Alfabetizzazione Capacità di leggere, capire ed usare la lingua scritta Cultura matematica Capacità di usare numeri e altri simboli per capire e esprimere relazioni di tipo quantitativo Cultura scientifica Capacità di usare conoscenze scientifiche e regole per comprendere un ambiente e testarne le ipotesi ICT Capacità di usare e creare contenuti fondati sulla tecnologia, incluso il reperire e condividere l’informazione, rispondere alle domande e interagire con altre persone tramite il PC Alfabetizzazione finanziaria Competenza a comprendere aspetti concettuali e numerici della finanza e applicarla nel concreto Cultura sociale e civica Abilità nel capire, apprezzare, analizzare le conoscenze delle discipline umanistiche

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Le competenze trasversali Pensiero critico/problem solving Competenza a identificare,

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Le competenze trasversali Pensiero critico/problem solving Competenza a identificare, analizzare e valutare situazioni, idee e informazioni per formulare risposte e soluzioni Creatività Abilità ad immaginare e trovare modi innovativi di riformulare i problemi, rispondere alle domande, o esprimere significati, attraverso l’applicazione, la sintesi o la riproposizione della conoscenza Comunicazione Capacità di ascoltare, capire, trasmettere e contestualizzare l’informazione, attraverso strumenti verbali, non verbali, visivi e scritti Collaborazione Capacità di lavorare in gruppo verso un obiettivo comune, inclusa l’abilità di prevenire e gestire i conflitti

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Le qualità personali Curiosità Abilità e desiderio di porre

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Le qualità personali Curiosità Abilità e desiderio di porre domande, mostrando una mente aperta e attiva Iniziativa Abilità ad intraprendere, in modo proattivo, un nuovo compito, un nuovo obiettivo Determinazione Capacità di sostenere un interesse o uno scopo, di perseverare per portare a termine un compito o un obiettivo Adattabilità Capacità nel variare progetti, metodi, opinioni o obiettivi, alla luce di nuove informazioni pervenute Leadership Abilità a dirigere, guidare e ispirare gli altri, per raggiungere un obiettivo comune Consapevolezza sociale e culturale Abilità nell’interagire con gli altri in modo appropriato culturalmente ed eticamente

Le azioni del MIUR sul fronte dell’educazione civica digitale e dell’educazione ad un uso

Le azioni del MIUR sul fronte dell’educazione civica digitale e dell’educazione ad un uso corretto del web rientrano nelle indicazioni sul potenziamento dell’offerta formativa previste dalla legge 107 del 2015 (Buona Scuola). • Progetto “Generazioni Connesse” - www. generazioniconnesse. it, attivato per promuovere un corretto uso della Rete e contrastare il cyberbullismo; • Piano nazionale per l’educazione al rispetto; • Linee guida per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo; • Dichiarazione dei diritti in Internet (per promuovere una corretta educazione civica digitale); • Accordo Miur - Federazione Nazionale della Stampa Italiana (al centro la cultura dell’informazione e della correttezza delle fonti); • La campagna “Basta bufale”; • Educazione civica digitale e i supererrori del web; • Per offrire una risposta educativa sul tema del linguaggio dell’odio in Rete il Ministero ha invece rilanciato nelle scuole il Manifesto delle Parole Ostili (http: //www. paroleostili. com/).

Azioni dell’USR Molise in tema di Media Education ed Educazione Civica digitale: • Nascita

Azioni dell’USR Molise in tema di Media Education ed Educazione Civica digitale: • Nascita dell’Ufficio stampa (2015); • Nascita Commissione per la didattica della comunicazione; • Diffusione attraverso mailing list e canali di comunicazione interni ed esterni delle iniziative del Miur in materia; (sito istruzionemolise, ufficio stampa, @scuolamolise (canale social su twitter); • Progetto “Educare e innovare l’informazione” con Agenzia di stampa “DIRE”; • Seminari di giornalismo nelle scuole con Ordine dei giornalisti; • Collaborazione con ASOC per attività di Data journalism nelle scuole; • Creazione di due Consorzi di scuole (23 scuole coinvolte) per attività di formazione europea dei docenti animatori digitali (anche su temi della media education); • Convegni, concorsi e seminari sul tema (Patron di Tiscali Renato Soru, l’ex Premier Giuliano Amato, il segretario della CEI Nunzio Galantino, Raffaele Cantone dell’Autorità anticorruzione, Federico De Raho procuratore nazionale Antimafia, e altri); • L’individuazione di snodi formativi per la formazione degli animatori digitali; • L’individuazione di una scuola polo regionale per il bullismo e cyberbullismo; • Protocolli d’intesa con Forze dell’Ordine, Garante regionale per i diritti della Persona e Corecom.

BASTA BUFALE! SCUOLA, PRESENTANO IL DECALOGO ANTIBUFALE Il progetto riguarderà 4, 2 milioni di

BASTA BUFALE! SCUOLA, PRESENTANO IL DECALOGO ANTIBUFALE Il progetto riguarderà 4, 2 milioni di ragazzi (scuole secondarie di I e II grado)

BASTA BUFALE! Un decalogo contro le bufale, una cassetta degli attrezzi permettere alle ragazze

BASTA BUFALE! Un decalogo contro le bufale, una cassetta degli attrezzi permettere alle ragazze e ai ragazzi di difendersi dalle false notizie che circolano in Rete. E’ stato presentato dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, e dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Decalogo frutto di un accordo lanciato a Montecitorio fra la Camera dei deputati e il MIUR.

BASTA BUFALE! Fra i partner del progetto ci sono la Rai, la Federazione degli

BASTA BUFALE! Fra i partner del progetto ci sono la Rai, la Federazione degli editori (Fieg), Confindustria. Ma anche importanti attori della Rete come Facebook e Google, strategici per incidere sulla radice del problema: le piattaforme su cui circolano le cosiddette fake news.

BASTA BUFALE!

BASTA BUFALE!

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Chat. Woman Colei che chattava, chattava. .

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Chat. Woman Colei che chattava, chattava. . . Il Web è un luogo meraviglioso ed è importante conoscerlo, navigarlo, passare del tempo in rete per coltivare passioni, amori o amicizie anche usando le chat… ma è importante che la vita in chat non diventi la tua vita. Continua a coltivare il tempo con gli amici, a incontrarli.

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Silver. Selfie Colui che viveva scattando…. Scattare

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Silver. Selfie Colui che viveva scattando…. Scattare foto e postare un selfie può essere un modo per condividere con gli altri come stiamo, per fargli sapere dove siamo e cosa facciamo. Ma spesso si pensa più al condividere il momento che a viverlo realmente. Non si pensa più ad apprezzare quello che c’è attorno a noi, a sentire le emozioni che ci circondano. Ricordiamo che oltre il Selfie. . . c'è di più. . .

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Incredibile Url Colui che cliccava su tutto….

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Incredibile Url Colui che cliccava su tutto…. L' #Incredibile. URL non fa mai attenzione a quello che gira sui social. Clicca su tutti i link, condivide e commenta senza leggere il contenuto o verificare le fonti. Una volta ha seguito le istruzioni descritte in una email e. . . ha perso tutti i soldi che aveva sulla sua prepagata. . . amici, a incontrarli.

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Uomo taggo Colui che taggava chiunque…. Per

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Uomo taggo Colui che taggava chiunque…. Per l’#Uomo. Taggo un momento non Taggato, è un momento non vissuto. Ogni foto, stato, video deve essere avere un Like, un cuore, un Wow…

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Ragazza visibile Colui che postava ogni cosa….

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Ragazza visibile Colui che postava ogni cosa…. La #Ragazza. Visibile pensava che alcune foto condivise con il proprio fidanzato rimanessero private, ma si sbagliava. Lui le inviò ad un amico fidato che le inviò ad un altro amico fidato che poi. . .

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Tempestata Colui che postava senza pensare…. I

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Tempestata Colui che postava senza pensare…. I social ti permettono di condividere in diretta l’entusiasmo di un momento felice, i tuoi pensieri, le tue emozioni. Puoi far conoscere a tutti i tuoi amici e alle tue amiche quello che sei… Ma quando usi i social rifletti sempre su ciò che pubblichi e con chi lo condividi?

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Il postatore nero Colui che si sentiva

EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE I SUPERERRORI DEL WEB #Il postatore nero Colui che si sentiva il piu’ forte (on line)…. Il #Postatore. Nero crede che tutto sia un gioco, che offendere online è un gesto che non può ferire nessuno. . . il postatore nero è. . . scoprilo nell'ultimo episodio!

PAROLE STILI PROGETTO SOCIALE DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA NELLE PAROLE “Parole ostili, dieci

PAROLE STILI PROGETTO SOCIALE DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA NELLE PAROLE “Parole ostili, dieci racconti” a cura di Loredana Lipperini, edizione Laterza. Versione online gratuita per i docenti.

PAROLE STILI IL PROGETTO Le parole hanno un potere grande: danno forma al pensiero,

PAROLE STILI IL PROGETTO Le parole hanno un potere grande: danno forma al pensiero, trasmettono conoscenza, aiutano a cooperare, costruiscono visioni, incantano, guariscono e fanno innamorare. Ma le parole possono anche ferire, offendere, calunniare, ingannare, distruggere, emarginare, negando con questo l’umanità stessa di noi parlanti. Ecco perché dobbiamo usare bene e consapevolmente le parole, sia nel mondo reale sia in Rete. Se è vero che la Rete e i social network sono luoghi virtuali dove si incontrano persone reali, dobbiamo domandarci chi siamo e come vogliamo vivere e comunicare anche mentre abitiamo questi luoghi. Parole O_Stili ha l'ambizione di essere questo: un'occasione per ridefinire lo stile con cui stiamo in Rete e per responsabilizzarci a scegliere con cura le parole che usiamo, proprio perché "le parole sono importanti".

PAROLE STILI COS’E’ IL MANIFESTO Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno

PAROLE STILI COS’E’ IL MANIFESTO Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilita condivisa per creare una Rete rispettosa e civile, che ci rappresenti e che ci faccia sentire in un luogo sicuro. Scritto e votato da una community di oltre 300 comunicatori, blogger e influencer, è una carta con 10 princìpi utili a ridefinire lo stile con cui stare in Rete.

PAROLE STILI IL MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE 1. Virtuale è reale 6. Le

PAROLE STILI IL MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE 1. Virtuale è reale 6. Le parole hanno conseguenze 2. Si è ciò che si comunica 7. Condividere è una responsabilità Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona. Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano. 3. Le parole danno forma al pensiero Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso. 4. Prima di parlare bisogna ascoltare Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura. 5. Le parole sono un ponte Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri. So che ogni mia parola puo avere conseguenze, piccole o grandi. Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi. 8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare. 9. Gli insulti non sono argomenti Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi. 10. Anche il silenzio comunica Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

PAROLE STILI PAROLE OSTILI 10 RACCONTI A cura di Loredana Lipperini Tutti i docenti

PAROLE STILI PAROLE OSTILI 10 RACCONTI A cura di Loredana Lipperini Tutti i docenti di ogni ordine e grado possono scaricare gratuitamente la versione ebook al seguente link http: //piattaforma. generazioniconnesse. it, registrandosi e utilizzando il codice Paroleostili 18. Contestualmente saranno disponibili anche alcune schede didattiche sul libro, per lavorare in classe con i ragazzi. I racconti si ispirano liberamente ai dieci punti che compongono il Manifesto e sono stati affidati all’interpretazione dei nomi più interessanti della narrativa contemporanea.