Linsieme delle regole delle procedure delle strutture organizzative

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L’insieme delle regole, delle procedure, delle strutture organizzative volte a consentire - attraverso un

L’insieme delle regole, delle procedure, delle strutture organizzative volte a consentire - attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi - una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati 1

L’evoluzione normativa negli ultimi anni ha disciplinato diversi aspetti del sistema di controllo e

L’evoluzione normativa negli ultimi anni ha disciplinato diversi aspetti del sistema di controllo e il conseguente proliferare di modelli di controllo e di diversi organi chiamati a vario titolo a fornire una assurance su tali modelli rende necessario razionalizzare le relazioni tra gli stessi in modo da evitare, o almeno minimizzare, il rischio di ripercussioni sull’operatività delle aziende in termini di potenziali duplicazioni di richieste provenienti da questi 2 stessi organi

sistema di controllo interno ambito organismo Consiglio Amministrazione governo ✔ ✔ ✔ consulenza assurance

sistema di controllo interno ambito organismo Consiglio Amministrazione governo ✔ ✔ ✔ consulenza assurance Dirigente Preposto ✔ ✔ Risk Manager ✔ ✔ Compliance ✔ ✔ Controllo di gestione ✔ ✔ Managemet Operativo ✔ ✔ Organizzazione ✔ ✔ Responsabili 626 ✔ ✔ . . . ✔ ✔ controllo 3° livello controllo 1° livello valutazione Collegio Sindacale Organismo Vigilanza 231 controllo 2° livello progettazione Internal Auditing 3

Organismo di vigilanza 231 Collegio Sindacale Società di Revisione comitato controllo e rischi Cd.

Organismo di vigilanza 231 Collegio Sindacale Società di Revisione comitato controllo e rischi Cd. A internal audit sistema di controllo interno 4

modello di interrelazione tra organi e funzioni di controllo flussi informativi modalità di interrelazione

modello di interrelazione tra organi e funzioni di controllo flussi informativi modalità di interrelazione comunicazione conoscitiva/partecipativa scambi finalizzati a attuazione di direttive La cultura del controllo costituisce l’elemento fondamentale per il successo del modello. L’Internal Audit è capace di promuovere approcci omogenei sui temi inerenti il disegno e il funzionamento del sistema di controllo interno, nonché sulla identificazione e valutazione dei 5 rischi in modo trasversale.

disegno del sistema di controllo interno risk based e integrato 1. individuazione degli obiettivi

disegno del sistema di controllo interno risk based e integrato 1. individuazione degli obiettivi di controllo (di business, di governo, . . . ) rilevanti per ambito (attività, processo, funzione, entità aziendale complessa). 2. individuazione degli eventi (errori, frodi, . . . ), interni ed esterni, che possono pregiudicare (rischi) il perseguimento degli obiettivi aziendali, siano essi strategici, operativi, di reporting, di conformità, . . . 3. identificazione dei controlli a presidio dei rischi e delle relative responsabilità organizzative. 6

valutazione del sistema di controllo interno risk based e integrato 1. adeguatezza del controllo:

valutazione del sistema di controllo interno risk based e integrato 1. adeguatezza del controllo: capacità di garantire il contenimento dei rischi nei limiti prefissati (di tollerabilità e di accettazione) attraverso una corretta allocazione delle risorse di controllo disponibili. 2. efficacia del controllo: dipende dall’architettura del sistema e dal suo funzionamento (parziale o non conforme esecuzione dei controlli). 3. economicità del controllo: dipende dal danno/penalità potenziali derivanti dal verificarsi di rischi non gestiti e dal costo del controllo. 7

relazioni tra organi di controllo e vigilanza flussi informativi CCR riceve da CS 1.

relazioni tra organi di controllo e vigilanza flussi informativi CCR riceve da CS 1. fatti di rilievo almeno semestralmente (es. efficacia processo revisione contabile, . . . ) 2. modifiche piano di audit richieste da CS CCR fornisce a CS 1. fatti di rilievo almeno semestralmente (es. valutazioni effettuate con Dirigente Preposto, . . . ) 2. specifica su richiesta 1. fatti di rilievo almeno semestralmente (es. problematiche del sistema di controllo che CCR e CS forniscono a Od. V hanno attinenza con possibili reati 231, . . . ) Od. V fornisce a CCR e CS 1. funzionamento modello prevenzione almeno annualmente 2. aggiornamento aree di rischio almeno annualmente 3. fatti rilevanti emersi dal modello almeno trimestralmente 8

relazioni tra organi di controllo e vigilanza comunicazione conoscitivo/partecipativa agli incontri del CCR partecipa

relazioni tra organi di controllo e vigilanza comunicazione conoscitivo/partecipativa agli incontri del CCR partecipa un membro del CS in qualità di uditore agli incontri del Od. V partecipano 1. un membro del CS in qualità di uditore 2. un amministratore indipendente componente del CCR agli incontri del CS partecipa un membro del Od. V in qualità di uditore 9

relazioni tra organi di controllo e vigilanza e internal audit flussi informativi 1. al

relazioni tra organi di controllo e vigilanza e internal audit flussi informativi 1. al CCR e al CS il piano di audit per informazione/approvazione IA presenta 2. al Od. V per condivisione il piano di almeno annualmente attività/verifica inerente le aree a rischio reati 231 1. al CCR e al CS sull’attività svolta almeno semestralmente IA riferisce 2. al Od. V su: § rapporti di audit eseguiti in ambito 231 § sull’attività svolta almeno trimestralmente 10

relazioni tra organi di controllo e vigilanza e internal audit comunicazione conoscitivo/partecipativa agli incontri

relazioni tra organi di controllo e vigilanza e internal audit comunicazione conoscitivo/partecipativa agli incontri del CCR del CS su invito o in modo continuativo la e del Od. V partecipa funzione di IA attuazione di direttive CCR CS Od. V possono chiedere alla funzione di IA di eseguire specifiche attività di verifica 11