LINFLUENZA SOCIALE Edefinita come il meccanismo per cui

L’INFLUENZA SOCIALE E’definita come il meccanismo per cui il pensiero, i sentimenti e i comportamenti delle persone sono modificati dalla presenza vera o immaginaria di altre persone.

OGGI L’INFLUENZA SOCIALE E’ DIVENTATA UN MESTIERE …

OGGI L’INFLUENZA SOCIALE E’ DIVENTATA UN MESTIERE … ATTRAVERSO QUALI MECCANISMI AGISCE L’INFLUENZA SOCIALE? SONO MECCANISMI SEMPRE VERITIERI O POSSONO INDURCI A COMMETTERE DEGLI ERRORI DI VALUTAZIONE?

L’INFLUENZA SOCIALE Ma l’influenza sociale opera secondo dei meccanismi ben definiti che non sempre rispecchiano quella che effettivamente è la realtà. Fra questi i meccanismi ricordiamo: - LA NORMALIZZAZIONE; -IL CONFORMISMO; - STATO ETERONOMICO

L’INFLUENZA SOCIALE: LA NORMALIZZAZIONE La normalizzazione si basa a sua volta sul concetto di “CONSENSO” per cui all’interno di uno stesso gruppo sociale si tende a riscontare un elevato grado di uniformità nelle abitudini quotidiane e nello stile di pensiero. Il fenomeno della “NORMALIZZAZIONE” prende vita quando un individuo si trova a fronteggiare una situazione ambigua nella quale non dispone di elementi oggettivi per valutare una situazione; in questo caso il soggetto andrà alla ricerca del CONSENSO cioè cercherà di capire cosa il gruppo pensa di quella situazione e farà propria quella opinione.

L’INFLUENZA SOCIALE: LA NORMALIZZAZIONE Per NORMALIZZAZIONE intendiamo quindi l’elaborazione di una norma comune al gruppo che funzioni come criterio di valutazione.

L’INFLUENZA SOCIALE: IL CONFORMISMO è invece quel processo che porta l’individuo ad allinearsi agli atteggiamenti, alle opinioni, e ai comportamenti di un gruppo sociale con la sola finalità di essere accettato dal gruppo stesso. Situazione diversa da quella della normalizzazione in cui invece il soggetto cerca il consenso degli altri perché si trova in una situazione dove gli mancano degli elementi di valutazione attendibili.

L’INFLUENZA SOCIALE: LO STATO ETERONOMICO Lo STATO ETERONOMICO è una particolare condizione descritta da Milgram, in cui l’influenza sociale si esprime attraverso una modificazione non degli atteggiamenti, ma del SENSO MORALE del soggetto. Il senso morale infatti sarebbe soggiogato dall’ubbidienza all’autorità ed il risultato è che il soggetto non si sente responsabile di ciò che fa, ma verso la persona che glielo chiede di fare, per cui si preoccupa solo di eseguire gli ordini nel miglior modo.

GLI STEREOTIPI Gli stereotipi sociali sono raffigurazioni rigide e semplificate di un determinato gruppo o di una specifica categoria sociale. Essi operano secondo la strategia della categorizzazione per cui le persone estrapolano valutazioni di ordine generale da un numero ridotto di esperienze.

COME AGISCONO GLI STEREOTIPI? Gli stereotipi agiscono su tre livelli: della percezione; del pensiero e della memoria; delle aspettative. A) percezione: attraverso l’accentuazione, la nostra mente una volta che ha costruito una categoria generale tende a esagerare le differenze fra categorie diverse e a minimizzare quelle fra elementi di una stessa categoria.

COME AGISCONO GLI STEREOTIPI B) pensiero e memoria: gli stereotipi orientano la selezione e la memorizzazione delle informazioni; C) aspettative: una volta costruiti gli stereotipi definiscono dal principio le nostre aspettative su gruppi di persone.

RESISTENZA DEGLI STEREOTIPI: L’AUTOCONVALIDA. Anche se la nostra esperienza ci dimostra il contrario difficilmente la nostra mente si rivela in grado di modificare uno stereotipo; questo avviene attraverso il meccanismo dell’autoconvalida per cui una convinzione viene mantenuta anche di fronte ad evidenze contrarie.