Linee Guida Ea S Viterbo 5 giugno 2003
Linee Guida Ea. S Viterbo, 5 giugno 2003 Gianfranco Tarsitani Università “La Sapienza”
Promozione della Salute Educazione alla Salute Prevenzione Protezione della Salute
corpo ambiente naturale mente ambiente sociale Il quadrilatero della salute
Carta di Ottawa (1986) per costruire una politica per la salute n Fornire i mezzi, mediare e promuovere idee n Sviluppare capacità personali n Rinforzare l’azione comunitaria n Creare ambiente favorevole n Aggiornare i servizi sanitari
Linee guida (LG) per l’Educazione alla Salute (Ea. S) a Viterbo n Promozione della partecipazione consapevole n Promozione di una rete n Informazione e comunicazione del rischio
LG metodologico-organizzative n Garantire efficacia e appropriatezza n Ridurre variabilità e soggettività interventi Ea. S n Facilitare collaborazione, partecipazione, integrazione n Aggiornare e informare
Programmazione interventi Ea. S n Budget n Progetti di massima n Conferenza Annuale di Partecipazione
Punti di forza (1/2) n Creazione di una metodologia condivisa n Realizzazione di un clima favorevole n Identificazione del budget come strumento forte di programmazione n Possibilità per gli operatori Ea. S di partecipare alle incentivazioni per raggiungimento di obiettivi
Punti di forza (2/2) n Possibilità di progettare tra più strutture n Facilitazione della identificazione degli obiettivi di salute (Conferenza annuale) n Introduzione di elementi di razionalizzazione quali: Validazione dei progetti n Valutazione dei risultati n Creazione di un archivio n … n
Criticità (1/3) n Distanza del mondo della educazione n Possibile lettura burocratica della programmazione n Conoscenza limitata tra gli operatori delle metodologie di comunicazione n Scarsa abitudine al lavoro in équipe e alla multidisciplinarità
Criticità (2/3) n Difficile definizione del sistema di indicatori n Difficoltà di raggiungere e misurare obiettivi di salute n Problematica trasformazione in termini economici degli obiettivi raggiunti n Bassa gerarchia nelle priorità aziendali
Criticità (3/3) n Evanescenza delle evidenze di salute in ambito Ea. S n Scarsa abitudine a confrontarsi con evidenze qualitative n Resistenza “fisiologica” all’innovazione e al cambiamento
Per cui n Molta formazione n Impegno personale n Allocazione di risorse aziendali appropriate e
In bocca al …
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