Limportanza delle FUNZIONI e delle COMPETENZE RELAZIONALI del

  • Slides: 21
Download presentation
L’importanza delle FUNZIONI e delle COMPETENZE RELAZIONALI del GENITORE RAPPRESENTANTE DI CLASSE Dott. ssa

L’importanza delle FUNZIONI e delle COMPETENZE RELAZIONALI del GENITORE RAPPRESENTANTE DI CLASSE Dott. ssa Catiuscia Settembri www. catiusciasettembri. it

Essere RAPPRESENTANTE dei GENITORI Significa farsi portavoce d’interessi, opinioni, esigenze e sentimenti degli altri

Essere RAPPRESENTANTE dei GENITORI Significa farsi portavoce d’interessi, opinioni, esigenze e sentimenti degli altri genitori della classe ed essere il tramite tra l’istituzione scolastica e le famiglie degli alunni. Fondamentale è l’INCONTRO ed il CONFRONTO con gli altri.

La nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e

La nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e di istruire i giovani. La corresponsabilità educativa: scuola e famiglia operano insieme per un progetto educativo comune.

IL RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA È CARATTERIZZATO OGGI DA UNA RELAZIONE SEMPRE PIU’ INTERATTIVA.

IL RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA È CARATTERIZZATO OGGI DA UNA RELAZIONE SEMPRE PIU’ INTERATTIVA.

… parole d’ordine : SCAMBIO COMUNICATIVO E LAVORO COOPERATIVO

… parole d’ordine : SCAMBIO COMUNICATIVO E LAVORO COOPERATIVO

Comunicare è essere in relazione con l’altro. . La relazione è un bisogno primario

Comunicare è essere in relazione con l’altro. . La relazione è un bisogno primario ….

La capacità di sapersi relazionare con l’altro implica: n Essere consapevoli dei personali Punti

La capacità di sapersi relazionare con l’altro implica: n Essere consapevoli dei personali Punti di Forza e Punti di Debolezza. n Acquisire e rinforzare le competenze comunicative verbali, non verbali e paraverbali. n Saper ascoltare attivamente l’altro. n Stimolare la produzione di pensieri positivi e la capacità di problem solving.

Gli assiomi della comunicazione non si può non comunicare (ogni comportamento è comunicazione): comunicazione

Gli assiomi della comunicazione non si può non comunicare (ogni comportamento è comunicazione): comunicazione verbale, non verbale e paraverbale. n ogni comunicazione ha due livelli: informazione – relazione. n n comunicare è anche influenzamento reciproco. n non si può non influenzare.

Influenza della comunicazione 7% verbale 38% paraverbale (tono, ritmo, timbro, tempo, volume, chiarezza, risata)

Influenza della comunicazione 7% verbale 38% paraverbale (tono, ritmo, timbro, tempo, volume, chiarezza, risata) 55% non verbale (gestualità, direzione dello sguardo, prossemica, postura, fisiologia)

L’ascolto cattivo interrompe chi sta parlando n non verifica se ha compreso o meno

L’ascolto cattivo interrompe chi sta parlando n non verifica se ha compreso o meno n risponde con informazioni irrilevanti o incoerenti n interpreta arbitrariamente ciò che è stato detto n n dimostra di non tenere in alcun conto ciò che è stato detto

La comunicazione n Penso di dire 100 cose n Riesco a dirne 70 n

La comunicazione n Penso di dire 100 cose n Riesco a dirne 70 n L’interlocutore ne sente 50 n Ne capisce 30 n Ma è convinto di aver capito 100

Comportamenti tipici n Non sa ascoltare Valuta subito l’altra persona n Ascolta efficacemente Aspetta

Comportamenti tipici n Non sa ascoltare Valuta subito l’altra persona n Ascolta efficacemente Aspetta a giudicare e tenta di capire l’altro Ascolta tutto e poi pensa a rispondere n Utilizza il tempo di ascolto per prepararsi a rispondere n n Si concentra nel memorizzare i dettagli piuttosto che nel cercare di capire i messaggi fondamentali Tenta di ricordare tutto n Si concentra sulle idee principali, sui principi, sui messaggi fondamentali n Non si preoccupa di ricordare ogni cosa n

Comportamenti tipici n n Non sa ascoltare Finge di essere attento ma non si

Comportamenti tipici n n Non sa ascoltare Finge di essere attento ma non si rende conto che fingere è più faticoso che ascoltare. Si distrae. n Ascolta efficacemente Si sforza di rimanere attento, si concentra sul contenuto e riassume mentalmente. n Mantiene il contatto visivo con chi parla. E’ convinto che se ascolta attentamente capirà. Fa domande. Avverte le sue emozioni ma le controlla. n Se non capisce subito, “stacca l’audio”. n n Tende a farsi distrarre dai termini a valenza emotiva n

L’uso del Gruppo come contesto è uno strumento chiave della Psicologia di Comunità. Il

L’uso del Gruppo come contesto è uno strumento chiave della Psicologia di Comunità. Il gruppo è una totalità dinamica, ha un suo ciclo di vita (si costituisce, si evolve, si trasforma o si disgrega), ha una struttura e degli obiettivi, è caratterizzato dalla interdipendenza dei suoi membri.

Il gruppo ha una propria struttura, con degli obiettivi specifici. Esso è una totalità

Il gruppo ha una propria struttura, con degli obiettivi specifici. Esso è una totalità dinamica, la sua essenza è caratterizzata dall’interdipendenza dei partecipanti, infatti ad ogni cambiamento di una sua parte ne corrisponde tutto il resto. Il gruppo è qualcosa di più della somma dei suoi membri

Educare è un’arte …. . vale a dire un intervento delicato e complesso che

Educare è un’arte …. . vale a dire un intervento delicato e complesso che richiede non solo conoscenze tecniche ma soprattutto attenzione, sensibilità, capacità creativa. Significa aiutare un individuo a crescere e a sviluppare le sue potenzialità che gli permetteranno di diventare autonomo e indipendente.

EDUCARE n vuol dire per prima cosa saper ascoltare …. n Ascoltare implica partecipazione

EDUCARE n vuol dire per prima cosa saper ascoltare …. n Ascoltare implica partecipazione attiva e condivisione … n Il linguaggio verbale, non verbale e paraverbale …

“L’educazione dei figli come compito indiviso e permanente dei genitori. ” L’educazione familiare contribuisce

“L’educazione dei figli come compito indiviso e permanente dei genitori. ” L’educazione familiare contribuisce alla formazione della personalità e dell’identità dei figli.

Genitori… persone “sufficientemente buone” “Semplicemente ed umanamente esserci” Identità di genere Identificazione Differenziazione Individuazione

Genitori… persone “sufficientemente buone” “Semplicemente ed umanamente esserci” Identità di genere Identificazione Differenziazione Individuazione Eteronomia Autonomia

Crescere i nostri figli …. alla responsabilità e alla libertà …

Crescere i nostri figli …. alla responsabilità e alla libertà …

Seminari serali n ESSERE GENITORI: RUOLO MATERNO E PATERNO A CONFRONTO. (Dott. ssa Catiuscia

Seminari serali n ESSERE GENITORI: RUOLO MATERNO E PATERNO A CONFRONTO. (Dott. ssa Catiuscia Settembri). Venerdì 24 gennaio 2014 alle ore 21, 00. n L’EDUCAZIONE AFFETTIVA-SESSUALE: L’AMORE SPIEGATO A MIO FIGLIO. (Dott. ssa Catiuscia Settembri). Martedì 11 febbraio 2014 alle ore 21, 00. n L’IMPORTANZA DEL GRUPPO DEI PARI NELLA CRESCITA: RISORSE E CRITICITA’. (Dott. Roberto Giostra). Venerdì 21 febbraio 2014 alle ore 21, 00. n LA GESTIONE DEL CONFLITTO. (Dott. Roberto Giostra). Venerdì 7 marzo 2014 alle ore 21, 00.