LEZIONE N 3 10022009 NOZIONI GENERALI SULLE NOSTRE

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LEZIONE N° 3 10/02/2009

LEZIONE N° 3 10/02/2009

NOZIONI GENERALI SULLE NOSTRE ATTIVITA’ Come descritto nella precedente lezione, all’interno della nostra associazione,

NOZIONI GENERALI SULLE NOSTRE ATTIVITA’ Come descritto nella precedente lezione, all’interno della nostra associazione, sono parcheggiati tutti i mezzi e le attrezzature che compongono il PARCO MACCHINE del nostro Gruppo. Tutti questi mezzi, parcheggiati in MAGAZZINO, vengono controllati da alcuni dei volontari stessi. Ogni mezzo operativo è provvisto di un catalogo di “Uso e Manutenzione” riposto nell’ufficio del Presidente e, se richiesto, accessibile e consultabile a tutti i volontari. Il motto del nostro MAGAZZINO è: “Se ci vuole un bullone è fondamentale mettercelo…. . ”

I COMPITI PRIMARI DEL MAGAZZINO ( e dei volontari ) • • 01 -controllo

I COMPITI PRIMARI DEL MAGAZZINO ( e dei volontari ) • • 01 -controllo dello stato di funzionamento degli automezzi, provvedere ad eventuali riparazioni. 02 -pulizia e vari controlli periodici (revisioni, tagliandi, stato delle gomme, scadenze assicurazioni ecc. ). 03 -verifica della quantità di carburante nei serbatoi degli automezzi e rifornirli se necessario. 04 -controllo del carburante delle taniche utilizzate per il funzionamento delle motoseghe, gruppi elettrogeni, pompe. 05 -controllo del funzionamento dei gruppi elettrogeni, motoseghe, controllo e riordino della dotazione dei vari automezzi. 06 -quando gli automezzi vengono utilizzati per conto di altri enti (Regione, Provincia, ecc. ), controlliamo l’avvenuta compilazione dei moduli da inoltrare per il rimborso delle spese sostenute integrandoli con la ricevuta del carburante utilizzato. Nel modulo vanno inseriti anche i nominativi dei volontari impiegati. 07 -controlliamo l’avvenuta compilazione del foglio di utilizzo dell’automezzo. 08 -pulizia e riordino delle attrezzature avute in prestito da altri enti (pompe, manichette, tende, ecc. ) prima della riconsegna.

Generatori di corrente 220/380 Volt diesel e benzina “MOSA 4000 GE” 3, 6 KW

Generatori di corrente 220/380 Volt diesel e benzina “MOSA 4000 GE” 3, 6 KW su SC 4 Motore: diesel 4 tempi raffr. aria Cilindrata: 349 cm 3 Cilindri: 1 Capacità serb. : 4, 3 litri Autonomia: 4, 2 ore Avviamento: a strappo Corrente: 220 Volt “VICTOR T 300 ” 2, 3 KW su SC 4/1 Motore: benzina 4 tempi raffr. aria Cilindrata: 163 cm 3 Cilindri: 1 Capacità serb. : 12 litri Autonomia: 11 ore Avviamento: a strappo Corrente: 220 Volt “MOSA 5000 GE” 5 KW su OM 40 Motore: benzina 4 tempi raffr. aria Cilindrata: 389 cm 3 Cilindri: 1 Capacità serb. : 6, 5 litri Autonomia: 4 ore Avviamento: a strappo Corrente: 220/380 Volt

-I motogeneratori hanno la funzione, come dice la parola stessa (moto) = movimento +

-I motogeneratori hanno la funzione, come dice la parola stessa (moto) = movimento + (generatore) = genera, di generare corrente a 220 Volt e a 380 Volt. Vanno usati in luoghi aperti e ben ventilati cercando di mandare i gas di scarico lontano dalla zona di lavoro o comunque verso il basso per evitare inalazione pericolose di ossido di carbonio, un gas inodore e talvolta mortale. -Un generatore deve sempre lavorare in orizzontale o con una inclinazione minima sia verso il basso sia verso l’alto per consentire una costante aspirazione del carburante. -Lo spostamento di un gruppo deve essere effettuata con motore spento e senza connessioni elettriche inserite. -Per lunghi periodi di impiego, prima di accendere il gruppo elettrogeno, ricordarsi di piantare la punta di messa a terra ad una profondità non inferiore a 50 cm. ed a una distanza di almeno tre metri. -Il gruppo non deve essere utilizzato o tenuto in condizioni di particolare umidità o in presenza di acqua. Indossare sempre guanti e stivali in gomma. -Non devono essere utilizzate prolunghe o cavi elettrici danneggiati o difettosi. -Non tenere taniche di carburante nelle vicinanze del generatore. -Per evitare ustioni, non toccare superfici del motore o del generatore.

-Alcuni gruppi elettrogeni sono protetti, contro il sovraccarico dalla protezione termica. Al superamento della

-Alcuni gruppi elettrogeni sono protetti, contro il sovraccarico dalla protezione termica. Al superamento della corrente, la protezione interviene facendo scattare l’interruttore generale e togliendo la tensione alle prese. In questi casi non avremo più la possibilità di erogare corrente perciò dovremo attendere alcuni minuti per consentire il raffreddamento della termica quindi, ripristinare la protezione premendo l’interruttore generale. ACCENSIONE -La maggior parte dei generatori è provvisto di sistema di avviamento a strappo. 1 -Dopo aver controllato che la quantità di carburante nel serbatoio consenta l’espansione dello stesso andremo ad aprire il rubinetto del carburante. 2 -Verificare che le spine di alimentazione e le prolunghe di corrente siano scollegate o che l’interruttore generale non sia inserito in modo che l’avviamento del motore non abbia carichi inseriti. 3 -I motori a benzina, a differenza dei motori diesel, se freddi necessitano dello STARTER. 4 -Portare la levetta dell’acceleratore al 50%, impugnare saldamente la manopola dell’avviamento a strappo, prestando attenzione ad eventuali contraccolpi causati dalla sovrapressione del motore, quindi effettuare l’accensione.

5 -Lasciar girare al minimo il motore per 10/15 secondi, quindi portare al massimo

5 -Lasciar girare al minimo il motore per 10/15 secondi, quindi portare al massimo dei giri (solo al massimo dei giri del motore si ottiene corrente 220/380 Volt. Questi regimi sono tarati dalle case costruttrici e non sono da manomettere). 6 -Collegare le prolunghe desiderate e agire sul pulsante generale di alimentazione tenendo controllato il Voltimetro (se fornito). SPEGNIMENTO 1 -Prima di spegnere il gruppo staccare l’interruttore generale, portare il regime dei giri motore al minimo, e agire sul pulsante o sulla leva di spegnimento. 2 -Chiudere il rubinetto del carburante. 3 -Scollegare tutte le prolunghe impiegate.

Motopompe Motopompa benzina “Homelite 120” 350 l/m in dotazione OM 40 Motopompa benzina “GMP

Motopompe Motopompa benzina “Homelite 120” 350 l/m in dotazione OM 40 Motopompa benzina “GMP IM 350” 250 l/m in dotazione al modulo SC 4 -Le motopompe, come tutte le attrezzature che funzionano con motori a scoppio, vanno usate in luoghi aperti e ben ventilati. Durante il funzionamento la superficie del motore può raggiungere temperature che possono essere pericolose. Evitare qualsiasi contatto. Prima di procedere a qualsiasi operazione sul motore, fermarlo e lasciarlo raffreddare. Non effettuare operazioni a motore acceso. Il combustibile è infiammabile, il serbatoio va riempito solo a motore freddo.

Le motopompe, rientrano nella categoria delle ATTREZZATURE CON MOTORE A SCOPPIO, quindi, prima di

Le motopompe, rientrano nella categoria delle ATTREZZATURE CON MOTORE A SCOPPIO, quindi, prima di impiegarle è obbligatorio attenersi alle norme di utilizzo generale e di comportamento come descritto nella lezione precedente. Le motopompe sono macchine idrauliche che, vengono impiegate per sollevare quantitativi d’acqua o di altri liquidi da un livello inferiore ad un livello superiore (prevalenza), facendogli vincere un certo dislivello e dando all’acqua una spinta. -Le pompe Idrovore sono di tipo centrifugo autoadescante a girante aperta (palette corte per passaggio materiale) e di una valvola di non ritorno incorporata nel corpo evitando lo svuotamento di quest’ultimo alla fermata della pompa, permettendo un rapido innescamento alla ripartenza della pompa. VANTAGGI: La capacità di autoadescamento permette l’uso di queste pompe senza riempire il tubo di aspirazione ed evita la valvola di fondo.

SEZIONE DI UNA POMPA AUTOADESCANTE Figura 1 Figura 2 Una pompa è composta da

SEZIONE DI UNA POMPA AUTOADESCANTE Figura 1 Figura 2 Una pompa è composta da una parte rotante detta girante (3 fig. 1) e da una parte fissa, o corpo di pompa, entro cui si muove l’acqua convogliata dalla forza centrifuga impressale dalla girante. L’acqua entra nel corpo di pompa attraverso il tubo di aspirazione (1 fig. 1) e viene inviata nel tubo di mandata (2 fig. 1). Il movimento della girante determina una depressione nel tubo di aspirazione e l’acqua, spinta dalla pressione atmosferica, risale lungo il tubo e viene proiettata dalla girante all’interno del corpo pompa dal quale esce attraverso la bocca di mandata. AUTOADESCAMENTO Le due motopompe e le pompe Idrovore che fanno parte delle nostre attrezzature sono autoadescanti. -L’autoadescamento è la capacità di aspirare l’aria dal tubo di aspirazione durante la fase di avviamento della pompa. Ciò avviene mettendo in forte turbolenza il liquido all’interno del corpo pompa.

E’ quindi necessario riempire preventivamente, tramite l’apposita portina superiore (1 fig. 2), il corpo

E’ quindi necessario riempire preventivamente, tramite l’apposita portina superiore (1 fig. 2), il corpo pompa di liquido da pompare. -Dopo aver collegato il tubo di aspirazione (2 fig. 2) e la manichetta di mandata (3 fig. 2) si può procedere all’accensione della pompa. -A motore acceso, all’interno del corpo pompa, la girante (4 fig. 2) inizia a ruotare e, aiutata dall’acqua immessa precedentemente, crea una turbolenza tra la zona di aspirazione (5 fig. 2) e di mandata che provoca un trasporto di aria dal tubo di aspirazione alla bocca di mandata. L’acqua aspirata comprime l’acqua esistente nel corpo pompa creando una pressione interna che spinge verso l’esterno, tramite la bocca di mandata, l’aria esistente completando la fase di adescamento. -N° 6 portina di svuotamento corpo pompa.

PREVALENZA Come accennato precedentemente, le motopompe sono macchine idrauliche che, vengono impiegate per sollevare

PREVALENZA Come accennato precedentemente, le motopompe sono macchine idrauliche che, vengono impiegate per sollevare quantitativi d’acqua o di altri liquidi da un livello inferiore ad un livello superiore (prevalenza), facendogli vincere un certo dislivello e dando all’acqua una spinta. A: livello inferiore B: livello superiore 1 : tubo di aspirazione 2 : tubo di mandata In condizioni ottimali quali: 1)-acque profonde e pulite 2)-assenza di aspirazioni d’aria dai tubi di aspirazione -Naturalmente la portata di una pompa varia in base ai giri del motore e alle dimensione del raccordo di mandata. 3)-completa tenuta stagna della valvola di non ritorno, ……la prevalenza può arrivare a 7. 0 metri.

Quindi la fase di adescamento è…… è l’eliminazione dell’aria, contenuta all’interno di un corpo

Quindi la fase di adescamento è…… è l’eliminazione dell’aria, contenuta all’interno di un corpo pompa, con acqua. -Abbiamo parlato di depressione e pressione. Come si misurano? -DEPRESSIONE: Lo strumento che misura la depressione è il Vacuometro. Funziona al contrario del manometro infatti la lancetta di lettura dei valori, anziché girare in senso orario, ruota in senso antiorario. La numerazione non è uguale ad un normale manometro in quando, tramite il vuotometro, si può conoscere anche a quale dislivello stiamo aspirando. -PRESSIONE: Lo strumento che misura la pressione è il Manometro. La numerazione ci fornisce la lettura dei valori della pressione di esercizio o di mandata. Manometro Vacuometro

-Durante l’impiego delle motopompe, in dotazione al modulo SC 4 e all’OM 40, durante

-Durante l’impiego delle motopompe, in dotazione al modulo SC 4 e all’OM 40, durante la fase di aspirazione è consigliabile montare la valvola di fondo; questo per non consentire lo svuotamento del tubo di aspirazione nel momento in cui si arresta il motore. -Al termine di ogni operazione è consigliabile svuotare completamente il corpo della pompa per evitare il formarsi di depositi stagnanti all’interno dello stesso. -Questo tipo di motopompe è indicato per lo svuotamento di scantinati, travasi di medie proporzioni, svuotamenti di piccoli fontanazzi ecc. -Queste nozioni dovrebbero avervi fatto apprendere cosa accade all’interno di una motopompa nel momento in cui viene messa in funzione.

POMPA IDROVORA “VARISCO J 156. 5“ -Portata massima a 1800 giri/minuto: 5000 litri/minuto -Alimentazione

POMPA IDROVORA “VARISCO J 156. 5“ -Portata massima a 1800 giri/minuto: 5000 litri/minuto -Alimentazione a GASOLIO Il basamento su cui è fissata la Pompa Idrovora, all’occorrenza, è rimovibile rendendo il rimorchio disponibile ad altri impieghi. -Capacità serbatoio carburante litri 60 -Consumo carburante a 1800 giri/minuto: litri 1 (autonomia 45/50 minuti) -Avviamento elettrico con chiave -Batteria 12 Volt

Elettropompe ad immersione con portata da 300 litri/minuto a 1125 litri/minuto 2 pompe REGAL

Elettropompe ad immersione con portata da 300 litri/minuto a 1125 litri/minuto 2 pompe REGAL 100 1 pompa REGAL 45 In dotazione SC 4 2 pompe REGAL 100 1 pompa EPS 005 1 pompa piccola In dotazione OM 40

Le pompe elettriche ad immersione, rientrano nella categoria delle APPARECCHIATURE ELETTRICHE, quindi, prima di

Le pompe elettriche ad immersione, rientrano nella categoria delle APPARECCHIATURE ELETTRICHE, quindi, prima di impiegarle è obbligatorio attenersi alle norme generali di impiego vista nella lezione precedente. Impiego delle pompe ad immersione Le pompe elettriche ad immersione, sono adatte ai seguenti impieghi: -Drenaggi in caso di allagamento di scantinati, garage, case ecc. -Svuotamenti di serbatoi -Prelievo di piccole quantità di acqua da torrenti o da laghetti -Per pompare acqua pulita, acqua piovana, acqua per uso domestico e acqua leggermente sporca Non è assolutamente consentito il pompaggio di altri liquidi.

Uso delle pompe ad immersione 1 -Collegare la manichetta al raccordo di mandata 2

Uso delle pompe ad immersione 1 -Collegare la manichetta al raccordo di mandata 2 -Collegare il cavo di alimentazione al gruppo elettrogeno 3 -Non calare la pompa con il cavo elettrico usare una corda collegata alla maniglia della stessa 4 -La pompa non va fatta lavorare a secco 5 -In caso di fondale melmoso, tenere la pompa sollevata dal fondo tramite la corda 6 -Il galleggiante aziona la pompa, automaticamente al raggiungimento di un’altezza dell’acqua di 30 cm. 7 -Al raggiungimento di un’altezza di 40 mm. la pompa si spegne automaticamente 8 -Durante il funzionamento della pompa, controllare che il galleggiante possa muoversi liberamente 9 -Le pompe sono provviste di salvamotore termico. In caso di eventuale surriscaldamento del motore, il salva motore spegne la pompa. Il tempo di raffreddamento è di circa 15/20 minuti, trascorsi i quali si riaccende automaticamente. 10 -La base della pompa è provvista di fessure di aspirazione che, periodicamente, vanno ripulite tramite getto d’acqua. 11 -Prima di impiegare le pompe controllare le condizioni del cavo elettrico di alimentazione e il funzionamento del galleggiante.

FINE PRIMA PARTE

FINE PRIMA PARTE

INIZIO SECONDA PARTE

INIZIO SECONDA PARTE

SPARGISALE “SNO-WAY 100 lt. ”

SPARGISALE “SNO-WAY 100 lt. ”

SICUREZZA -Prima di eseguire qualsiasi manovra e procedura contenuta in questo manuale, assicurarsi di

SICUREZZA -Prima di eseguire qualsiasi manovra e procedura contenuta in questo manuale, assicurarsi di essere in grado di saper far funzionare lo spargisale. RICORDIAMOCI: L’operatore attento è il miglior operatore. La maggior parte degli incidenti è provocata dall’errore umano. Certe precauzioni devono essere osservate per prevenire la possibilità di lesioni all’operatore o a persone vicine e/o danneggiare l’attrezzatura. LA TRAMOGGIA La tramoggia è costruita in polimero polietilenico (tipo di materia plastica) resistente alla corrosione. La tramoggia è montata su un telaio in acciaio con verniciatura a polvere resistente alla corrosione. Il telaio è del tipo ad attacco, in cui il tubo di attacco dello spargisale è inserito in una sede standard.

motore 12 Volt Il vantaggio dello spargisale montato ad attacco è che può essere

motore 12 Volt Il vantaggio dello spargisale montato ad attacco è che può essere facilmente rimosso dal veicolo e lasciato a magazzino. Il peso lordo complessivo dello spargisale e del materiale di spargitura non deve superare i limiti di peso consentiti per il giunto di attacco del veicolo. Il peso dello spargisale vuoto è di 43 Kg. Circa. La sua capacità è di 0, 15 m 3. circa 90 Kg. di sale. IL MANCATO RISPETTO PUO’ PROVOCARE GRAVI LESIONI O MORTE Funzionamento dell’unità L’unita di trasmissione consiste in un motore a 12 Volt posto nella parte alta della tramoggia chiusa da un apposito coperchio rimovibile.

UNITA’ DI COMANDO Comando ON/OFF -Il comando del motore viene eseguito dall’unità di comando

UNITA’ DI COMANDO Comando ON/OFF -Il comando del motore viene eseguito dall’unità di comando montata in cabina di guida. Posizionando l’interruttore su ON, il motore si avvia. Posizionando l’interruttore su OFF, il motore si spegne e l’unità arresta la spargitura. Regolazione della velocità -La velocità del dispositivo rotante è regolata dall’operatore, dalla cabina di guida, ruotando la manopola zigrinata posta sull’unità di comando in senso orario per aumentare il flusso e in senso antiorario per diminuirlo. La regolazione della velocità va da 1 a 10 ad intervalli di 1. Aumentando la velocità del motore, aumenta la quantità di materiale scaricato su un’area più ampia.

FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI FLUSSO IMPORTANTE: Il sistema di flusso può subire l’impatto del

FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI FLUSSO IMPORTANTE: Il sistema di flusso può subire l’impatto del materiale, soprattutto se lo spargisale è trasportato pieno. Se il sistema di flusso subisce l’impatto del materiale, liberare gradualmente la manopola con movimenti in avanti e indietro fino a quando la manopola non si è liberata.

Montaggio della tramoggia figura 1 figura 2 figura 3 -Rimuovere la spina elastica e

Montaggio della tramoggia figura 1 figura 2 figura 3 -Rimuovere la spina elastica e togliere il perno dal tubo di attacco (figura 1). -Sollevare la tramoggia con le apposite maniglie (figura 2). -Inserire il tubo di attacco della tramoggia nel tubo di attacco del veicolo (figura 3).

Collegamento elettrico posteriore figura 4 figura 5 figura 6 -Spingere il tubo fino al

Collegamento elettrico posteriore figura 4 figura 5 figura 6 -Spingere il tubo fino al fermo meccanico, inserire il perno e rimettere la spina elastica (figura 4). -Togliere il tappo di protezione dal connettore di alimentazione e riporlo in un luogo sicuro (figura 5). -Collegare il cavo motore tramoggia al connettore di alimentazione (figura 6).

Collegamento elettrico in cabina figura 7 figura 8 - Collegare il connettore di alimentazione

Collegamento elettrico in cabina figura 7 figura 8 - Collegare il connettore di alimentazione all’unità di controllo (figura 7). -Togliere l’accendisigari e inserire lo spinotto nella sede stessa (figura 8). -Posizionare l’accendisigari ne porta oggetti del veicolo. IMPORTANTE Tutte le operazioni sopra descritte vanno eseguite a motore spento, cambio in folle, unità di comando in “OFF” e freno di stazionamento del veicolo inserito.

Barra luminosa posteriore figura 10 figura 11 -La barra luminosa posteriore (figura 10) si

Barra luminosa posteriore figura 10 figura 11 -La barra luminosa posteriore (figura 10) si attiva inserendo il connettore di alimentazione nella presa posteriore del veicolo (figura 11). -La barra luminosa posteriore è provvista di segnalatori di direzione, stop, luci di posizione e luci targa. -Prima di riporre la tramoggia a magazzino, assicurarsi di averla lavata a dovere usando uno straccio pulito o una spugna morbida con acqua tiepida. Durante la pulizia interna far girare il motore dell’unità a regime minimo.

La quantità di sale distribuito dipende da tre fattori: 1 -velocità del dispositivo di

La quantità di sale distribuito dipende da tre fattori: 1 -velocità del dispositivo di rotazione (unita di controllo) 2 -posizionamento del sistema di flusso (paletta posteriore) 3 -velocità del veicolo NORME DI SICUREZZA MAI superare i limiti di peso consentiti per non danneggiare il giunto di aggancio della tramoggia. MAI avvicinare mani, capelli, o vestiti a parti in movimento come le pale della ventola. MAI indossare cravatte o abiti svolazzanti quando si lavora sullo spargisale. SEMPRE usare guanti impermeabili e indossare stivali in gomma per evitare contatti con il sale. MAI permettere a bambini o persone di mettere in funzione lo spargisale. MAI superare i 70 Km/h quando la tramoggia è collegata al veicolo. E’ fortemente consigliabile caricare lo spargisale sul posto di lavoro per evitare, durante il trasporto, carichi eccessivi. Le distanze di frenata potrebbero ridursi e le caratteristiche di manovrabilità potrebbero essere compromesse. SEMPRE eseguire l’arresto del veicolo quando non presidiato per prevenire l’utilizzo a persone non autorizzate. SEMPRE assicurarsi che il personale sia lontano dall’area in cui viene eseguita la spargitura. Il materiale viene scaricato ad una elevata velocità e potrebbe provocare lesioni.

SEMPRE controllare bulloni e perni ogni qualvolta si collega o si stacca lo spargisale.

SEMPRE controllare bulloni e perni ogni qualvolta si collega o si stacca lo spargisale. MAI utilizzare materiali umidi nello spargisale. MAI indossare cravatte o abiti svolazzanti quando si lavora sullo spargisale. MAI lasciare materiale nella tramoggia per lunghi periodi di tempo. Ricordiamoci che il sale è igroscopico (assume umidità). SEMPRE assicurarsi che il motore dell’unità sia spento prima di caricare la tramoggia. SEMPRE ricordarsi di controllare, prima di aver acceso l’unità, che l’alberino di rotazione nella tramoggia non sia bloccato dalla salsedine. I FUSIBILI DELL’UNITA’ DI CONTROLLO E DEL MOTORE DELLA TRAMOGGIA SONO SOTTO IL SEDILE DI GUIDA. FINE