LEZIONE 9 LE ANTINOMIE NORMATIVE E LA LORO

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LEZIONE 9 LE ANTINOMIE NORMATIVE E LA LORO RISOLUZIONE 1. Che cos’è una antinomia

LEZIONE 9 LE ANTINOMIE NORMATIVE E LA LORO RISOLUZIONE 1. Che cos’è una antinomia normativa, quali sono le sue cause? 2. Quali sono i criteri di risoluzione delle antinomie normative e chi è chiamato ad applicarli? 3. Qual è la dinamica del criterio cronologico (ratio, effetto giuridico, tipi di abrogazione, abrogazione e materia penale)? 4. Che differenza c’è tra abrogazione, deroga, sospensione? 5. Qual è la dinamica del criterio gerarchico (ratio, effetto giuridico)? 6. Che differenza c’è tra abrogazione e annullamento? 7. Qual è la dinamica del criterio di specialità (ratio, effetto giuridico)? 8. Qual è la dinamica del criterio di competenza (ratio, effetti giuridici)?

Le cause delle antinomie normative inesauribilità delle fonti del diritto concorrenza tra le fonti

Le cause delle antinomie normative inesauribilità delle fonti del diritto concorrenza tra le fonti del diritto ogni fonte del diritto ha una propria competenza due o più norme giuridiche, ricavabili da disposizioni poste da fonti differenti, disciplinano in modo diverso una medesima materia (antinomia normativa). Quid iuris?

Chi risolve le antinomie normative? Le antinomie normative emergono nel momento dell’applicazione del diritto

Chi risolve le antinomie normative? Le antinomie normative emergono nel momento dell’applicazione del diritto è il soggetto applicatore del diritto a risolverle (il giudice, la pubblica amministrazione) Come si risolvono le antinomie normative? CRITERIO CRONOLOGICO CRITERIO GERARCHICO CRITERIO DI SPECIALITA’ CRITERIO DI COMPETENZA

CRITERIO CRONOLOGICO In caso di contrasto tra norme di due disposizioni poste da fonti

CRITERIO CRONOLOGICO In caso di contrasto tra norme di due disposizioni poste da fonti di pari grado e aventi eguale competenza, va preferita quella più recente a quella più antica (lex posterior abrogat anteriorem)

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 11. 
Efficacia della legge nel tempo La legge

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 11. 
Efficacia della legge nel tempo La legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo. I contratti collettivi di lavoro possono stabilire per la loro efficacia una data anteriore alla pubblicazione, purché non preceda quella della stipulazione.

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 15. 
Abrogazione delle leggi. Le leggi non sono

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 15. 
Abrogazione delle leggi. Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori per dichiarazione espressa del legislatore, o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché la nuova legge regola l'intera materia già regolata dalla legge anteriore.

La dinamica del criterio cronologico definizione: in caso di antinomia tra norme di due

La dinamica del criterio cronologico definizione: in caso di antinomia tra norme di due disposizioni poste da fonti di pari grado e di eguale competenza, va preferita la più recente a quella più antica (lex posterior abrogat anteriorem) ratio: inesauribilità di ogni fonte del diritto, espressione di scelte politiche diverse nel tempo effetto giuridico: abrogazione (art. 11 preleggi) tipi di abrogazione: espressa, tacita, implicita (art. 15 preleggi)

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 11. 
Efficacia della legge nel tempo La legge

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 11. 
Efficacia della legge nel tempo La legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo. […]

Articolo 25 Costituzione Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno

Articolo 25 Costituzione Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge. Art. 2, comma 1, Codice penale Successione di leggi penali Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato. 
 […]

Art. 2 Codice penale Successione di leggi penali. Nessuno può essere punito per un

Art. 2 Codice penale Successione di leggi penali. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato. 
 Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali. 
 Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai sensi dell'articolo 135. (1)
 Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile. 
 Se si tratta di leggi eccezionali o temporanee, non si applicano le disposizioni dei capoversi precedenti. 
 (1) Comma inserito dall’art. 14 della L. 24 febbraio 2006, n. 85

alcune opportune precisazioni sull’effetto abrogativo: LA MATERIA PENALE Principio (costituzionalizzato) di irretroattività della legge

alcune opportune precisazioni sull’effetto abrogativo: LA MATERIA PENALE Principio (costituzionalizzato) di irretroattività della legge penale: Art. 25, 2° comma, Cost. Principio di irretroattività della legge penale sfavorevole Art. 2, 1° comma, c. p. Principio di retroattività della legge penale di favore Art. 2, 2° 3° e 4° comma, c. p. MATERIE DIVERSE DA QUELLA PENALE Principio (non costituzionalizzato) di irretroattività della legge: Art. 11 preleggi In linea di principio, la deroga al divieto di retroattività va espressa e deve avere una giustificazione ragionevole

altre opportune precisazioni sull’effetto abrogativo: Esempio di norma generale: Art. 1573 Codice civile Durata

altre opportune precisazioni sull’effetto abrogativo: Esempio di norma generale: Art. 1573 Codice civile Durata della locazione Salvo diverse norme di legge, la locazione non può stipularsi per un tempo eccedente i trenta anni. Se stipulata per un periodo più lungo o in perpetuo, è ridotta al termine suddetto Esempi di norme speciali: Art. 1607 Codice civile Durata massima della locazione di case La locazione di una casa per abitazione può essere convenuta per tutta la durata della vita dell’inquilino e per due anni successivi alla sua morte Art. 1629 Fondi destinati al rimboschimento L’affitto di fondi rustici destinati al rimboschimento può essere stipulato per un termine massimo di novantanove anni

ergo ABROGAZIONE DEROGA

ergo ABROGAZIONE DEROGA

altre opportune precisazioni sull’effetto abrogativo: Esempio di norma sospensiva: Legge 23 agosto 2004, n.

altre opportune precisazioni sull’effetto abrogativo: Esempio di norma sospensiva: Legge 23 agosto 2004, n. 226 Sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonché delega al Governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore Art. 1 Sospensione del servizio di leva Le chiamate per lo svolgimento del servizio di leva sono sospese a decorrere dal 1° gennaio 2005. Fino al 31 dicembre 2004 sono chiamati a svolgere il servizio di leva, anche in qualità di ausiliari nelle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e nelle amministrazioni dello Stato, i soggetti nati entro il 1985. La durata del servizio di leva è quella stabilita dalle disposizioni vigenti

ergo ABROGAZIONE SOSPENSIONE

ergo ABROGAZIONE SOSPENSIONE

CRITERIO GERARCHICO In caso di contrasto tra norme di due disposizioni poste da fonti

CRITERIO GERARCHICO In caso di contrasto tra norme di due disposizioni poste da fonti gerarchicamente ordinate, va preferita quella prodotta dalla fonte di grado più elevato (lex superior derogat inferiori)

Forza delle fonti e loro gerarchia Art. 138 Costituzione Revisione costituzionale Art. 15 Preleggi

Forza delle fonti e loro gerarchia Art. 138 Costituzione Revisione costituzionale Art. 15 Preleggi Abrogazione delle leggi forza di legge costituzionale forza di legge Art. 4 Preleggi forza regolamentare Limiti della disciplina regolamentare. I regolamenti non possono contenere norme contrarie alle disposizioni delle leggi

La dinamica del criterio gerarchico definizione: in caso di antinomia tra norme di due

La dinamica del criterio gerarchico definizione: in caso di antinomia tra norme di due disposizioni poste da fonti gerarchicamente ordinate, va preferita quella prodotta dalla fonte di grado più elevato (lex superior derogat inferiori) ratio: la forza giuridica di ogni fonte esprime il grado di consenso politico che la sostiene (e la relativa maggioranza richiesta per la sua approvazione) effetto giuridico: annullamento (art. 134 Cost. , art. 4 preleggi)

Differenze tra abrogazione e annullamento ABROGAZIONE ANNULLAMENTO criterio cronologico criterio gerarchico fisiologico (delimita l’efficacia

Differenze tra abrogazione e annullamento ABROGAZIONE ANNULLAMENTO criterio cronologico criterio gerarchico fisiologico (delimita l’efficacia della norma) patologico (incide sulla validità della norma) ex nunc ex tunc (salvo i rapporti giuridici esauriti) effetto erga omnes (se espressa) inter partes (se implicita o tacita) effetto erga omnes

Intersezione tra criterio cronologico e gerarchico FONTE DI GRADO SUPERIORE E SUCCESSIVA (es: Costituzione)

Intersezione tra criterio cronologico e gerarchico FONTE DI GRADO SUPERIORE E SUCCESSIVA (es: Costituzione) VS. FONTE DI GRADO INFERIORE E PRECEDENTE (es: Legge anteriore alla Costituzione) Quid iuris? SE OMOGENEE SE NON OMOGENEE ABROGAZIONE CONTROLLO DIFFUSO ANNULLAMENTO CONTROLLO ACCENTRATO

CRITERIO DI SPECIALITA’ In caso di contrasto tra norme di due disposizioni poste da

CRITERIO DI SPECIALITA’ In caso di contrasto tra norme di due disposizioni poste da fonti pari ordinate, va preferita quella speciale a quella generale (lex specialis derogat legi generali)

Esempio di norma generale: Art. 2043 Codice civile Risarcimento per fatto illecito Qualunque fatto

Esempio di norma generale: Art. 2043 Codice civile Risarcimento per fatto illecito Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Esempi di norme speciali: Art. 2046 Codice civile Imputabilità del fatto dannoso Non risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità d’intendere e di volere al momento in cui lo ha commesso, a meno che lo stato d’incapacità derivi da sua colpa

Art. 15 Codice penale Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni

Art. 15 Codice penale Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge Quando più leggi penali o più disposizioni della medesima legge penale regolano la stessa materia, la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, salvo che sia altrimenti stabilito

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 14
Applicazione delle leggi penali ed eccezionali. Le leggi

Disposizioni preliminari al Codice civile Art. 14
Applicazione delle leggi penali ed eccezionali. Le leggi penali e quelle che fanno eccezione a regole generali o ad altre leggi non si applicano oltre i casi e i tempi in esse considerati.

La dinamica del criterio di specialità definizione: è speciale una norma che deroga ad

La dinamica del criterio di specialità definizione: è speciale una norma che deroga ad una norma più generale (lex specialis derogat legi generali) ratio: entrambe le norme (generale e speciale) restano efficaci e valide: mentre la norma speciale viene applicata, la norma generale non è applicata effetto giuridico: deroga (art. 15 c. p. ), divieto di interpretazione estensiva (art. 14 preleggi)

CRITERIO DI COMPETENZA si ha una competenza riservata quando la Costituzione sottrae alla legge

CRITERIO DI COMPETENZA si ha una competenza riservata quando la Costituzione sottrae alla legge ordinaria una materia per attribuirne la disciplina a un’altra fonte, a tutela dell’autonomia di un organo o di un ente esempio: esempio i regolamenti parlamentari (artt. 64 e 72 Cost. ) la legge regionale In materia residuale (art. 117, comma 4, Cost. ) Il suo presupposto necessario è l’esserci una Costituzione rigida

La dinamica del criterio di competenza Definizione: si ha una competenza riservata quando la

La dinamica del criterio di competenza Definizione: si ha una competenza riservata quando la Costituzione sottrae alla legge ordinaria una materia per attribuirne la disciplina a un’altra fonte, a tutela dell’autonomia di un organo o di un ente. ratio: garantire l’autonomia normativa dei soggetti (organi o enti) del pluralismo politico. E’ criterio descrittivo (più che prescrittivo). effetto giuridico: disapplicazione (es: legge vs. fonte UE self-executing) o annullamento (es: legge statale vs. legge regionale in materia residuale)