LEZIONE 16 RISERVA DI LEGGE E PRINCIPIO DI















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LEZIONE 16 RISERVA DI LEGGE E PRINCIPIO DI LEGALITA’ 1. In che senso la riserva di legge e il principio di legalità sono istituti di garanzia? 2. Qual è la definizione di riserva di legge e qual è il suo presupposto? 3. Qual è la logica costituzionale delle riserve ad altri atti diversi dalla legge? 4. Qual è la differenza tra riserva di legge assoluta, relativa, rinforzata? E qual è la loro differente ratio costituzionale? 5. Qual è la definizione di principio di legalità (dell’amministrazione)? 6. Qual è la differenza tra principio di legalità formale e sostanziale? E qual è la loro differente giustiziabilità? 7. Quale accezione (formale o sostanziale) del principio di legalità è fatta propria dalla Costituzione italiana?

RISERVA DI LEGGE e PRINCIPIO DI LEGALITA’ SONO ISTITUTI DI GARANZIA impone il procedimento legislativo parlamentare il quale (diversamente dal procedimento decisionale del governo) risponde al principio di pubblicità, coinvolge le opposizioni, e genera un atto normativo (la legge) sottoposta a sindacato (referendario e/o della Corte costituzionale) Assicura un uso regolato, non arbitrario, controllabile, giustiziabile del potere pubblico (amministrativo, in particolare)

La riserva di legge DEFINIZIONE PRESUPPOSTO è lo strumento con cui la Costituzione regola il concorso delle fonti nella disciplina di una determinata materia è la rigidità costituzionale, essendo la riserva di legge una regola che vincola il legislatore nell’esercizio della funzione legislativa

Le possibili dinamiche della riserva di legge R. BIN -G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino 2019, 359

RISERVA AD ALTRI ATTI DIVERSI DALLA LEGGE ORDINARIA Riserva a favore della LEGGE COSTITUZIONALE Riserva a favore di DECRETI ATTUATIVI DEGLI STATUTI SPECIALI Riserva a favore di REGOLAMENTI PARLAMENTARI esempi: ART. 116, comma 1, COST. (approvazione Statuti speciali) ART. 137, comma 1, COST. (guarentigie dei giudici costituzionali) ART. 138 COST. (revisione costituzionale) decreti emanati dal Pd. R, previa delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta di apposita Commissione paritetica composta da membri del Governo e membri dell’Assemblea regionale. Sono serviti a definire le materie (e le relative strutture amministrative e risorse finanziarie) trasferite dallo Stato alle Regioni al momento della loro istituzione esempi: ART. 64, comma 1, COST. ART. 72 COST riservando tali materie a tali atti normativi, qualunque fonte diversa da quella abilitata intervenisse a disciplinarla, sarebbe costituzionalmente illegittima perché viziata da incompetenza

RISERVA ALLA LEGGE FORMALE la materia riservata va disciplinata esclusivamente con legge approvata dalle due Camere. Dunque, da quella materia sono esclusi gli atti con forza di legge del Governo DEFINIZIONE ESEMPI ART. 76 COST. (delegazione legislativa) ART. 77 COST. (conversione del decreto legge; sanatoria) ART. 78 COST. (delegazione poteri in caso di guerra) ART. 80 COST. (autorizzazione a ratificare trattati internazionali) ART. 81 COST. (bilancio) RATIO COME IDENTIFICARLA? evitare la sovrapposizione tra delegante e delegato o tra controllore e controllato “Le Camere…con legge”

RISERVA ALLA LEGGE ORDINARIA la materia riservata va disciplinata dalla legge parlamentare ovvero da un atto del Governo avente forza di legge. Dunque, un intervento normativo di fonti secondarie è escluso [riserva assoluta] ovvero limitato [riserva relativa] DEFINIZIONE ESEMPI riserva assoluta ART. 13, commi 2 e 3, COST riserva relativa ART. 23 COST. RATIO COME IDENTIFICARLA? valenza democratica e valenza garantista della legge argomento letterale argomento sistematico argomento storico

RISERVA ALLA LEGGE RINFORZATA DEFINIZIONE ESEMPI la Costituzione riserva la materia alla legge ordinaria, ponendo ad essa dei vincoli di contenuto o procedurali Riserva di legge rinforzata per contenuto ART. 14, comma 3, COST. (limitazioni alla libertà di domicilio) ART. 16, comma 1, COST. (limitazioni alla libertà di circolazione) ART. 43 COST. (nazionalizzazione di imprese private) Riserva di legge rinforzata per procedimento ART. 7, comma 2, COST. (rapporti Stato-Chiesa cattolica) ART. 8, comma 3, COST. (rapporti Stato-Culti acattolici) ART. 79, comma 1, COST (amnistia e indulto) ART. 132 COST. (modifica circoscrizioni regionali) ART. 133 COST: (modifica circoscrizioni provinciali o comunali) RATIO Limitare il potere del legislatore, che potrà circoscrivere l’esercizio di un diritto solamente per i motivi specifici e determinati dalla Cost. RATIO Limitare il potere della maggioranza parlamentare nei confronti di minoranze (confessionali, territoriali) chiamate a partecipare al procedimento legislativo che le riguarda

Il principio di legalità (in senso lato) Perché un qualsiasi potere pubblico venga esercitato legittimamente, è necessario che esso abbia un fondamento legislativo attributivo della relativa competenza Principio di legalità costituzionale (ART. 134 COST. ) Principio di legalità della giurisdizione (ART. 101, comma 2, COST. ) Principio di legalità dell’amministrazione Il PDL è nato in relazione alla potestà regolamentare del Governo: di questo ci andiamo ad occupare

PRINCIPIO DI LEGALITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE può essere declinato in due differenti accezioni: PRINCIPIO DI LEGALITA’ FORMALE PRINCIPIO DI LEGALITA’ SOSTANZIALE necessità di una previa base legislativa per il singolo regolamento governativo necessità che il regolamento governativo sia conforme nel contenuto alla previa base legislativa

IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ FORMALE PRESUPPOSTO cfr. LEZIONE 5 si afferma con lo Stato di diritto: se la sovranità è popolare, tutti gli altri poteri non sono originari ma derivano dalla legge quale espressione della volontà generale anche il potere regolamentare del Governo deve fondarsi su un’attribuzione di competenza da parte della legge COROLLARIO La legge può limitarsi al mero conferimento del potere, senza nulla disporre circa le modalità di esercizio del potere regolamentare e circa le sue finalità [Il PDL ha solo una valenza democratica]

IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ SOSTANZIALE cfr. LEZIONE 5 PRESUPPOSTO si afferma con lo Stato costituzionale: in uno stato pluriclasse, la scelta dell’indirizzo politico da perseguire è rimesso agli elettori attraverso la scelta della maggioranza parlamentare titolare della funzione legislativa è necessario che la legge, oltre ad attribuire il potere regolamentare, ne disciplini l’esercizio nel suo contenuto essenziale (indicandone finalità, modalità, condizioni di esercizio) COROLLARIO Regolandone l’esercizio, la legge rende non arbitrario e controllabile il potere regolamentare del Governo [Il PDL ha anche una valenza garantista]

Dinamica del controllo giurisdizionale sul potere regolamentare del governo Principio di legalità FORMALE Principio di legalità SOSTANZIALE il regolamento è legittimo se ha una previa base legislativa Il regolamento è legittimo se si attiene alle indicazioni di contenuto della legge il giudice si limita d accertare l’esistenza della previa legge: se c’è, il regolamento è libero di disporre come crede pericolo di un uso arbitrario e discriminatorio del potere regolamentare il giudice non si limita ad accertare l’esistenza della previa legge, ma verifica anche la conformità del regolamento alla legge annullamento del regolamento contra legem

IN QUALE ACCEZIONE E’ ACCOLTO IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE NELLA COSTITUZIONE?

Il principio di legalità nella Costituzione TESTUALMENTE, LA COSTITUZIONE NON MENZIONA IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ ART. 76 COST. IMPLICITAMENTE, LO SI PUO’ RICAVARE PER VIA INTERPRETATIVA ARTT. 1 e 113, comma 1, COSTITUZIONALIZZAZIONE DEL PRINCIPIO DI LEGALITA’ SOSTANZIALE IL PDL SOSTANZIALE OPERA COME LIMITE POSITIVO ALLA LEGGE IL PDL SOSTANZIALE OPERA COME LIMITE NEGATIVO AL REGOLAMENTO