LET DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE UNIT 5

L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE UNITÀ 5 CAPITOLO 14 L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento 1

L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO 1 UNITÀ 5 CAPITOLO 14 LA FRANCIA DEL SECONDO IMPERO Il regime di Napoleone III assume una tendenza autoritaria, pur presentando aspetti democratici in cui si afferma il cosiddetto bonapartismo al controllo della stampa e delle istituzioni si accompagna la ricerca del consenso del popolo, attraverso i plebisciti, e della Chiesa cattolica, difesa in Francia e a Roma modernizza l’Impero potenziando le infrastrutture, la rete ferroviaria, il sistema bancario e approvando la riqualificazione urbanistica delle città principali partecipa con il Regno Unito alla Guerra di Crimea (1853 -56) e appoggia il Piemonte nella Seconda guerra d’indipendenza (1859) promuove l’espansione coloniale in Africa impone, senza successo, Massimiliano d’Asburgo sul trono del Messico 2

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L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO 2 UNITÀ 5 CAPITOLO 14 IL DECLINO DELL’IMPERO ASBURGICO rinsalda il legame con la Chiesa cattolica Dopo i moti del 1848 -49 L’imperatore Francesco Giuseppe procede nell’ammodernamento delle strutture statali per tentare di risolvere il problema della composizione etnica dell’Impero 1867 istituisce la Duplice monarchia austro-ungarica che riconosce l’autonomia dei magiari, ma lascia irrisolto il problema delle altre nazionalità Il «compromesso» garantisce un periodo di tranquillità durante il quale Francesco Giuseppe introduce alcune riforme liberali, svincolandosi dall’alleanza trono-altare 4

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L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO 3 UNITÀ 5 CAPITOLO 14 L’ASCESA DELLA PRUSSIA E L’UNIFICAZIONE TEDESCA Il Regno di Prussia che si regge sul blocco sociale rappresentato da aristocrazia terriera (Junker) e alta borghesia si rafforza su posizioni conservatrici e antiliberali con il re Guglielmo I e il primo ministro Bismarck Quando la Danimarca vuole annettere alcuni territori nel Nord della Germania Bismarck si allea con l’Austria nella breve e vittoriosa Guerra dei Ducati danesi (1864) 1866 Bismarck poi alimenta una disputa sullo status degli stessi Ducati assicuratosi la neutralità di Francia e Russia e l’alleanza dell’Italia, dà il via alla Guerra austro-prussiana le truppe asburgiche sono sconfitte a Sadowa (1866) l’Austria cede il Veneto all’Italia, mentre la Prussia annette alcuni territori tedeschi e ottiene la presidenza della nuova Confederazione della Germania del Nord 6

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L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO 4 UNITÀ 5 CAPITOLO 14 LA GUERRA FRANCO-PRUSSIANA (1870 -71) approfittando di una disputa dinastica e manomettendo un telegramma (dispaccio di Ems) Bismarck induce Napoleone III a dichiarare guerra alla Prussia l’esercito tedesco trionfa a Sedan (2 settembre), facendo prigioniero lo stesso Napoleone III, e a Metz (27 ottobre) La Francia forma un governo repubblicano di unità nazionale è costretta a cedere ai tedeschi l’Alsazia e la Lorena e a pagare una pesante indennità di guerra A Versailles Guglielmo I è proclamato imperatore di Germania (18 gennaio 1871) che si costituisce in Reich federale (Secondo Reich) 9

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L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO UNITÀ 5 CAPITOLO 14 LA COMUNE DI PARIGI E LA TERZA REPUBBLICA FRANCESE 5 18 marzo 1871 Una rivolta popolare a Parigi fonda una Comune democratica di orientamento socialista 21 maggio 1871 Le truppe dell’esercito regolare spezzano la resistenza operano una spietata repressione deve fronteggiare due colpi di Stato militari (1877 e 1889) La Terza repubblica francese riesce a sopravvivere grazie soprattutto al sentimento nazionale 1894 il Paese si divide sull’affare Dreyfus diffuso attraverso un’efficace propaganda che assume i caratteri di un «culto» laico 12

L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO UNITÀ 5 CAPITOLO 14 6 IL SECONDO REICH E LA GERMANIA DI BISMARCK Con la nascita del Secondo Reich, la Germania conosce un notevole sviluppo economico diventa cancelliere Bismarck contrasta i cattolici dello Zentrum ( «Centro» ) e i socialdemocratici tra 1873 e 1875, emana leggi anticattoliche (Kulturkampf) ma le elezioni del 1874 vedono l’affermazione dello Zentrum decide allora di allearsi con i cattolici, contro il Partito socialdemocratico la «legge di eccezione» (1878) mette fuorilegge le associazioni operaie e concede dall’alto tutele assistenziali ai lavoratori 13

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L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO 7 UNITÀ 5 CAPITOLO 14 IL REGNO UNITO NELL’ETÀ VITTORIANA 1837 -1901 Durante l’età vittoriana, il Regno Unito dal nome della regina Vittoria controlla la maggior parte dei commerci internazionali ed è la prima potenza mondiale vive un periodo di pace interna che assicura governi stabili, nell’alternanza tra conservatori e liberali entra come azionista nella Compagnia del canale di Suez (1875) vede la regina Vittoria diventare imperatrice dell’India (1876) è insofferente al dominio britannico e ai latifondisti anglicani L’Irlanda cattolica chiede l’indipendenza e promuove azioni terroristiche contro il governo di Londra Le moderate concessioni inglesi favoriscono la nascita di un movimento riformatore irlandese, ma non risolvono la questione 15

L’ETÀ DEL CAPITALE E DELLA MONDIALIZZAZIONE L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO UNITÀ 5 CAPITOLO 14 LA RUSSIA DI ALESSANDRO II 8 libera i contadini russi dagli obblighi della servitù feudale, senza però facilitare loro il riscatto delle terre In Russia, lo zar Alessandro II le proteste contadine trovano espressione in vari movimenti «populisti» , come Terra e libertà (1862) avvia una timida modernizzazione dell’Impero migliorando le infrastrutture, sviluppando l’industria e favorendo l’afflusso di capitali stranieri è assassinato da un commando rivoluzionario (1881) gli succede Alessandro III reprime ogni istanza liberale, alimentando una politica reazionaria, venata di antisemitismo (pogrom) 16

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