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L’età dei Comuni: l’esperienza italiana

L’età dei Comuni: l’esperienza italiana

L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI A partire

L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI A partire dalla seconda metà dell’XI secolo i centri urbani maggiormente dinamici dal punto di vista economico e sociale iniziano a dotarsi di sistemi di autogoverno, rivendicando la propria autonomia dalle istituzioni universali e dai signori locali.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI Le zone in cui si sviluppa il fenomeno dei Comuni sono: l’Italia centrale e settentrionale; la Francia meridionale; le Fiandre; la Germania renana; le coste del mar Baltico.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI In Italia i cittadini si raccolgono inizialmente intorno all’autorità dei vescovi, designati come guide politiche, per poi nominare dei magistrati laici chiamati consoli e affiancati da assemblee.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI Espandendosi nel contado circostante, i Comuni diventano di fatto dei piccoli stati autonomi e caratterizzati da un fiero senso di identità.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI La società comunale è diversificata e agitata da conflitti interni, all’origine dell’introduzione di un podestà forestiero come arbitro delle lotte tra fazioni e corporazioni. L’associazionismo urbano del Basso Medioevo arti o corporazioni di carattere professionale società delle armi di carattere militare società di popolo di carattere sociale (in contrapposizione ai nobili)

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI Il passaggio dal comune consolare al comune podestarile e poi, dalla metà del XIII secolo, al comune popolare che in alcuni casi attua provvedimenti antimagnatizi, rappresenta bene la continua espansione della conflittualità urbana.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI Accanto alla cultura ecclesiastica, tramandata nei monasteri con rinnovata vivacità, in epoca comunale si sviluppa una nuova cultura laica e urbana, la cui visione del mondo concreta e profana dà nuovo slancio allo studio della storia, del diritto, della medicina, nonché all’elaborazione del sapere tecnico-matematico e all’ampliamento dei temi di dignità letteraria.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI Le scuole dei monasteri e delle cattedrali diventano presto inadatte ai nuovi interessi laici, così alcuni studiosi e docenti si organizzano autonomamente in corporazioni di libero insegnamento e dibattito: nascono le università.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI Le prime università vengono fondate in città dalla solida tradizione culturale come Bologna, Oxford, Parigi, Padova o Napoli, e si articolano in quattro facoltà: Arti liberali del trivio e del quadrivio Diritto Medicina Teologia

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / LE ISTITUZIONI E LA CULTURA DEI COMUNI In concomitanza con lo sviluppo delle città universitarie aumenta anche la produzione di libri manoscritti e, accanto alla cultura dotta, acquistano forza anche la cultura popolare e la scrittura letteraria in lingua volgare.

L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO

L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II Nel 1152 Federico I di Hohenstaufen, detto “il Barbarossa”, ottiene il trono di Germania: per la casata sveva è un’importante vittoria sulle casate rivali, dopo anni di violente lotte.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II Il progetto di predominio imperiale del Barbarossa coinvolge presto l’Italia: Federico intraprende varie spedizioni nella penisola, scontrandosi con alcuni Comuni e con il Papato.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II La Dieta di Roncaglia, convocata da Federico Barbarossa nel 1158, è un tentativo di rivendicare i diritti imperiali. Ne consegue una forte reazione della Chiesa, che si pone a capo di un’alleanza anti-imperiale, e di molti Comuni, organizzati in due coalizioni: Lega veronese Lega lombarda.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II Nel 1176 la Lega lombarda sconfigge le truppe di Federico nella battaglia di Legnano. La successiva Pace di Costanza (1183) riconosce ai Comuni il diritto di autogovernarsi.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II Il nipote del Barbarossa, erede sia dell’impero germanico sia del Regno normanno di Sicilia, sale al trono all’inizio del XIII secolo con il nome di Federico II e riprende il progetto di un impero universale, entrando in uno scontro diretto con lo Stato della Chiesa.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II In Italia meridionale Federico II crea una corte culturalmente vivace e un governo centralizzato, con strumenti di amministrazione moderni e innovativi come le Costituzioni di Melfi del 1231, una raccolta di leggi valide in tutto il vasto regno.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II In Italia centro-settentrionale Federico II, come già suo nonno, deve affrontare le pretese dell’altra istituzione che si proclama universale, il Papato, e le rivendicazioni autonomistiche dei Comuni.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II All’interno dei Comuni, schieramenti opposti (a favore dell’imperatore o del papa) danno vita a fazioni politiche in lotta feroce tra loro, come per esempio i guelfi e i ghibellini. guelfi sostenitori del papa ghibellini sostenitori dell’imperatore

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO IMPERIALE DI FEDERICO BARBAROSSA E DI FEDERICO II Dopo lunghi anni di guerra, a cui partecipa anche un fronte di feudatari tedeschi, Federico II viene sconfitto a Fossalta nel 1249.

L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA IL PROGETTO TEOCRATICO DI INNOCENZO III La parabola del

L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA IL PROGETTO TEOCRATICO DI INNOCENZO III La parabola del progetto universalistico del Papato è parallela e complementare a quella dell’Impero. Papa Innocenzo III (1198 -1216) fa della Chiesa una teocrazia, governando il suo territorio come un monarca.

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L’ETÀ DEI COMUNI: L’ESPERIENZA ITALIANA / IL PROGETTO TEOCRATICO DI INNOCENZO III Attraverso la persecuzione dei movimenti eretici e il rafforzamento dell’Inquisizione, Innocenzo III crociata contro gli albigesi condanna dei valdesi intraprende una politica di repressione del dissenso e, contemporaneamente, di rilancio del consenso sfruttando la crescente popolarità degli ordine domenicano mendicanti. ordine francescano