Lepica classica Il genere e il linguaggio pp

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L’epica classica Il genere e il linguaggio pp. 72 -83

L’epica classica Il genere e il linguaggio pp. 72 -83

Che cos’è l’epica: l’epos arcaico ØSi definisce «epica» il genere letterario che racconta le

Che cos’è l’epica: l’epos arcaico ØSi definisce «epica» il genere letterario che racconta le imprese leggendarie e grandiose di un popolo, dei suoi eroi e dei suoi dèi. ØÈ presente in tutte le culture: ogni popolo sente il bisogno di tramandare la propria memoria storica; ØI poemi epici hanno una funzione pedagogica ovvero, devono sia intrattenere che educare e istruire gli ascoltatori. Trasmettono al pubblico i valori fondanti e le usanze e le norme di comportamento da seguire.

ØDeriva dal greco epos (=narrazione, canto accompagnato con musica) e ha un’origine orale, solo

ØDeriva dal greco epos (=narrazione, canto accompagnato con musica) e ha un’origine orale, solo successivamente verrà trascritta prendendo la forma letteraria del poema ( cioè lunghe narrazioni in versi di varia misura); ØI protagonisti: eroi della tradizione mitologica oppure personaggi storici realmente esistiti a cui vengono attribuite qualità straordinarie;

Poema epico nella storia III millennio a. C EPOPEA DI GILGAMESH (Mesopotamia) VIII a.

Poema epico nella storia III millennio a. C EPOPEA DI GILGAMESH (Mesopotamia) VIII a. C EPICA CLASSICA Iliade e Odissea (Grecia) I a. C ENEIDE Virgilio (Roma) Medioevo XII-XIII d. C Rinascimento XVI d. C EPICA CAVALLERESCA Chanson de Roland, le storie di Artù, La canzone dei Nibelunghi POEMI EPICI ITALIANI Orlando Furioso(Ariosto) e Gerusalemme Liberata (Tasso) Oggi F A N T A S Y

1. Struttura STRUTTURA PROEMIO Contiene l’invocazione alla Musa (la divinità protettrice della poesia) e

1. Struttura STRUTTURA PROEMIO Contiene l’invocazione alla Musa (la divinità protettrice della poesia) e la protasi, cioè la presentazione dell’argomento SVOLGIMENTO Sono narrati i fatti È la parte più lunga MOMENTO CONCLUSIVO Si chiude solitamente con un lieto fine

2. Temi Sono molto diversi, ma è possibile raggrupparli intorno a due nuclei principali:

2. Temi Sono molto diversi, ma è possibile raggrupparli intorno a due nuclei principali: guerra e viaggio. GUERRA: fedeltà alla patria CULTO DEI MORTI: Riti funebri VIAGGIO: Volontà degli dèi RITORNO IN PATRIA OSPITALITA ’

3. Linguaggio Il linguaggio dei poemi epici varia a seconda dell’epoca e della cultura

3. Linguaggio Il linguaggio dei poemi epici varia a seconda dell’epoca e della cultura in cui si inseriscono. L’epica classica e quella medievale sono solitamente caratterizzati da linguaggio solenne ma anche semplice e coinvolgente; Qual è l’elemento stilistico che caratterizza il genere epico? lo studioso Milman Parry lo definisce stile formulare, ovvero caratterizzato da: ripetizione di espressioni, formule fisse, versi ed epiteti. La ripetizione di espressioni e versi aiutava i cantori a memorizzare e ad improvvisare le storie e gli ascoltatori a riconoscere i personaggi e le situazioni.

Gli elementi principali dello stile formulare sono: 1. Epiteto (Atena «occhio azzurro» ; Ettore

Gli elementi principali dello stile formulare sono: 1. Epiteto (Atena «occhio azzurro» ; Ettore «elmo lucente» ; asta «ombra lunga» ; Achille è spesso definito “pie veloce”, Ulisse e “ingegnoso”, “accorto” ecc. ) 2. Patronimico (Achille viene detto «Pelide» poiché figlio di Peleo) 3. Ripetizione di una scena ricorrente ( utilizzando le stesse parole) 4. Utilizzo frequente di figure retoriche come similitudini, metafore e personificazioni; 5. Presenza di descrizioni ampie e particolareggiate, permettere agli ascoltatori o ai lettori di visualizzare facilmente le scene descritte

L’epica greca: Aedi e rapsodi « …di nessuno anteriore ad Omero possiamo citare un’opera,

L’epica greca: Aedi e rapsodi « …di nessuno anteriore ad Omero possiamo citare un’opera, anche se è naturale che ce ne siano stati molti, e dunque da Omero che dobbiamo iniziare. » Aristotele, Poetica. Dovevano esistere dei «cicli» interi di storie su altri argomenti mitologici che non sono però giunti sino a noi; Prima di Omero sicuramente esistevano nell’antica Grecia altri poeti e altre forme di poesia epica che non sono però arrivate a noi: l’ampia tradizione di miti e leggende ( es. le fatiche di Eracle, le imprese degli Argonauti, le vicende di Tebe etc. ) tutte queste storie venivano elaborate e trasmesse oralmente dagli Aédi.

Nell’antica Grecia le imprese di dèi ed eroi erano cantate con l’accompagnamento della lira

Nell’antica Grecia le imprese di dèi ed eroi erano cantate con l’accompagnamento della lira o della cetra dagli Aèdi che vagavano di corte in corte per rallegrare feste e banchetti. Per rendere più avvincenti le narrazioni aggiungevano elementi leggendari e mitici a vicende storiche realmente accadute In seguito sostituiti dai Rapsodi, (rapso dal greco cucire, il rapsodo sarebbe il "cucitor di canti". ) diedero una struttura narrativa ai vari episodi epici, raccogliendoli insieme. In questo modo il racconto epico poté passare dalla forma orale a quella scritta Il mondo degli aedi e dei rapsodi - L’epos arcaico: Omero https: //www. youtube. com/watch? v=AYa 2 SQ 7 Qs 14

Il testo epico e le scelte espressive A. Quali aspetti accomunano un testo epico

Il testo epico e le scelte espressive A. Quali aspetti accomunano un testo epico a un testo narrativo? : L’epica è un testo narrativo perché racconta una storia. Vi si riconoscono elementi significativi della narrazione: § Funzioni dei personaggi § La divisione in sequenze § L’intreccio e il suo rapporto con la fabula § La voce narrante e la focalizzazione, quasi sempre con narratore esterno e onnisciente ma alcune volte cede la parola ad uno dei personaggi.

B. Quali aspetti accomunano un testo epico a un testo poetico? • L’epica è

B. Quali aspetti accomunano un testo epico a un testo poetico? • L’epica è un testo poetico perché si esprime in versi. • Se ne possono analizzare la metrica e l’uso delle figure retoriche. • Il verso tipico è l’esametro, un verso basato sulla lunghezza delle sillabe (brevi o lunghe) e costituito da 6 unità metriche. • Le frasi sono brevi e prevale la coordinazione ( la paratassi) sulla subordinazione (cioè ipotassi).

apostofe Quando ci si rivolge con un complemento di vocazione ai personaggi o agli

apostofe Quando ci si rivolge con un complemento di vocazione ai personaggi o agli ascoltatori Metonimia e sineddoche Quando per esprimere un concetto si utilizza non il termine proprio ma un termine diverso legato al primo da un rapporto di vicinanza logica oppure da una relazione di quantità perifrasi Quando si utilizza un giro di parole per esprimere un concetto ( per elevare il tono, per catturare interesse del lettore e rallentare il ritmo della narrazione) similitudine Quando si paragonano le imprese mitiche narrate con immagini familiari agli ascoltatori, recuperate dal mondo naturale o dalla vita quotidiana.

Nasce per intrattenere ed educare il pubblico EPICA GRECA Ha la forma di un

Nasce per intrattenere ed educare il pubblico EPICA GRECA Ha la forma di un poema in versi Si basa su un preesistente patrimonio mitologico che nasce in forma orale e poi diventa scritta LE SCELTE ESPRESSIVE DELL’EPICA Stile formulare Epica come testo poetico Uso del verso (esametro) Figure retoriche: Apostofe, metonimia, sineddoche, perifrasi, similitudine. Epica come testo narrativo • Epiteti • Patronimici • Scene tipiche • Funzioni dei personaggi • Divisione in sequenze • Fabula/intreccio • Narratore esterno onnisciente