Leggendo lalbo illustrato La storia una situazione di
Leggendo l’albo illustrato La storia è una «situazione di conflitto in movimento» . La storia «è come un fiume. Ogni parola, anche l’aggettivo dall’apparenza più insignificante, ogni giro di frase, ogni immagine, preme per arrivare al mare. Ogni riga di un racconto produce la successiva. Se una storia non suscita nel lettore, nello spettatore, nell’ascoltatore, la voglia di girare pagina, di sentire come va a finire, non è niente. Se suscita queste cose, ma solo queste, non è abbastanza» . (A Molesini, L’occhio rapace).
Guardare Ascoltare Raccontare ESPERIENZA IMMERSIVA Nel racconto… nel lettura… Visual Literacy Linguistic Literacy Literary Literacy
Albo illustrato • Dispositivo dotato di specifiche caratteristiche morfologiche e funzionali. • Confluiscono in esso i linguaggi della scrittura e dell’illustrazione, competenze progettuali, metafore e visioni del mondo. • Il racconto si sviluppa principalmente grazie al rapporto tra parole e immagini (ICONOTESTO: codice composito verbo-visuale). • La narrazione nasce nella «collisione» tra il testo delle parole e quello delle immagini; tale collisione crea un gap che presuppone la presenza attiva del lettore che deve essere capace di avventurarsi negli spazi vuoti per costruire la sua interpretazione del testo.
I codici dell’albo illustrato • Codice iconico (illustrazioni). • Codice verbale (testo). • Codice grafico della composizione della pagina e del rapporto fra i codici. • Codice della confezione: materiali, forma, copertina, rilegatura. • Codice del mediatore e della modalità con cui avviene la lettura.
Le dimensioni dell’albo illustrato di qualità Potenza letteraria Coincide con la bellezza narrativa di un’opera: temi e trame originali, autentiche, emozionanti che affrontano temi esistenziali, dilemmi e pensieri della vita del bambino. Importante è poi la qualità della scrittura: il punto di vista del bambino, incipit accattivanti, finali spiazzanti, variazioni di ritmo nella narrazione, ironia, metafore e similitudini con cui dire anche l’indicibile.
COMPETENZA NARRATIVA E ALBI ILLUSTRATI Nell’intrattenere il bambino, le storie illustrate dei grandi scrittori per l’infanzia alimentano in lui il senso della narrazione e al contempo gli permettono di avere dimestichezza con gli elementi fondanti il discorso narrativo, quali, ad esempio: concatenazione degli eventi ambientazione della storia (spazio e tempo) caratterizzazione dei personaggi Quest da cui si dipanano le avventure del protagonista
Sguardo estetico Rapporto tra testo e immagine che caratterizza l’albo illustrato. Capacità di una narrazione iconica di meravigliare, sorprendere, emozionare, nutrire, educare la mente e lo sguardo del lettore; esperienza estetica è ogni esperienza completa, da non confondere con la sola educazione artistica. Estetica è la pluralità delle esperienze comuni che hanno modo di dilatare i sensi, amplificare le percezioni e l’intero vissuto esistenziale dell’uomo attraverso la forza dell’immaginazione.
Dimensione educativa Le vicende narrate si trasformano in un pre-testo, rimettono al centro la figura del bambino, la sua curiosità, il suo senso di responsabilità e di giustizia, la fiducia in se stesso. Gli albi di qualità sollecitano la sfida e portano i bambini a esprimere le proprie idee letterarie e visive arricchendole alla luce degli interventi dei compagni concorrendo ad una interpretazione condivisa.
Il potenziale di un picturebook Offrire narrazioni che danno “fondamento agli oggetti primari” della soggettività di un bambino (Savater, 1976, p. 16): • il mare, nell’albo L’onda di Suzy Lee si racconta il turbinio di emozioni che una bambina vive durante il suo primo incontro con il mare; • le avventure di caccia, come in Yakouba, l’albo di Thierry Dedieu che narra la sofferta e coraggiosa scelta di un giovane guerriero africano di fronte a un grande dilemma; • la forza fisica e astuzia con cui si reagisce al pericolo, come quella dimostrata da Mariavolpe e Piergatto nei confronti di Giantopo nell’albo Una zuppa di niente della Logos.
Il potenziale di un picturebook • il coraggio, lo stesso dimostrato dalla piccola Lucilla nell’affrontare Il mostro Peloso di Henriette Bichonnier e Pef o dalla protagonista dell’albo Un piccolo Cappuccetto Rosso di Marjolaine Leray; • la lealtà verso gli amici, come quella che nutre Cerbiatto nei confronti di Cuorcontento nell’albo Per te, per chi altro? di Edward van de Vendel & Martijn van der Linden; • le promesse mantenute, che ha dato a Ping, il protagonista del Vaso Vuoto di Demi, il coraggio di presentarsi al cospetto dell’Imperatore vestito solo della sua nuda verità (il vaso vuoto);
Il potenziale di un picturebook • la fratellanza con gli animali, come il bambino che saprà accogliere e ridare speranza al cane abbandonato protagonista dell’albo Un giorno, un cane di Gabrielle Vincent; • la protezione dei deboli, anche a costo della propria vita, come nelle vicende narrate in Rosa Bianca, la coraggiosa interprete dell’indimenticabile albo di Roberto Innocenti, o il piccolo e determinato protagonista in Chi trova un pinguino. . . di Oliver Jeffers; • la curiosità che per soddisfarsi mette la vita a repentaglio, come nelle avventure del piccolo Pipipù nell’albo Tararì tararera di Emanuela Bussolati.
Il potenziale di un picturebook • il gusto del meraviglioso, come nelle storie della giovane esploratrice de La voce dei colori di Jimmy Liao o dell’irrefrenabile Il signor Senzatesta di Ghislaine Herbéra o ancora nella dimensione di stupore offerta negli albi Cose che non vedo dalla mia finestra di Giovanna Zoboli e Guido Scarabottolo, o nel Bestiario universale del professor Revillod : almanacco illustrato della fauna mondiale miscellanea di curiosità per l'educazione del fanciullo e la curiosità dell'amatore di Javier Sáez Castán e Miguel Murugarren; • il fascino del terrificante e la seduzione dell’orrorifico, come nell’albo I lupi nei muri di Neil Gaiman e Dave Mc. Kean o in alcune opere della collana “Lampi” di Orecchio acerbo, quali Capitan Omicidio di Charles Dickens e Fabian Negrin.
Conquiste della cura narrativa • Competenza metaforica: ovvero la capacità di produrre associazioni, similitudini, metafore e sviluppare quindi un pensiero di tipo analogico (M. Dallari, In una notte di luna vuota). • Competenza inferenziale (I. Mari, Il palloncino rosso). • Contratto di finzione. Mentre contribuisce a creare la coscienza della distinzione tra la dimensione fantastica del pensiero e la capacità di riconoscere il reale come tale e interagire realisticamente con esso, aiuta a strutturare la capacità di portare nella realtà le suggestioni e le risorse dell’immaginario (albi di Suzy Lee) senza scivolare nella trappola della superstizione (strutturazione del principio di realtà).
La natura degli albi illustrati LEGGERE LE FIGURE visual literacy sviluppo di abilità e competenze visive, in grado di rendere i propri allievi osservatori attenti e lettori critici. Decodifica degli elementi presenti nell’immagine (persone, oggetti, eventi/azioni) Capacità di analizzare le immagini e trarre contenuti e significati da esse attraverso le seguenti azioni: • creare collegamenti • stabilire relazioni • fare inferenze
Un bella storia contempla anche il sotterraneo, il sovversivo, la trasgressione. È dall’accumulo di esperienza che un bambino è in grado di allargare il suo campo di interazione e di comprensione del mondo. Tanto più avrà visto, udito e sperimentato, tanto più sarà feconda la sua attività di immaginazione, riflessione, incubazione. Occultando, edulcorando, censurando, nascondendo togliamo ai bambini un potente antidoto. Negare l’accesso alla sfera del misterioso, del contradditorio, dell’eversivo, dell’orrifico, dell’insondabile, dell’indicibile, non è un atto di precauzionale salvaguardia, di protezione: è un atto di deprivazione, da cui dovrebbe tenere le dovute distanze chi è impegnato nell’azione educativa.
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