LE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME Analisi

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LE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME Analisi del testo Saggio breve o articolo

LE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME Analisi del testo Saggio breve o articolo di giornale Tema di argomento storico Tema di ordine generale

L’ANALISI DEL TESTO �DI COSA DI TRATTA? �L’analisi del testo prevede appunto un’analisi e

L’ANALISI DEL TESTO �DI COSA DI TRATTA? �L’analisi del testo prevede appunto un’analisi e un commento di un testo generalmente letterario (ma potrebbe anche trattarsi di saggi storici o articoli giornalistici) �Allo studente viene richiesto di rispondere ad un serie di quesiti riguardanti: - La comprensione complessiva - L’analisi vera e propria del testo - L’interpretazione o un commento dello stesso, nonché approfondimenti o

L’ANALISI DEL TESTO �COSA SI DEVE SAPERE? �Per affrontare l’analisi del testo è necessario

L’ANALISI DEL TESTO �COSA SI DEVE SAPERE? �Per affrontare l’analisi del testo è necessario possedere solide conoscenze riguardo l’autore proposto �È inoltre indispensabile – perché richiesto esplicitamente dal Regolamento ministeriale – utilizzare metodi, tecniche e il linguaggio specifici della materia

L’ANALISI DEL TESTO �PRO E CONTRO �Spesso la prima tipologia viene indicata come la

L’ANALISI DEL TESTO �PRO E CONTRO �Spesso la prima tipologia viene indicata come la più difficile e per certi versi ciò è vero �…ma �Il questionario che accompagna il testo è un ottima guida e aiuta lo studente ad attenersi a quanto richiesto, senza il rischio di “andare fuori tema” �Va scartata solo se il candidato è cosciente di non avere un’adeguata preparazione letteraria generale o inerente l’autore presentato

IL SAGGIO BREVE �DI CHE COSA SI TRATTA? �Il saggio breve è un testo

IL SAGGIO BREVE �DI CHE COSA SI TRATTA? �Il saggio breve è un testo in prosa che ha carattere non fantasioso (come ad esempio un racconto) ma argomentativo; un determinato tema viene trattato in modo sistematico, utilizzando fonti e documenti con il fine di elaborare un’interpretazione (tesi)

IL SAGGIO BREVE �Il saggio breve prevede, da parte di chi scrive, il rispetto

IL SAGGIO BREVE �Il saggio breve prevede, da parte di chi scrive, il rispetto di un codice linguistico che incontri le esigenze del pubblico cui ci si rivolge e dell’argomento trattato �Il testo deve essere organizzato in modo logico e coerente, senza inutili divagazioni; la tesi supportata inoltre deve apparire evidente a chi legge, non vi devono quindi essere assolutamente margini di ambiguità

IL SAGGIO BREVE �QUANTO DEVE ESSERE LUNGO? �Il Ministero indica esplicitamente una lunghezza massima

IL SAGGIO BREVE �QUANTO DEVE ESSERE LUNGO? �Il Ministero indica esplicitamente una lunghezza massima corrispondente a circa 4 o 5 metà di foglio protocollo (circa 8 -10. 000 battute di Word); è opportuno in ogni caso non scrivere meno di quattro colonne di foglio protocollo

IL SAGGIO BREVE �COSA VIENE INDICATO NELLA TRACCIA? �La traccia del saggio breve (o

IL SAGGIO BREVE �COSA VIENE INDICATO NELLA TRACCIA? �La traccia del saggio breve (o articolo di giornale) prevede quattro ambiti: 1. Artistico-letterario 2. Socio-economico 3. Storico-politico 4. Tecnico-scientifico

IL SAGGIO BREVE � Questi quattro ambiti sono preceduti da alcune righe in cui

IL SAGGIO BREVE � Questi quattro ambiti sono preceduti da alcune righe in cui vengono poste le consegne: � “Sviluppa l’argomento scelto in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del saggio breve argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e , se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio protocollo. ” (estratto dalla tracce dell’esame di maturità 2013)

IL SAGGIO BREVE �QUALI SONO LE FONTI E I DOCUMENTI FORNITI? �Le fonti possono

IL SAGGIO BREVE �QUALI SONO LE FONTI E I DOCUMENTI FORNITI? �Le fonti possono essere di varia natura: �Testuale estratti da testi letterari (es. un romanzo), da saggi, da articoli di giornale, da discorsi, canzoni, aforismi, citazioni, ecc. �Immagini: riproduzioni di quadri famosi, opere grafiche, fotografie, ecc. �Dati: dati statistici, elenchi, classifiche, ecc. �Norme: norme giuridiche, estratti da regolamenti, ecc.

IL SAGGIO BREVE �Come ricordato, non bisogna dimenticare che il candidato non solo può,

IL SAGGIO BREVE �Come ricordato, non bisogna dimenticare che il candidato non solo può, ma, anzi, è invitato ad apportare il proprio contributo personale e quindi è possibile citare altre fonti oltre a quelle fornite

IL SAGGIO BREVE �COME SI DEVONO CITARE LE FONTI? �Dipende dall’uso che ne viene

IL SAGGIO BREVE �COME SI DEVONO CITARE LE FONTI? �Dipende dall’uso che ne viene fatto: se la citazione riprende pari la fonte allora è necessario che il testo venga riportato tra virgolette e che venga fatto esplicito riferimento all’opera e, in caso di saggio, all’anno di composizione/pubblicazione �Es. …riguardo a questo aspetto sono sempre valide le parole di Primo Levi contenute nel romanzo del 1978 La chiave a stella : “Meglio astenersi dal governare il destino degli altri, dal momento che è già così difficile ed incerto pilotare il proprio. ”

IL SAGGIO BREVE �Risulta spesso più scorrevole per chi legge quando le fonti vengono

IL SAGGIO BREVE �Risulta spesso più scorrevole per chi legge quando le fonti vengono “inglobate” nel discorso �Es. “…a tal proposito restano sempre validi e attuali i pensieri espressi nell’opera del 1978 “La chiave a stella” dallo scrittore Primo Levi il quale giudicava preferibile astenersi dal governare il destino degli altri poiché, a suo giudizio, era già un’impresa dirigere il proprio. ”

IL SAGGIO BREVE �A COSA SERVONO LE FONTI? �Nel saggio breve il candidato deve

IL SAGGIO BREVE �A COSA SERVONO LE FONTI? �Nel saggio breve il candidato deve esporre una tesi che sarà sicuramente personale e perciò non universale �La bontà di un saggio è misurata anche dalla “forza” con cui una tesi è sostenuta ovvero se essa non presenta punti deboli �A tale proposito è bene prevenire le eventuali obiezioni (la o le antitesi)

IL SAGGIO BREVE �L’antitesi può essere smontata in due modi: o portando inconfutabili argomenti

IL SAGGIO BREVE �L’antitesi può essere smontata in due modi: o portando inconfutabili argomenti a sostegno della tesi (che faranno quindi apparire deboli le obiezioni) o agendo direttamente sull’antitesi, cercando di dimostrare i motivi per cui non può essere considerata valida o ragionevole �In ogni caso i documenti servono proprio a questo: essi rappresentano fonti di autorevolezza (se portate a sostegno della propria tesi)

IL SAGGIO BREVE �I documenti forniti rappresentano solitamente punti di vista diversi, a volte

IL SAGGIO BREVE �I documenti forniti rappresentano solitamente punti di vista diversi, a volte divergenti �Sta all’abilità del candidato e all’effettiva validità della tesi sostenuta, utilizzarle in modo appropriato per i propri scopi (ovvero a sostegno delle proprie idee)

IL SAGGIO BREVE �COME VA FORMULATO IL TITOLO? �È preferibile scegliere il titolo del

IL SAGGIO BREVE �COME VA FORMULATO IL TITOLO? �È preferibile scegliere il titolo del proprio elaborato solo dopo aver definito bene la scaletta degli argomenti che si è scelto di affrontare o addirittura a stesura del saggio completata �Il titolo deve contenere un argomento; il lettore deve cioè essere in grado di capire cosa andrà a leggere e nello specifico come tale argomento verrà trattato

IL SAGGIO BREVE �Il titolo “La violenza nei programmi tv” non fornisce nessuna indicazione

IL SAGGIO BREVE �Il titolo “La violenza nei programmi tv” non fornisce nessuna indicazione utile: da che punto di vista verrà trattato l’argomento? L’autore sostiene che ci sia o no violenza in tv? E se ritiene sia presente, che opinione ha in merito? �Appare quindi chiaro che un titolo del genere non aiuta il lettore ad orientarsi

IL SAGGIO BREVE �Analogamente non bisogna formulare titoli troppo lunghi e complessi �Riassumendo, il

IL SAGGIO BREVE �Analogamente non bisogna formulare titoli troppo lunghi e complessi �Riassumendo, il titolo ideale è conciso, pertinente e auto-esplicativo

IL SAGGIO BREVE �IL DESTINATARIO DEL SAGGIO �Tra le consegne ministeriali vi è anche

IL SAGGIO BREVE �IL DESTINATARIO DEL SAGGIO �Tra le consegne ministeriali vi è anche quella di formulare una destinazione editoriale per il proprio elaborato �Lo studente può quindi decidere in quale giornale o rivista specialistica intende veder pubblicato idealmente il proprio lavoro �La destinazione editoriale è importante poiché determina il registro e lo stile dell’intero lavoro

ARTICOLO DI GIORNALE �Le caratteristiche dell’articolo di giornale sono, per certi versi, molto simili

ARTICOLO DI GIORNALE �Le caratteristiche dell’articolo di giornale sono, per certi versi, molto simili a quelle del saggio breve �Tuttavia per questa tipologia testuale esistono regole ben precise

ARTICOLO DI GIORNALE �L’ATTACCO (O LEAD) �L’attacco (ovvero l’inizio dell’articolo) è la parte iniziale

ARTICOLO DI GIORNALE �L’ATTACCO (O LEAD) �L’attacco (ovvero l’inizio dell’articolo) è la parte iniziale e gioca un ruolo fondamentale poiché è in questa fase che il lettore deciderà se continuare la lettura perché incuriosito o piuttosto deciderà di abbandonare

ARTICOLO DI GIORNALE � L’attacco può essere descrittivo e fornire subito al lettore tutte

ARTICOLO DI GIORNALE � L’attacco può essere descrittivo e fornire subito al lettore tutte le informazioni di cui ha bisogno per poi ampliarle nel resto dell’articolo (vedi le 5 W seguenti) � Il lead può essere anche narrativo e raccontare ad esempio le reazioni di qualcuno di fronte ad un fatto di cui si andrà a parlare (es. “Orrore e sgomento hanno sconvolto la piccola cittadina di ****** alla notizia del ritrovamento del cadavere di una giovane ragazza. ”) � Lead dichiarativo: viene citata l’affermazione di qualche personaggio coinvolto nella storia di cui si parlerà nell’articolo � Lead interrogativo: il giornalista si pone una domanda cui darà risposta nel prosieguo dell’articolo

L’ARTICOLO DI GIORNALE �A volte il lead può essere privo di verbi e costituito

L’ARTICOLO DI GIORNALE �A volte il lead può essere privo di verbi e costituito da una serie di frasi molto brevi (un’enumerazione) che creano curiosità nel lettore e lo spingono a proseguire nella lettura �Es. “ 750 imprese coinvolte. Oltre mezzo miliardo di euro investito. Circa 5000 posti di lavoro creati. Queste sono le cifre del nuovo progetto in partenza…”

ARTICOLO DI GIORNALE � LA REGOLA DELLE � Fondamentale, in un 5 W (E

ARTICOLO DI GIORNALE � LA REGOLA DELLE � Fondamentale, in un 5 W (E DELLA H) qualsiasi articolo di giornale, è mettere a fuoco i punti essenziali, senza divagare � A questo proposito è bene porsi cinque domande (sei in realtà) che, in inglese, iniziano tutte con la lettera W: 1. Who? chi? Di chi si parla? 2. What? che cosa? Di cosa si parla? 3. When? Quando? Quando è accaduto ciò di cui si parla? 4. Where? Dove? Dove è accaduto il fatto? 5. Why? Perché? Quali sono state le cause?

ARTICOLO DI GIORNALE �A queste cinque domande si può aggiungere anche �How? Come? Come

ARTICOLO DI GIORNALE �A queste cinque domande si può aggiungere anche �How? Come? Come sono accaduti i fatti?

ARTICOLO DI GIORNALE �STILE �Lo stile giornalistico, sia che si tratti di un articolo

ARTICOLO DI GIORNALE �STILE �Lo stile giornalistico, sia che si tratti di un articolo di cronaca, sportivo, culturale, ecc. , deve sempre essere oggettivo �Bisogna inoltre puntare alla chiarezza e all’essenzialità �Può essere utile domandarsi, rileggendo il proprio elaborato, se il messaggio che si vuole veicolare arriva al destinatario in modo chiaro,

ARTICOLO DI GIORNALE �Uno stile chiaro e semplice non deve essere necessariamente povero o

ARTICOLO DI GIORNALE �Uno stile chiaro e semplice non deve essere necessariamente povero o “piatto” �Bisogna sempre ricordare che lettori leggeranno il testo primariamente per ottenere informazioni ma il modo in cui saremo capaci di veicolarle farà la differenza tra una lettura interessata e una lettura puramente informativa

ARTICOLO DI GIORNALE �IL TITOLO: SOMMARIO E OCCHIELLO �L’articolo di giornale, rispetto al saggio

ARTICOLO DI GIORNALE �IL TITOLO: SOMMARIO E OCCHIELLO �L’articolo di giornale, rispetto al saggio breve, prevede, oltre al titolo, anche un sommario e un occhiello �Sommario e occhiello sono rispettivamente le “frasi” che stanno sotto e sopra al titolo �L’occhiello è una sorta di pre-titolo: serve come introduzione �Il sommario, come suggerisce il nome stesso, funge invece da riassunto

IL TEMA STORICO �Per svolgere questa terza tipologia è ovviamente necessario possedere ottime conoscenze

IL TEMA STORICO �Per svolgere questa terza tipologia è ovviamente necessario possedere ottime conoscenze riguardo l’argomento indicato in particolare e, in generale, di storia �È bene evitare facili nozionismi: il tema non vuole essere un palcoscenico in cui sfoggiare abilità mnemoniche (date, battaglie, personaggi, ecc. ) �Viene richiesto al candidato di elaborare un tema che includa – come fondamentali – determinati aspetti oggettivi ma che dia la possibilità di fornire una visione più ampia e profonda di eventi storici rilevanti

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Quest’ultima tipologia nasconde molte insidie �L’attualità non è infatti una

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Quest’ultima tipologia nasconde molte insidie �L’attualità non è infatti una “materia” scolastica e, sebbene faccia parte della quotidianità dell’individuo e dello studente, spesso è possibile che si ritenga di avere conoscenze sufficienti di un determinato argomento quando in realtà non è così �Un’altra insidia è rappresentata dall’assenza di documentazione (presente invece nella tipologia B)

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Molti studenti trascurano di esercitarsi, durante l’anno, nelle altre tipologie,

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Molti studenti trascurano di esercitarsi, durante l’anno, nelle altre tipologie, convinti che la tipologia D rappresenti una sorta di ancora di salvezza �Le commissioni sono portate a giudicare con maggiore attenzione questa tipologia di tema poiché spesso è facile incorrere in luoghi comuni, frasi banali e ragionamenti superficiali

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Se si decide di optare per questa tipologia è bene

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Se si decide di optare per questa tipologia è bene chiedersi se le conoscenze che si hanno riguardo l’argomento proposto sono davvero profonde, se se n’è mai discusso con qualcuno o se si è mai letto qualche libro o articolo al riguardo �È bene in ogni caso dedicare una quantità di tempo adeguata all’analisi preliminare della traccia (ciò vale per ogni tipologia in ogni caso)

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Dopo aver analizzato la traccia bisogna accertarsi di averla davvero

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Dopo aver analizzato la traccia bisogna accertarsi di averla davvero compresa �A questo punto è possibile procedere con una sorta di “lista” di quanto si vuole esporre; è importante mettere nero su bianco le idee in modo da poterle più agevolmente organizzare �Tali idee vanno argomentate adeguatamente e ampliate facendo possibilmente riferimento a letture o esperienze concernenti l’argomento oggetto di lavoro

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Bisogna anche in questo caso sostenere una tesi che non

IL TEMA DI ATTUALITÀ �Bisogna anche in questo caso sostenere una tesi che non può essere debole o contraddittoria �Infine, prima della stesura vera e propria, è consigliabile crearsi una scaletta: mettere ciò in ordine le idee precedentemente annotate

BIBLIO E SITOGRAFIA � http: //giornale-lapulce. blogspot. it/2007/08/gioco-di- squadra. html � http: //scrivereeriscrivere. blogspot.

BIBLIO E SITOGRAFIA � http: //giornale-lapulce. blogspot. it/2007/08/gioco-di- squadra. html � http: //scrivereeriscrivere. blogspot. it/2010/03/formazione -articolo-lattacco-o-lead. html � http: //www. treccani. it/scuola/maturita/prima_prova/artic olo_di_giornale/bartocci. htlm � P. Di Sacco, Mappe di Letteratura, Il Novecento, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, 2008 � L. Gaudio, Analisi del testo. Metodo ed esempi per affrontare la prima prova della maturità, Edizioni Bignami, 2009. � Questo ppt è disponibile online: http: //www. slideshare. net/anna_turchet/tipologie-i-prova -saggiobreve? utm_source=ss&utm_medium=upload&utm_cam paign=quick-view