Le politiche delloccupazione Concetti fondamentali Teorie Politiche Popolazione

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Le politiche dell’occupazione Concetti fondamentali Teorie Politiche

Le politiche dell’occupazione Concetti fondamentali Teorie Politiche

Popolazione e impiego: definizioni • Popolazioni totale = P • Popolazioni in età lavorativa

Popolazione e impiego: definizioni • Popolazioni totale = P • Popolazioni in età lavorativa = W • Attivi = A • Occupati = E • Inattivi = I • Disoccupati = U • Tasso di attività = A/W • Tasso di occupazione = E/W • Tasso di disoccupazione = U/A OCCUPAZIONE • Sottoccupazione • Flessibile ( «precaria» ) • Stabile (a temp indet) Le transizioni nel mercato del lavoro e il grado di mobilità del ML: Occupazione Inattività Disoccupazione

Entrata e uscita dall’occupazione. L’efficienza del ML • Tasso di creazione netta di occupazione

Entrata e uscita dall’occupazione. L’efficienza del ML • Tasso di creazione netta di occupazione = tasso di creazione (TC) – tasso di distruzione (TD) • Tasso di riallocazione = TC+TD=> 20% annuo (OECD) • Il matching tra offerta e domanda di lavoro: La curva di Beveridge Tasso di posti vacanti Curva decrescente: + offerte di lavoro => - Tasso di disoccupazione C A A=>B shock congiunturali A=>C peggioramento del funzionamento del ML Con una riforma strutturale la curva => sinistra B Tasso di disoccupazione

Il salario • Salario nominale e salario reale (nominale deflazionato) • Aggiustamento del salario

Il salario • Salario nominale e salario reale (nominale deflazionato) • Aggiustamento del salario ai divari tra offerta e domanda di lavoro • Eccesso di offerta => - salario reale ma • Vincoli normativi • Contrattazioni sindacali tra imprese e lavoratori • Asimmetria informativa datori di lavoro / lavoratori => W/P diverso da PML • Il salario minimo (SM), istituito per legge o da accordi collettivi nazionali. Misura del vincolo: rapporto tra SM e salario mediano. Un rapporto elevato => la distribuzione dei W è concentrata intorno a valori bassi => il SM blocca remunerazioni che sarebbero inferiori in sua assenza

La teoria neo-classica del Mercato del Lavoro Pop in età lavorativa Salario reale inattività

La teoria neo-classica del Mercato del Lavoro Pop in età lavorativa Salario reale inattività D disoccupazione S lavoro

Tipologie di disoccupazione • Classica (<= le rigidità nominale) e keynesiana (D<S) • Disoccupazione

Tipologie di disoccupazione • Classica (<= le rigidità nominale) e keynesiana (D<S) • Disoccupazione di Piena occupazione => solo disoccupazione frizionale (volontaria). E’ un concetto normativo • Disoccupazione di equilibrio = equilibrio nel ML con una certa disoccupazione non volontaria • Tasso di disoccupazione di equilibrio = tasso di disoccupazione che si realizzerebbe in assenza di shock macroeconomici => nozione positiva, non è un tasso necessariamente ottimale

Curva di Phillips e Friedman-Phelps Trade-off disoccupazione – inflazione: solo nel breve periodo <=

Curva di Phillips e Friedman-Phelps Trade-off disoccupazione – inflazione: solo nel breve periodo <= rigidità nominali Analisi econometrica dati britannici 1861 -1957 Un elevato u indebolisce le rivendicazioni salariali => TRADE-OFF=>5% Le contrattazione salariali => Salario reale atteso, tenendo conto della inflazione Þ No TRADE-OFF nel l. p. LUCAS, se le aspettative sono razionali => anche nel b. p.

Il NAIRU: non accelerating inflation rate of unemployment NAIRU= NAIRU soluzione di equilibrio di

Il NAIRU: non accelerating inflation rate of unemployment NAIRU= NAIRU soluzione di equilibrio di lungo periodo di 1 e 2 (con Δp=> 0 o asp. raz. ): La disoccupazione è in relazione inversa con la dinamica della produttività del lavoro • • - inflazione per u>u* e + se u<u* u* è variabile nel tempo u => disoccupazione strutturale (u*)+ effetto congiunturale (u-u*)

Il modello Wage/Price setting: disoccupazione e struttura del ML • Tasso di disoccupazione di

Il modello Wage/Price setting: disoccupazione e struttura del ML • Tasso di disoccupazione di equilibrio: equilibrio u* • <= intersezione di due curve: • WS: WS La curva che riflette la contrattazione salariale tra imprese e lavoratori => salario decrescente al crescere della disoccupazione (minor potere contrattuale dei lavoratori) • PS: PS La curva che descrive il rapporto tra prezzi e salari (P/W) come funzione decrescente del tasso di disoccupazione <= le imprese possono aumentare i loro margini quando la congiuntura è positiva => W/P crescente rispetto a u PS W/P WS u* u

Modello wages/price setting (WS-PS) Prezzi <= markup sui salari Prezzi e salari uguali a

Modello wages/price setting (WS-PS) Prezzi <= markup sui salari Prezzi e salari uguali a quelli attesi (nel lungo periodo) Prezzi e salari diversi a quelli attesi «sorprese identiche» Inflazione con andamento casuale Dall’intersezione tra S e D si ha il livello di disoccupazione di breve periodo

Implicazione del modello WS-PS combinato con il modello offerta/domanda aggregata • 1. La disoccupazione

Implicazione del modello WS-PS combinato con il modello offerta/domanda aggregata • 1. La disoccupazione di b. p. può essere diversa dal suo livello di equilibrio di l. p. a causa della presenza di rigidità nominali Slp d. P/P • vale a dire a causa del lento e graduale aggiustamento dei salari e dei prezzi • 2. Nel b. p. uno shock della domanda modifica l’inflazione e la disoccupazione in senso opposto • 3. Uno shock di offerta , di b. p. o l. p. , sposta inflazione e disoccupazione nella stessa direzione; • questi shock spiegano parzialmente gli effetti di staginflazione degli shock petroliferi degli anni ‘ 70 del secolo scorso Sbp Elp Ebp D’ E D 1 -u* occupazione

I fattori strutturali: la contrattazione sindacale • WS-PS non assume concorrenza perfetta nel ML

I fattori strutturali: la contrattazione sindacale • WS-PS non assume concorrenza perfetta nel ML => la presenza di sindacati e il grado di centralizzazione delle trattative «contano» Salario reale Curva dei contratti • 1. Negoziazione su coppie di strategie (salario, occupazione) => efficienza paretiana <= tangenza isoprofittto e isoutilità (curva dei contratti) • 2. Contrattazione sul salario, salario lasciando all’impresa la determinazione dell’occupazione => l’equilibrio non è Pareto-efficiente: se il sindacato accettasse – salario in cambio di + occupazione => + utilità e profitto, cioè sarebbe possibile un miglioramento paretiano. isoutilità isoprofitto Lavoro Negoziazione paretiana sul mercato del lavoro

Il modello WS-PS dà esiti sub-ottimali e spiega la disoccupazione in cui le contrattazioni

Il modello WS-PS dà esiti sub-ottimali e spiega la disoccupazione in cui le contrattazioni collettive sono importanti (sussidi ai disoccupati e agli inattivi, potere sindacale) Anche la liberalizzazione nel mercato dei beni ha effetti positivi sull’occupazione (Blanchard – Giavazzi, 2003) => minore potere di mercato e minore potere nella contrattazione con i sindacati, non avendo la possibilità di recuperare sui prezzi le concessioni salariali. La concorrenza nel mercato dei beni limita la dinamica dei salari e riduce la disoccupazione

Frizioni nel Mercato del Lavoro: l’analisi dei flussi con i modelli di «matching »

Frizioni nel Mercato del Lavoro: l’analisi dei flussi con i modelli di «matching » • Come spiegare la coesistenza do posti vacanti e disoccupati (Pissaridis et al. 2000) • Creazione di occupazione <= Domanda di lavoro specifico e offerta di competenze • Disoccupazione <= accumulazione di flussi di individui che perdono il lavoro senza ritrovarne un altro • 4 PASSAGGI analitici

1. Funzione di matching => Numero di assunzioni per unità di tempo: M=M(V, e.

1. Funzione di matching => Numero di assunzioni per unità di tempo: M=M(V, e. U), V=posti vacanti; U=disoccupati; e = sforzo nel searching => +V, e. U => +M Probabilità per le imprese di coprire posto vacante: vacante M(V, e. U)/V=M(1, e(U/V))=m(θ); θ=V/U individua le «tensioni nel ML» . m(θ) decrescente (+ alto il n di posti disponibili in rapporto a chi cerca un posto minore è la probabilità di coprire un posto vacante) => Relazione decrescente tra Salario reale e θ lungo la funzione di domanda di lavoro (+w=>-profitti => - posti di lavoro => +U)

2. Numero dei nuovi disoccupati per unità di tempo Tasso di separazione s =

2. Numero dei nuovi disoccupati per unità di tempo Tasso di separazione s = % di lavoratori che lasciano il loro posto di lavoro per unità di tempo => n. di nuovi entranti nella disoccupazione per unità di tempo (i «nuovi disoccupati» ) Il parametro dipende dal dinamismo dell’economia e dalla legislazione (limiti ai licenziamenti) Posti vacanti efficacia del processo di matching

Tasso di disoccupazione stabile n. matching => n. separazioni + n. ingressi => equilibrio

Tasso di disoccupazione stabile n. matching => n. separazioni + n. ingressi => equilibrio tra tasso dei posti disponibili e tasso di disoccupazione Curva di Beveridge (V, U): -e => spostamento verso destra (peggioramento del funzionamento del ML) 3. Comportamento ottimizzante dei lavoratori e delle imprese: imprese I lavoratori confrontano l’utilità in caso di occupazione, occupazione Ve , con quella in caso di disoccupazione, disoccupazione Vu L’impresa massimizza il profitto atteso in diversi periodi => stabilisce l’occupazione, dato il salario (fissato attraverso una contrattazione vedi 4)

s= rischio di perdere il posto di lavoro M(V, e. U)/U = θ m(θ)

s= rischio di perdere il posto di lavoro M(V, e. U)/U = θ m(θ) => probabilità per un disoccupato di trovare un posto di lavoro. E’ crescente rispetto a θ: salario reale e θ relazione crescente lungo la funzione di offerta di lavoro 4. Equilibrio tra occupazione e salario Contrattazione alla Nash bargaining ; γ = potere dei lavoratori, V= utilità del lavoratore in caso di impiego (e) e di disoccupazione (u); Π = profitto in caso di un posto occupato (e) e vacante (v): valore di un posto occupato o vacante L’ottimizzazione => la ripartizione del Valore Aggiunto generato dal matching La curva del salario: salario una relazione crescente tra l’occupazione e il salario negoziato. L’incontro con la domanda di lavoro dell’impresa dà il livello d’occupazione.

Tasso di disoccupazione di equilibrio e tensione nel ML Il tasso di disoccupazione è

Tasso di disoccupazione di equilibrio e tensione nel ML Il tasso di disoccupazione è una funzione crescente di s e decrescente di θ

La cause della disoccupazione secondo il modello di matching • Le variabili cruciali: costo

La cause della disoccupazione secondo il modello di matching • Le variabili cruciali: costo medio del posto di lavoro, probabilità di coprire posti vacanti, livello del salario negoziati, profitto atteso di un posto di lavoro Efficienza del processo di matching (=> - costo medio di un posto) Lo sforzo nella ricerca di occupazione (=> + prob di coprire un posto disponibile) Il tasso di distruzione di lavoro (- efficacia del matching) Il potere di contrattazione dei sindacati (=> + salario negoziato => – profitto e – occupazione) • I sostegni al reddito (=> salario negoziato) • La produttività (=> + profitto=> + occupazione ) • Il tasso di interesse (= maggiore preferenza per il presente => - profitto e – occupazione) • •

Istituzioni del Mercato del Lavoro e politiche • Leggi e regolamenti • Il trattato

Istituzioni del Mercato del Lavoro e politiche • Leggi e regolamenti • Il trattato di Amsterdam: obiettivi e diffusione di best practices • Sindacati e occupazione: relazione ambigua e controversa • Stimolare la domanda di lavoro (riduzione del costo del lavoro); la durata del lavoro • Le politiche sull’offerta di lavoro • Le riforme del Mercato del Lavoro