Le migrazioni contemporanee sono un fenomeno ormai di

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Le migrazioni contemporanee sono un fenomeno ormai di massa, imponente (l’ONU stima in 200

Le migrazioni contemporanee sono un fenomeno ormai di massa, imponente (l’ONU stima in 200 milioni lo “stock” di migranti nel mondo, circa il 3% della popolazione mondiale) e che coinvolge ormai moltissime aree del pianeta. Nonostante questa complessità le politiche migratorie dei paesi d’arrivo sono spesso state dettate da emotività, pressapochismo e opportunismo politico. La complessità del fenomeno, tuttavia, richiederebbe 1. Conoscenza delle caratteristiche dei migranti 2. Analisi delle cause dei flussi migratori 3. Politiche migratorie conseguenti

Da cosa è sostenuto questo flusso immigratorio? Ø Globalizzazione: facilita scambi e contatti, li

Da cosa è sostenuto questo flusso immigratorio? Ø Globalizzazione: facilita scambi e contatti, li allarga a regioni distanti e isolate, comprime i costi degli spostamenti, rende evidenti le opportunità della migrazione (Livi Bacci, 2009); Ø Differenziale economico: nel 1973 il reddito pro-capite in Europa occidentale era pari a 11. 400 dollari e nell’Africa Sub-Sahariana a 1. 400 dollari (dati espressi in dollari 1990, a parità di acquisto equivalenti). Nel 2003, i valori sono stati pari a 19. 900 e 1. 550: il divario assoluto tra le due regioni è cresciuto da 10. 000 dollari a 17. 350, e il rapporto da 8, 1: 1 a 12, 8: 1; Ø Differenziale demografico: tra il 2010 ed il 2030, la popolazione di età 20 -40 anni diminuirebbe del 26% in Europa e aumenterebbe del 56% in Africa; Ø Caratteristiche peculiari del modello economico e produttivo dell’Italia: grande peso dell’economia sommersa e del lavoro in nero. “Un welfare familiare debole e avaro puntellato dal lavoro domestico straniero per l’allevamento dei figli e la cura degli anziani” (Livi Bacci, 2009). Ø Caratteristiche geografiche: l’Italia è il paese prima e più facilmente raggiungibile dai migranti provenienti dall’Africa, una sorta di ponte naturale verso l’Europa.

L’incremento della popolazione nel mondo - 2008

L’incremento della popolazione nel mondo - 2008

Prodotto interno lordo nel mondo - 2008

Prodotto interno lordo nel mondo - 2008

La popolazione straniera in Italia dal 1993 ad oggi

La popolazione straniera in Italia dal 1993 ad oggi

Confronto tra Italia ed Europa

Confronto tra Italia ed Europa

Numero indice Italia = 100 La presenza straniera in Italia. Dati provinciali anno 2008

Numero indice Italia = 100 La presenza straniera in Italia. Dati provinciali anno 2008 Fonte: Istat, Movimento e calcolo annuale della popolazione straniera residente e struttura

Composizione per nazionalità della popolazione straniera

Composizione per nazionalità della popolazione straniera

Popolazione straniera e italiana (15 -64 anni) per grado di istruzione e classe di

Popolazione straniera e italiana (15 -64 anni) per grado di istruzione e classe di età - Anno 2008 (valori percentuali) Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro

Struttura occupazionale per nazionalità – Italia, 2008 Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro,

Struttura occupazionale per nazionalità – Italia, 2008 Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, I trimestre 2008.

Indicatori socio-demografici – Anno 2009 Confronto tra popolazione italiana e straniera

Indicatori socio-demografici – Anno 2009 Confronto tra popolazione italiana e straniera

La politica migratoria italiana/ 1 La politica migratoria dello stato italiano è oggi regolamentata

La politica migratoria italiana/ 1 La politica migratoria dello stato italiano è oggi regolamentata dalla legge n° 189 del 30 luglio 2002 (Bossi-Fini). I principi ispiratori possono sintetizzarsi come: 1. Immigrazione come fenomeno da bloccare e disincentivare 2. Stretto legame tra concessione del permesso di soggiorno e lavoro 3. Politica delle quote 4. Accentuazione delle norme che rendono le migrazioni un processo circolare (migrazioni temporanee) 5. Maggior facilità nelle espulsioni e nei respingimenti 6. Assenza di norme e politiche favoriscono l’integrazione e l’inserimento nella società italiana

La politica migratoria italiana/ 2 Il decreto “Sicurezza” ha poi introdotto altre norme per

La politica migratoria italiana/ 2 Il decreto “Sicurezza” ha poi introdotto altre norme per il controllo dell’immigrazione, 1. Introduzione del reato di clandestinità 2. Obbligo di presentazione del permesso di soggiorno per poter richiedere qualsiasi atto di stato civile e accedere ai pubblici servizi (eccetto cure sanitarie e iscrizione dei minori alla scuola dell’obbligo) 3. Controlli igienico-sanitari dell’alloggio per ottenere la residenza 4. Obbligo di sottoscrivere un “accordo di integrazione” nel momento in cui si riceve il permesso di soggiorno 5. Superamento di un test di italiano per ottenere la carta di soggiorno (o permesso di soggiorno UE) 6. Pagamento di una tassa da 80 a 200 Euro per il rilascio o rinnovo del permesso 7. Restrizioni sull’acquisizione della cittadinanza per matrimonio

“Gli europei vorrebbero una società chiusa ma sono costretti ad aprirla. Con il pericolo

“Gli europei vorrebbero una società chiusa ma sono costretti ad aprirla. Con il pericolo di operare la più pericolosa e schizofrenica delle scelte: quella di gestire una società di fatto aperta con politiche disegnate per una società chiusa” M. Livi Bacci, 2009