LE LINEE GENERALI DI ORGANIZZAZIONE 2017 I Criteri

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LE “LINEE GENERALI DI ORGANIZZAZIONE” 2017 I “Criteri di conferimento” degli incarichi e funzioni

LE “LINEE GENERALI DI ORGANIZZAZIONE” 2017 I “Criteri di conferimento” degli incarichi e funzioni Il “Funzionigramma di Ateneo”

Perché una ridefinizione delle linee generali 1) La modifica statutaria ha reso urgente una

Perché una ridefinizione delle linee generali 1) La modifica statutaria ha reso urgente una ridefinizione dell’organizzazione dipartimentale 2) 2 anni di riorganizzazione hanno consentito di individuare alcuni aggiustamenti 3) Nuove esigenze normative ed organizzative rendevano necessaria una revisione del funzionigramma

I principi e le finalità 1) Completamento del disegno riorganizzativo a) Sperimentazione stabilizzazione b)

I principi e le finalità 1) Completamento del disegno riorganizzativo a) Sperimentazione stabilizzazione b) Estensione del disegno organizzativo ai Dipartimenti c) Revisione complessiva del funzionigramma in coerenza con le linee 2) Parificazione organizzativa tra Aree e Dipartimenti Semplificazione maggiore consapevolezza del proprio ruolo Coerenza maggiore senso di appartenenza Definiti rapporti di servizio funzionale tra Aree e Dipartimenti Istituzione dei Servizi nelle Aree e nei Dipartimenti Riconoscimento organizzativo del ruolo fondamentale della didattica e della ricerca/terza missione e) Istituzione dei Manager per la Qualità della Didattica a) b) c) d) 3) Inserimento di elementi di flessibilità nella struttura organizzativa a) Autonomia delle strutture organizzative apicali nell’ambito di un unico disegno b) Rafforzamento del ruolo della Direzione Generale come centro di controllo e di coordinamento c) Identificazione di specifici incarichi per i tecnici d) Superamento dell’attribuzione di incarichi come unico strumento di riconoscimento dell’attività svolta verso la performance organizzativa e) Identificazione di prospettive di crescita professionale

Le Strutture Apicali • - Rettorato • - Direzione Generale • - Dipartimenti •

Le Strutture Apicali • - Rettorato • - Direzione Generale • - Dipartimenti • - Aree • - Centri • - Scuola di Alta Formazione* • * Prevista dallo Statuto, non ancora istituita

L’organizzazione in generale Struttura apicale Unità Organizzativa 1 Servizio 2 Unità Organizzativa 2 Servizio

L’organizzazione in generale Struttura apicale Unità Organizzativa 1 Servizio 2 Unità Organizzativa 2 Servizio 1

L’organizzazione dei Dipartimento Servizio Didattica Unità Amministrativa Dipartimentale (U. O. ) Unità Dipartimentale Tecnica

L’organizzazione dei Dipartimento Servizio Didattica Unità Amministrativa Dipartimentale (U. O. ) Unità Dipartimentale Tecnica Servizio Ricerca e Terza Missione Servizio rapporti con il Servizio Sanitario/Ospedale Veterinario* L’U. O. Amministrativa è coordinata da un Responsabile Amministrativo Gestionale che dipende dal Direttore * Limitatamente ai Dip. di Medicina e Chirurgia/ Scienze Veterinarie

L’organizzazione in dettaglio Unità Organizzative (EP) Servizi (EP o D) Istituzione Attribuzione (EP o

L’organizzazione in dettaglio Unità Organizzative (EP) Servizi (EP o D) Istituzione Attribuzione (EP o D) Particolari Professionalità ** Istituzione Attribuzione (EP, D, C, B)

Le due modalità di istituzione degli incarichi: i Servizi Attualmente (AO, IAS, IP, FS)

Le due modalità di istituzione degli incarichi: i Servizi Attualmente (AO, IAS, IP, FS) • Il Responsabile apicale propone l’istituzione al Dirigente dell’Area del Personale. • L’istituzione è decretata dal Direttore Generale. Nuove Linee generali (Servizi) • Il Responsabile apicale istituisce il Servizio con proprio in condivisione col DG, nel rispetto dei tempi e delle modalità definite dalle Linee Generali. • Attraverso l’attività dell’Area Personale il DG monitora l’attuazione delle Linee generali

Le due modalità di istituzione degli incarichi: le Particolari Professionalità Attualmente (AO, IAS, IP,

Le due modalità di istituzione degli incarichi: le Particolari Professionalità Attualmente (AO, IAS, IP, FS) • Il Responsabile apicale propone l’istituzione al Dirigente dell’Area del Personale. • L’istituzione è decretata dal Direttore Generale. Nuove Linee generali (Particolari Professionalità) • Il Responsabile apicale istituisce la Particolare Professionalità, nel rispetto dei tempi e delle modalità definite dalle Linee Generali. • Attraverso l’attività dell’Area Personale il DG monitora l’attuazione delle Linee generali

Le due modalità di attribuzione di Servizi e Particolari Professionalità Attualmente • Il Responsabile

Le due modalità di attribuzione di Servizi e Particolari Professionalità Attualmente • Il Responsabile apicale propone l’attribuzione al Dirigente dell’Area del Personale. • L’ attribuzione è decretata dal Direttore Generale secondo Criteri Generali approvati con proprio Decreto. Nuove Linee generali • Il Responsabile apicale attribuisce Servizio/Particolare Professionalità con proprio atto nei tempi previsti dalle Linee Generali secondo i Criteri Generali approvati dal DG con proprio Decreto.

Oltre ad istituire ed attribuire Servizi e Particolari Professionalità, i Responsabili possono identificare nell’ambito

Oltre ad istituire ed attribuire Servizi e Particolari Professionalità, i Responsabili possono identificare nell’ambito delle loro Strutture i Referenti (B, C, D): - Referenti amministrativi di staff - Referenti per la ricerca e la terza missione - Referenti per i rapporti con il Servizio Sanitario o per le attività amministrative dell’Ospedale Veterinario

L’Unità Tecnica Dipartimentale Negli Ambiti tecnici dipartimentali gli incarichi e le funzioni istituibili e

L’Unità Tecnica Dipartimentale Negli Ambiti tecnici dipartimentali gli incarichi e le funzioni istituibili e conferibili, con riferimento alle attività di supporto alla didattica e alla ricerca, appartengono esclusivamente alle seguenti tipologie: - Coordinatore tecnico di laboratorio – dipartimento - (Cat. EP): comporta la responsabilità del coordinamento di attività tecniche particolarmente complesse quanto a strumentazione, di attività tecniche trasversali, o delle attività di gestione di laboratori didattici. Comporta normalmente il coordinamento di unità di personale; - Responsabile tecnico di laboratorio - dipartimento – (Cat. D): comporta la responsabilità di attività tecniche complesse, anche di manutenzione, dei laboratori scientifici o didattici. Può comportare anche il coordinamento di unità di personale; - Tecnico di laboratorio – dipartimento - (Cat. B, C e D) comporta lo svolgimento delle attività specialistiche, anche di manutenzione, affidate nell’ambito delle attività di supporto alla ricerca o a alla didattica. Tali incarichi sono istituiti ed attribuiti dai Responsabili del Dipartimento.

La definizione di rapporto gerarchico e funzionale Relazione gerarchica Relazione funzionale • Fa normalmente

La definizione di rapporto gerarchico e funzionale Relazione gerarchica Relazione funzionale • Fa normalmente parte della relazione • Il responsabile gerarchico esprime un coordinamento funzionale, identifica gli obiettivi e le risorse necessarie, si informa sui risultati raggiunti e fornisce indicazioni su aspetti imprevisti e su problemi che dovessero sorgere. Inoltre, valuta i risultati e le capacità, svolge una attività formativa e dà specifiche indicazione sulle modalità di svolgimento del ruolo, esercita i poteri tipici del rapporto gerarchico, quali quello sostitutivo e quello avocativo, potendo inoltre delegare l’esercizio di attività. gerarchica ma, ove espressamente previsto, può non coincidere con la stessa che viene correlatamente “compressa” in via provvisoria. • La relazione funzionale si concretizza in definizione di obiettivi, messa in atto di schemi o progetti, determinazione di azioni specifiche. Il coordinatore definisce programmi e progetti, si informa costantemente sulle attività coordinate, fornisce indicazioni per superare problemi e aspetti imprevisti, contribuisce alla valutazione ed assume le iniziative che ritiene necessarie per favorire il raggiungimento degli obiettivi. • E’ una relazione che tipicamente si instaura fra personale di pari categoria di inquadramento.

L’organizzazione in dettaglio • I Servizi sono istituibili in ciascuna Struttura apicale fino ad

L’organizzazione in dettaglio • I Servizi sono istituibili in ciascuna Struttura apicale fino ad un numero massimo di due Servizi per U. O. I Responsabili apicali, entro il numero complessivo massimo, possono modulare in modo differente il numero dei Servizi in ciascuna U. O. • • Le “Particolari professionalità” sono legale all’iscrizione agli albi/elenchi di Ingegnere, Architetto, Avvocato, Giornalista e Geometra. Fra le “Particolari professionalità” vi è l’Ufficiale Rogante. • ** Una particolare tipologia di “Particolari professionalità” sono i “Manager per la qualità della didattica “M. Q. D”” (Cat. D, C e B)

Tempistica di attuazione (dalle Linee generali) 1) entro il mese di settembre 2016 sono

Tempistica di attuazione (dalle Linee generali) 1) entro il mese di settembre 2016 sono approvate le Linee Generali e devono essere approvate le variazioni al “Funzionigramma di Ateneo” che entra in vigore dal 1° gennaio 2017. L’approvazione delle Linee Generali e del funzionigramma rende possibile l’emanazione dei Bandi per la copertura delle U. O. (tra cui quelle Dipartimentali). Entro ottobre si prevede la nomina dei Responsabili di UO. 2) i Direttori eletti, entro i 10 gg successivi al provvedimento del Direttore Generale di assegnazione del personale TA, istituiscono i Servizi, le Particolari Professionalità, gli Ambiti tecnici dipartimentali e individuano i Referenti, per questi fra quelli istituiti dall’art. 9 comma 3, per il 2017 e li comunicano (entro la medesima data) all’Area personale e organizzazione. Nei 10 giorni successivi dalla ricevuta comunicazione di verifica di congruità e informativa sindacale, i Direttori conferiscono gli incarichi, le funzioni e individuano i referenti e li comunicano (entro lo stesso termine) all’Area personale e organizzazione.

I criteri per il conferimento degli incarichi Sono confermati sostanzialmente i criteri in vigore

I criteri per il conferimento degli incarichi Sono confermati sostanzialmente i criteri in vigore per il conferimento delle U. O. e per le altre tipologie di incarichi e funzioni: In relazione alla natura e caratteristiche dei processi e dei programmi da coordinare e/o realizzare, tenuto conto della tipologia di Categoria ed Area di inquadramento contrattuale del dipendente, saranno oggetto di valutazione: - requisiti culturali e professionali - competenze e specializzazioni - attitudini, capacità e esperienza acquisita - esiti della valutazione della performance nel triennio precedente Per le U. O. l’attribuzione avviene tramite procedura valutativa previo bando. Si prescinde dalla procedura valutativa in caso di: - esito negativo della procedura valutativa - rinnovo - sostituzione di responsabili assenti con diritto alla conservazione del posto (quando l’assenza si protragga per oltre due mesi anche non continuativi); - nel caso di vincitori o idonei di procedure concorsuali bandite su profili specificamente rapportati all’unità organizzativa - comprovate esigenze organizzativo-gestionali

Alcune importanti novità del “Funzionigramma di Ateneo” Ø Rafforzamento dell’organizzazione in materia di anticorruzione

Alcune importanti novità del “Funzionigramma di Ateneo” Ø Rafforzamento dell’organizzazione in materia di anticorruzione e trasparenza attraverso l’istituzione di 3 Unità organizzative: - UO Anticorruzione e Trasparenza - UO approvvigionamenti - UO contrattualistica lavori e servizi tecnici Ø Rafforzamento organizzativo dell’integrazione e unicità Aree dirigenziali e Dipartimenti del modello Ø Rafforzamento welfare e benessere organizzativo del personale con nuovi servizi nell’Area personale e organizzazione