Le Le Soluzioni e propriet le propriet colligative

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Le Le Soluzioni e proprietà le proprietà colligative

Le Le Soluzioni e proprietà le proprietà colligative

Le soluzioni ideali Soluzioni ideali: ü Il volume della soluzione è uguale alla somma

Le soluzioni ideali Soluzioni ideali: ü Il volume della soluzione è uguale alla somma dei volumi delle singole sostanze che la costituiscono ü Il processo di formazione di una soluzione, a partire dai componenti, è atermico (non c’è scambio calore) Conseguenza: Nelle soluzioni ideali non ci sono interazioni soluto-soluto Si avvicinano al comportamento ideale le soluzioni diluite con componenti di natura chimica simile

frazione di molecole Vapore Hevap. energia delle molecole sulla superficie Liquido L’evaporazione è un

frazione di molecole Vapore Hevap. energia delle molecole sulla superficie Liquido L’evaporazione è un fenomeno che avviene sulla superficie di separazione.

Osservazione • Il numero di particelle che dal liquido tendono a passare alla fase

Osservazione • Il numero di particelle che dal liquido tendono a passare alla fase gassosa dipende anche dal numero delle particelle presenti nell’unità di volume • Pertanto, la tendenza del solvente a passare alla fase gassosa diminuisce al crescere della concentrazione del soluto (ci sono meno particelle di solvente per unità di volume!)

Legge di Raoult: La tensione di vapore di un componente è proporzionale alla frazione

Legge di Raoult: La tensione di vapore di un componente è proporzionale alla frazione delle sue molecole p = p 0 x 1 + x 2=1 François-Marie Raoult (1830 -1901) p = p 0 (1 -x 2) p 0 - p = x 2 p Soluto 2 Solvente 1

Legge di Raoult La variazione della tensione di vapore di un componente di una

Legge di Raoult La variazione della tensione di vapore di un componente di una soluzione rispetto al componente puro è proporzionale alla somma delle frazione molari dei componenti della soluzione P = P 0 X 2

Miscele liquide binarie P 1 = P 2 = P 10 P 20 X

Miscele liquide binarie P 1 = P 2 = P 10 P 20 X 1 P 2 Ptot P 10 P 2 X 1 + X 2 = 1 1 0 P 20 P 1 X 2 0 1

Esempio: Calcolare P dell’acqua a 25°C quando 5, 67 g di glucosio (C 6

Esempio: Calcolare P dell’acqua a 25°C quando 5, 67 g di glucosio (C 6 H 12 O 6) sono sciolti in 25, 2 g di acqua. A tale temperatura la tensione di vapore dell’acqua pura è 23, 8 mm. Hg Dalla legge di Raoult: P= PA°xglucosio = 23, 8 mm. Hg 0, 0220 = 0, 524 mm. Hg PA= PA°x. H 2 O = 23, 8 mm. Hg (1 -0, 0220) = 23, 3 mm. Hg

Osservazione • Il numero di particelle che dal liquido tendono a passare alla fase

Osservazione • Il numero di particelle che dal liquido tendono a passare alla fase gassosa dipende anche dal numero delle particelle presenti nell’unità di volume • Pertanto, la temperatura di ebollizione del solvente è maggiore del liquido puro • Le particelle di soluto interagiscono con le particelle di solvente che pertanto interagiranno tra di loro con maggiore difficoltà • Pertanto, la temperatura di solidificazione del solvente è più bassa di quella del liquido puro

Proprietà colligative: abbassamento della pressione parziale di vapore P i = P i° X

Proprietà colligative: abbassamento della pressione parziale di vapore P i = P i° X i innalzamento della temperatura di ebollizione Teb = keb mi abbassamento della temperatura di congelamento Tcr = - kcr mi pressione osmotica = RT Mi

Innalzamento della temperatura di ebollizione Abbassamento della temperatura di congelamento Per soluzioni diluite si

Innalzamento della temperatura di ebollizione Abbassamento della temperatura di congelamento Per soluzioni diluite si può dimostrare che Teb= Teb(soluzione) - Teb(solvente) = Keb m Tcr= Tcr(solvente) - Tcr(soluzione) = Kcr m Keb, nota come costante ebullioscopica, e Kcr, nota come costante crioscopica, sono costanti caratteristiche solo del solvente. Esse hanno unità °C/m.

Costanti ebullioscopiche e crioscopiche solvente Nome convenzionale Teb° Keb Tcr° Kcr H 2 O

Costanti ebullioscopiche e crioscopiche solvente Nome convenzionale Teb° Keb Tcr° Kcr H 2 O acqua 100, 0 0, 512 0, 00 1, 86 CH 3 COCH 3 acetone 56, 5 1, 73 - - C 2 H 5 OH etanolo 78, 5 1, 22 -117, 3 1, 99 CH 3 COOH acido acetico 118, 9 3, 10 16, 6 3, 90 C 6 H 6 benzene 80, 1 2, 53 5, 5 4, 90 CHCl 3 cloroformio 61, 2 3, 63 - - (C 2 H 5)2 O etere etilico 34, 5 1, 19 - - C 6 H 5 NO 2 nitrobenzene - - 5, 7 6, 90 C 6 H 12 cicloesano 80, 7 2, 69 6, 5 20, 0 canfora - - 178, 4 37, 7

Problema: Sapendo che per l’acqua Keb= 0, 512 °C/m e Kcr=1, 86 °C/m calcolare

Problema: Sapendo che per l’acqua Keb= 0, 512 °C/m e Kcr=1, 86 °C/m calcolare il punto di ebollizione e di fusione di una soluzione acquosa di glucosio 0, 0222 m. Teb= Keb m Tcr= Kcr m Teb= Keb m = 0, 512 °C/m 0, 0222 m = 0, 0114 °C Teb= 100, 00 + 0, 0114 = 100, 011°C Tcr= Kcr m = 1, 86 °C/m 0, 0222 m = 0, 0413 °C Tcr= 0, 000 - 0, 0413 = - 0, 041°C

Le proprietà colligative possono essere usate per determinare il peso molecolare di sostanze non

Le proprietà colligative possono essere usate per determinare il peso molecolare di sostanze non note. Problema: La canfora fonde a 179, 5°C ed ha Kcr= 40°C/m. Se 1, 07 mg di un composto sono sciolti in 78, 1 mg di canfora fusa la soluzione congela a 176, 0 °C. Determinare il peso molecolare del composto. L’abbassamento del punto di congelamento è: Tcr= 179, 5 – 176, 0 = 3, 5 °C Da cui si ricava la molalità della soluzione:

Dalla definizione di molalità si può ottenere il numero di moli del composto: moli=

Dalla definizione di molalità si può ottenere il numero di moli del composto: moli= m Kg solvente Quindi: Moli = m Kg solvente = 0, 088 mol/Kg 78, 1 10 -6 Kg = 6, 9 10 -6 mol La massa molare del composto è data da:

Proprietà delle soluzioni ideali: abbassamento della pressione parziale di vapore P i = P

Proprietà delle soluzioni ideali: abbassamento della pressione parziale di vapore P i = P i° X i innalzamento della temperatura di ebollizione Teb = keb mi abbassamento della temperatura di congelamento Tcr = - kcr mi

Osmosi o pressione osmotica Anche il fenomeno dell’osmosi (pressione osmotica) è associato all’abbassamento della

Osmosi o pressione osmotica Anche il fenomeno dell’osmosi (pressione osmotica) è associato all’abbassamento della tensione di vapore. Esso riveste una grande importanza in relazione a sistemi biologici. Coinvolge membrane semipermeabili, semipermeabili cioè strati sottili e con fori abbastanza larghi da far passare le molecole di solvente, ma non di soluto, specie di elevato peso molecolare.

Comportamento della cellula 1= soluzioni isotonica 2= soluzione ipotonica 3= soluzione ipertonica

Comportamento della cellula 1= soluzioni isotonica 2= soluzione ipotonica 3= soluzione ipertonica

membrana semipermeabile (fa passare solo il solvente) solvente con soluto A B solvente puro

membrana semipermeabile (fa passare solo il solvente) solvente con soluto A B solvente puro flusso di solvente (osmosi) pressione che occorre Pressione osmotica = esercitare su A per bloccare il flusso osmotico

PRESSIONE OSMOTICA SOLUZIONE SOLVENTE

PRESSIONE OSMOTICA SOLUZIONE SOLVENTE

La pressione osmotica è indicata con . Un esempio è anche la pressione esercitata

La pressione osmotica è indicata con . Un esempio è anche la pressione esercitata dalla colonna di solvente in questo esperimento:

Legge di van’t Hoff = pressione osmotica V = n RT da cui: Jacobus

Legge di van’t Hoff = pressione osmotica V = n RT da cui: Jacobus Henricus van 't Hoff Rotterdam (1852) - Steglitz (1911) Premio Nobel per la Chimica 1901 = RT c (c = molarità) c= concentrazione specie in soluzione

Esempio 1: Calcolare la pressione osmotica di una soluzione 0, 02 M di glucosio

Esempio 1: Calcolare la pressione osmotica di una soluzione 0, 02 M di glucosio a 25°C? = MRT = 0, 02 mol/l 0, 0821 l atm/(K mol) 298 K= = 0, 5 atm Esempio 2: Calcolare la pressione osmotica di una soluzione 0, 02 M di Na. Cl a 25°C? = Mi. RT = 2 0, 02 mol/l 0, 0821 l atm/(K mol) 298 K= = 1, 0 atm

La pressione osmotica viene utilizzata per calcolare il peso molecolare di sostanze polimeriche o

La pressione osmotica viene utilizzata per calcolare il peso molecolare di sostanze polimeriche o macromolecole. Problema: 50 ml di una soluzione acquosa contengono 1, 08 g di una proteina e presentano una pressione osmotica di 5, 85 mm. Hg a 298 K. Quale è il peso molecolare di tale proteina? La pressione in atmosfere è: La concentrazione molare della proteina è: Il numero di moli della proteina è: La massa molare della proteina è: