Le forme genitoriali Uomo e donna stanno bene
Le forme genitoriali “Uomo e donna stanno bene insieme se la struttura familiare che hanno adottato riflette quella che entrambi desiderano” Famiglia classica Famiglia di fatto Famiglia monogenitoriale Famiglia aperta o ricomposta
La complessità delle nuove organizzazioni familiari Le nuove famiglie sono complesse in quanto sono allo stesso tempo: ACENTRICHE: funzionano attraverso interazioni spontanee POLICENTRICHE: caratterizzate da una pluralità di centri di controllo CENTRATE: in quanto dispongono di un centro di decisione
LE FUNZIONI GENITORIALI Molte funzioni attribuite ai genitori famiglie tradizionali, quali l’istruzione, il divertimento, l’informazione o la tutela della salute vengono svolte in gran parte da enti esterni alla famiglia; Funzione affettiva Intesa come prendersi cura del/dei figli Funzione protettiva Intesa come la capacità Attiva di prevenire il pericolo Funzione regolativa Intesa come necessaria codificazione dei comportamenti e delle regole sociali Funzione emotiva Intesa come capacità di sintonizzare il «mondo interno» emotivoaffettivo dei figli
Chi attiva queste funzioni nei confronti del/i figlio/i? I genitori In un contesto “normale” sono i genitori ad attivare la parte delle funzioni genitoriali I nonni la Famiglia del 21°esimo secolo si allarga cercando la “rete” nei famigliari vicini insegnanti I ragazzi trascorrono gran parte della loro giornata a scuola ? Anche i messaggi proposti come modelli dai mass media esercitano funzioni genitoriali/ educative
La relazione d’attaccamento J. Bowlby ¢ ¢ ¢ Per comprendere la strutturazione del mondo interno del bambino bisogna osservare le sue relazioni esterne In tal senso è necessaria la FIGURA e la RELAZIONE di ATTACCAMENTO. Il bambino attraverso la costruzione e sviluppo del primo legame emotivo con il caregiver sviluppa i suoi rapporti sociali, integrandosi in ambienti diversi da quello più familiare come la propria abitazione
Da Harlow a Bowlby ¢ ¢ Esperimenti di Harlow: scimmiette appena nate passavano il tempo necessario per prendere il latte da un poppatoio su una “madre” di ferro Manifestavano un comportamento di attaccamento per una “madre” di ferro ricoperta di pezza e dunque più morbida.
Se nella gabbia veniva introdotto qualche oggetto minaccioso che spaventava la scimmietta, essa correva subito a rassicurarsi sulla madre di pezza.
Gli studi di Lorenz
La Strange Situation ¢ ¢ ¢ Il procedimento più conosciuto per misurare la sicurezza dell’attaccamento è stato definito come la situazione sconosciuta (Strange situation). Il metodo prevede l’osservazione del comportamento del bambino con uno dei genitori, con un estraneo e con uno dei genitori e quando rimane solo. La stanza appositamente preparata rispecchia una situazione naturale ed è allestita con due poltrone, uno scaffale con dei giochi e un tappeto.
Come si svolge la Strange Situation La procedura sperimentale comprende sette episodi di tre minuti: (1) la madre é seduta tranquillamente mentre il bambino é libero di esplorare l'ambiente e di giocare con i giochi presenti nella stanza; (2) entra l'estraneo; (3) la madre esce lasciando il bambino con l'estraneo; (4) la madre rientra per la prima riunione; (5) la madre e l'estraneo escono, lasciando il bambino solo; (6) torna l'estraneo cercando di confortare il bambino, se necessario; (7) torna la madre per la riunione definitiva. http: //www. youtube. com/watch? v=QTsew. Nr. HUHU
Il sistema comportamentale di attaccamento La figura di attaccamento è sufficientemente vicina, sintonica, capace di risposte sensibili? Sì Si sente sicurezza, amore fiducia in se stessi No Comportamenti di attaccamento: ricerca visiva, segnalazione del bisogno di contatto, supplicare, aggrapparsi Paura Atteggiamento angoscia Giocoso, sorridente, esplorativo, socievole Evitamento, atteggiamento guardingo, diffidenza difensivo Ambivalenza aggrapparsi, rabbia
Fasi di sviluppo del legame di attaccamento Fase 1: 0 -2 mesi Comportamenti di segnalazione e di avvicinamento: avvicinamento ricerca non selettiva (senza discriminazione della persona) di contatto e prossimità Fase 2: 2 -6 mesi Comunicazioni dirette: dirette ricerca selettiva di contatto e prossimità con le figure familiari che si occupano di lui Fase 3: 6 -24 mesi Segnali di mantenimento della vicinanza: vicinanza creazione dell’effettivo legame orientato e preferenziale, ricerca di contatto con il caregiver e paura dell’estraneo Fase 4: >24 mesi Relazione basata su uno scopo programmato: programmato la relazione è reciproca e bidirezionale, nel senso che il bambino tiene conto delle emozioni della madre si manifestano anche altre forme di attaccamento
PATTERN A: ATTACCAMENTO INSICURO-EVITANTE MADRE: MADRE insensibile ai segnali del bambino; rifiutante sul piano del contatto fisico BAMBINO: BAMBINO non ha fiducia in una risposta adeguata da parte della madre; distacco, evitamento del contatto. Eccesso di autonomia; indifferenza alla separazione RISPOSTE DEL BAMBINO IN PRESENZA DELLA MADRE E DELL’ESTRANEO Sembra indifferente e molto coinvolto dai giochi A volte sembra usare l’estraneo come riferimento sociale in misura maggiore della madre RISPOSTE DEL BAMBINO ALLE SEPARAZIONI DALLA MADRE Non manifesta disagio o sofferenza per l’assenza della madre. Quando esprime qualche segnale di disagio è perché è stato lasciato da solo (l’estraneo può consolarlo) RISPOSTE DEL BAMBINO ALLE RIUNIONI CON LA MADRE Può sia non ricercare la vicinanza o il contatto con la madre, anche allontanandosi attivamente da lei (es. se viene preso in braccio protesta), sia combinare risposte di saluto che di evitamento
PATTERN B: ATTACCAMENTO SICURO MADRE: MADRE sensibile e responsiva alle richieste e ai segnali di disagio del bambino BAMBINO: BAMBINO equilibrio tra vicinanza ed esplorazione; sicurezza interna e fiducia. Mostra segni di disagio alla separazione, ma al ritorno della madre si lascia consolare RISPOSTE DEL BAMBINO IN PRESENZA DELLA MADRE E DELL’ESTRANEO Esplora l’ambiente attivamente e utilizza la madre come riferimento sociale Può essere amichevole nei confronti dell’estraneo ma si mostra più interessato alla madre RISPOSTE DEL BAMBINO ALLE SEPARAZIONI DALLA MADRE Può esprimere segni di sofferenza (da pochi a molti) a causa dell’assenza della madre Riesce a giocare e, se ha sofferto nel 4° episodio, si calma grazie alla presenza dell’estraneo RISPOSTE DEL BAMBINO ALLE RIUNIONI CON LA MADRE Ricerca attivamente la vicinanza e il contatto con la madre; se ha sofferto durante la separazione si avvicina alla madre, si fa prendere in braccio e riprende il gioco; non manifesta segnali di evitamento
PATTERN C: ATTACCAMENTO INSICURO ANSIOSO-AMBIVALENTE MADRE: MADRE imprevedibile nelle risposte, dettate più dai suoi bisogni che dal bambino BAMBINO: BAMBINO incerto rispetto alla disponibilità materna, non riesce a utilizzarla come base sicura e ne è assorbito completamente RISPOSTE DEL BAMBINO IN PRESENZA DELLA MADRE E DELL’ESTRANEO In presenza della madre fatica ad esplorare l’ambiente, rimanendo vicino ad essa Si mostra ansioso nei confronti dell’estraneo RISPOSTE DEL BAMBINO ALLE SEPARAZIONI DALLA MADRE Intensi segnali di sconforto e stress Quando è solo con l’estraneo può manifestare anche nei suoi confronti sentimenti di rabbia RISPOSTE DEL BAMBINO ALLE RIUNIONI CON LA MADRE Ricerca della prossimità e del contatto per farsi consolare, ma lo rifiuta quando lei lo prende in braccio. Mostra segni di rabbia nei confronti della madre, che non riesce a consolarlo
Attaccamento sicuro ¢ ¢ ¢ Il bambino è in grado di esplorare attivamente l’ambiente sia in presenza che in assenza della madre; il bambino mantiene una certa vicinanza con la madre e protesta se lei si allontana; ha fiducia in lei e se ne separa momentaneamente sapendo che non la perderà; il bambino sicuro ha genitori “sicuri”, affettuosi, sensibili ai suoi segnali, disponibili e pronti a dargli protezione nel momento in cui lo richiede.
Attaccamento insicuro-evitante ¢ ¢ Il bambino non mostra un coinvolgimento emotivo verso la madre, ma ne è indifferente e al momento della riunione la evita. Le origini di questo comportamento sembrano legarsi ad un attaccamento con una madre distante, evitante rispetto alle richieste del bambino, incapace di soddisfarne i bisogni emotivi, rifiutando o scoraggiando il contatto fisico quando il bambino lo richiede.
Attaccamento insicuro-ambivalente ¢ ¢ Il bambino, sia in presenza che in assenza della madre, mostra scarsa capacità di esplorazione, piange molto in sua assenza e quando lei ritorna mostra un comportamento ambivalente di ricerca di contatto e resistenza ad esso. Le madri di questi bambini nei primi tre mesi di vita si sono mostrate imprevedibili nelle risposte; si tratta di madri che cercano di abbracciare il figlio quando non è il bambino a chiederlo.
Attaccamento disorganizzato/disorientato ¢ Riguarda i bambini con una vasta gamma di comportamenti contraddittori, incerti, confusi. ¢ Gli adulti di questi bambini mostrano un’assoluta imprevedibilità e incoerenza nei messaggi inviati ai loro figli ed un’incapacità a saper entrare in sintonia con le esigenze emotive del piccolo.
Il modello operativo interno ¢ Secondo Bowlby, nessuna variabile ha sullo sviluppo della personalità effetti di maggiore portata delle esperienze fatte da bambini in famiglia. ¢ A partire dai primi mesi nei suoi rapporti con la figura materna, proseguendo poi negli anni dell' infanzia e dell'adolescenza nei suoi rapporti con entrambi i genitori, il bambino si costruisce modelli operativi del modo in cui le figure di attaccamento si potranno comportare nei suoi riguardi in ciascuna di più situazioni diverse, e su tali modelli sono basate tutte le sue aspettative, e pertanto tutti i suoi programmi per il resto della vita.
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