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Le Comete
Comete • Sono probabilmente gli oggetti più antichi del sistema solare e, proprio per questo motivo, sono molto studiati al fine di dedurre la teoria della nascita ed evoluzione del nostro sistema • Sono formate da una chioma più o meno circolare e da una coda di gas e pulviscolo; qualcuno le ha definite palle di neve sporca. • Man mano che le comete si avvicinano al sole, la coda diventa sempre più grande perché il ghiaccio della chioma si vaporizza e libera il pulviscolo che poi viene illuminato dal sole.
La nube di Oort Secondo la teoria di Oort, le comete provengono da una enorme nube che si trova agli estremi del sistema solare detta appunto nube di Oort in onore dello scienziato che teorizzò la sua esistenza nel 1950. In realtà, l’ipotesi della nube fu fatta nel 1932 da Opk e poi ripresa indipendentemente da Oort. Si tratta di una ipotetica fascia di piccoli oggetti distante circa 2 a. l. dal sole e quindi, circa 100000 U. A. formata da oggetti dalle dimensioni di minimo 1 k massimo 20 km in equilibrio gravitazionale. Quando qualcosa rompe l’equilibrio gravitazionale di questi oggetti, alcuni frammenti staccandosi, iniziano ad orbitare attorno al sole e si possono avere comete periodiche o non a seconda del tipo di equilibrio gravitazionale che si instaura con il sole.
Le comete brillano di luce propria? Il nome cometa deriva dal latino coma e sta a significare chioma Coda di ioni coda Quando le comete si trovano ad una distanza dal sole intorno a 2*108 -3*108 Km , la radiazione solare incide sulle particelle di polvere della chioma, esercitando su di esse una pressione che spinge via le particelle lungo la direzione opposta alla nostra stella La polvere delle comete forma dunque la coda rivolta dalla parte opposta del Sole. La combinazione del moto della cometa e della spinta della radiazione, fa si che la coda assuma una forma leggermente arcuata. La radiazione del Sole ionizza anche il gas della chioma, nel senso che strappa gli elettroni dagli atomi del gas che diventa quindi un plasma. Anch'esso viene spinto via dalla pressione della radiazione solare, nella direzione opposta al Sole, formando così una coda di ioni. Tuttavia, essendo quest’ultimo più leggero della polvere, non resta indietro rispetto alla chioma durante lo spostamento della cometa; la coda di ioni dunque è rettilinea. Si osservano così due code separate nelle comete.
Le comete brillano di luce propria? • Man mano che le comete si avvicinano al sole la coda si allunga sempre di più fino ad arrivare ad una lunghezza pari a 150 *105 Km cioè pari alla distanza terra-sole. • Il bel colore blu della coda è dovuto al CO 2 + • Quando le comete si allontanano dal sole si accorciano e si sgretolano perdendo quindi materia. • Molte volte i loro residui si trovano lungo l’orbita della terra che li cattura ed abbiamo il bellissimo fenomeno delle stelle cadenti.
Nucleo cometario • Come anticipato, il nucleo cometario è formato da polveri e ghiacci. • I ghiacci sono composti principalmente da ghiaccio di acqua, la restante parte è costituita da ghiacci di CO 2 o ghiaccio secco, NH 3 (ammoniaca), CH 4 (metano), CO (monossido di carbonio) e varie altre sostanze. • I nuclei contengono molecole organiche come H 2 CO (formaldeide), HCN (acido cianidrico) e CH 3 CN (cianuro di metile).
Le comete si classificano in periodiche e aperiodiche a seconda se si presentano a intervalli di tempo costante e quindi, con orbita chiusa Le comete periodiche si dividono ancora in: a lungo periodo, se hanno un periodo superiore a 2000 anni e quindi un’orbita molto ellittica; quelle a corto periodo, hanno un periodo inferiore a 2000 anni ed un’orbita meno ellittica Le comete aperiodiche sono dette anche extra solari perché hanno orbite paraboliche o iperboliche in modo da uscire dal sistema solare Esistono anche comete a breve vita che si avvicinano molto al sole e si frantumano. Sono dette radenti e sono difficili da osservare perché la luce del sole le copre. Si potrebbero osservare con un coronografo o durante una eclissi di sole (se si è fortunati)
Le comete nella storia • Nei secoli addietro le comete sono state viste come oggetti annunciatori di disgrazie a causa di fatidiche coincidenze – Nel 44 A. C. fu assassinato Giulio Cesare che si realizzò in coincidenza con l’apparizione di una cometa – Nel 728 d. C. ci fu una grande pestilenza a Costantinopoli e, comparvero due comete, una all’alba e l’altra al tramonto – Nel 984 una gran cometa annunciò la peste in Italia – Nel 1066 la sconfitta di Guglielmo il conquistatore fu annunciata dalla cometa di Halley – Nel 1526: si vide una cometa in forma di spada, che durò dal 13 Agosto fino li 6 di Settembre ; in quell’anno il re d’Ungheria per sfuggire ai turchi affogò in un fiume • La fantasia colpì moltissimo gli uomini medievali: le comete vennero raffigurate come spade, pugnali, scimitarre
Le comete nella storia • • • A parte le stupide credenze, in epoca antica le comete furono osservate e studiate con interesse. Gli Asssiro-Babilonesi, astronomi di eccellenza, studiavano questi affascinanti corpi celesti. Secondo i greci: – Anassagora e Democrito ritenevano che le comete si fossero originate dallo scontro di due pianeti – I pitagorici sostenevano che esse fossero delle vere e proprie comete – La teoria aristotelica affermava che le comete facessero parte dell’atmosfera terrestre • • • Seneca riteneva che le comete fossero dei corpi che ruotavano velocemente attorno al sole e non un fuoco che si accendeva velocemente. Fu quindi il primo nelle sue Naturales Quaestiones a gettare le ipotesi scientifiche sulle comete. Dopo Seneca la conoscenza delle comete non fece più alcun progresso a causa della decadenza dei costumi delle virtù culminate in un crollo generale del mondo greco-romano e del pensiero scientifico, inquinato da esoterismi e confuso da una religione che rivoluzionava la società. Tolomeo, astrologo del 1400, fece rinascere la teoria aristotelica nel 1440
Le comete nella storia • Nel 1578 Tyco Brahe, astronomo inglese famoso per aver scoperto la stella nova nella Cassiopea, misurò la distanza tra la terra la cometa comparsa in quell’anno con il metodo della parallasse. Da calcoli fatti, risultò che la distanza era sei volte più grande di quella terra-luna • Qualche anno dopo Keplero riprese gli studi di Tyco Brahe, formulò le tre leggi e contribuì alla teoria sulle comete.
Cometa di Halley 1986. Periodo 76 anni Hale-Bop: fu la cometa più studiata nel 1997; rimase visibile per 18 mesi ma già scoperta nel 1995
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