Le ceneri di pirite come sottoprodotto 8 Aprile

Le ceneri di pirite come sottoprodotto 8 Aprile 2011 Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

7 Fe. S 2 + 6 O 2 Fe 7 S 8 + 6 SO 2 Pirite Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

Depositi di Cd. P Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

Aree dismesse Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

Bonifica per scavo e rimozione Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

Intenzione di “disfarsi” Rifiuto Classificazione Rifiuto Pericoloso Rifiuto non Pericoloso 01. 03. 04 A impianto di recupero A impianto di smaltimento M 8 D 2/9 /0 05. rc 9 Ci 6/9 /0 28 n S fi e P M rigin l’o dal Sterili …da lavoraz. di minerali solforosi Regime ordinario Regime semplificato Polveri di ossidi di Fe fuori specifica M D 7/04 / 27 01. 03. 08 13. 18 bis All. 1 Sub All. 1 Materia Prima Secondaria cementifici altre destinazioni cementifici Fe 2 O 3 60 -100%. . . ; S 3 -6% As< 0, 09% Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com . rc 5 Ci 6/0 /0 30

Messa in sicurezza permanente Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

Ma se non c’è l’intenzione di “disfarsi” della Cd. P ? Bene Materia prima Allontanamento della Cd. P dal sito come 184 bis Sottoprodotto 184 ter MPS sin dall’origine Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com

I nuovi requisiti per il “sottoprodotto” consentono di qualificare come tale le Cd. P? Dlgs 152/2006 art. 183 - Definizioni Origine Certezza dell’utilizzo modificato dal D. Lgs. 205/2010 art. 184 -bis - Sottoprodotto 1. un processo non direttamente destinato alla loro produzione a) un processo il cui scopo primario non e` la loro produzione 2. il loro impiego sia certo, sin dalla fase della produzione, integrale e avvenga direttamente nel corso del processo di produzione o di utilizzazione preventivamente individuato e definito b) è certo che la sostanza o l’oggetto sarà utilizzato nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com Le Cd. P si originano dalla produzione di H 2 SO 4 E’ certo l’impiego in cementifici o altri processi di produzione Non serve più l’individuazione preventiva

I nuovi requisiti per il “sottoprodotto” consentono di qualificare come tale le Cd. P? Dlgs 152/2006 art. 183 - Definizioni 3. non debbano essere sottoposti a trattamenti preventivi o a trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di qualità ambientale (…) ma posseggano tali requisiti sin dalla fase della produzione 4. soddisfino requisiti merceologici e di qualità ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo ad emissioni e ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli autorizzati per l'impianto dove sono destinati ad essere utilizzati Ulteriori trattamenti Requisiti merceologici ambientali modificato dal D. Lgs. 205/2010 art. 184 -bis - Sottoprodotto c) possono essere utilizzati direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale E’ possibile l’utilizzo diretto o semplici operazioni di vagliatura ed essiccamento d) Possiedono caratteristiche merceologiche richieste dal cliente l’ulteriore utilizzo e` legale, ossia le sostanze o gli oggetti soddisfano, per l’utilizzo specifico, tutti i requisiti pertinenti riguardanti i prodotti e la protezione della salute e dell’ambiente e non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o la salute umana Scompare il 5° requisito: “abbiano un valore economico di mercato” Ing. Andrea Scalabrin – ascalabrin@golder. com www. golder. com