LAQUA NELLA BIBBIA lamore di Dio in una
L’AQUA NELLA BIBBIA l’amore di Dio in una goccia a cura di Antonella Conte, Francesco Olivieri, Maria Policelli, Federica Ricci ed Elidya Sardella
Un dipinto del 1843, di J. H. William Turner. La sera del diluvio. Dipinto conservato a Londra alla THE TATE GALLERY
L’acqua scorre nella Bibbia • Ci sono circa 2000 passi in cui affiorano le acque con la loro forza misteriosa evocativa e simbolica. • Circa 1500 versetti dell’Antico Testamento e oltre 430 nel Nuovo Testamento parlano dell’acqua • Per definire l’aspetto tenebroso dell’abisso primordiale nel quale guizzano mostri la Bibbia usa la locuzione: Majîm rabbîm, grandi acque, 28 nell’AT; nel senso anche di mare
La divisione delle acque Dipinto del 1332 disegnato da Michel van de Borch
Mabedil ben mayim lamayim: Separante tra acque delle acque. . E Dio disse: sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque. . . Gen 1, 6 Il primo racconto della Genesi (Gen 1, 1 -2, 4 a ) è caratterizzato da una vasta quantità di acqua, per cui lo si indica come «creazione bagnata» .
Giovanni di Paolo dipinse questo quadro nel 1445 e lo intitolò La creazione del Mondo. Questo quadro è conservato a New York, The Metropolitan Museum of art.
L’acqua del diluvio: naufragio e salvezza ● ● ● Epopea babilonese di Gilgamesh Racconto biblico del diluvio: Gen 6, 5 -9, 17 מבול mabbûl: oceano celeste, diluvio … Io manderò il diluvio di acque sulla terra per distruggere ogni carne. . . Gen 6, 17 … Stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più recisa ogni carne dalle acque del diluvio, nè più diluvio per distruggere la terra … Gen 9, 11
Dipinto creato da Michelangelo Buonarroti dal 1508 al 1512. Il diluvio universale. Questo dipinto è conservato presso la cappella Sistina della città del Vaticano
Dio è il signore delle acque Il Dio di Israele dimostra la sua signoria sulle acque in due modi: • Come supremo organizzatore dell’irrigazione, rivela la propria sapienza • Come signore dell’abisso manifesta la propria trascendente potenza
Nel 1966 March Chagall dipinse questo quadro, il quale lo intitolò Il passaggio del mar Rosso. Attualmente questo quadro si trova a New York.
L’acqua del mare: esodo e liberazione In questo evento fondante per la fede d’Israele, il popolo constata la potenza del suo Dio di fronte alle grandi acque ים־סוף yam-sûf: Mare delle canne/dei giunchi … Mosè stese la sua mano sul mare. E il signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra … Es 14, 21 -22
Nel 1481 circa, Cosimo Rosselli dipinse Il passaggio del mar Rosso conservato nella Città del Vaticano, nelle pareti inferiori della Cappella Sistina
Degli artisti Ratner Phillip, Bethesda, Dennis e Phillip Ratner, nel 1999 composero questo dipinto Il passaggio del mar Rosso
L’acqua del pozzo: luogo di incontro e di amore Il pozzo luogo di acqua viva, assicura la vita a uomini e animali nel deserto באר המים be’ēr hammāyim: l’acqua del pozzo Gen 24, 15 -21
Questo quadro fu realizzato da E. Murillo nel 1650 intitolandolo L’incontro di Eliezer e Rebecca al pozzo. A Madrid, al museo del Prado, possiamo ammirare questo quadro
Rachele: una pietra alla bocca del pozzo Il pozzo nella Bibbia è topos letterario del luogo di fidanzamento Gen 29, 1 -14
Questo dipinto si trova a Vienna. Risale al 1836 costituito da Furich che lo intitolò Giacobbe e Rachele al pozzo
רחץ rachatz: lavarsi, bagnarsi … Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo. Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla. Susanna disse alle ancelle: "Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno". Esse fecero come aveva ordinato: chiusero le porte del giardino ed entrarono in casa dalla porta laterale per portare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani poiché si erano nascosti. Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero: "Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi. In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle". Susanna, piangendo, esclamò: "Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!". Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei e uno di loro corse alle porte del giardino e le
L’artista di questo dipinto è Jacopo Tintoretto, che nel 1555 gli attribuisce il nome di Susanna e i vecchioni.
L’acqua delle abluzioni L’abluzione assume nella Bibbia un valore rituale di purificazione, che conferisce all’acqua un potere religioso 2 Sam 11, 2 -5 Cfr. : Lv 15, 19
Dal 1725, quanto dipinto fu intitolato Betsabea al bagno. L’autore di questo dipinto fu Sebastiano Ricci. Attualmente questo dipinto si trova alle Statistiche Museum di Berlino.
L’acqua della rinascita Nel Nuovo Testamento, dopo avere chiesto da bere alla samaritana, Gesù le rivela di essere lui in persona la sorgente dell’acqua viva che può soddisfare la sete profonda di vita eterna dell’uomo Gv 4, 1 -14
Nel XVIII, questo quadro venne intitolato Cristo e la samaritana al pozzo. L’autore di questo realizzato fu Etienne Parrocel. Attualmente questo quadro si conserva ad AJACCIO al Fresch Museum.
Desiderio da disertare Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna» . «Signore, gli disse la donna, dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua» (Gv 4, 13 -26)
Alla collezione privata della Russia, possiamo ammirare un quadro del XIX secolo composto da Antonimo, il quale lo denominò Cristo e la samaritana al pozzo.
ύδωρ: acqua • La storia biblica è un percorso lungo i pozzi. Al pozzo di Giacobbe si sono abbeverati lungo i secoli uomini e animali. Necessità, bisogni, attese, desideri, sogni tutto dissetato a quel pozzo • È Gesù che comincia il discorso: impensabile, soprattutto per un rabbi. Se si entra nelle pieghe del dialogo, si rimane poi stupefatti. Può capitare di sentire apostrofare la Samaritana come “furba”, in quanto, appena Gesù le chiede di andare a chiamare il marito, lei inizia a “fare della teologia”, così non fa la verità sulla sua vita. Se fosse così, Gesù le chiederebbe perché sposta il discorso; al contrario, Gesù non la rimprovera • La donna si sente “conosciuta” da Gesù e capisce che deve essere un uomo che viene da Dio; e se è un profeta, ha cose ben più importanti da rivelare. Allora dà voce al suo desiderio più profondo e gli chiede dove adorare Dio. Gesù le risponde non importa il “dove” si adora Dio, in quanto Dio cerca adoratori in «spirito e verità» . A questo punto è la donna che tiene il filo del discorso e Gesù è sempre più “catturato” da lei; tanto che alla fine, quando lei afferma: «So che arriverà il Messia» , Gesù le si rivela chiaramente: «Sono io che ti parlo» • È raro trovare un’affermazione così netta su Gesù nei vangeli, i quali sono invece assai “misteriosi” riguardo alla sua identità. A una donna per prima Gesù si rivela chiaramente come il Messia; è una donna splendida, che Gesù ha aspettato sotto il sole cocente di mezzogiorno
Nel 1496, un artista di nome Jouan de Flande, compose questo quadro chiamato Cristo e la samaritana al pozzo. Attualmente questo quadro si trova a Parigi al Museo di Louvre
Desiderio redento La donna al pozzo squadra lo straniero. Lei è una che conosce bene gli uomini: è un’esperta in assetati di affetto. Lei stessa si è trasformata in fontana di affetto e di piacere Lo straniero rompe il silenzio con una richiesta: “dammi da bere”. L’emozione è altissima, lo straniero sa tutto e avvolge come in una nube d’amore tenerissimo il cuore della donna. Lei non capisce, ma sente di essere oltre. Lo straniero e la donna s’incontrano, l’arsura è secolare, dopo acqua e fango, pozzanghere inquinate, pozzi pericolosi e ingannevoli La donna si svende, si butta via elemosinando una carezza vera che non arriva mai, un gesto delicato e gratuito che resta solo un’attesa. Si sposa con divinità di ogni tipo, si circonda di alleanze e sicurezze, si compromette con schiavi e re, ma nessuno è lo sposo. Lo sposo è Dio, ma ormai dopo tante alleanze false e idolatriche, lo sposo è uno straniero
Circa negli anni 2000, il pittore Sieger Koderdipinse questo quadro intitolandolo La samaritana
Sete profonda È la storia di questa donna ma anche di ciascuno di noi: ogni istante a elemosinare uno sguardo, un’attenzione, un attimo di privilegio. Elemosinare acqua di amore, che disseti l’essere eterno di cui ogni essere vivente si trova tessuto e impregnato (Gv 19, 28)
Questo quadro è chiamato La crocifissione e fu dipinto nel 1565. L’artista è Paolo Veronese. Questo quadro è conservato a Parigi al museo del Louvre
La goccia d’acqua … Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua … (Gv 19, 33 -34)
Nel 1350 , Maestro Riminese, compose La Crocifissione, conservata a Allentown, Art Museum
Dentro di noi c’è una sorgente molto profonda. E in quella sorgente c’è Dio. A volte riusciamo a raggiungerla, più sovente è coperta di pietra e di sabbia: allora Dio è sepolto, allora bisogna dissotterrarlo di nuovo Etty Hillesum, Diario
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