Lapprendimento della Lingua e della Cultura Italiana attraverso

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L’apprendimento della Lingua e della Cultura Italiana attraverso la Grammatica Gestuale Cristina Carnemolla GE

L’apprendimento della Lingua e della Cultura Italiana attraverso la Grammatica Gestuale Cristina Carnemolla GE and MA Student University of Oregon ccarnem 2@uoregon. edu

Vostro uso in classe • Avete mai insegnato i gesti italiani in classe? •

Vostro uso in classe • Avete mai insegnato i gesti italiani in classe? • Pensate che sia utile/importante? • È presente nei vostri libri di testo?

Gesto dell’occhiolino ( De Jorio 1832)

Gesto dell’occhiolino ( De Jorio 1832)

Il gesto delle ‘fiche’

Il gesto delle ‘fiche’

Competenza comunicativa (Balboni, 448)

Competenza comunicativa (Balboni, 448)

Importanza del linguaggio non verbale • co-costruzione del significato dell’enunciato: maggiore importanza del significato

Importanza del linguaggio non verbale • co-costruzione del significato dell’enunciato: maggiore importanza del significato non verbale • Birdwithstell (1970): comunicazione avviene per il 65 % attraverso il canale visivo dei gesti • Del Campo (1997) 15% informazione linguaggio verbale, 70% linguaggio non verbale e 15% aspetti legati all’intonazione e ai tratti prosodici

Possibili errori interculturali • Non si è consapevoli che i linguaggi non verbali sono

Possibili errori interculturali • Non si è consapevoli che i linguaggi non verbali sono governati da ‘grammatiche’, un sistema di regole che si possono analizzare e studiare. • Si dimentica che molti testi considerati linguistici sono in realtà testi verbali e non verbali insieme. Didattica: utilizzo di tecniche didattiche mirate alla consapevolezza della comunicazione extralinguistica (cinesica + oggettemica + vestemica)

5 tipi di gesti (Ekman & Friesen, 1969) 1. Simbolici (“emblemi”) usati per accompagnare

5 tipi di gesti (Ekman & Friesen, 1969) 1. Simbolici (“emblemi”) usati per accompagnare o sostituire il discorso, realizzati in maniera consapevole e hanno un particolare significato in una data cultura (corna) 2. Illustratori: meno intenzionali sottolineano quello che si dice (gesti batatonici: evidenziare parole, deittici: indicare, cinetografi: mimici, pittografici: linea curva per forma di un oggetto) 3. Esternalizzatori: riflettono attività mentale o reazione a referenti esterni (fregarsi le mani pensando a qualcosa di positivo)

4. Adattatori: attività o posizioni in cui certe parti del corpo vengono in contatto

4. Adattatori: attività o posizioni in cui certe parti del corpo vengono in contatto con quelle del soggetto che parla (autoadattatori) o con quelle di altre persone (interpersonali) 5. Regolatori: gestire i turni. • Poyatos (1983) ne aggiunge una sesta: 6. manifestazioni emotive che tramite tripla struttura (ling. –paraling. – cinesica) danno maggiore enfasi a categorie precedenti

Gesti illustratori e simbolici • Fra i tipi di gesti descritti ci interessano quelli

Gesti illustratori e simbolici • Fra i tipi di gesti descritti ci interessano quelli illustratori e quelli simbolici • Mirroring: gli studenti tendono ad adottare inconsapevolmente la gestualità locale come riflesso del proprio processo di acquisizione della LS con esiti simili a quelli che emergono nei processi di formazione di interlingua • Neuroni specchio.

Tre aspetti a cui porre attenzione • la gestualità nel parlato del docente •

Tre aspetti a cui porre attenzione • la gestualità nel parlato del docente • i sistemi gestuali della lingua cultura obbiettivo • problematiche derivanti da contatto tra sistemi gestuali diversi nella comunicazione interculturale Le somiglianze tra i gesti e le lingua dei segni dimostrano l’intento di rendere più trasparente il messaggio

Grammatiche gestuali • Sviluppare competenze di tipo linguistico, para- ed extralinguistico. • Fornire strumenti

Grammatiche gestuali • Sviluppare competenze di tipo linguistico, para- ed extralinguistico. • Fornire strumenti d’analisi utili a comprendere anche l’aspetto connotativo (comunicazione non verbale) oltre che denotativo (comunicazione verbale). • All’aspetto descrittivo si aggiunge un repertorio informativo sui ‘registri’ di gesti (formale, informale, volgare) e sulle possibili incomprensioni generate da alcuni gesti.

Prospettiva interculturale • Insegnare a osservare la comunicazione interculturale, • Rendere consapevoli dei problemi

Prospettiva interculturale • Insegnare a osservare la comunicazione interculturale, • Rendere consapevoli dei problemi della comunicazione internazionale, • Offrire gli strumenti concettuali, • Far notare che la realtà muta ogni giorno, bisogna saper osservare, • Insegnare gli studenti ad osservare video e film.

Bibliografia • Balboni, Paolo E. "Problemi di comunicazione interculturale tra Italiani e parlanti di

Bibliografia • Balboni, Paolo E. "Problemi di comunicazione interculturale tra Italiani e parlanti di italiano in Nord America. " Italica 78. 4 (2001): 445463. • Caon, Fabio. "Competenza comunicativa interculturale e dimensione gestemica: perché e come realizzare un dizionario dei gesti degli italiani. " EL. LE Educazione linguistica. Language education 1. 1 (2012). • Colli, Gian Giacomo. "Il corpo che parla: la gestualità e l'italiano fra tradizione teatrale e didattica della lingua. " Italica 81. 4 (2004): 536550. • Diadori, Pierangela. "Gestualità e comunicazione nell'Italia degli anni'80 -'90. " Studi italiani di linguistica teorica ed applicata 22. 2 (1993): 331 -370.

 • Gillani, Eugenio, “Giochi di mano, giochi da villano”: sobre la gestualidad en

• Gillani, Eugenio, “Giochi di mano, giochi da villano”: sobre la gestualidad en la ensenanza del italiano en contexto L 2/LS” Lingu istica en la red, Universidad Complutense, Madrid 2010 • Marcantonio, Daniela “Italiener in Deutschland und Deutsche in Italien: Ihre Gesten im interkulturellen Vergleich”, Dissertation von der Fakultaet I – Geisteswissenschaftender Technischen Universitaet Berlin, 2008.

Unità d’apprendimento • Gruppo livello Low-intermediate • Warm up: • Obbiettivo: introdurre il tema

Unità d’apprendimento • Gruppo livello Low-intermediate • Warm up: • Obbiettivo: introdurre il tema dei gesti. Individuare conoscenze pregresse e creare consapevolezza culturale sulla differenza che uno stesso gesto o uno simile ha nella cultura italiana e in quella americana.

Prospettiva interculturale • Adattatori: attività o posiz in cui certe parti del corpo vengono

Prospettiva interculturale • Adattatori: attività o posiz in cui certe parti del corpo vengono in contatto con quelle del soggetto che parla (autoadattatori) o con quelle di altre persone (interpersonali) • Regolatori: gestire i turni

C. Analisi: • Obbiettivo: riflettere sul significato dei gesti italiani. Scoprire i “sinonimi” e

C. Analisi: • Obbiettivo: riflettere sul significato dei gesti italiani. Scoprire i “sinonimi” e lavorare con i vari registri.

E. Sintesi • Obbiettivo: mettere in pratica i gesti appresi durante la lezione e

E. Sintesi • Obbiettivo: mettere in pratica i gesti appresi durante la lezione e reimpiegarli creativamente. • E. 1 Dividetevi in gruppi scegliete 4 gesti e create una scenetta senza usare le parole. Vince chi crea il “dialogo” a gesti più bello.