Laboratorio n 2 Strumenti di laboratorio metodi di
Laboratorio n° 2: Strumenti di laboratorio, metodi di sterilizzazione e la lavoro in condizioni sterili
Metodi di sterilizzazione e disinfezione Sterilizzazione = distruzione o eliminazione di tutte le forme viventi, siano esse animali o vegetali, macroscopiche, microscopiche o submicroscopiche, innocue o nocive Disinfezione = eliminazione degli agenti capaci di causare infezione o malattia. Lavoro in condizioni sterili necessario per ottenere e conservare colture pure di microrganismi Metodi di sterilizzazione calore secco mediante incenerimento sulla fiamma • efficacia = ottima • impieghi = molto limitati (strumenti di laboratorio metallici come anse, aghi) flambatura e arroventamento Alla fiamma del bunsen, si può sterilizzare la superficie esterna delle provette, o beute. La fiamma del bunsen esercita un’azione germicida nell’aria intorno alla fiamma per un raggio di pochi cm, creando una zona sterile. Alla fiamma del bunsen, è anche possibile sterilizzare l’ansa o l’ago prima e dopo i prelievi.
Metodi di sterilizzazione e disinfezione Metodi di sterilizzazione vapore sotto pressione (autoclave). Alla pressione di 1 atm. il vapore raggiunge una T di 121 °C alla quale le più resistenti spore batteriche vengono distrutte in 5 -10 min. impieghi = oggetti in gomma, garze, terreni di coltura in brodo o agarizzati, purché privi di sostanze deperibili alle alte temperature. Vapore in pressione Calore secco Temperatura (°C) Pressione (atm) Tempo (min. ) Temperatura (°C) Tempo (min. ) 112 +0, 5 30 140 180 121 +1 15 150 134 +2 10 160 120 170 60
Metodi di sterilizzazione e disinfezione Metodi di sterilizzazione Filtrosterilizzazione mediante filtri millipore. Si utilizza per le sostanze che non possono essere sterilizzate a caldo (zuccheri, latte, vitamine), si usano filtri porosi di acetato di cellulosa, capaci di trattenere i batteri e funghi di grandezza superiore ai loro pori. Metodi di sterilizzazione Raggi UV. Lampade germicide: azione legata alla capacità dei raggi UV di determinare rotture e mutazioni negli acidi nucleici (soprattutto DNA). Ottima efficacia ma limitata alle superfici esposte (radiazioni non penetranti). Impiego limitato alla sterilizzazione dell'aria e delle superfici.
Lavoro in condizioni sterili Cappa a flusso laminare
Attività di laboratorio Preparazione di substrati per colture fungine tipologie e scelta dei substrati preparazione dei substrati (PDA, PDB, PDA acidificato) sterilizzazione attraverso microfiltrazione preparazione delle piastre per la crescita di funghi Trasferimento di microrganismi colturabili trasferimento di un fungo patogeno e di un antagonista: Botrytis cinerea e Trichoderma spp.
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