LAB SCUOLA LAVORO MARCHE SEMINARIO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
LAB SCUOLA LAVORO MARCHE SEMINARIO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) CGIL MARCHE – FLC-CGIL MARCHE 18 LUGLIO 2016
ORGANIZZAZIONE GIUSEPPE SANTARELLI – SEGRETERIA CGIL MARCHE MANUELA CARLONI – SEGRETARIA GENERALE FLC-CGIL MARCHE In collaborazione con: FABRIZIO DACREMA – DIP. FORMAZIONE RICERCA CGIL SAURO GARZI – DAMIANO ROMAGNOLI DOCENTI CIDI (coordinamento insegnanti democratici italiani) ESPERTI DI ASL
Oltre agli organizzatori… I PARTECIPANTI I 4 segretari generali FLC-CGIL territoriali: Antonio Renga (MC), Leonardo Pignoloni (AP/FM), Tiziana Mosca (AN), Lilli Gargamelli (PU) Le segretarie generali CDL Vilma Bontempo (AN) e Simona Ricci (PU), i segretari di CDL Daniele Principi (MC), e Claudio Morganti (PU) Il Segretario NIDIL e Rappresentante SOL (PU) Jacopo Cesari La Coordinatrice Regionale Progetto Salute e sicurezza Gabriella Fanesi La Presidente Regionale Proteo Fare Sapere Marche Lidia Mangani I docenti di scuola secondaria di 2° grado: Giuseppe Vaglieco (AP), Michele Gambini (PU), Pierpaolo Pacifici e Ruggero Micioni (AN) Le studentesse rappresentanti della Rete degli Studenti Medi: Elena Lippi e Anna Maria Angelini
PROGRAMMA DEI LAVORI 9, 30 – accoglienza 10, 00 – inizio lavori - comunicazioni di Fabrizio Dacrema e Sauro Garzi 11, 30 – 3 lavori di gruppo 12, 30 – restituzioni (relatori: Manuela Carloni – Jacopo Cesari – Vilma Bontempo) 13, 30 – Sintesi dei lavori e Conclusioni: Manuela Carloni – Giuseppe Santarelli – Fabrizio Dacrema
COMUNICAZIONI FABRIZIO DACREMA: introduzione ai lavori “Il progetto CGIL “LAB SCUOLA LAVORO” – le ragioni di un impegno” (link relazione) SAURO GARZI: “Indicazioni per promuovere una relazione positiva con le scuole” (link slide e…)
I LAVORI DI GRUPPO I punti di forza della tua struttura e della CGIL che possono costituire un valore aggiunto per le scuole in materia di ASL Quali criticità individui e quali bisogni ritieni che la tua struttura abbia per affrontare al meglio questa esperienza –
I gruppi Gruppo 1: Fabrizio Dacrema, Jacopo Cesari, Simona Ricci, Lilli Gargamelli, Claudio Morganti, Michele Gambini Gruppo 2: Vilma Bontempo, Tiziana Mosca, Pierpaolo Pacifici, Ruggero Micioni, Anna Maria Angelini Gruppo 3: Giuseppe Santarelli, Sauro Garzi, Manuela Carloni, Lidia Mangani, Daniele Principi, Antonio Renga, Leonardo Pignoloni, Elena Lippi, Gabriella Fanesi, Giuseppe Vaglieco
I punti di forza dellein CDL per le scuole e i ragazzi ASL Forte volontà politica di partecipare in maniera virtuosa ad un programma di ASL: Tutte le CDL presenti raccontano di avere già avviato un percorso per l’accoglienza di alcuni studenti in ASL, esprimono l’interesse a continuare l’esperienza e sperimentare una progettualità nuova. La CDL di Pesaro vede la presenza di un compagno dedicato al Servizio Orienta Lavoro con competenze in ambito formativo ed esperienza di laboratori nelle scuole. Inoltre In provincia di Pesaro Urbino è presente da oltre dieci anni un tavolo di coordinamento che coinvolge associazioni sindacali, datoriali, ufficio scolastico provinciale e centro per l'impiego sul tema dell'orientamento al lavoro negli istituti superiori. La Camera del Lavoro ha quindi un know how ed un network su questi temi.
I punti di forza dellein CDL per le scuole e i ragazzi ASL Cultura La del lavoro scuola è sottoposta a numerosi input esterni (proposte, progetti, iniziative) che vanno nella medesima direzione: diffondere cultura d'impresa, spirito autoimprenditoriale, capacità di leadership. ll messaggio valoriale e ideale promosso dalla CGIL va in contro tendenza, si distingue in quanto unico. La Cd. LT, oltre ad offrirsi come soggetto ospitante, nello spirito della co-progettazione con le scuole può essere parte attiva nella fase di preparazione dei ragazzi in vista dell'ingresso in azienda, aiutando la scuola a contestualizzare l'esperienza di tirocinio in una cornice di diritti e doveri del mondo del lavoro.
I punti di debolezza, criticità… Con la Legge 107/15: la elevata mole dei numeri, oltre novemila studenti in ASL nella regione Marche Risorse a disposizione delle scuole: opportunità ma anche pericolo di offerta di pacchetti “chiavi in mano” per assolvere ad una attività che può diventare prettamente burocratica L'impegno in termini di risorse economiche ed umane che la CGIL è chiamata a sostenere gratuitamente; La difficoltà di "salvare l'alternanza scuola lavoro" con una o due esperienze pilota; La capacità da parte di funzionari ed operatori di coinvolgere i ragazzi e trasmettere in maniera efficace i contenuti; esigenza di formazione dei tutor, anche nella capacità di co-progettazione con le scuole La concorrenza con soggetti che hanno agenzie formative e percorsi consolidati nel tempo.
Strumenti a sostegno e linee di indirizzo possibili La CGIL si contraddistingue dagli L'eventuale deficit di competenze altri soggetti formativi per know how e contenuti proposti. formative e metodologiche sarà colmato con il supporto del nazionale che sta costruendo strumenti e un corso di formazione nazionale per le figure che andranno nelle scuole. L'obiettivo della Confederazione non è coprire tutta la platea di studenti, ma concentrarsi su una o due scuole privilegiando la qualità alla quantità. L'approccio nei confronti del mondo scolastico è senza fini di lucro, che non significa totale gratuità. In caso di costi, potremo valutare e concordare dei rimborsi spese per i progetti che andremo a costruire. L'invito è a costruire una cabina di regia regionale che coinvolga parti sociali, ufficio scolastico regionale e regione al fine di avere uno spazio politico dove portare le nostre esperienze. I nostri progetti pilota diventeranno quindi "modelli di buona alternanza" e potranno essere la leva su cui diffondere la nostra visione dell'ASL.
Quello che gli studenti possono imparare in CGIL La specificità dell’azione del sindacato, anche dal punto di vista costituzionale La sua storia, i suoi valori: la difesa e la rappresentanza del lavoro e del lavoratore inteso non semplicemente come mezzo di produzione bensì come persona che lavora La struttura del sindacato: organizzazione e funzionamento: gli iscritti, gli organismi democratici, le CDLT, le RSU (le rappresentanze Sindacali Unitarie) e le RSA (le Rappresentanze Sindacali Aziendali), i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - Toccare con mano come il sindacato è strutturato in alcune grandi aziende con le proprie RSU
Quello che gli studenti possono imparare in CGIL I servizi (INCA, UFFICIO VERTENZE, CRS, SOL, …. ) e la loro specificità per la difesa dei diritti – vivere l’esperienza “emozionale” dell’importanza di trovare qualcuno che ti ascolti e ti sostenga nella difesa dei tuoi diritti Le competenze informatiche – la complessità della nostra organizzazione e l’importanza del supporto informatico Il patrimonio storico-culturale (gli archivi, i materiali prodotti per la celebrazione dei 100 anni della CGIL e delle varie CDLT, immaginare come organizzarli, rielaborarli, …. per metterli a disposizione delle scuole e degli studenti – valorizzare un patrimonio spesso “dimenticato” La collaborazione con la Fondazione Di Vittorio, l’IRES, … l’importanza di studiare e ricercare per essere sempre al passo con i tempi e adeguare la nostra azione sindacale alla realtà in continuo mutamento
Quello che gli studenti possono imparare in CGIL Le nostre competenze di difesa della salute e della sicurezza sul lavoro La conoscenza del variegato mondo del lavoro, del mercato del lavoro e le competenze necessarie per l’orientamento al lavoro Diritti e tutela dei lavoratori e loro relazione con le effettive condizioni di lavoro
Le azioni possibili in CGIL Scelta di sperimentare moduli formativi in alcune regioni (le Marche potrebbero essere una di quelle) per programmare percorsi di qualità, verificare impatto organizzativo e risultati formativi, in modo da rafforzare procedure e strumenti, e programmare l’estensione graduale a livello più ampio Individuazione di figure e di un coordinamento stabili all’interno delle CDLT e a livello regionale Affinare le modalità di accoglienza: come avviene la decisione dello studente di scegliere il proprio percorso in CGIL, da quale motivazione parte (scelta propria o scelta indotta? ), come svolgere il colloquio (con lo studente e non, per esempio, col genitore…), come lavorare su autonomia, consapevolezza, motivazione
Le azioni possibili sul territorio Protocollo di intesa a livello regionale con USR (vedi intesa Veneto) Contrattazione con la RDSM (Rete degli Studenti Medi), in collaborazione con la CGIL, delle modalità di accoglienza degli studenti nelle aziende Modulo formativo con PROTEO FARE SAPERE MARCHE per la formazione dei tutor CGIL, dei tutor di scuola, degli insegnanti (a partire da quelli che partecipano alla coprogettazione del percorso, finalizzato anche alla innovazione/sperimentazione didattica in grado di intrecciare i contenuti dei programmi scolastici con il tema trasversale del lavoro Possibilità di un modulo formativo rivolto a tutor CGIL e ad insegnanti
Quello che la CGIL può apprendere Un modo nuovo per aprirsi alle nuove generazioni, per comunicare ed interagire con loro Uno “specchio” per migliorarsi: utilizzare questa particolare esperienza di apertura verso la scuola, i giovani ed il mondo del lavoro come occasione per riflettere sulle nostre modalità di funzionamento e di relazione Prendere coscienza dei nostri aspetti obsoleti e delle criticità per superarli, ma anche delle nostre ricchezze e dei nostri punti di forza per valorizzarli Mettere a disposizione della contrattazione integrativa aziendale, che debba affrontare il tema della gestione degli studenti in alternanza, le nuove competenze acquisite …….
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