LA VERIFICA DELLA FORMAZIONE I risultati della formazione

DELL’APPRENDIMENTO • LEGATI AGLI OBIETTIVI DIDATTICI; • LEGATI AI CONTENUTI; • LEGATI ALLA DOCENZA;

DELLA E PER L’ORGANIZZAZIONE • sono quelli voluti dal committente; • sono quelli che

Come vanno esplicitati • In aula ai partecipanti; • Al committente con relazione; •

Schema di una relazione finale Deve contenere: • Il Quando; • Il Cosa; •

LA FORMAZIONE SUL CAMPO E’ QUELL’APPRENDIMENTO LAVORANDO E’ L’UTILIZZO DI QUEI METODI CHE COLLEGANO

MODALITA’ • DIFFUSIONE DELLA FORMAZIONE NEL MONDO LAVORATIVO; • PERSONALIZZA LA FORMAZIONE; • PERSONALIZZA

COSA COMPORTA • CONDIVIDERE ANCORA DI PIU’ CHE LA FORMAZIONE E’ PER TUTTA LA

SI DEVONO CREARE FACILITATORI • VANNO CREATI FACILITATORI; • VANNO CREATI DEI TRAINER; •

E SE LA FORMAZIONE NON FORNISCE RISULTATI? • OCCORRE RIVISITARE LE TAPPE DEL PROCESSO;

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LA VERIFICA DELLA FORMAZIONE I risultati della formazione: 1) Dell’appredimento; 2) Dell’organizzazione; materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 1

DELL’APPRENDIMENTO • LEGATI AGLI OBIETTIVI DIDATTICI; • LEGATI AI CONTENUTI; • LEGATI ALLA DOCENZA; • LEGATI ALL’AULA. materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 2

DELLA E PER L’ORGANIZZAZIONE • sono quelli voluti dal committente; • sono quelli che si consegnano nel patto formativo ai partecipanti ed all’organizzazione; • Sono quelli che possono richiedere cambiamenti e tempi lunghi materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 3

Come vanno esplicitati • In aula ai partecipanti; • Al committente con relazione; • Ai soggetti dell’organizzazione in modo esplicito; • Utilizzate sempre una relazione finale materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 4

Schema di una relazione finale Deve contenere: • Il Quando; • Il Cosa; • Il Come; • Il Perché; • Il clima d’aula; • La metodologia utilizzata materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 5

LA FORMAZIONE SUL CAMPO E’ QUELL’APPRENDIMENTO LAVORANDO E’ L’UTILIZZO DI QUEI METODI CHE COLLEGANO STRETTAMENTE LA FORMAZIONE ALLA PRASSI ( NON SI DISTINGUE L’AULA DAL MOMENTO FORMATIVO) materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 6

MODALITA’ • DIFFUSIONE DELLA FORMAZIONE NEL MONDO LAVORATIVO; • PERSONALIZZA LA FORMAZIONE; • PERSONALIZZA L’APPRENDIMENTO; materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 7

COSA COMPORTA • CONDIVIDERE ANCORA DI PIU’ CHE LA FORMAZIONE E’ PER TUTTA LA VITA; • CHE IL LAVORO PUO’ FORMARE; • CHE VA FACILITATO L’APPREDIMENTO; • CHE OCCORRE STUDIARE OLTRE IL PROPRIO DIPLOMA O TITOLO materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 8

SI DEVONO CREARE FACILITATORI • VANNO CREATI FACILITATORI; • VANNO CREATI DEI TRAINER; • VANNO PREPARATI I FORMATORI DI REPARTO; • VANNO CREATE DELLE FORME DI COACHING ( AFFIANCAMENTO) materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 9

E SE LA FORMAZIONE NON FORNISCE RISULTATI? • OCCORRE RIVISITARE LE TAPPE DEL PROCESSO; • OCCORRE VALUTARE LE VARIABILI DEL LAVORO SVOLTO PRIMA IN ITINERE POI ALLA FINE; • OCCORRE. . NON ESSERE SOLI materiale didattico zeziola f. collegio infermieri 2011 10