LA VALUTAZIONE Elemento chiave dellazione formativa La valutazione

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LA VALUTAZIONE Elemento chiave dell’azione formativa

LA VALUTAZIONE Elemento chiave dell’azione formativa

 • La valutazione riguarda tutti i momenti del processo di apprendimento: azione di

• La valutazione riguarda tutti i momenti del processo di apprendimento: azione di monitoraggio, misurazione e analisi dei risultati. • Investe la progettazione dove si definiscono i traguardi formativi a partire dall’ accertamento dei livelli di partenza.

 • Essa prevede componente essenziale la specificazione delle capacità da acquisire (expertise), descrizione

• Essa prevede componente essenziale la specificazione delle capacità da acquisire (expertise), descrizione delle fasi e dei processi e la descrizione delle azioni da compiere. • N. B. Resnick, Teoria dell’istruzione, 1983

 • Atteggiamenti degli insegnanti: permane un’ancora diffusa soggettività relativa ad una resistenza di

• Atteggiamenti degli insegnanti: permane un’ancora diffusa soggettività relativa ad una resistenza di utilizzare strumenti comuni e piccoli comportamenti che compromettono la qualità dell’offerta formativa.

Effetto equazione personale: Il valutatore tende a comprimere la scala di valutazione, appiattendola intorno

Effetto equazione personale: Il valutatore tende a comprimere la scala di valutazione, appiattendola intorno al valore intermedio.

Effetto alone: Il valutatore considera come rilevante una caratteristica dell’alunno (tratti di personalità, comportamenti,

Effetto alone: Il valutatore considera come rilevante una caratteristica dell’alunno (tratti di personalità, comportamenti, affinità o divergenze di opinioni, particolari abilità) per cui queste caratteristiche minano l’oggettività del risultato che, a seconda delle situazioni, viene sopravvalutato o sottovalutato.

Effetto stereotipia o Pigmalione: La valutazione viene influenzata da particolari aspettative di successo o

Effetto stereotipia o Pigmalione: La valutazione viene influenzata da particolari aspettative di successo o insuccesso ed il valutatore manifesta eccessiva sensibilità o è influenzato da un precedente giudizio.

Esempio di cattiva valutazione è anche la mancanza di sistematicità nelle valutazioni con intasamenti

Esempio di cattiva valutazione è anche la mancanza di sistematicità nelle valutazioni con intasamenti delle attività di verifica, per cui lo studente è aggredito da appuntamenti valutativi che non lo abituano ad adeguati ritmi di apprendimento.

La cultura valutativa dei singoli istituti scolastici non sempre si accompagna ad azioni coerenti

La cultura valutativa dei singoli istituti scolastici non sempre si accompagna ad azioni coerenti (T. Lgs. 16. 04. 94, n. 297, art. 7, comma 2) Una presa in carico collegiale del problema della valutazione può essere un supporto/controllo rispetto al rischio di:

 • Scarsa validità e fedeltà delle modalità di accertamento • Della qualità delle

• Scarsa validità e fedeltà delle modalità di accertamento • Della qualità delle prove • Delle variabili rappresentate dagli atteggiamenti dei correttori

Un passo avanti è stato quello di OCSEPISA sulla valutazione internazionale e sulla necessità

Un passo avanti è stato quello di OCSEPISA sulla valutazione internazionale e sulla necessità di avviare un processo di trasformazione dei curricoli in termini di una valutazione e di una didattica per competenze.

Il rischio è che si continui a valutare in modo consuetudinario e che al

Il rischio è che si continui a valutare in modo consuetudinario e che al momento della certificazione si traduca il livello della competenza con un voto che non è il giusto equilibrio tra l’ambito delle conoscenze ed abilità e quello delle competenze strategiche, che sono fondanti, ma rischierebbero così di essere corredo di accompagnamento all’ambito conoscitivo.