La Valutazione delle Performance Lesperienza della Regione Abruzzo
La Valutazione delle Performance L’esperienza della Regione Abruzzo Forum PA – 13 maggio-2008 a cura di Giorgio Casati
Il contesto Nel 2006 l’Abruzzo era regione senza capacità di governo dei servizi sanitari: – Assenza di una cultura della misurazione e della valutazione; – Assenza di strumenti strutturati della programmazione; – Governo del sistema basato sulle contingenze. Nello stesso 2006, viene avviata la procedura che ha portato alla definizione del Piano di Rientro 2007 -2009. Giorgio Casati
Le esigenze di fondo Recuperare la funzione di governo (al fine di evitare il commissariamento); Utilizzare metodi strumenti capaci di assicurare l’equilibrio tra: – Il rispetto dei i nuovi vincoli economici; – La copertura dei livelli assistenziali; Coinvolgere i principali attori del sistema nella progettazione-realizzazione dello “strumento” e, al contempo, comunicare in modo semplice e diffuso i contenuti della programmazione. Giorgio Casati
Le caratteristiche dello strumento Approccio multidimensionale alla misurazione delle performance; Finalizzazione dello strumento e della valutazione per sostenere e verificare la programmazione; Capacità di rappresentare in modo “semplice” i contenuti di piani e programmi e le relazioni esistenti tra azioni e risultati. Giorgio Casati
La mappa strategica 2008 -2010 GOVERNO CLINICO PROSPETTIVA DEI RISULTATI PROSPETTIVA DEL PAZIENTE E “CLIENTE” PROSPETTIVA PROCESSI INTERNI PROSPETTIVA SVILUPPO E APPRENDIMENTO GOVERNO ECONOMICO Assicurare i livelli di assistenza Rispondere al Bisogno globale Integrazione e CA Patrimonio professionale Rispettare il budget economico Informare e partecipare il cittadino Appropriatezza e sicurezza Estendere e qualificare SI Giorgio Casati Semplif. fruizione servizi Razionalizzare organizzazione Programmi e ricerche Razionalizzare i processi Piani e provvedimenti
mappaper strategica La lettura piani e 2008 -2010 programmi PROSPETTIVA PROCESSI INTERNI PROSPETTIVA SVILUPPO E APPRENDIMENTO PROGRAMMI Informare e partecipare REGIONALI il cittadino Appropriatezza e sicurezza Integrazione e CA PROGRAMMI Patrimonio professionale Giorgio Casati Programmi e ricerche PIANI E PROVVEDIM. Semplif. fruizione servizi REGIONALI Estendere e PROGRAMMI E RICERCHE PATRIMONIO PROF. LE PROCESSI PRODUTTIVI Rispettare il budget economico Razionalizzare organizzazione PROGRAMMIqualificare REGIONALI SI SISTEMI INFORMATIVI Rispondere al Bisogno globale ORGANIZZAZ. Assicurare i livelli di assistenza APPROPR. E SICUREZZA INTEGRAZ. E CA SEMPLIFICARE FRUIZIONE INFORMARE E PARTECIPARE PROSPETTIVA DEL PAZIENTE E “CLIENTE” PAZIENTE CLINICO PROCESSIGOVERNO ECONOMICO SVILUPPO GOVERNO BISOGNO GLOBALE LEA PROSPETTIVA DEI RISULTATI EQ. ECON. RISULTATI Razionalizzare i processi Piani e provvedimenti
I piani e i programmi regionali MACROLIVELLO PREVENZIONE MACROLIVELLO ASSISTENZA TERRITORIALE MACROLIVELLO ASSISTENZA OSPEDALIERA ASSISTENZA INTERMEDIA Sistema delle cure GOVERNO CLINICO E RETI CLINICHE domiciliari ALTRI PIANI E PROGRAMMI Sistema extraospedaliero della riabilitazione e disabilità Giorgio Casati Sistema della residenzialità e semires. per anziani non autosuff.
Lo sviluppo di mappa per l’assistenza intermedia Giorgio Casati
Esempio segmento scheda BSC Giorgio Casati
Il cascading RISULTATI KP A KPI Azio ni Ob tv PROCESSI INTERNI KP A KPI Azio ni PAZIENTI Ob tv KP A MISSION E STRATEGIA (VISION) CRESCITA E SVILUPPO KP A KPI Azio ni Giorgio Casati Ob tv KPI Azio ni Ob tv
Esempio scheda BSC con pesi Giorgio Casati
Valutazione performance per indicatore RISULTATO 238, 00 260, 00 OBTV LIMITE TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE PER ACUTI Giorgio Casati
La valutazione complessiva GOVERNO CLINICO PROSPETTIVA DEI RISULTATI Assicurare i livelli di assistenza PROSPETTIVA DEL PAZIENTE E “CLIENTE” PROSPETTIVA PROCESSI INTERNI GOVERNO ECONOMICO 90% 63% Rispondere al Bisogno globale Integrazione e CA PROSPETTIVA SVILUPPO E 70% APPRENDIMENTO Informare e partecipare il cittadino 70% Appropriatezza e sicurezza 70% Giorgio Casati
Alcuni elementi di impatto … Forte coinvolgimento delle direzioni aziendali nella progettazione e realizzazione del modello (mappa strategica e individuazione indicatori); Possibilità di spiegare agli operatori i contenuti del Piano di Rientro e il parallelo sforzo della Regione per sostenere i servizi; Sostegno della “Politica” nella fase di decisione di utilizzare la BSC, nella “firma” degli obiettivi e nell’adottare lo strumento per la valutazione dei Direttori Generali (a partire dal 2009). Giorgio Casati
… e qualche risultato conseguito La valutazione 2007 è in corso, ma qualche risultato è già visibile: – Abbattimento di circa 47. 370 ricoveri rispetto al 2006 (-12% circa) e conseguente impatto sul tasso di ospedalizzazione (dal 268, 60 al 231, 60 per mille); – Potenziamento del territorio (istituzione dei NCP [ da 11 a 48] e potenziamento Cure Domiciliari [dal 10, 64 al 24, 70 per mille]); – Sostanziale rispetto dei vincoli economici fissati dal Piano di Rientro. Giorgio Casati
Risultati economici preliminari Giorgio Casati
Verso un modello di valutazione delle performance più ampio … 1° QUESITO: “Può essere considerato utile un sistema di valutazione delle performance mettendo in relazione i risultati prodotti dai servizi sanitari di Regioni diverse? ” 2° QUESITO: “Esiste, al momento, un approccio che può essere considerato di riferimento? ” OCCORRE CONSIDERARE CHE UN SISTEMA DI VALUTAZIONE È 3° QUESITO: (SERVE “Esistono elementi comuni tali (interesse conoscitivo PER ASSUMERE DETERMINATE DI IFINALISTICO MODELLI E GLI APPROCCI ESISTENTI RISENTONO TIPOLOGIE TUTTI DELLA a sostegno dei. PER processi decisionali e principi generali da applicare) DECISIONI). ESEMPIO IMMAGINARE LA FINALIZZAZIONE PER CUIÈ MOLTO SONO DIVERSO STATI PROGETTATI E da far ritenere possibile la progettazione di modelli di valutazione REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI ESSERE VALUTAZIONE DELLE REALIZZATI. PER ESEMPIO, LA BSC PUÒ CONSIDERATA per le Regioni? ” DELLE REGIONI RISPETTO A UN SISTEMA DI PERFORMANCE UNA BUONA BASE DI PARTENZA PER LA VALUTAZIONE DELLE PER LE REGIONI. PERFORMANCE DELLE PERFORMANCE REGIONI O DELLE AZIENDE NELLE REGIONI MA, SICURAMENTE, NON PUÒ ESSERE LA BASE DI UN SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE PER LE REGIONI Giorgio Casati
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