La valutazione dei contesti M Beatrice Ligorio Universit
La valutazione dei contesti M. Beatrice Ligorio Università degli Studi di Bari Bealigorio@hotmail. com
Definire i contesti: rapporto tra natura e cultura (Fodor, 1989)
Una struttura a tre livelli (Mantovani, 1993)
Contesto come “quadro” (Perret-Clermont, 2006)
Dimensione trasversale: complessità l l Analizzare e interpretare congiuntamente individui, strumenti, relazioni sociali, clima, valori condivisi e impliciti, pratiche e prospettive. L’unità di analisi è volutamente ampia e complessa
Come valutare questa complessità? l l Una modalità di lavoro potrebbe essere quella vicina all’antropologia: osservazione longitudinale dei contesti focalizzando su aspetti in grado di produrre informazioni importanti Focalizzazione sulla dinamicità, sui cambiamenti del contesto
SISTEMA DI VALUTAZIONE DINAMICA DEL CONTESTO l l Trovare indicatori capaci di render conto del cambiamento contestuale Indicatori da usare e confrontare in momenti diversi della vita di un contesto
Livelli, strati e “quadri” in diversi momenti t 1 t 2 t 3 t 4
Quali aspetti osservare? l 1. Osservare il “quadro”: analisi delle risorse disponibili – – Quali strumenti sono attivamente usati in classe? Che tipo di accessibilità? Quanto facilmente gli studenti/docenti possono accedervi? Come e quali interazioni? Di gruppo? Studentidocenti? Tra studenti? Tra docenti? Cosa: attenzione ai prodotti cognizione distribuita e presupposti per una costruzione collaborativa di conoscenza
Strumenti l l l Check-list degli strumenti/risorse disponibili Descrizione dei luoghi e tempi d’uso Analisi qualitativa dei prodotti: – – Individuali Di gruppo Della classe Classe e extra-scuola
Quali aspetti osservare? l 2. Osservare – – – le traiettorie di partecipazione: Quando: Utile in casi di integrazione multiculturale, presenza di studenti con difficoltà, casi di bullismo Cosa: Cosa spinge verso il centro della pratica e cosa “tiene” alla periferia? Come avviene la partecipazione? Regole formali e informali; regole e norme; partecipazioni multiple
Strumenti – – – Portfoli e/o e-portfoli individuali, di gruppo, di classe Diario di bordo/ il blog della classe Spazi per parlare di sé / per esprimere emozioni e metacognizione (ad esempio blog, elaborati anonimi)
Quali aspetti osservare? l 3. Analisi – – – di momenti “critici”: Quando: episodi particolari, momenti di conflitto, momenti di criticità, introduzione di un nuovo strumento/tecnologia, arrivo di un nuovo studente/nuovo docente, un cambiamento Cosa: come è interpretata/vissuta tale criticità Come: Osservazione/note sul campo, socializzazione dei significati attribuiti all’evento (interviste/analisi delle interazioni)
Strumenti – – – Resoconti narrativi di eventi inattesi, stressanti, conflittuali (Interviste condotte dallo psicologo scolastico) Focus-group con gli studenti condotte dallo psicologo scolastico Analisi delle interazioni (estratti, video) (condotte dallo psicologo scolastico)
Conclusioni l Focalizzare su tre indicatori da rilevare in diversi momenti: – – – l l l Il “quadro” Le partecipazioni La gestione dei momenti critici Occorre predisporre un set di strumenti in grado di valutare i contesti in modo dinamico Occorre una specifica professionalità dello psicologo scolastico e una nuova “alleanza” tra psicologo e docente Capire i contesti facendone parte
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