La struttura del testo narrativo Lo smontaggio della

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La struttura del testo narrativo

La struttura del testo narrativo

Lo smontaggio della narrazione

Lo smontaggio della narrazione

Lo smontaggio della narrazione: la sequenza La sequenza = una unità della storia narrata,

Lo smontaggio della narrazione: la sequenza La sequenza = una unità della storia narrata, un segmento dell’intreccio, “una concatenazione di eventi fra loro coimplicati” (Marchese, 1983, p. 51). Ci sono degli indicatori utili a farci riconoscere il passaggio da una sequenza all’altra (Letizia Piochi, Il gusto del leggere, Milano, Angeli, 1989, pp. 102 -3) ·

Lo smontaggio della narrazione: la sequenza Indicatori di passaggio da una sequenza all’altra: ·

Lo smontaggio della narrazione: la sequenza Indicatori di passaggio da una sequenza all’altra: · cambiamenti di scena · entrata in scena di un personaggio · uscita di scena di un personaggio · attacchi descrittivi che interrompono la narrazione pura · pause riflessive · scatti di tempo · ellissi etc…

Lo smontaggio della narrazione: la sequenza Le diverse tipologie di sequenze: sequenze diegetiche, o

Lo smontaggio della narrazione: la sequenza Le diverse tipologie di sequenze: sequenze diegetiche, o propriamente narrative, che includono i fatti, le azioni che danno dinamismo, movimento alla storia; sequenze non diegetiche= non narrative, statiche, descrittive di luoghi o personaggi; sequenze mimetiche=caratterizzate da dialoghi, cioè dal racconto scenico, intessuto attraverso l’interlocuzione dei personaggi; sequenze gnomiche, che recano giudizi, riflessioni, commenti

Lo smontaggio della narrazione: le anacronie dell’intreccio L’intreccio può presentare sfasature-anacronie rispetto all’ordine naturale

Lo smontaggio della narrazione: le anacronie dell’intreccio L’intreccio può presentare sfasature-anacronie rispetto all’ordine naturale della narrazione: analessi = flash-back prolessi= anticipazioni espansioni relative a spaziotempo-personaggi ·

Lo smontaggio della narrazione: la focalizzazione Focalizzazione Il racconto è focalizzato quando il narratore

Lo smontaggio della narrazione: la focalizzazione Focalizzazione Il racconto è focalizzato quando il narratore adotta un punto di vista particolare Il racconto è non focalizzato nel caso in cui vi è il narratore onnisciente: egli sa tutto sui suoi personaggi, è sempre presente con la sua prospettiva e la sua valutazione (implicita o esplicita) sul loro operato.

Lo smontaggio della narrazione: le intrusioni dell’autore o metalessi le espressioni deittiche, riferite a

Lo smontaggio della narrazione: le intrusioni dell’autore o metalessi le espressioni deittiche, riferite a luoghi (“Quel ramo del lago di Como…”), o al tempo cronologico (ora, domani, in quegli anni) attraverso le quali il narratore fa capire la sua conoscenza, la sua consuetudine, o il suo legame affettivo con i luoghi-tempi che presenta le descrizioni di luoghi e personaggi che non hanno “segreti” per l’autore le valutazioni, i giudizi morali, psicologici = mediazione tra autore e lettore i ragguagli extranarrativi = digressioni storiche e/o culturali, etc…;

Lo smontaggio della narrazione: le intrusioni dell’autore o metalessi gli appelli al lettore: “…i

Lo smontaggio della narrazione: le intrusioni dell’autore o metalessi gli appelli al lettore: “…i miei venticinque lettori…” di manzoniana memoria le anacronie=analessi (ricordi); prolessi (anticipazioni) ellissi =omissione di parti della storia: “il giorno dopo”; “Arrivarono le vacanze di Natale…”) sommari= sintesi-riassunti di parti della storia

Lo smontaggio della narrazione: le intrusioni dell’autore o metalessi interventi metanarrativi, come commento dell’autore

Lo smontaggio della narrazione: le intrusioni dell’autore o metalessi interventi metanarrativi, come commento dell’autore al suo modo di procedere nella forma narrativa ”Ed ecco che già scricchiola il gelo, ed i campi si fanno d’argento (il lettore si apetterebbe qui la rima “vento”, e che la metta subito allora!)…” (A. Puskin, Eugenio Onegin, Milano, BUR, 1985, p. 243; esempio citato da Piochi, 1989, p. 141, nota 11)

Lo smontaggio della narrazione: le descrizioni Le espansioni descrittive della narrazione, riferite a luoghi

Lo smontaggio della narrazione: le descrizioni Le espansioni descrittive della narrazione, riferite a luoghi esterni o ad ambienti interni nei quali si svolge una vicenda, fanno parte dell’intreccio, e rappresentano la parte statica del racconto. Esse sono definite motivi liberi dell’intreccio da Tomaševskij, sacche da Bremond, informanti da Barthes Per molti studiosi, tra i quali Propp, le sezioni descrittive sono considerate ancillae narrationis= parti accessorie

Lo smontaggio della narrazione: le descrizioni Da gran parte della critica strutturalista= messa in

Lo smontaggio della narrazione: le descrizioni Da gran parte della critica strutturalista= messa in evidenza l’interazione tra sezioni descrittive e fabula Le sequenze descrittive pur imponendo una stasi nella narrazione, hanno l’effetto di: 1. influire nel ritmo del racconto (distensione/suspense) 2. far vedere un paesaggio/ambiente secondo il punto di vista del narratore, o secondo le variazioni di campo visivo e di prospettiva che egli introduce (Piochi, 1989, p. 145).

Lo smontaggio della narrazione: le descrizioni Le coordinate spaziali spesso possono anche ricoprire un

Lo smontaggio della narrazione: le descrizioni Le coordinate spaziali spesso possono anche ricoprire un Valore simbolico = analogia/contrasto con i personaggi/ fatti; con la psicologia del personaggio (il palazzo arroccato sulle montagne, indice di aggressività e/o violenza…) metaforico=alto/basso=prezioso/non prezioso (valori morali: buono/ cattivo) (Marchese, 1983, pp. 101 -125; Piochi, 1989, pp. 143 -155). Si ricordi che l’ancoraggio spaziale geograficamente definito è tipico della narrativa realistica, mentre la sua indeterminatezza è caratteristica della narrativa fantastica (Cfr. anche: discesa/ascesa di N. Frye)

Lo smontaggio della narrazione: autore implicito, narratore, narratario, lettore implicito Autore implicito è rappresentato

Lo smontaggio della narrazione: autore implicito, narratore, narratario, lettore implicito Autore implicito è rappresentato dall’idea che ci facciamo dell’A. leggendone l’opera=immagine ideale dell’A. reale. Narratore= es. : Renzo-Lucia/Anonimo/Manzoni stesso Narratario= i “venticinque lettori”: il destinatario “interno” alla narrazione (di scarso rilievo, rarissimi esempi: “Come avete potuto, signora, essere così disattenta nel leggere il capitolo precedente? ” ( Piochi, 1989, p. 160) Lettore implicito=pubblico in grado di leggere quell’opera (stile/lingua/contenuti…).

Lo smontaggio della narrazione: tipo, individuo Tipo= presentato con pochi tratti psicologici costanti (fiaba)

Lo smontaggio della narrazione: tipo, individuo Tipo= presentato con pochi tratti psicologici costanti (fiaba) Individuo= i tratti psicologici sono suscettibili di evoluzione I tratti psicologici sono definiti dal narratore attraverso: motivazioni esplicite dell’agire dei personaggi indizi diretti=azioni, gesti, parole, modo di vestire/arredare… indizi indiretti = aspetti linguistici, stilistici che riflettono aggressività, o pedanteria… che ci permettono di fare inferenze (Piochi, 1989, pp. 171 -192)

Lo smontaggio della narrazione: l’analisi del personaggio Marchese (1983, p. 213) individua i seguenti

Lo smontaggio della narrazione: l’analisi del personaggio Marchese (1983, p. 213) individua i seguenti livelli antropologici: a) statuto anagrafico : sesso, età, fisionomia, status socioeconomico, razza, attività professionale… b) carattere e psicologia: emozioni, affetti, estroversione/introversione… c) assiologia: visione della vita e valori, credenze d) prassi : azioni e comportamenti, attitudini, modi di comunicare/parlare (idioletto, gestualità, mimica…) e) modalità: volere (bisogni, mancanze, interessi…), potere (strumenti, abilità, mezzi fisici…).

Lo smontaggio della narrazione: il tempo E’ necessario distinguere: il tempo della realtà :

Lo smontaggio della narrazione: il tempo E’ necessario distinguere: il tempo della realtà : esterno al testo il tempo della finzione: interno al testo. Il tempo della realtà comprende il tempo: dell’autore reale (tempo di ideazione/composizione: si pensi ai trent’anni di stesura della Gerusalemme da parte di Tasso) del lettore reale (tempo della fruizione, che dipende dai tempi della ricezione e di successo di un’opera)

Lo smontaggio della narrazione: il tempo TEMPO REALTA’ TEMPO della FINZIONE AUTORE Tempo ideazione

Lo smontaggio della narrazione: il tempo TEMPO REALTA’ TEMPO della FINZIONE AUTORE Tempo ideazione Composi zione TEMPO REALTA’ NARRATORE Tempo scrittura PERSONAGGI tempo avventura NARRATARIO tempo lettura LETTORE Tempo della fruizione

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione Il tempo della finzione, a sua

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione Il tempo della finzione, a sua volta, comprende: il tempo della scrittura, relativo al narratore: si rintraccia nella narrativa di autoanalisi, es. : Le confessioni di un italiano, ma anche nella narrativa in cui c’è il narratore onnisciente il tempo dell’avventura, relativo ai fatti narrati: possono essere anteriori, contemporanei o posteriori rispetto al tempo della scrittura

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione (avventura) Il tempo dell’avventura si caratterizza

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione (avventura) Il tempo dell’avventura si caratterizza quanto a: 1. ordine in cui sono presentati gli eventi: si ricordino le sfasature (analessi, prolessi) di cui già di è detto 2. durata= ellissi= salti ; riassunti (sommari) “il giorno dopo…”… N. B. : il tempo del racconto e della storia coincidono nella forma drammatica (come nella scena teatrale) 3. frequenza= racconto singolativo ( tempo perfetto) racconto iterativo ( tempo imperfetto)

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione (lettura) il tempo della lettura relativo

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione (lettura) il tempo della lettura relativo al narratario, cioè al destinatario “interno” alla narrazione (di scarso rilievo, rarissimi esempi: “Come avete potuto, signora, essere così disattenta nel leggere il capitolo precedente? ” (Laurence Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy gentiluomo), in : Piochi, 1989, p. 160)

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione (lettura) Schema di Chatman Autore reale

Lo smontaggio della narrazione: il tempo della finzione (lettura) Schema di Chatman Autore reale Autore implicito (Narratore) (Narratario) Lettore implicito Lettore reale S. Chatman, Storia e discorso. La struttura della narrativa nel romanzo e nel film, Parma, Pratiche ed. , 1981, pp. 51 -52