La storia del computer di Alessia Zuccato e

La storia del computer di Alessia Zuccato e Riccardo Tirelli classe 2 C a. s. 2013/14

La storia del computer ha inizio con l’introduzione e l’utilizzo dei numeri: infatti il computer può essere visto come un evoluzione della calcolatrice, per questo è spesso indicato col termine di calcolatore.

Dalla preistoria al medioevo ü Inizialmente l’uomo contava utilizzando le dita e ciò che trovava in natura (sassi, pezzi di legno…) ü In Cina intorno all’VIII secolo a. C. nasce il primo pallottoliere, composto da dei dischetti di legno o di pietra inseriti in un telaio ü I romani inventano l’abaco, una macchina per eseguire calcoli complessi ü Durante il medioevo nascono il numero zero (scoperto già dagli indiani) , l’algebra e le equazioni (che noi amiamo!)

Il regolo calcolatore John Napier, meglio conosciuto come Nepero, inventò un modo che consentiva di svolgere moltiplicazioni e divisioni. Aveva creato uno strumento in legno che gli permetteva, grazie all’uso di lamelle o piastre disposte nella cassetta, di fare calcoli velocemente.

Pascal e la «Pascalina» Blaise Pascal, letterato , filosofo e matematico francese, realizza nel 1642 la prima macchina in grado di fare somme attraverso un sistema di piccole ruote. Il 1642 è indicato come la prima data della storia dell’informatica.

Gottfried Wilhelm Leibniz ü Si applicò alla progettazione di nuove macchine calcolatrici. Nel 1664 riesce a progettare una macchina calcolatrice più avanzata, perché capace di eseguire anche moltiplicazioni e divisioni. ü Intuisce per primo in Europa il sistema di numerazioni binario, in cui ogni numero è indicato per mezzo di due soli simboli: 0 e 1.

Joseph-Marie Jacquard Inventa il telaio a schede, una macchina di importanza rilevante nell’informatica in quanto la prima che usava un programma scritto su scheda perforata.

ü Thomas De Colmar Costruisce la prima macchina calcolatrice efficace, chiamata aritmometro. ü Charles Babbage Progetta una macchina analitica che tratta numeri di 50 cifre con caratteristiche simile dei moderni calcolatori. ü Lady Ada Augusta Viene considerata la prima programmatrice della storia, poiché, essendo amica dell’inventore, fu essenziale per la programmazione della macchina.

George Boole Nel 1847 definisce l’ algebra di Boole che sarà la base del funzionamento logico del computer moderno. Inoltre approfondisce il concetto di sistema numerico binario (che aveva intuito Leibniz).

Herman Hollerith ü Verso la fine dell’ Ottocento progetta una macchina predisposta per operare su molti più dati da sottoporre ad un numero limitato di operazioni ü Fondatore della società che successivamente sarebbe diventata IBM

Konrad Zuse ü Nel 1938 progetta e realizza il primo calcolatore meccanico della storia: lo Z 1 ü Nel 1939 realizza lo. Z 2, il primo elaboratore elettromeccanico ü Nel 1941 realizza lo Z 3, il primo elaboratore comandato a programma ü Costruisce lo Z 4, macchina universale ü Nel 1945 progetta un linguaggio universale noto come calcolo del piano.

La prima generazione Alan Turing pubblica nel 1936 il suo modello astratto di macchina calcolatrice, la macchina di Turing, che sarà il progetto di base per i moderni calcolatori.

ü Haward H. Aiken realizza il primo calcolatore aritmetico in collaborazione con la IBM: il Mark 1 (capace di eseguire, oltre alle quattro operazioni, anche calcoli trigonometrici, esponenziali e logaritmici) ü John Erckert e John Mauckly realizzano l’ENIAC , il primo calcolatore elettronico. Il suo punto di forza è la velocità ü John Von Neumann realizza il progetto per l’EDVAC, macchina in grado di registrare nella propria memoria non solo dati da elaborare ma anche istruzioni da eseguire

I linguaggi di programmazione ü FORTRAN: sviluppato da John Backus e i suoi collaboratori presso la IBM tra il 1954 e il 1957 ü COBOL (sviluppo del Flow-Matic): progettato da Grace Hopper nello stesso periodo del FORTRAN ü ALGOL-58: basato sulla sintassi del FORTRAN, presenta la base per i linguaggi successivi (come il PASCAL)

La seconda e la terza generazione Negli anni ‘ 50 si introducono nuovi sistemi di media e grande potenza e quindi si iniziano ad avere problemi sull’elaborazione di grandi masse di dati. Ciò porta a innovazioni per migliorare le prestazioni dell’ hardware: üIl Transistor, ideato da Walter Brattain, John Bardeen e William Shickley ü Il nucleo magnetico

Federico Faggin In questo periodo è possibile l’utilizzo di memorie ad accesso diretto che consentiva di ottenere informazioni durante l’esecuzione di un programma Nel 1959 l’ Olivetti produce il primo elaboratore elettronico italiano a transistor, l’ ELEA 9000 Nel 1971 vengono prodotti i primi circuiti ad alto grado di integrazione che potevano ospitare qualche decina di transistor su un solo cristallo di silicio. . . I chip!

La quarta generazione Nella seconda metà degli anni ‘ 70 nasce il personal computer. Il primo prototipo fu costruito da Steve Jobs a 22 anni nel suo garage, venne messo in vendita col nome di APPLE e riscosse un gran successo! Il personal computer visse una storia di continui miglioramenti. Si passò per vari modelli, dall’ ALTAIR 8800 passando per l’APPLE II (nuovo progetto di Steve Jobs) e il PC-IBM con il sistema operativo DOS, prodotto da Bill Gates e dalla sua azienda Microsoft, e arrivando infine all’introduzione del nuovissimo sistema operativo Windows.

La quinta generazione Volgeva il proprio interesse verso l’intelligenza artificiale ei sistemi esperti. L’intelligenza artificiale indica la capacità artificiale di un elaboratore di simulare comportamenti umani complessi dal punto di vista dell’apprendimento e del ragionamento. La macchina è in grado di effettuare un riconoscimento della situazione in base ai dati a disposizione, e di prendere decisioni utilizzando ciò che apprende e le regole che sono state fornite dall’esterno. I sistemi esperti sono sistemi software applicati agli elaboratori in grado di elaborare una casistica di problemi appartenenti a un determinato settore.

Il computer oggi… Negli anni recenti l’attenzione si è rivolta verso la realizzazione di sistemi con processori molto veloci e memorie di elevata capacità, in grado di gestire dati di grandi dimensioni come la multimedialità, la realtà virtuale, la musica, e i giochi. L’interazione tra utente e sistema è diventata molto amichevole grazie alla semplicità nell’uso.

La rete di computer I sistemi di elaborazione non sono più isolati ma inseriti in reti di computer che utilizzano risorse comuni. Le reti rappresentano l’integrazione tra telecomunicazioni e informatica, collegando tra loro computer di dimensioni e tipologie diverse: grandi sistemi, personal computer, notebook, ma anche telefoni cellulari.

Internet ü Durante la Guerra Fredda, il 4 ottobre 1957 l’Unione Sovietica lancia in orbita lo Sputnik, il primo satellite artificiale della Terra. Quindi gli USA sviluppano ARPANET, un progetto che serve a collegare i computer del governo con i fornitori della difesa. Gran parte delle attuali conoscenze sulle reti di computer derivano da quel progetto ü All’inizio degli anni Sessanta il programma spaziale diventa autonomo (la NASA) e nel 1969 ARPANET diventa operativo con un primo nucleo di quattro computer. Nel 1972 aveva 15 nodi ed era operativo anche il software per spedire e ricevere mail ü Alla fine degli anni Settanta viene introdotta la comunicazione TCP/IP, che è alla base del collegamento tra le reti di internet. Il Trasmission Control Protocol (TCP) suddivide le informazioni, mentre l’ Internet Protocol (IP) assicura l’invio. ü Nel 1990 nasce la prima azienda che offre un collegamento internet (provider) e l’anno dopo nasce il World Wide Web (“la grande ragnatela mondiale”) che consiste in un gran numero di server dove sono memorizzate pagine contenenti testi, immagini, audio e video.